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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che con tanti "raggi" di luce, per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. E credo possa riempire una mancanza presente da tempo nella nostra Chiesa. Dono offerto da Tiziano febb. 2023

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Cosa dire...? Perchè dirlo...? Quando dirlo...? Clicca la prima risposta

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

4

Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

6

Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

7

Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

Istruzioni alla visione:dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata al numero da 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno poi di andare al numero successivo.

Gira qui al n° 1

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Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

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Cosa dire...? Perchè dirlo...? Quando dirlo...? Clicca la prima risposta

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

1/1Cosa dire? Cosa annunciare?Al n° 164 di E.G. papa Francesco ha scritto nel 2013: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti”.Noi crediamo che Gesù, Figlio di Dio nato da Maria è morto, ed è risorto e così ci ha fatti pure noi dei risorti. Noi crediamo che Gesù ha tolto 2000 anni fa e per sempre il Peccato, il Male del mondo intero, per cui alla nostra morte Lui ci accoglie nel suo Regno dove sarà salvata l'intera Umanità con il Creato. Vedi nella pagina successivaquanto scrisse nel 2021 Lohfink nel libro: "Alla fine il nulla. Sulla risurrezione e sulla Vita Eterna", e quanto scrisse nel 1985 il card. Martini nel libro "Parole sulla Chiesa".

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E poi si possono ascoltare le poche parole pronunciate da papa Francesco sull'aereo di ritorno dalla Slovacchia nel 2021 al termine della Conferenza stampa dal minuto 23 circa: "...il Signore è buono e salverà tutti, questo non dirlo a voce alta, il Signore vuole la salvezza di tutti...".Questo richiede che quanti si sentono chiamati accolgano questa Bella Notizia donata del tutto gratuitamente e a prescindere e senza nessun'opera meritoria.

Lohfink a pag. 185 scrive: “...queste affermazioni, però, non sono ancora sufficienti. La risurrezione è ancora di più: secondo il Nuovo Testamento, con la risurrezione di Gesù inizia ciò che l'apocalittica dell'Antico Testamento e del proto giudaismo chiama "nuova creazione" o creazione «di un nuovo cielo e una nuova terra». La risurrezione di Gesù non riguarda perciò soltanto il mondo degli umani ma, insieme ad esso, l'intero cosmo. Con il Risorto non arriva alla meta soltanto la storia dell'umanità. Con lui trova il proprio compimento anche l'universo. Ciò suona essere un discorso elevato. Eppure, è proprio questo quanto è affermato dal Nuovo Testamento, come vorrei mostrare in questo capitolo. Se nella risurrezione dei morti, che inizia con Gesù, non giunge alla meta solo l'essere umano ma il cosmo intero, allora ciò significa che tra l'uomo e il cosmo esiste un legame indissolubile”.E Martini a pag. 88 scrive: "L'azione di Cristo è quella di colui che tiene il libro della storia e attira a sè l'intera storia Universale".

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1/2Perchè dirlo? Perchè annunciare?Il cristianesimo è nato 2000 anni fa per trasmissione orale, da bocca ad orecchio. Come scrive s. Paolo ai Romani 10,14: "Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno ancora creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunci?" Poi nei secoli questa modalità si è come dimenticata, fino a qualche secolo fa in cui veniva anche detto ai laici che non potevano dire niente, dovevano restare muti, mentre dovevano osservare ciò che veniva loro detto dai chierici.Possiamo chiederci: perchè non dovrebbe essere ritenuto valido questo modo? L'aveva detto Gesù prima di salire al cielo: "Andate ed annunciate a tutti..." Poi il vescovo Roberto 10 anni fa ci ha detto: "Come Gesù è risorto, noi siamo dei risorti per cui non possiamo più restare muti". E dieci anni fa papa Francesco in E.G. scrive che è compito di ogni cristiano annunciare la Buona Notizia. Certo noi laici non siamo abituati, pensiamo non sia nostro compito, è meglio ubbidire che pensare, così non si sbaglia, e la responsabilità non è nostra ma loro, ecc... Mentre invece è bene liberare chi ascolta, dall'oppressione dei tanti sensi di colpa che si portano tanti cristiani, che senza saperlo sono dei poveri in spirito lasciati tali. Per cui non sanno neanche di essere Beati. (Mt 5,1-12).

