Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Lirica, romanzo, teatro barocchi
Sara Aschelter
Created on October 4, 2021
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
Transcript
Prof.ssa Sara Aschelter
La lirica, il romanzo e il teatro nell'europa del seicento
start
Prof.ssa Sara Aschelter
INDICE
pg. 1
LIRICA BAROCCA.........................
LIRICA BAROCCA: CARATTERI E POETI......
pg. 2-4
GIOVAN BATTISTA MARINO.................
pg. 5-6
pg. 7-9
DAL POEMA AL ROMANZO...................
pg. 10
ADONE di MARINO........................
MIGUEL DE CERVANTES....................
pg. 11
DON CHISCIOTTE.........................
pg. 12-13
DON CHISCIOTTE NEL CINEMA..............
pg. 14-15
pg. 16
DON CHISCIOTTE IN MUSICA...............
IL TEATRO IN ITALIA E IN EUROPA........
pg. 17-19
TRE PAESI, TRE AUTORI..................
pg. 21
CONTATTI...............................
Prof.ssa Sara Aschelter
01
LA LIRICA BAROCCA IN ITALIA
Prof.ssa Sara Aschelter
02
I POETI BAROCCHI
Tra rifiuto del petrarchismo e ricerca della meraviglia
La lirica del Seicento nasce come reazione al petrarchismo: prende le distanze dal fenomeno di imitazione ripetitiva della poesia di Petrarca, molto diffuso nel Cinquecento.I poeti barocchi, dunque, rifiutano gli stereotipi del classicismo rinascimentale, sostenendo la necessità di una poesia innovatrice, dai risultati non monotoni, né prevedibili. Giovan Battista MARINO, capofila del genere, avrà in comune con i suoi seguaci (definiti marinisti) la ricerca costante della meraviglia.
La meraviglia consiste nel produrre effetti di stupore o di sorpresa, attraverso innovazioni sia nel linguaggio, sia nei contenuti. I poeti barocchi prediligono infatti l'uso di un linguaggio metaforico, ricco di concetti, di immagini eccentriche e di figure retoriche, in una costante ricerca della musicalità (attraverso assonanze e allitterazioni). Dal punto di vista dei contenuti trattati, si allarga notevolmente il campo dei temi poetabili: si arriva a descrivere anche situazioni o soggetti stravaganti, o quantomeno abitualmente ritenuti impoetici.
Prof.ssa Sara Aschelter
03
I POETI BAROCCHI
La rappresentazione della figura femminile e l'interesse per oggetti e fenomeni naturali
La tendenza all'innovazione è soprattutto evidente nella poesia d'amore: all'immagine tradizionale della donna proposta da Petrarca, i barocchi scelgono figure femminili in una gamma di aspetti e atteggiamenti più ampia e complessa.Oggetto di rappresentazione non è più solo la donna nobile dai capelli biondi e dagli occhi celesti, ma anche quella nera od orientale, vecchia, brutta, povera, osservata nelle diverse situazioni quotidiane. Ne vengono spesso rappresentati anche i difetti fisici, alla ricerca delle stravaganze: donne calve, sdentate, zoppe, nane, coi pidocchi.
L'attenzione dei poeti barocchi si sofferma anche su oggetti della quotidianità (pietre, piume, pettini, specchi, occhiali) che possono essere interpretati come simboli: per esempio, l'immagine dell'orologio spesso presente, da un lato suscita interesse per via dei suoi meccanismi complessi, dall'altro permette di paragonare lo scorrere delle lancette all'esaurirsi della vita umana. Sempre in cerca di meraviglie e stravaganze, l'interesse dei poeti si allarga anche ai fenomeni naturali, ritenuti fino all'epoca non degni di essere trattati in poesia, come i terremoti, le inondazioni, le siccità.
LIRICA BAROCCA IN ITALIA
04
Prof.ssa Sara Aschelter
Prof.ssa Sara Aschelter
05
Giovan Battista MARINO
1569 - 1625
"è del poeta il fin la meraviglia... chi non sa far stupir vada a la striglia"
vita e opere
Prof.ssa Sara Aschelter
Giovan Battista MARINO
Personalità e poetica
06
La poetica di Marino è condizionata dalla sua personalità, ambiziosa e spregiudicata, alla continua ricerca del successo. Quando si rende conto della "svogliatura" del secolo (della noia dei lettori), Marino elabora una poesia capace di suscitare di nuovo l'interesse del pubblico. Si tratta della poetica della meraviglia: rompe con le regole della tradizione per adeguarsi alle richieste del pubblico. Proprio per stupire il lettore, Marino alterna molti stili e temi perché intende esprimere in poesia tutti i molteplici aspetti del reale. Gli effetti stupefacenti sono ricercati attraverso la metafora.
clicca qui!
