INDOVINA GIUSTO!

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indovina giusto !

Negli ultimi due anni hai imparato che una delle misure sanitarie più importanti per contrastare la diffusione del virus Covid 19, è la “quarantena”. Sai chi è stato il medico che ha “inventato” questa forma di prevenzione nelle pandemie?

1/3

LIVELLO RESPONSABILITA':

FRANCO BASAGLIA

CARLO URBANI

Bravo! Hai indovinato! Mi chiamo Carlo Urbani e sono il medico italiano che per primo ha identificato e classificato il virus della SARS. Per combatterlo, ho inventato la misura sanitaria della ‘quarantena’, che voi oggi conoscete bene perché viene usata contro la diffusione del Covid19. Il mio senso di responsabilità verso le popolazioni più povere e il mio impegno umanitario come Medico Senza Frontiere, mi hanno portato ad ammalarmi e a morire per aver contratto lo stesso virus che avevo scoperto. La mia missione di medico era fatta di impegno non solo nella cura dei malati, ma anche in contesti di povertà, genocidi e guerre civili: essere medico, per me, voleva dire curare e nello stesso tempo denunciare, testimoniare, far sapere.

risposta corretta

risposta sbagliata

LIVELLO CORAGGIO:

YUSRA MARDINI

SONITA ALIZADEH

2/3

Una tua compagna di classe di nome Saman, non viene a scuola da diversi giorni; hai saputo da alcune amiche che i suoi genitori l'hanno portata nel suo paese di origine(Afganistan) per darla in sposa ad un suo parente.Decidi di scrivere un messaggio ad una cantante rap, per chiedere il suo aiuto, per fare un appello sui social.

risposta corretta

Bravo! Hai indovinato! Sono Sonita Alizadeh, una rapper e attivista per le donne afghane. Ho 25 anni e rappresento un simbolo di emancipazione per molte mie coetanee. Con il rap posso raccontare la mia storia e la storia di tante, tantissime ragazze come me.

risposta sbagliata

LIVELLO GRATITUDINE:

SOCIETA' DELLE MANDORLE

ROSA BIANCA

3/3

Stai facendo uno stage come archivista presso il Museo della Memoria di Assisi; Il postino ti consegna una busta che contiene una lettera firmata da un certo Giovanni Brunner, che ringrazia una famiglia per averlo salvato dai soldati nazisti. Come era soprannominata la rete di persone che ad Assisi riuscì a salvare centinaia di ebrei?

risposta corretta

Bravo hai indovinato! Nel ’300 ad Assisi,esisteva un’attività commerciale chiamata «societas amandolarum» gestita insieme da un ebreo e da un cattolico. Riferendosi a questo esempio di concordia tra popoli diversi, il libro La Società delle Mandorle racconta come negli anni più bui del ‘900, una città intera diede vita ad una vera e propria organizzazione clandestina di persone che hanno soccorso gli ebrei e che sono riconosciute come giuste.

risposta sbagliata

Bravo! Complimenti! hai sbloccato i tre livelli: responsabilita', coraggio e gratitudine! Ora sai come si prevengono i genocidi. Conoscendo le storie dei giusti, hai imparato come si combattono l’odio, l’indifferenza e il razzismo!

congratulazioni