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1/3Quando annunciare?In tutte le occasioni, quando si presentano, senza forzature, il detto infatti è: ditelo anche dai tetti. Sappiamo che la Bella Notizia non fa male a nessuno, ma solo bene di per sè, perchè è liberante, in quanto secondo Verità. E non ne viene un merito a chi la offre come dono, ma è seme gettato su ogni terreno che solo il Padre farà fruttare a tempo debito e opportuno, quando e se vuole.Perchè: "Dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme donato germoglia e cresce" Mc 4,26. Possiamo esserne certi.

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con: Dal Salmo 33 (32),13-14: ...l'occhio del Signore che scruta e vede tutti gli uomini...

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

2Per cui tu non potevi sfuggire e non essendo mai senza colpe, pensavi che Lui fosse pronto e castigarti per un senso di giustizia verso chi opera il male, giustificando chi invece opera il bene. Questa mentalità che è presente ancora oggi, ci porta a pensare come Giovanni Battista che aspettava un Messia in grado di punire e mettere ordine facendo piazza pulita di tutte le ingiustizie. Solo più tardi capisce che Gesù non corrisponde alle sue idee e capisce che il Dio di Gesù non è così come pensava e accetta il cambiamento da Lui proposto. Ma ancora oggi tanti cristiani pensano che Dio sia ingiusto se salva tutta l'Umanità peccatrice senza che prima si converta e si penta. Ma questa è un'immagine falsa di Dio Padre, che non corrisponde a quella presentata da Gesù.

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Il peccato contro lo Spirito è non capire che abbiamo ancora delle immagini di Dio non del tutto corrette, per cui non sappiamo neanche cosa ci perdiamo. E sono frutto di "Una certa teologia del passato che con un audacie antropomorfismo ha applicato sconsideratamente a Dio la nostra giustizia umana e lo ha presentato come un giustiziere. Ne è nato un cristianesimo dispensatore di paure, non annunciatore del Regno che è «giustizia, pace e gioia» (Rm 14,17)", sono parole di p. Armellini nel commento di Natale 2023. E' quasi un'ammissione di errore.

Allora “Convertirsi” non equivale a diventare un po’ migliori, pregare meglio, fare qualche opera buona in più, ma cambiare radicalmente modo di pensare e di agire nei confronti di Dio, di p. Armellini 3°to 2023, in altre parole purificare le immagini che abbiamo di Lui è accogliere ciò che ha già preparato per noi in modo gratuito e senza necessità di contraccambio. E pensare che la nostra tentazione più grande è da sempre volere che Dio pensi e si comporti come noi umani.

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“Convertirsi” è molto di più, è capire che la "giustizia" di Dio (di p. Hernandez) ha fatto sì che tu hai già ricevuto tutto da Lui, è dunque semplicemente accettare che tutto ti sia già stato donato come un Dono inestimabile e ingiustificato, come aveva spiegato il vescovo Marco nel 2017 con il Dono del Battesimo, e con sommo stupore e meraviglia riconoscere questo, per poi ringraziarlo, vivendo con coerenza e condividendolo a tua volta ad altri, senza restare chiuso in te stesso.

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Serve un fondamento unico condiviso, centrato in Gesù Cristo Risorto in modo che si formi una Comunità di cristiani con un'unità di intenti condivisa, guardando all'essenziale. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria una forte esperienza personale d'incontro con Lui, proposta in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

