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EDUCAZIONE CIVICA

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LA POESIA LIRICA

⮕che cosa chiamiamo "poesia lirica"? ⮕cosa si intende per dimensione musicale? ⮕cosa si intende oer dimensione ritmica?

La poesia lirica greca è una vasta produzione poetica che ha avuto origine in varie regioni di lingua greca nei secoli VIII-V a.C. Questa forma poetica è strettamente legata alla musica, anche se non ad uno strumento specifico o tipo di esecuzione,un canto eseguito con l'accompagnamento di uno strumento a corde, ma nel tempo ha acquisito un significato più ampio, indicando il canto accompagnato da diversi strumenti musicali o eseguito da un cantante solista o coro.La lirica greca si distingue dagli altri generi letterari per la sua connessione con la musica. Se si vuole fare un parallelo con le esperienze artistiche contemporanee, si potrebbe menzionare la poesia cantata da cantautori, i cori che cantano con testi e musica importanti, o le letture di testi poetici con un sottofondo musicale. Tutto ciò mostra l'importanza sia della componente verbale che musicale, che non possono essere separate senza perdere la loro essenza.La lirica greca presenta una dimensione non verbale, con una struttura ritmica basata sulla metrica delle sillabe lunghe e brevi. Questa ripetizione costante crea un ritmo che varia a seconda del genere di poesia lirica, accompagnato da diverse melodie. La relazione tra parole, ritmo e musica definisce le varie forme della poesia lirica.

PAROLE,RITMO E MUSICA

⮕una prima classificazione ⮕le forme metriche ⮕la danza e la musica
La poesia lirica greca può essere classificata in base alla relazione tra parole e musica. Da un lato, vi sono generi come l'elegia e il giambo, dove le parole vengono recitate ritmicamente con accompagnamento strumentale. Dall'altro lato, c'è la melica, dove le parole vengono cantate con accompagnamento strumentale, sia da un singolo interprete (melica monodica) che da un coro (melica corale).L'elegia e il giambo utilizzano metri fissi, come il distico elegiaco e i metri giambici o trocaici. Nella melica, invece, si utilizzano diverse unità ritmiche che si combinano per formare versi e strofe complesse.Le strofe e antistrofe si ripetono più volte nel componimento, seguite da un epodo. Questa tripartizione doveva corrispondere alla musica e alla danza. Il legame tra ritmo, musica e danza era molto forte nella lirica greca, ma la perdita di alcune caratteristiche rende difficile comprendere appieno l'esperienza artistica.Pochi dettagli sono noti sui movimenti di danza che accompagnavano i canti corali, ma si sa che erano semplici e suggestivi, con movimenti dentro e fuori dallo spazio di esecuzione.Il trattato teorico sulla musica scritto da Aristosseno di Taranto nel IV secolo a.C. si basa su fonti più recenti dell'età arcaica. Nell'antichità, la musica serviva principalmente a accompagnare le parole, con armonie semplici.

LE FORME DELLA POESIA LIRICA

⮕LA TRASMISSIONE DEI TESTI LIRICI
Nell'antichità, la musica e la danza legate alla poesia lirica sono andate perdute nel tempo, così come i testi ad esse associati. In epoca ellenistica, i filologi dell'antica Biblioteca di Alessandria hanno raccolto e studiato le opere dei poeti lirici, creando edizioni e commenti. Hanno selezionato i migliori poeti lirici, creando un canone poetico e trasmettendo i nomi di Alceo, Saffo, Anacreonte, Pindaro e altri come massimi rappresentanti della poesia lirica. Le edizioni degli eruditi alessandrini hanno rappresentato il punto di partenza per la diffusione successiva di queste opere, alcune delle quali sono giunte fino al Medioevo e all'Umanesimo. Tuttavia, non tutti i testi realizzati dagli alessandrini sono giunti fino a noi, poiché molti non sono stati copiati nei manoscritti dopo l'antichità. La conoscenza di questi testi è quindi basata principalmente su frammenti su papiro o citazioni di autori successivi, con alcuni versi raccolti in corpora moraleggianti nel Medioevo.