Prof.ssa Sara Aschelter
07
Dal poema al romanzo
Prof.ssa Sara Aschelter
08
dal poema al romanzo moderno
L'esaurirsi della materia epica e la novità dell'"Adone"
Nel Seicento prosegue la fortuna del poema epico cinquecentesco. Ancora molti scrittori prendono a modello Tasso, ma appare evidente la difficoltà di trovare ancora ispirazione nei valori della religione e della vita cavalleresca. Per questo, nella prima metà del Seicento il poema va incontro a importanti modificazioni. A segnare un distacco dai modelli tradizionali è l'Adone di Marino. Pur conservando la struttura del poema tradizionale (divisa in canti e scritta in ottave), risulta innovativa dal punto di vista del contenuto.
Il motivo centrale della tradizione epico-cavalleresca (la guerra, la narrazione di gesta eroiche o di fatti storici o leggendari) viene sostituito dal tema dell'amore. Al contrario di quanto avveniva, però, nell'Orlando furioso o nell'Orlando innamorato, l'amore non spinge il cavaliere alla ricerca della donna attraverso innumerevoli peripezie, ma esprime essenzialmente il piacere dei sensi. Marino, inoltre, è più attento alla descrizione dei singoli episodi che alla continuità d'azione.
Prof.ssa Sara Aschelter
09
dal poema al romanzo moderno
Dalla parodia del genere di Tassoni alla nascita del romanco moderno con Cervantes
I risultati più significativi della rottura con la tradizione del passato si vedono però nel Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, uno dei capolavori della letteratura mondiale. Come la Secchia rapita di Tassoni, anche il Don Chisciotte è concepito in senso parodico nei confronti dei poemi cavallereschi, molto diffusi anche in Spagna. Cervantes, tuttavia, a differenza di Tassoni, oltre a innovare i contenuti, abbandona la forma stessa del poema: con il Don Chisciotte nasce infatti un nuovo genere: il romanzo in prosa.
Molto diverso è il caso del poema di Tassoni, Secchia rapita. Pur rispettando le strutture metriche tradizionali dell'epoca come Marino, riprende però anche i valori della tradizione epica e cavalleresca soltanto per ribaltarli e parodiarli. Tassoni rappresenta la vicenda storica sotto le spoglie di un travestimento farsesco e rovescia gli ideali di gloria e le ambizioni di grandezza, costruendo situazioni grottesche e dando vita a personaggi ridicoli e buffoneschi.
clicca qui!
Prof.ssa Sara Aschelter
10
Giovan Battista MARINO
1569 - 1625
"Egli nel cerchio suo, tu nel tuo stelo,tu Sole in terra, ed egli Rosa in Cielo"
adone
Prof.ssa Sara Aschelter
11
Miguel de CERVANTES
1547 - 1616
"Si vede bene che d'avventure non te ne intendi: quelli là son giganti, caro mio; e se hai paura, allontànati e mettiti a pregare, mentre io vo a ingaggiare con loro una fiera e inegual tenzone"
vita e opere
Prof.ssa Sara Aschelter
Il Don Chisciotte
12
Il Don Chisciotte
La pubblicazione dell'opera avvenne in due momenti distinti: 1° nel 1605, 52 capitoli | 2° nel 1615, 74 capitoli.Nel Prologo della prima parte, Cervantes ammette di essere il patrigno e non il padre dell'opera, la cui trama dice di aver ricavato da un manoscritto di uno storico arabo. La struttura del romanzo è complessa, ricca di digressioni o divagazioni su questioni di ordine morale o filosofico. Si presenta da subito come un'opera non convenzionale e anticonformista, rifiutando ogni modello.
clicca qui!
Prof.ssa Sara Aschelter
Il Don Chisciotte romanzo moderno
Una figura complessa, portatrice di nuovi ideali
La narrazione grottesca, spinta fino all'assurdo dal comportamento del protagonista, permette di apprezzare ancor più l'ironia dell'opera: definito valoroso, fiero, invincibile quando non lo è, le sue avventure vengono ridicolizzate dalla sproporzione tra l'enfasi delle parole e la realtà: "La fierissima e straordinaria battaglia che Don Chisciotte sostenne con degli otri di vino rosso" (cap. XXXV)
Nella follia del protagonista prende corpo la consapevolezza che il mondo dei valori cavallereschi è ormai tramontato. Ma la parodia non consiste solo nel rovesciamento: la figura di Don Chisciotte è complessa, portatrice di nobili ideali che sono oramai incompatibili con quelli del presente borghese, sordo a ogni più alto valore. Le situazioni in apparenza ridicole, diventano però anche strumenti conoscitivi dal momento che mettono in discussione illusorie e false certezze.
clicca qui!
