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Transcript

L'UTOPIA RAGGIUNGE LE CITTÀ

LA CITTÀ IDEALE

Sitografia

LE CITTÀ INVISIBILI

LA NOSTRA CITTÀ IDEALE

LE CITTÀ IDEALI

ITALO CALVINO E L'UTOPIA

ENERGIA PER L'UTOPIA

STORIA/ARCHITETTURA

Il concetto di "città ideale" si sviluppa in Italia soprattutto durante il Rinascimento, con l'obiettivo di rendere più razionale l'organizzazione delle città.Quest'idea ha le sue radici nell'umanesimo, periodo in cui viene esaltato l'uomo e le sue potenzialità.La città ideale doveva portare allo stesso tempo bellezza e funzionalità.

CITTÀ IDEALI

Tra le poche utopie che si sono concretizzate, ci sono i grandi progetti architettonici più recenti.Una utopia realizzata è una capitale in una landa deserta.Una utopia realizzata è una città che si sviluppa verso l'alto e non più in piano, consentendo di non utilizzare i mezzi di trasporto, preservando le zone verdi.

CITTÀ IDEALI

Il Kublai Khan, imperatore del regno dei Tartari, chiede a Marco Polo, l'esploratore e commerciante Veneziano del XIII secolo, di raccontargli del suo lungo viaggio attraverso l'Asia, soffermandosi in particolare sulle città attraversate. Marco Polo, non racconta solo delle città dal punto di vista fisico ed esteriore, ma ne dà una visione metaforica che consente di riflettere sulle metropoli moderne.

LE CITTÀ INVISIBILI

"Cercare e sapere riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio"

Polo racconta di 55 città, classificate in undici "categorie" e nove capitoli.Nella scrittura di questo libro, Calvino prende ispirazione da alcuni libri: Il milione di Marco Polo, Le mille e una notte e L'isola di Utopia di Thomas More.Tramite questa narrazione immaginaria, Calvino fa riflettere sulla realtà delle nostre città, con i loro lati positivi e negativi, estremizzandoli.L'autore vuole rappresentare le meravigliose e spaventose possibilità delle città reali.

LE CITTÀ INVISIBILI

La città di Leonia "rifà se stessa tutti i giorni".Per fare questo produce quantità infinite di rifiuti, che vengono accumulati in montagne intorno alla città, che nessuno sa smaltire.Alzando lo sguardo, ci si rende conto che non c'è un'unica Leonia, ma il mondo intero è ricoperto dalle discariche delle altre città.

LEONIA

La città di Leonia vuole rappresentare da un lato il mondo consumista e il suo bisogno frenetico di avere sempre cose nuove, dall'altro, il continuo accumularsi degli oggetti prodotti e non più utilizzati.Il messaggio distopico (?) che ci arriva è che tutte le città "diventano Leonia".

LEONIA

CALVINO: VITA E OPERE