TRADIZIONE E CREATIVITA' POETICA

⮕TEMI E MODI DEL CANTO
Le diverse forme della poesia lirica sviluppano soggetti tradizionali in modi diversi, ma presentano linee tematiche comuni. Il mito è ancora un elemento importante in tutte le forme poetiche, ma i personaggi e le vicende mitiche assumono ruoli diversi, come esempi morali o spunti per celebrare. Il contesto del canto diventa spesso l'oggetto stesso del canto, con il poeta che descrive e celebra la situazione in cui canta. La vita umana in tutte le sue sfaccettature è presente in tutte le forme di canto, solitamente rappresentata in modi che riflettono la morale comune. Il rapporto con il divino e con ciò che va oltre l'esperienza umana è un tema ricorrente, con riflessioni sul destino, la speranza e la limitata capacità umana di controllare il futuro. Le forme di canto lirico possono avere atteggiamenti di lode o biasimo, celebrando valori positivi o mettendo in luce le depravazioni. In alcuni casi, anche la divinità può essere invocata in tono sarcastico o ingiurioso, creando nuove forme poetiche.

TRADIZIONE E CREATIVITA' POETICA

La poesia lirica si sviluppa in un contesto di oralità simile all'epica, ma con importanti trasformazioni dovute alle nuove realtà socio-politiche dei secoli VII-VI a.C. Dopo la caduta dei regni minoici e micenei, le póleis emergono e l'aristocrazia deve confrontarsi con nuovi ceti, come commercianti e artigiani. I poeti diventano interpreti di gruppi sociali specifici, trasmettendo idee, valori ed aspirazioni, a volte legati a partiti politici o commissionati per interessi individuali o di gruppo.La creatività poetica consiste nell'utilizzare una tradizione condivisa per esprimere la cultura di un gruppo specifico. I poeti propongono idee più collettive che individuali, riconducibili alla morale del contesto che li genera. Il pubblico svolge un ruolo cruciale nel condizionare i poeti con aspettative e richieste precise, influenzando la scelta dei temi, lo stile e il linguaggio. Questo rapporto si sviluppa durante esecuzioni poetiche in eventi sociali specifici, come simposi, agon poetici o celebrazioni religiose, coinvolgendo il pubblico in un'esperienza emotiva diversa da quella della lettura di un testo scritto.Il poeta interagisce con il pubblico, utilizzando un linguaggio e immagini che risuonano con la mentalità condivisa,. La comunicazione poetica avviene in contesti sociali e festivi, dove il canto lirico viene eseguito per coinvolgere emotivamente il pubblico
⮕ruolo del poeta⮕ruolo del pubblico⮕il contesto della comunicazione poetica

POETA,PUBBLICO,CONTESTI

La poesia elegiaca e giambica ha avuto origine principalmente nelle regioni ioniche dell'Asia Minore e nelle isole dell'Egeo tra il VII e il VI secolo a.C. Studi recenti hanno evidenziato l'importanza del simposio come contesto in cui venivano eseguite e tramandate le elegie e i giambi. Il simposio era un'istituzione diffusa nella Grecia antica, in cui gruppi sociali omogenei si riunivano per esprimere idee comuni attraverso il canto o per discutere di vari argomenti.Anche se il simposio era considerato il principale contesto per la poesia elegiaca e giambica, alcune opere, come quelle di Solone, facevano pensare che i poeti si rivolgessero a una comunità più ampia, come quella della città. La parola "heyos", che indica il metro dei carmi elegiaci, potrebbe derivare dalla parola frigia per "lamentarsi" o "pronunciare lamenti".La natura lamentosa della poesia elegiaca poteva essere originariamente legata al lamento funebre e all'accompagnamento dell'aulo, ma pochi testi rimandano effettivamente a questa dimensione. Allo stesso modo, il nome e il genere del giambico sono stati collegati alla figura di una vecchia ancella scherzosa che riusciva a far ridere anche la dea Demetra. Esiste una certa connessione tra il genere giambico e l'ambiente agreste e i culti legati alla fecondità, come quelli di Demetra e Dioniso.La poesia elegiaca si focalizza su temi etici ed esistenziali legati alla vita umana e al comportamento morale. Si tratta di esortazioni rivolte a varie categorie di persone, come membri di un gruppo sociale, partecipanti a un simposio o soldati. Al contrario, la poesia giambica è caratterizzata da contenuti scherzosi, sarcastici e aggressivi, con attacchi personali e invettive contro nemici e avversari.
⮕il simposio⮕origine e genere dell'elegia⮕il giambo⮕argomenti trattati

