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Gabriele d'Annunzio
Sara Aschelter
Created on February 12, 2022
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Transcript
Gabriele d'annunzio
(1863-1938)
Prof.ssa Sara Aschelter
iniziamo
Indice
01. VITA
09. LAUDI
13. video analisi
05. GRANDE GUERRA
02. ROMA
10. maia elettra alcyone
06. VITTORIALE
03. NAPOLI
11. la pioggia nel pineto
07. ESTETISMO
04. FRANCIA
12. analisi poesia
14. CONTATTI
08. SUPERUOMO
Prof.ssa Sara Aschelter
Prof.ssa Sara Aschelter
capitolo 01
UNA VITA DA SUPERUOMO
Prof.ssa Sara Aschelter
1863-1938
Gabriele d'annunzio
Gabriele d'Annunzio nasce a Pescara nel 1863 in una famiglia borghese. Nel 1879 a soli sedici anni pubblica la sua prima opera in versi Primo Vere, che riscuote subito successo anche fra i letterati. Nel 1881, dopo essersi diplomato, nello stesso anno in cui Verga pubblicava I Malavoglia e Fogazzaro Malombra, si trasferisce a Roma per gli studi universitari che poi abbandona, attratto dai divertimenti e dalla vita culturale della capitale. Per alcuni anni collabora a vari giornali per i quali scrive articoli di cronaca mondana, arte, costume e letteratura.
Roma: la fase estetizzante
A Roma, grazie alla sua vita spregiudicata fatta di avventure galanti, lusso, duelli: si crea subito la maschera dell'esteta e acquista grande notorietà. Le sue prose e i suoi versi inoltre piacciono al pubblico: audaci per i contenuti erotici, raccontano vite dedicate alla bellezza e alla sua ricerca in ogni ambito della vita.
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Prof.ssa Sara Aschelter
Napoli: il superuomo
Negli anni Novanta, per sfuggire ai creditori, si sposta a Napoli dove scrive per il quotidiano "Il Mattino".In questo periodo è influenzato dal pensiero del filosofo Nietzsche ed elabora il mito del superuomo: egli è caratterizzato dalla vocazione alla bellezza ma anche da un'energia eroica e attivistica. Questa visione del mondo lo porta a concepire grandi progetti politici: nel 1897 prova l'avventura al Parlamento come deputato dell'estrema destra.
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Napoli e Francia: teatro
Gabriele d'Annunzio si fa chiamare poeta-vate, cioè si dichiara poeta con qualità di guida spirituale quasi di valore profetico.Per diffondere il suo messaggio, anche politico, d'Annunzio si affida al teatro: la scrive a Napoli, ma nel 1898 La città morta viene rappresentata al pubblico di Parigi. Ottiene fama, ma ciò non basta per risolvere i suoi problemi economici. Così nel 1910 è costretto a rifugiarsi in Francia per scappare dai creditori di Napoli.
La Grande Guerra
Nel 1915 in Italia imperversa il dibattito sull'ingresso in guerra e d'Annunzio decide di rientrare per dare voce agli interventisti. Il suo apporto nelle radiose giornate di maggio sarà decisivo per le sorti del Paese. D'Annunzio ha 52 anni così si arruola volontario, attirando attenzione su di sé grazie a clamorose imprese come il volo su Vienna con lancio di volantini. Nel 1919 alla fine della guerra organizza una marcia di volontari sulla città di Fiume, interpretando i rancori per quella che lui stesso definisce vittoria mutilata.
FIUME
Prof.ssa Sara Aschelter
Vittoriale degli Italiani
Sostenne l'avvento del fascismo ma decise infine di ritirarsi dalle scene, a Gordone Riviera, in una villa che il poeta rende un monumento auto-celebrativo:il Vittoriale degli Italiani Nel Vittoriale muore nel 1938, prima dello scoppio della Seconda guerra.
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Gabriele d'Annunzio
Vita e opere secondo l'editore Pearson.
Prof.ssa Sara Aschelter
Prof.ssa Sara Aschelter
capitolo 02
L'ESTETISMO E LA SUA CRISI
L'ESTETISMO E LA SUA CRISI
LA CRISI
LE PRIME OPERE
ANNI '80
Il Piacere (1889)
Liriche composte negli anni Ottanta, prima del romanzo Il Piacere
Primo Vere (1879);Canto novo (1882); Terra vergine (1882)
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capitolo 03
i romanzi del superuomo
I ROMANZI DEL SUPERUOMO
SUPERUOMO ED ESTETA
LA FASE DELLA BONTA'
GDA E NIETZSCHE
Trionfo della morte,Le vergini delle rocce, Il fuoco, Forse che sì forse che no
La fase della bontà si chiude con la lettura di Nietzsche, del superuomo, del riufiuto del conformismo borghese.