3 Dobbiamo tener ben presente che Dio scrive sempre diritto specialemente dove noi scriviamo storto con i nostri comportamenti non corretti, così Lui porta sempre a compimento la Sua Storia della Salvezza, sempre fedele fin dall'Eternità. E come esempio ricordiamo l'incontro di Gesù Risorto con Saulo di Tarso, mentre sta andando a Damasco per imprigionare i primi cristiani. Lo illumina della sua Luce, gli parla e gli fa capire la sua nuova chiamata: diventare suo annunciatore a tutti i non ebrei. E così Saulo letteralmente trasformato nel suo intimo più profondo, diventa Paolo. E inizierà a percorrere la sua strada diritta per l'annuncio a tutti i pagani.Il mondo è già stato redento, salvato, 2000 anni fa da Gesù Cristo, il Risorto, per Grazia del Padre, per attuare il suo Regno Eterno di salvezza. Non dobbiamo pensare che dobbiamo essere noi cristiani a doverlo salvare. Ma purtroppo larga parte del mondo non lo sa ancora, ma neanche tanti di noi cristiani ancora non sanno di avere proprio questo mandato, per cui abbiamo timori a dire questa Bella Notizia che Lui ci ha chiesto di dire e di far conoscere a tutti prima di salire al cielo. Fino a 10 anni fa i laici non potevano annunciare, ma dovevano solo operare secondo l'insegnamento dell'autorità ecclesiastica.

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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

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Perchè dirlo...? Cosa dire...? Quando dire...? Clicca la prima risposta

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve che Dio apra il cuore di chi ascolta dall’esterno con la sua chiave, mentre chi ascolta apra dall'interno (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (dice Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Forse questa Ruota oltre che colmare una mancanza, potrebbe essere una chiave appropriata in mano a Dio per arrivare al cuore e alla mente-ragione di qualcuno. Vai alla pagina successiva per le spiegazioni cliccando sul 4.

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Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

E già Joseph Ratzinger nel 1968 scriveva nel suo libro: Introduzione al cristianesimo a pag. 44 queste parole: "La forza di gravità naturale ci spinge nella direzione opposta a quella di compiere il Bene", e a pag. 86 scriveva: "Nel campo della religione si incontrano individui religiosamente "dotati" e altri "non dotati"; ma anche qui sono pochissimi coloro ai quali risulta possibile un'esperienza diretta". In altre parole fa capire che non è da tutti arrivare a credere, o a credere allo stesso modo, e servono tempi diversi perchè i "dotati" aiutino i "non dotati" che ancora non conoscono perchè nessuno ha parlato loro della Buona Notizia.

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4Ascolta la 1° predica di Padre Cantalamessa degli esercizi spirituali sulla FEDE tenuti alla Curia romana il 2-12-2022 dove ha detto che: "La grande porta che l'uomo può aprire o chiudere a Cristo è una sola e si chiama libertà. Essa però si apre secondo tre modalità diverse o secondo tre tipi di decisione diversa che possiamo chiamare come altrettante porte: la Fede la Speranza e la Carità. Sono queste delle porte speciali, si aprono da dentro e da fuori con due chiavi di cui una in mano all'uomo e una in mano a Dio. L'uomo non può aprire senza il concorso di Dio e Dio non vuole aprirle senza il concorso dell'uomo". Oppure leggi il testo trascritto dell'audio intero

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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5 Serve un uso corretto dell'intelligenza-ragione (di Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dotati per arrivare a comprendere nel modo giusto ciò che Lui vuole esprimere nella creazione e negli avvenimenti. Serve anche un uso corretto della propria coscienza formata (di Enzo Bianchi), con la capacità del buon giudizio libero per pensare se sia il caso di trovare nuove forme e vie con creatività. Perché anche Gesù nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica si è comportato così, nè più, né meno, non ha seguito farisei, sadducei, scribi a altri. Vai alla pagina successiva

5Per questo Gesù non è stato capito e accolto da tanti, anzi è stato condannato essendo Lui rimasto fedele alla sua missione sulla quale aveva riflettuto per 33 anni. Ha cercato in tanti modi di riuscire a far conoscere nel miglior modo possibile Dio suo Padre, ma era una modalità che contrastava totalmente con le idee dei sacerdoti, farisei, scribi e sadducei del tempo. Ha saputo individuare qual'era la sua chiamata fino ad arrivare a prendere la sua decisione a muso duro, cioè non si è tirato indietro ed è andato avanti fino in fondo a muso duro, senza tentennamenti, restando fedele alla sua immagine di Dio.Tra l'altro Lui ha iniziato la sua vita pubblica, partendo proprio da terre considerate pagane, da Cafarnao in Galiea e proprio da lì Gesù inizia, nella terra dei "gentili", delle genti, cioè promiscue, pagane, praticamente fuori dal contesto della fede tradizionale d'Israele. Sembra che Gesù stesso abbia voluto insegnarci a non contare troppo sul passato, al "si è sempre fatto così", Lui è uscito senza paura da quello schema, per far conoscere proprio ciò che probabilmente i Guiudei non avrebbero mai potuto capire, troppo legati alle leggi del passato.

