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linea del tempo storia

CHECCUCCI FRANCESCO

Created on January 31, 2023

Linea del tempo di storia di Francesco Checcucci

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Transcript

Crollo dell'Impero Romano d'Occidente

Teodosio

Il Sacco di Roma

476

410

395

375

I barbari e le loro invasioni

Diocleziano

284

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1990

887

535-553

800

L'Italia tra Bizantini e Longobardi

Divisione dell,Impero Carolingio

Carlo Magno e i Franchi

527

Giustiniano e l'impero romano d'Oriente

493

Gli Ostrogoti in Italia

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1050-1212

La reconquista spagnola

La rinascita

1000

Cluny

910

Il sacro Romano Impero Germanico

Le nuove invasioni

962

800-890

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1990

1960

1950

1940

1930

1920

1152-1183

1095-1270

1076-1122

1075

1054

Federico Barbarossa e i comuni

Le crociate

Lotta per le investiture

Scisma d'Oriente

Dictatus papae

Cattività avignonese

Filippo IV il Bello

Magna Charta libertatum

1309

1215

1300

1292

1226

Aragonesi e Angioini

Federico II e i comuni

1390

1356

1337

1316

Nascita degli stati regionali e delle signorie

Bolla d'oro

Guerra dei Cent'anni

Peste e crisi del Trecento

Controriforma e concilio di Trento

Ferdinando Magellano

Riforma protestante

Amerigo Vespucci

Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America

1545

1522

1517

1501

1492

Fare con colori diversi la sottolineatura delle date e dei titoli

1689

1643-1715

Inghilterra dichiarazione dei diritti, monarchia parlamentare

Luigi XIV

1618-1648

Guerra dei Trent'anni

1559

Età Elisabettiana

1558-1603

Guerre d'Italia

Rivoluzione francese

Rivoluzione americana

1789

1776

1700-1800 (1755)

1700 (1751)

1633

Rivoluzione industriale

Illuminismo

Rivoluzione scientifica

1830-1831

1848-1849

1820-1821

1815

Moti del '48-'49/Prima guerra d'indipendenza

Moti del '30-'31

Moti del '20-'21

Restaurazione e Congresso di Vienna

1796-1815

Età napoleonica

Porta Pia (Roma)

Terza guerra d'indipendenza

Spedizione dei Mille

Seconda guerra d'indipendenza

1870

1866

1861

1859

La grande migrazione

Colonizzazione dell'Africa

Seconda rivoluzione industriale

1980-1900

Fine XIX secolo

1850

La resa della Germania

11 novembre 1918

Entrata in guerra degli Stati Uniti

Rivoluzione russa

Entrata in guerra guerra dell'Italia

Attentato all'arciduca Francesco Ferdinando

aprile 1917

marzo 1917

24 maggio 1915

28 giugno 1914

In Inghilterra dopo la morte di Elisabetta I, gli successero Giacomo I Stuart, che rafforzò la Chiesa anglicana, e Carlo I Stuart, che voleva una monarchia assoluta. Scoppiò la guerra civile e venne a capo dell'Inghilterra Oliver Cromwell. Nel 1649 Carlo I fu giustiziato dal parlamento. Presto però Cromwell instaurò una dittatura militare, che alla sua morte cessò. Gli Stuart tornano al potere con Carlo II, che provò ad affermare l'assolutismo, ma fu costretto a una durissima opposizione dal parlamento. Nel 1689 Guglielmo d'Orange, olandese, diventò governatore (Gloriosa rivoluzione). L'Inghilterra diventò una monarchia parlamentare e costituzionale grazie alla "Dichiarazione dei diritti" (Bill of Rights)

Napoleone è nata da ghiaccio in Corsica il 15 agosto 1700. Ha una personalità molto forte e usa la propaganda per rendersi famoso. Fu nominato generale e gli fu affidato il compito dal direttorio di liberare l'Italia dall'Austria. Firma il trattato di Campoformio nel 1797. E l'Austria ottiene Venezia e la Francia ottiene la Lombardia. L'altro nemico della Francia era l'Inghilterra, Napoleone quindi fa la campagna d'Egitto ma per il clima troppo atroce e senza conoscere il territorio perde. Forma un governo autoritario, centralizzato ed efficiente e nel 1804 fa un Codice civile oppure codice napoleonico. Nel 1804 Papa Pio lo incoronò imperatore e re d’Italia. Nel 1805 fa un blocco continentale all'Inghilterra, però la Russia commercia ugualmente con essa. Napoleone quindi invade la Russia, ma i russi fecero terra bruciata e ci fu l'inverno russo. Napoleone ordina la ritirata Nell'ottobre 1812, ma la sconfitta fu disastrosa. Va quindi in esilio all'isola d'Elba, poi però torna per cento giorni e fu sconfitto a Waterloo. Fu quindi esiliato definitivamente a Sant'Elena, dove muore il 5 maggio 1821.