Prof.ssa Sara Aschelter
Don Chisciotte al cinema
14
Cinema
Don Chisciotte su pellicola
Ciccio Ingrassia e Franco Franchi hanno interpretato Don Chisciotte e Sancio Panza nel film omonimo del 1968. Clicca qui sotto per l'intera pellicola.
il film
Prof.ssa Sara Aschelter
Don Chisciotte al cinema
15
Cinema
Un film maledetto
Lost in La Mancha è un documentario sulla fallimentare realizzazione del film L'uomo che uccise Don Chisciotte di Terry Gilliam, rimasto incompiuto per 20 anni e uscito nelle sale soltanto nel 2018.
il film
Prof.ssa Sara Aschelter
Don Chisciotte in musica
16
Musica
Guccini e il Don Chisciotte
Ancora nel 2000 il famoso cantautore italiano Francesco Guccini utilizzò per una sua canzone la storia raccontata da Cervantes.
Prof.ssa Sara Aschelter
17
la letteratura teatrale in italia e in europa
Prof.ssa Sara Aschelter
18
il teatro in italia E IN EUROPA
Si tratta di uno spettacolo che non ha più sede nelle corti, ma che è rivolto al popolo e che si svolge nelle piazza e nelle strade. La Commedia dell'Arte prevede: - l'USO DELLE MASCHERE legate alle tradizioni regionali (Arlecchino, Pulcinella, Pantalone...); - l'ABBANDONO DEL TESTO SCRITTO. Al posto del testo troviamo un canovaccio, una trama essenziale, che consente una più libera interpretazione degli attori, capaci di improvvisare sulla base di schemi e tipi fissati: le maschere.
Il gusto barocco e la Commedia dell'Arte
Il Seicento è considerato il secolo per eccellenza del teatro, grazie ai tanti capolavori in Spagna, Francia e Inghilterra. Rispetto all'Europa, l'Italia occupa una posizione marginale nella produzione drammatica dell'epoca, che si concentra nel riprendere ancora i vecchi modelli cinquecenteschi. Il gusto barocco per lo spettacolo si esprime anche attraverso lo sfarzo delle feste di corte, caratterizzate dalla mescolanza delle arti: letteratura, musica, danza, pittura. Nell'ambito del teatro comico si afferma la Commedia dell'Arte, recitata da attori professionisti.
Prof.ssa Sara Aschelter
Don Chisciotte in musica
19
La Commedia dell'Arte
in Italia e nel mondo
Rai International in collaborazione con la Fondazione del Teatro Italiano Carlo Terron presenta un progetto di Marco Maria Giorgietti: La Commedia dell'Arte nel Mondo.
Prof.ssa Sara Aschelter
20
IL TEATRO IN ITALIA E IN EUROPA
Il melodramma
Viene così teorizzata la pratica della recitazione ritmica e intonata del recitar cantando in cui la musica, composta su armonie lineari e melodiche, ha il compito di accrescere le potenzialità espressive del verso poetico. Questo genere conoscerà ampia fortuna in Europa e sarà vivo ancora nelle produzioni settecentesche, quando Pietro Metastasio, stabilendo la supremazia del libretto sulla musica, riformerà il melodramma.
Tra tardo Cinquecento e inizio Seicento nasce un nuovo genere teatrale: il melodramma.Inizialmente noto come opera in musica, oggi è più comunemente definito opera lirica: un genere in cui si intrecciano tragedia e commedia, danza, musica e poesia. Le sue origini si collocano a Firenze, dove alcuni letterati e musicisti, riuniti nel gruppo della così detta Camerata de' Bardi (dal nome del mecenate, il conte Giovanni Bardi), si confrontarono sul rapporto tra musica e poesia: ritenevano che il testo poetico dovesse essere valorizzato il più possibile dal canto di una voce solista e dalla musica.
clicca qui!
Prof.ssa Sara Aschelter
21
Tre Paesi, tre autori
CALDERòN DE LA BARCA
MOLIèRE
SHAKESPEARE
Prof.ssa Sara Aschelter
Don Chisciotte in musica
22
Il teatro del Seicento
in Italia e in Europa
Video a cura di Studenti.it
Prof.ssa Sara Aschelter
Buono studio