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Perchè dirlo...? Cosa dire...? Quando dire...? Clicca la prima risposta

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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6 Per togliere quel velo che ci tiene come imbrigliati e senza visione, forse servirebbe che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani laici normali, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel suo intervento del 2021. Forse dovremmo ascoltare di più lo Spirito che con gemiti inesprimibili cerca in tutti i modi possibili di guidare ogni uomo-donna all'intera sua Verità. Vai alla pagina successiva per il grafico

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

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6 Secondo p. Rupniknel 2021

6Come è stata accolta con favore la prima richiesta di perdono fatta con estremo coraggio da san Giovanni Paolo II nell'anno giubilare del 2000, denunciando i tanti peccati morali commessi per le ingiustizie perpetrate dai popoli cristiani d'Europa e America (il primo mndo) nei confronti dei popoli africani nell'arco di due secoli tra il 1600 e il 1800, che hanno causato sofferenze indicibili non solo per le deportazioni forzate. Così è stata poi la richiesta di perdono per gli orrori della Shoah di papa Bendetto XVI nel 2006, e infine per gli scandali della pedofilia di papa Francesco nel 2014. Sono tutti scandali morali, ma quello detto in precedenza, si può considerare a buon giudizio, uno scandalo spirituale, ben più grave, perché non secondo Verità, e la Verità è Cristo. Ma chi potrà mai fare questa richiesta di perdono e quando lo si potrà fare? Dato che c'è un grosso problema di cui tener conto, le divisioni secolari scandalose tra i cristiani che dicono di credere in Cristo: cattolici, ortodossi, anglicani, protestanti, lefebvriani, conservatori, riformisti, che non consentono e non facilitano un'unica visione, comunione per una tale richiesta. Così i cristiani nel mondo sembrano divisi come al tempo di S. Paolo che scrive ai Corinti: "Ciascuno di voi dice: io sono di Paolo, io di Apollo, io di Cefa, e io di Cristo".E' questo il senso della richiesta di perdono fatta nel 2019, che Avvenire ha pubblicato.

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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6 Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve quindi guardare con fiducia e convinzione sempre avanti, tutt'al più cercando di copiare dalle nostre origini, tornando all'essenziale, come facevano cioè i primi discepoli e apostoli 2000 anni fa. Dobbiamo considerare che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente per almeno 1000 anni e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi infatti sapevano leggere. Ma anche dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. Il primo scritto è la fonte Q con i primi detti di Gesù, dopo 10 anni dalla sua morte, poi le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. Infine i vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. Questo conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza operante dello Spirito in chi parlava e in chi ascoltava. Vai avanti con un clik

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

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5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

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Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

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Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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6 Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

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Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato come scritto da Lohfink in precedenza e poi come ha spiegato don Manuel nell'omelia del battesimo di Gesù (8-1-2023). Se vuoi leggere la breve sintesi, vai alla pagina successiva. Ma già il Prologo di Giovanni spiega come questo sia da sempre il progetto di Dio, progetto stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa, al quale Lui è e resterà sempre fedele per l'eternità. Vai avanti con un clik

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

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C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