Già dall'inizio della guerra gli Stati Uniti fornivano armi, meterie prime e altri prodotti alla Francia e all'Inghilterra e finanziavano anche il governo inglese con prestiti. I sommergibili tedeschi, inoltre, rendevano impossibile la navigazione nell'Atlantico e nel 1915 avevano silurato il transatlantico britannico Luisitania. Nell'aprile del 1917 quindi entrano in guerra anche gli Stati Uniti d'America.

Recinzioni

Elisabetta I sovrana potentissima

Inghilterra

Invincibile Armada contro l'Inghilterra, ma perde

Suo figlio, Enrico II, rinuncia all'Italia con la pace di Cateau

E' stanco e fa due figli: Ferdinando d'Asburgo (Impero Asburgico) e Filippo d'Asburgo, detto Filippo II. Ottiene il dominio sull'Italia

Si contendono il Ducato di Milano

Il nipote di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona è Carlo d' Asburgo, chiamato Carlo V, il sovrano più potente

A Luigi XIII succede Francesco I Valois

Spagna
Francia

Le guerre d'Italia ci furono per tre motivi: 1)Città ricche 2)Sistema bancario sviluppato 3)Controllo sul Mediterraneo L'Italia è contesa tra Spagna e Francia

L'Italia era divisa in due: c'erano i neutralisti, cioè le persone contro la guerra e gli interventisti, le persone che vogliono la guerra e anche se all'inizio sono in numero inferiore, fanno più rumore con propaganda e una vera e propria scazzottata contro il Parlamento. Era infatti neutrale perchè temeva un ulteriore impoverimento del popolo italiano. Dovette però cedere sotto la pressione del re e degli interventisti, quindi il 24 maggio 1915 l'Italia dichiarò guerra all'impero Austro-Ungarico.

Luigi XIV fu un sovrano molto potente, che riuscì a far diventare la Francia una monarchia assoluta. Per realizzarla fece questi seguenti passi: ♦non convocò più gli stati generali. ♦abolì il diritto di protesta (rimostranza) dei parlamenti. ♦assegnò le funzioni di governo a ministri di origine borghese. Fu talmente potente che si diceva da solo "Lo Stato sono io" e si definiva "re Sole", perchè sul suo regno non tramontava mai il sole. Ottenne l'appoggio della borghesia e combattè numerose guerre, soprattutto con i principi tedeschi, l'Inghilterra, l'Olanda e la Spagna. Grazie a queste, lasciò numerosi debiti allo stato.

Nel corso dell'Ottocento si consolidò il fenomeno dell'industrializzazione. La fabbrica si basa molto sulle macchine, ma anche da molti dipendenti che cercano lavoro, e sono molti. Molte persone infatti si trasferiscono in città, che diventano sempre più affollate e malsane, ma non ottengono un grande stipendio, data la grande richiesta di lavoro. Si forma una vera e propria classe, gli operai e i suoi quartieri, anch'essi sovraffollati e sporchi. I trasporti diventano più veloci, con le navi a vapore e i treni, sempre più veloci.

Nel continente americano prosperavano 13 colonie inglesi, divise in tre fascie, nord (sviluppate economicamente e culturalmente), sud (molti schiavi lavoravano per l'agricoltura) e del centro, che sono una via di mezzo. Piano piano, le idee illuministe entrarono nelle menti degli abitanti di queste colonie e, dato che non volevano essere sotto il controllo degli inglesi, nel 1773 attaccarono le navi del té inglesi. Si formò un nuovo organo chiamato Congresso, che il 4 luglio 1776 approvò la Dichiarazione d'Indipendenza. L'Inghilterra non l'accetò e dichiarò guerra, ma intervennero Francia, Spagna e Olanda, suoi nemici, a favore delle colonie. Vinsero la guerra, nascono gli Stati Uniti d'America e nel 1789 George Washington fu eletto primo presidente della federazione