POESIA ELEGIACA E GIAMBICA

La produzione melica in Grecia varia tra forme monodiche e corali, provenienti da diverse regioni del paese. La poesia cantata abbraccia l'intera cultura greca, con radici profonde a Sparta, nota per le prime esperienze di melodia corale. . Lesbo, un'isola di fronte alla costa occidentale dell'Asia Minore, fu un luogo importante per la poesia melica, con poeti come Alceo e Saffo. I poeti melici si spostavano verso le corti dei tiranni in Ionia e Magna Grecia,La melica monodica spesso trovava spazio nei momenti della vita di gruppi sociali, come nei simposi o nei tiasi, associazioni religiose maschili o femminili. Ad esempio, Saffo era associata al tiaso di Mitilene, un'istituzione religiosa ed educativa per giovani donne nobili della città.D'altra parte, la melica corale era legata agli eventi pubblici solenni, come le feste religiose o gli agoni sportivi, dove venivano celebrati i vincitori delle gare. I cori melici venivano eseguiti anche durante cerimonie funebri e matrimoni. In entrambi i casi, la poesia melica era strettamente legata all'evento che la origina e non poteva essere compresa al di fuori di quel contesto.
⮕cronologia e collocazione⮕contesti

POESIA MELICA

Archilochus, poeta greco del VII secolo a.C., fornisce dettagli sulla sua vita attraverso i suoi scritti. Nato a Paro, figlio di Telesicle e della schiava Enipo, partecipò a spedizioni militari e dedicò la sua vita sia alla poesia che alla vita militare. La sua biografia, tuttavia, contiene elementi dubbi, come il legame con la figlia di Licambe, Neobule, e la sorella minore di quest'ultima. Alcuni antichi biografi sostengono che gli insulti di Archiloco causarono il suicidio di Licambe e Neobule, ma la veridicità di tali affermazioni è incerta. Archiloco morì in battaglia a Nasso per mano di Calonda, secondo fonti antiche.Altre informazioni sulla vita di Archiloco potrebbero essere dedotte da iscrizioni votive rinvenute a Paro, che includono frammenti dei testi del poeta. Tuttavia, queste informazioni devono essere prese con cautela, poiché le biografie antiche erano spesso costruite interpretando gli indizi interni alle opere stesse dei poeti senza basi esterne. In generale, la vita di Archiloco rimane avvolta nel mistero e soggetta a varie interpretazioni.
⮕linee biografiche⮕iscrizioni di Paro

ARCHILOCO

Gli studi sui frammenti di Archiloco rivelano un personaggio di carattere originale e contestatore dei valori e della morale tradizionale. Il poeta esprime disinteresse per la ricchezza e la gloria, preferendo un comandante coraggioso anche se non bello. Mostra irriverenza vantandosi di aver perso lo scudo in battaglia ma salvato la vita. L'atteggiamento dissacrante verso i valori aristocratici è attribuito alla poetica giambica, caratterizzata dall'invettiva e dall'aggressività. Due frammenti presentano l'autopresentazione del poeta come soldato e poeta, in grado di comporre ditirambi in onore di Dioniso. La sua esperienza militare è fondamentale, evidenziata nel ricorso alla condizione di soldato come sfondo delle sue attività. Un frammento importante mostra il poeta che invita il proprio animo a mantenere un equilibrio tra gioie e dolori della vita, utilizzando immagini di guerra. Archiloco riflette un cambiamento socio-culturale e una rottura con gli ideali eroici dell'epica arcaica.
⮕poeta anticonformista⮕autocoscienza personale e poetica