5

5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

"Le aspettative che abbiamo o vogliamo, sono un Dio severo che faccia giustizia castigando i non meritevoli, come pensava Giovanni B., tagliando ciò che non va nel mondo! Noi vogliamo impedire a Dio di essere tale, cioè giusto con tutti, ci dà fastidio che Lui salvi l’intera Umanità. Lui cammina sempre verso di noi (te e me), ma non vogliamo lasciar fare, che cioè si avvicini a noi, perchè non ci sentiamo a posto nè meritevoli del suo Amore. E così ergiamo una muraglia cinese pensando di proteggerci dal suo fare. Ma in questo modo escludiamo anche gli altri, non annunciando loro la B.N. non sapranno mai il suo Amore. Mentre invece dovremmo “lasciar fare” insieme a Lui per fare insieme la giustizia che è la sua volontà, che tutti siano uno, cioè tutti salvati. Gesù vuol stare insieme a noi, non realizza la volontà del Padre senza l’Umanità e senza il Creato. Giovanni capisce e lo lasciò fare. Sembra che a noi manchi questo lasciarci fare a Lui! Abbiamo timore a mettere la sua aspettativa davanti alla nostra, restiamo legati all’idea che dobbiamo essere noi a fare qualcosa per salvarci. E così l’Amore si abbassa sempre, mentre noi vogliamo costruirci dei piedistalli per farci belli e bravi. L’Amore ha già toccato il punto più basso della nostra Umanità per salvarlo e redimerlo. Così il Padre si aspetta che noi ci apriamo alla gioia accogliendo ciò che ha fatto Gesù. E Dio ci faccia la Grazia di aprirci a questo suo fare per la sua volontà e la nostra salvezza.”

gira avanti

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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

1

Perchè dirlo...? Cosa dire...? Quando dire...? Clicca la prima risposta

2

Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

3

Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

4

4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

6

6 Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

7

Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

8

Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver ascoltato e accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti (E.G. n° 164). Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola. E poi si possono seguire le Udienze sull'Evangelizzazione iniziate l'11 gennaio 2023. Gira avanti con un clik

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Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male.

11

C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

5

5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

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ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

1

Perchè dirlo...? Cosa dire...? Quando dire...? Clicca la prima risposta

2

Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

3

Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

4

4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

6

6 Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

7

Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

8

Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

9

Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

10

Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua intera gerarchia, accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto ormai 10 anni fa nell'Esortazione E.G., avendolo anche sollecitato varie volte, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità, e in comunione su questo fondamento siano disposte a dirlo-donarlo a tutti. Sono convinto che comunque ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario provare a rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. E va riconosciuto sia indubbiamente un Male. Vedi ciò che che aveva scritto Ratzinger nel libro "Fede e futuro" già nel 1969.... un profeta... Gira avanti con un clik

11

C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere così, avendo perso da tempo e in parte la Fede fondamentale e gli stimoli adeguati. Cos'è? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo restare legati alla vecchia mentalità, modalità è quasi non accorgersi e confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche tra Pietro e Paolo, poi la grande divisione tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, anche al nostro tempo ci sono queste forze, "non c'è niente di nuovo sotto il sole", non dobbiamo meravigliarci o temere. Dio scrive sempre diritto sulle nostre cose storte. Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. Se vorrà potrà iniziare a dare voce a Lui, perché è sempre sua l'iniziativa, è Lui che ribalta se vuole, e così iniziare a donare la Bella Notizia perché chi l'ascolta e l'accoglie liberamente senza imposizioni di sorta possa partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così è sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua.

5

5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

0

ANNUNCIO DELLA BUONA NOTIZIA: LA SALVEZZA PER LA VITA ETERNA PER L'UMANITA' INTERA. Una ruota che per Suo merito procede sempre in avanti. Dato che si tratta di un argomento delicato, ma fondamentale, cercherò di richiamare diversi scritti o parole dette da persone significative, che ho fatto mie ritenendole secondo Verità. Con questo spero di essere un piccolo collaboratore chiamato da Gesù a donare la gioia dell'annuncio, la sua parola che salva. Istruzioni per l'uso: dopo l'apertura, passando sui vari numeri col mouse si apre una finestra con una prima spiegazione legata la numero dal 0 a 11. Poi cliccando sui numeri, alcuni apriranno pagine di spiegazione, di approfondimento e consentiranno di tornare la numero di partenza.