A cavallo dell'Ottocento e il Novecento, milioni di italiani ed europei emigrano verso leameriche. Molti vanno in Brasile e in Argentina, per la stagione diversa e proseguire i raccolti, ma la maggior parte migra verso gli Stati Uniti, per mancanza di lavoro e denaro e per la grande richiesta di manodopera. Attraccavano a Ellis Island, dove eseguivano controlli politici e medici, così da non "intasare" la stirpe americana

Nel 1814 fu introdotto il Congresso di Vienna, che vuole far tornare i vecchi pricìpi ai regni, secondo il pericipio di legittimità (far tornare i vecchi sovrani al trono), di equilibrio (no guerre) e intervento (aiuto nelle guerre. La Francia aveva degli Stati cuscinetto per moderarla, l'Italia era divisa in tanti regni e la popolazione europea aumenta. Le idee rivoluzionarie e illuministe però c'erano ancora , quindi si formarono i liberali (contro restaurazione) e i reazionari (a favore della restaurazione)

I protagonisti di questa rivoluzione furono Galileo Galilei e Isaac Newton. Galileo rivoluzionò il metodo di fare le scienze grazie al metodo sperimentale, dato che prima si usava solo la Bibbia come riferimento. Si interessa soprattutto all'astronomia, infatti dimostra che la teoria eliocentrica di Copernico era vera, ma è costretto dalla Chiesa ad abiurare. Newton scopre invece la legge di gravitazionale universale . Molti studiosi cominciarono a studiare astronomia, geografia, fisica, medicina e matematica e ci furono grandissime invenzioni, come il sestante e gli orologi più maneggevoli. Anche la medicina fece moltissimi progetti, grazie all'invenzione del microscopio si scopre l'esistenza dei batteri.

Elisabetta I fu una grande sovrana, molto potente, che fece quattro importanti passi in Inghilterra: !)Rafforza la Chiesa Anglicana e sconfigge la Spagna Cattolica (Ivincibile armada) 2)Sviluppo dell'economia inglese con l'assoluto controllo sui mari. Avevano una grande flotta per il commercio, ma anche per la pirateria. 3)Crea le Enclosures (recinzioni), perché molti contadini poveri sfruttavano i campi dei grandi proprietari terrieri 4)Era una grande ammiratrice del Rinascimento italiano, infatti ci fu un grande sviluppo culturale con il teatro e William Shakespeare.

Dato che all'Italia aveva bisogno del Veneto per unirsi, Cavour, il primo ministro, fece parteciparla alla guerra di Crimea, per poi sedersi al tavolo della pace. Fece il trattato di Plombiers con la Francia, in modo che se l'Austria l'avesse attaccata intervenisse Napoleone III. Cavour stuzzica gli avversari, che attaccano. All'inizio vincono poi la Francia riceve un ultimatum di uscire dalla guerra, quindi all'Italia venne consegnato il Veneto, ma perse Nizza e la Savoiua.

C'è un'atra guerra tra Prussia e Francia, infatti, dato che all'Italia mancava lo Stato Pontificio, la Prussia gli disse di attaccare perchè la Francia, che lo proteggeva, era in crisi. Sebbene al Papa venne concesso il diritto di professare la propria fede e gli fu offerto lo stato del Vaticano, lui si proclamò "Prigioniero in Vaticano" alla Francia.

Nel marzo del 1917 lo zar Nicola II, ritenuto responsabile delle sconfitte dell'esercito e la crisi del Paese, fu costretto ad abdicare, ma poi venne arrestato e giustiziato con la sua famiglia. Il potere lo ottenne un governo provvisorio. In breve tempo l'esercito si dissolse. Nel marzo del 1918 la Russia guidata da Lenin, firmò con la Germania il trattato di pace di Brest-Litovsk.

Il successore di Luigi XVIII fu Carlo, che sciolse il Parlamento perché si tenessero nuove elezioni. I cittadini di Parigi si ribellarono e fecero tre gloriose giornate. Affrontarono sulle barricate per le vie della città ed elessero al trono Luigi Filippo Duca d'Orléans, che divenne così re di Francia con l'appoggio popolare. Nel 1830 si rivelò anche il Belgio che si rese indipendente grazie al non intervento della Francia. La contrarietà di Austria, Russia e Prussia spinse la Francia ad allearsi con l'Inghilterra. In Polonia, principalmente a Varsavia, a Modena, a Parma e nello Stato della Chiesa, si provò a rendersi indipendenti, ma le insurrezioni vengono duramente sedate. L'Inghilterra non fu direttamente interessata dai moti insurrezionali grazie alla sua monarchia costituzionale parlamentare che concede il diritto di creare libere associazioni un'importante riforma del sistema regionale e meno difficili le condizioni delle classi più disagiate.