L'innocente (1892);Poema paradisiaco (1893);
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capitolo 04
le laudi
Il progetto delle Laudi
Per diffondere l'ideologia del superuomo, il vate d'Annunzio compone romanzi, drammi e anche poesie. Quest'ultime sono raccolti nelle Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi. Nel progetto iniziale erano previsti sette libri di poesie, ma d'Annunzio ne pubblica infine solo quattro, i primi tre tra il 1903 e il 1904 e l'ultimo nel 1912. Solo dopo la morte dell'autore verrà pubblicato anche un quinto libro di poesie che contiene lavori precedenti alla Grande guerra.
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MAIA - ELETTRA - ALCYONE
Prof.ssa Sara Aschelter
ALCYONE
MAIA
ELETTRA
Taci. Su le soglie del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane"
"Ma il tutto è in lui. Nel suo petto concluso è il mondo" (Nel primo centenario della nascita di Vittore Hugo)
"Nessuna cosa mi fu aliena, nessuna mi sarà! [...] Laudata sii Diversità delle creature, sirena del mondo" (CAP.I)
EVOLUZIONE IDEOLOGICA
Prof.ssa Sara Aschelter
Prof.ssa Sara Aschelter
Struttura musicale
- vv. 5-7 parole più nuove | che parlano gocciole e foglie | lontane;
- vv. 36-39 - 41-42 un crepitìo che dura | e varia nell'aria | secondo le fronde | più rade, men rade - il canto | delle cicale;
- vv. 46-51 il pino | ha un suono, e il mirto ! altro suono, e il ginepro | altro ancora, stromenti | diversi | sotto innumerevoli dita;
- vv. 65-66 - 71-72 - 75-76 L'accordo | delle aeree cicale - un canto vi si mesce | più roco - Più sordo e più fioco | s'allenta, si spegne
- vv. 85-87 il croscio che varia | secondo la fronda | più folta, men folta.
- vv. 90-93 la figlia | del limo lontana | la rana | canta nell'ombra più fonda.
La struttura musicale
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Il tema pànico
- vv. 1 - 8 - 32-33 - 40 - 65 - 88 - 96 - 128 Taci - Ascolta - o Ermione. | Odi? - Ascolta - Ascolta, ascolta - Ascolta. - Ermione | o Ermione.
- vv.56-61 - 101 - 104-109 e il tuo volto ebro | è molle di pioggia | come una foglia, | e le tue chiome | auliscono come | le chiare ginestre - par da scorza tu esca - il cuor nel petto è come pèsca | intatta, | tra le palpebre gli occhi | son come polle tra l'erbe, | i denti negli alveoli | son come mandorle acerbe.
Il tema panico
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Metrica libera e rime
- v. 7 lontane
- v. 15 divini
- vv. 21 - 23 - 25 - 28 - 30 - 32 - 35 silvani - ignude - leggieri - novella - che ieri - o Ermione - verdura
- v. 46 E il pino
- vv. 50 - 52 - 54 diversi - E immersi - silvestre
- v. 64 Ermione
- vv. 68- 70 - 72 più sordo - che cresce - più roco
- vv. 88 Ascolta
- v. 93 la rana
- v. 96 Ermione
- vv. 103 - 105 aulente | intatta
- vv. 117 - 119 - 121 - 124 - 126 - 128 silvani - ignude - leggieri - novella - che ieri - o Ermione.
metrica libera e rime
Prof.ssa Sara Aschelter
Figure retoriche
- ANAFORA vv. 8/10/12/14 - 21/22 - 94/115 piove - piove - chi sa dove
- ALLITTERAZIONE v.45 - 53/54 - 55 - 91 - 112 ciel cinerino - spirto|silvestre - vita viventi - limo lontana - verde vigor
- PARALLELISMI vv. 30/31 - 126/127 che ieri|t'illuse, che oggi m'illude
- CLAUSOLE CON MINIME VARIAZIONI vv.38/39 - 86/87 secondo le fronde|più rade, men rade - secondo la fronda|più folta, men folta
figure retoriche
L'ideologia
- VITA OLTREUMANA: vv. 5-7 - 46-51 parole più nuove | che parlano gocciole e foglie | lontane - E il pino | ha un suono, e il mirto | altro suono, e il ginepro | altro ancora, stromenti | diversi | sotto innumerevoli dita
- FUSIONE COL MONDO VEGETALE vv. 20-21 - 52-55 - 102-103 - 116-117 piove sui nostri volti | silvani - E immersi | noi siamo nello spirto | silvestre, | d'arborea vita viventi - E tutta la vita è in noi fresca | aulente - E piove sui nostri volti | silvani
Il peso dell'ideologia
Prof.ssa Sara Aschelter
Video analisi
Video analisi della poesia La pioggia nel pineto
Prof.ssa Sara Aschelter
Prof.ssa Sara Aschelter
Buono Studio!