1

Perchè dirlo...? Cosa dire...? Quando dire...? Clicca la prima risposta

2

Per accogliere bene l'Annuncio serve iniziare a purificare, cambiare, o convertire le vecchie immagini di Dio, quello che si pensava ti scrutasse sempre con:

3

Serve un fondamento unico condiviso in Gesù Cristo Risorto in modo che ci sia una Comunità di cristiani con un'unità di intenti. Ascolta l'omelia di don Lorenzo del 15-1-2023. Forse è anche necessaria un'esperienza forte d'incontro personale con Lui in un qualche Movimento diocesano, o in un ritiro spirituale diocesano proposto dal vescovo Marco.

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4 Serve la chiave di Dio che apre il cuore dall’esterno di chi ascolta (Cantalamessa) e serve, come detto, un’esperienza forte di incontro con Cristo. Dobbiamo anche considerare che non è da tutti credere (Ratzinger) e che solo Gesù ha il potere di scegliere e chiamare: discepoli e apostoli (Mt 4,18.19), come ha fatto con Saulo dopo essere risorto. Per cui non ci sarà mai Pace vera sulla Terra, il cristiano potrà solo pregare e aiutare chi è nella sofferenza e sotto attacco.

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6 Servirebbe forse che la Chiesa gerarchica riconoscesse e ammettesse gli errori spirituali, cioè le non Verità del passato e chiedesse perdono a noi cristiani normali laici, rimasti indietro 300 anni, come ha riconosciuto il card. Martini prima di morire, o 500 anni come ha spiegato p. Rupnik nel.... Prosegui con un clik sul n°6

7

Serve guardare con fiducia e convinzione sempre avanti e mai indietro, ma copiando dalle nostre origini come facevano 2000 anni fa i primi apostoli e discepoli. Riconoscendo che l'Antico Testamento prima di essere scritto a partire dall'anno 1000 a.C. è stato tramandato solo oralmente e questa modalità ha continuato anche dopo, pochi sapevano leggere. Ma dopo la morte di Gesù non c'erano scritti e la Buona Notizia avveniva solo da bocca a orecchio. I primi scritti sono le lettere di s. Paolo dopo 30 anni dalla morte di Gesù. I vangeli che noi conosciamo sono stati scritti a partire da dopo 40 anni dalla morte di Gesù fino alla fine del primo secolo. A conferma che la fede cristiana si è propagata per passa parola da persona a persona, certi della presenza e dell'azione dello Spirito in chi parla e in chi ascolta.

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Serve riconoscere che Dio in Gesù ha portato finalmente a compimento l’Opera di Salvezza dell’Umanità intera col Creato. (Lohfink e omelia di don Manuel) Già il Prologo di Giovanni spiega come sia da sempre il progetto di Dio stabilito fin dalle origini dell'Universo, 14 miliardi di anni fa.

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Serve che ogni cristiano che si ritiene tale, dopo aver accolto la Buona Notizia come Verità, si senta disponibile e chiamato a questo servizio per l’Annuncio a tutti. (E.G. n° 164) Vale anche la pena leggere quanto ha detto papa Francesco il 22-1-2023 nella Giornata della Parola.

10

Dato che è materialmente impossibile che la nostra Chiesa, nella sua gerarchia intera accolga a breve quanto papa Francesco ha proposto in E.G. ormai 10 anni fa, servono frazioni di Chiesa che siano convinte e consapevoli di questa Verità non più secondo il passato, e siano disposte in comunione su questo fondamento a dirla a tutti. Ci arriveremo se non tra 5 anni, ma certamente tra 20... Per questo serve una base comune e condivisa, come già detto al punto 3. E’ necessario rompere l’omertà che si è creata col "si è sempre fatto così" per abitudine. Va riconosciuto sia indubbiamente un Male. Vedi ciò che che ha scritto Ratzinger nel 1969.... un profeta...