L'Illuminismo è il secolo dei lumi, ovvero si sviluppa la ragione, la quale vince le tenebre dell'ignoranza. Gli illuministi s facevano chiamare "filosofi" e si riunirono nei caffé, nei salotti privati e crearono delle associazioni. I loro princìpi erano: §libertà di critica. §uguaglianza e fratellanza tra gli esseri umani. §tolleranza. §rinnovamento delle basi consolidate dal potere. Diderot e d'Alembert crearono l'encilcopedia, una raccolta di tutto il sapere umano. Cifurono tre importanti illuministi in questo periodo: Montesqieu, Rosseau e Voltaire. Montesquieu voleva la separazione dei tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario). Rousseau sostiene che lo Stato sia il popolo, perciò dovrebbe governare esso. Voltaire propone invece l'assolutismo illuminato, che consiste nel governare in modo assoluto, ma seguendo i princìpi illuministi. Molti sovrani accettarono questo tipo di governo perché molti erano gli illuministi e avevano paura di una rivolta. Furono in Prussia Federico II, in Russia Caterina II, nell'impero asburgico, quindi anche Lombardia e Toscana, Maria Teresa d'Austria e Filippo II, nel ducato di Savoia e nel regno di Napoli con i Borbone. Essere sovrani illuminati consisteva nel: ☻modernizzare l'organizzazione dello stato. ☻limitare la nobiltà. ☻favorire l'economia. ☻rendere più equa la giustizia. Adam Smith concesse il liberismo, ovvero la libertà di commercio, senza tasse.

Il 28 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando, nipote dell'imperatore d'Austria-Ungheria ed erede al trono, fu ucciso in un attentato a Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, insieme alla moglie. L'omicida era Gavrilo Princip, che sulla strada per tornare a casa, dato che i precedenti tentativi di uccidere l'arciduca erano sfumati, incontra per caso proprio la sua carrozza in fuga e lo ammazza. Apparteneva all'organizzazione serba "Giovane Bosnia". Il 28 luglio, l'Austria dichiarò guerra.

In Francia ci fu una grande crisi politica alla fine dell' VIII secolo, per gli enormi debiti di Luigi XIV e la reggia di Versailles. Le tasse furono così pesanti che Luigi XVI tassò anche il pane. La società era divisa in tre ordini: clero (1 Stato), Nobiltà (2 Stato) e Popolo (3 Stato). Il sovrano li convocò per la prima volta perché voleva tassare anche clero e nobili, ma dato che si votava per ordine, vincevano sempre loro, unendosi. Il popolo chiese quindi di votare per testa, ma il re non approvò. Siritirarono quindi nella sala della Pallacorda e formarono l'Assemblea Nazionale Costituente, per scrivere una costituzione alla Francia. Nel mentre assaltarono anche la Bastiglia, carcere politico di Luigi XVI e il 26 agosto 1789 l'assemblea approvò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Si formò l'Assemble legislativa (parlamento) al posto dell'assemblea costituente e la prima costituzione che prevedeva che il potere esecutivo spettava al re, quello legislativo al parlamento e il giudiziario ai giudici. I sovrani degli altri regni temevano la rivoluzione, quindi fecero guerra Prussia, Austria e Regno di Sardegna. Vinsero i parigini ghigliottinando il re e fecero una seconda costituzione, però alla guerra si unirono anche Inghilterra, Russia e Spagna, ma col terrore di Robespierre, la Francia fu di nuovo salva. Lui fu ghigliottinato e si fece la terza e ultima costituzione.

La rivoluzione industriale si sviluppa prima in Inghilterra perché ha una grande disponibilità di capitali da investire, c'è un aumento della popolazione, ci sono miniere di carbone e da Elisabetta I, le recinzioni. Si svilupparono l'industria siderurgica per la ghisa, prodotta negli altiforni grazie al carbon coke, quella tessile perchè c'era più popolazione e perchè Jhon Kay inventò la spoletta volante e il settore dei trasporti per il vapore. C'è un aumento demografico nelle città perchè molti contadini vi si trasferiscono e sorgono i quartieri operai, una parte inquinata e malsana della città, dove si vive in condizioni pessime. Si mandano a lavorare anche i bambini sopra i tre anni e grazie a questo il capitalista (capo della fabbrica) si arricchisce, mentre gli artigiani perdono d'importanza.