ARCHILOCO

Archiloco utilizzava narrazioni favolistiche con protagonisti come la volpe e l'aquila o la volpe e la scimmia, per esprimere concetti e idee attraverso esempi. Utilizzava diverse strutture metriche nelle sue composizioni, come trimetri giambici, epodi, tetrametri trocaici e distici elegiaci. Sebbene fosse considerato il primo giambografo, il suo stile aggressivo e satirico non doveva essere interpretato solo in senso metrico ma come cifra stilistica della sua poesia. La sua poesia differiva dalla tradizione epica principalmente per la sua espressività vigorosa, ma molte delle sequenze verbali che usava erano ancora radicate nella tradizione epica. Anche nel suo uso dei mezzi espressivi, Archiloco dimostrava creatività e talvolta dissacrazione, utilizzando gli strumenti e i materiali tradizionali in modo innovativo. Gli antichi lo consideravano "il più omerico" di tutti, riconoscendo la sua abilità nel rivisitare la tradizione epica.
⮕la favola⮕lingua,metro,stile

ARCHILOCO

Il poeta Archiloco narra di consumare il suo pasto e bere vino appoggiato alla lancia. Questo passaggio ha generato diverse interpretazioni: alcuni credono che si riferisca alla vita da soldato come sostentamento, mentre altri pensano ad un simposio sul campo di battaglia. Altri ancora suggeriscono che si riferisca al banco di una nave da guerra. Indipendentemente dall'interpretazione, sembra che la vita di Archiloco dipendesse dal suo ruolo di soldato. La lancia, simbolo importante nel combattimento oplitico, è ripetutamente menzionata nei versi, suggerendo la centralità di quest'arma nella vita e nell'immaginario del poeta.
⮕LA LANCIA

ARCHILOCO

Questo componimento è un epodo sarcastico in cui il poeta augura al suo ex amico di fare naufragio, poiché lo ha tradito e ingannato. L'ambientazione del naufragio a Salmidesso, un luogo inospitale abitato dai Traci, simboleggia la barbarie e la schiavitù imminente per il protagonista. Il poeta descrive dettagliatamente la scena del naufragio, con il disgraziato abbandonato sulla spiaggia, tremante di freddo e incapace di reggersi in piedi. L'epodo è caratterizzato da un feroce sarcasmo che ispirò anche Orazio nel suo componimento contro Mevio. Questo ribaltamento della tradizionale poesia di addio ad un viaggiatore evidenzia il tema del tradimento e della vendetta.
⮕FA...CATTIVO VIAGGIO

ARCHILOCO

Archiloco si identifica come servo del dio della guerra e delle Muse, combaciando così la sua natura di soldato e poeta. Questa dichiarazione è considerata innovativa nel panorama della letteratura greca del VII secolo a.C., poiché mostra per la prima volta un poeta che si rappresenta come individuo con attività diverse. Nonostante si ispiri alla tradizione epica, Archiloco rompe con essa mettendo in primo piano la propria individualità e accostando il valore militare all'attività poetica. Un bassorilievo rinvenuto a Paro potrebbe rappresentare visivamente questo concetto, con un guerriero, una Musa e un efebo.
⮕SOLDATO E POETA

ARCHILOCO

L'anticonformismo di Archiloco si manifesta nei suoi frammenti che trattano dell'amore. La sua esperienza erotica è descritta con toni forti e a volte violenti, mostrando una passione che porta sofferenza. Egli non solo esplora i sentimenti, ma anche gli aspetti crudeli della seduzione, come nel frammento di Colonia, in cui racconta come ha ottenuto la giovane figlia di Licambe per vendicarsi di un affronto subito.
⮕L'EROS DI ARCHILOCO CON EPODO DI COLONIA

ARCHILOCO

REALIZZATO DA:LORENA PRIMA,AURORA OCCIPIDE E MARIA MARINO

FINE!