11

C'è qualcosa che da tempo ci impedisce di essere annunciatori, per cui abbiamo forse perso da tempo tutto o in parte la Fede fondamentale che conta con gli stimoli adeguati. Qual è questo impedimento? Forse un Male generale o singoli peccati personali? Certo il restare legati alla vecchia mentalità-modalità e quasi non accorgersi, o restarne indifferenti, è confermare il Male ed il peccato che sono in noi. Possiamo riconoscere che "non c'è niente di nuovo sotto il sole", come ha scritto Qoelet 2500 anni fa. Ma proprio per questo motivo Dio si mantiene fedele e porta a compimento il suo progetto di Salvezza dell'Umanità intera. Vai avanti...

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5 Serve un corretto uso della ragione (Ratzinger), che peraltro Dio ci ha dato per arrivare a capirlo nel modo giusto, serve poi un corretto uso della propria coscienza formata adeguatamente (Cantalamessa), con anche la propensione e la capacità di buon giudizio anche per pensare se sia il caso di rovesciare tutto. Anche Gesù si è comportato così, nè più, nè meno, nei suoi ultimi 3 anni di vita pubblica.

11/1Per nostra consolazione possiamo considerare che già nel gruppo di Gesù c'è stato Giuda che pensava in modo diverso, poi anche Pietro e Paolo hanno avuto divergenze, poi la grande divisione 1000 anni fa tra la Chiesa Orientale e quella Occidentale, e altre successivamente e ancora oggi ce ne sono sotto i nostri occhi di queste spinte, "non c'è niente di nuovo sotto il sole" direbbe Giobbe, non dobbiamo meravigliarci o temere, perchè Dio scrive sempre diritto sulle nostre righe storte. Lo nota anche Riccardi poco tempo fa su Famiglia Cristiana.

Intanto però aiutiamoci a purificare le nostre false immagine di Dio, e cambiare le nostre idee, perchè è stato Dio per primo a rovesciare tutto, Lui ci è già venuto incontro, anzi qualcuno ha detto: stai fermo che viene Lui a prenderti, accorgitene: ascoltiamo...

Prendo alcune parole di mons. Repole, nuovo vescovo di Torino per applicarle a questo contesto: "Forse possiamo giustificarci riconoscendo che non avendo questo dono-annuncio da donare è inutile che "usciamo" per andare incontro agli altri, non avremo niente da donare".Può essere utile la lettura del suo recente libro: "Il dono dell'annuncio".

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11/2Ora chi è arrivato a questo punto avrà capito un po' meglio come potrà comportarsi. E se vorrà potrà iniziare a prestare la sua voce a Lui, perché è sempre Sua l'iniziativa, è Lui che ribalta, e mette in ordine tutte le cose se vuole, e così iniziare a seminare e donare la Bella Notizia.Non ti manchi questa fiducia certa, perchè il cristiano non ha una semplice speranza, ma una certezza, come disse papa Francesco nell'Udienza del 1-2-2017.Così chi ascolta e accoglie liberamente la Bella Notizia senza imposizioni di sorta, potrà partire dal suo punto zero e far girare la ruota per essere accompagnato sulla strada per una crescita personale verso altri. Così sarà sempre una nuova ripartenza valida per ogni persona, in una circolarità continua, "...perchè tutti corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, con lo sguardo fisso su Gesù..." Eb 12,1-2.

La nuova Evangelizzazione devrà essere supportata anche dalla comprensione di questi semplici passaggi, come spiega papa Francesco nell'Udienza del 11-1-2023: "La chiamata all'apostolato".

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11/3Mi congedo con alcune semplici parole che spesso usava dire il nostro carissimo parroco don Gianni, che ci ha lasciato prematuramente e di corsa: "Ma lasa star, cusa vöt ca conta..."Era certo che Colui che l'ha chiamato a sè, di là, nel suo Regno fa sempre nuove tutte le cose per tutti e così Lui compie semplicemente e in piena libertà la Sua Volontà: "Che tutti, proprio tutti, siano salvati in Cristo, perchè nessuno si perda". 1Tm 2,4 e Gv 6,39-40 e Gv 17,1-3. Perchè Dio non ha mai rotto la sua Alleanza in eterno, nè mai la romperà! Non sarebbe il Dio di Gesù Cristo il Risorto. Lo possiamo credere per certo.E così potremo con piacere "rendere ragione della speranza che è in noi" 1Pt 1.

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