Ci fu una guerra tra Prussia, che era diventata molto forte, contro l'Austria. L'Italia entrò nella guerra, che all'inizio stava perdendo, poi però la Prussia vinse e consegnò il resto del nord, che diventò parte del Regno di Sardegna. Garibaldi fu l'unico che vinse, e poteva anche conquistare più parti, ma fu fermato e disse:''Ubbidisco''

Garibaldi, per unire anche il sud Italia partì da Quarto, attraccò a Talamone e infine a Palermo, dove risalì e conquistò il sud. Venne appoggiato dai nobili e di conseguenza, contestato dai contadini. Venne fermato da Vittorio Emanuele prima di entrare nello stato della Chiesa, perchè protetta dalla Francia. Consegnò quindi il sud Italia e il sud si unì al Regno di Sardegna.

Le prime sollevazioni iniziarono in Spagna, con il Re Ferdinando che concesse la Costituzione e nacque un governo liberale. La notizia si diffuse anche nel Regno di Napoli e Re Ferdinando i fu così costretto a concedere una Costituzione simile a quella spagnola. Il re cercava di perdere tempo, infatti il movimento separatista siciliano fu sconfitto. Nel lombardo Veneto gli austriaci smantellarono una delle più attive società carbonare. Nell'ottobre 1820 diversi esponenti della carboneria come Silvio Pellico e Federico Confalonieri furono arrestati e incarcerati nella fortezza dello Spielberg. Nel Regno di Sardegna liberali piemontesi non mettevano in discussione la dinastia regnante, ma chiedevano in una monarchia costituzionale. Nel marzo 1821 Vittorio Emanuele I abdica e ad assumere la reggenza fu così il nipote Carlo Alberto che concesse la costituzione. In Italia e Spagna però grazie all'intervento della Santa Alleanza del 1823 i moti falliscono e l'unica che ottenne l'indipendenza fu la Grecia nel marzo 1821.

La Germania era in forte crisi:aveva perso quasi due milioni di soldati, nei campi non c'era più nessuno che lavorava, quindi la produzione agricola era diminuita drasticamente e il cibo scarseggiava. Provarono a conquistare la Marna, ma vennero subito sconfitti, e vennero sconfitti anche dagli italiani a Vittorio Veneto, poi fino a Trieste. Il 4 novembre entrò in vigore l'armistizio e l'11 novembre 1918 la Germania si arrese. I due imperi centrali uscirono sconfitti dalla guerra. Germania, Austria e Ungheria diventarono repubbliche. La Grande guerra era finalmente finita.

Molte potenze occuparono l'Africa dalla fine dell'Ottocento: -Il Belgio conquistò il Congo -La Germania il Togo, il Camerun, la Tanzania e la Namibia -La Francia la Tunisia, il Ciad, il Niger, il Benin, la Costa d'Avorio, il Senegal e la Mauritania -L'Italia l'Eritrea e gran partevdella Somalia Si conquista l'Africa per due motivi: i matereiali (come il caucciù) e per "civilizzarli" come la stirpe europea

Le insurrezioni del 48 ebbero luogo inizialmente in Francia, la monarchia di Luigi Filippo fu infatti incapace di affrontare la crisi economica. Tra i francesi aumentò il malcontento in quanto non avevano diritto di voto fu quindi proclamata la repubblica che concesse il suffragio universale maschile e fissò in dieci ore la durata massima della giornata lavorativa. Le rivolte si diffondono in Europa, ma nel giugno del 1848, a Praga, la rivolta fu duramente sedata. Alla fine del 1848 Luigi Napoleone Bonaparte, nipote dell'ex imperatore, fu eletto Presidente della nuova Repubblica, favorendo gli strati più conservatori. Si fece però proclamare imperatore dei francesi con il nome di Napoleone III e nasceva così il secondo impero. Nel Regno di Sardegna sale al trono Carlo Alberto, il nuovo re stato vicino al liberalismo, e concede una costituzione detta Statuto Albertino. A Milano ci furono Le 5 Giornate di Milano, dove la città fu resa indipendente dall'Austria. Carlo Alber Alberto, quindi, dichiara guerra e la prima guerra d’indipendenza ebbe inizio. In principio gli avversari cedettero, poi gli austriaci cominciarono a vincere e si firmò l'armistizio. Si decise di riprendere la guerra, dove Carlo Alberto fu duramente sconfitto a Novara. Gli austriaci sedarono anche le rivolte a Roma, a Brescia, Livorno, a Catania, Palermo, e a Venezia.