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Il linguaggio della poesia
Sara Aschelter
Created on March 17, 2021
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Transcript
Prof.ssa Sara Aschelter
il linguaggio della poesia
Le parole, i suoni, le figure retoriche
Prof.ssa Sara Aschelter
INDICE
Parole-chiave
...altre figure retoriche
Campi semantici
I suoni della poesia
Le figure foniche
Le figure retoriche: INDICE
Similitudine/Metafora
Metonimia/Sineddoche
Contatti
Prof.ssa Sara Aschelter
LE PAROLE DELLA POESIA
O1
Per comprendere appieno il significato di una poesia è necessario prestare attenzione alle parole scelte dall'autore. Nulla è casuale!Alcune contengono la chiave di lettura del testo e per questo sono definite parole-chiave.
PAROLE-CHIAVE E CAMPI SEMANTICI
Quando le parole-chiave non sono evidenti, il lettore, per cogliere il messaggio poetico, deve prestare attenzione all’organizzazione del lessico in aree di significato comune, cioè in CAMPI SEMANTICI (relativi al tempo, allo spazio, al movimento, alle percezioni sensoriali, alla sfera affettivo-emotiva ecc.), ovvero insiemi di parole affini per significato. Le COPPIE OPPOSITIVE. Come accade in narrativa, anche la poesia è ricca di coppie oppositive. Le più usate sono alto-basso e luce-buio.
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I SUONI DELLA POESIA
O2
Anche i suoni hanno un significato, in poesia. Ogni parola ne possiede uno proprio. I singoli suoni creano degli effetti ritmici e musicali che comunicano al lettore delle suggestioni.
le figure foniche (o di suono)
...la luce si fa avara - amara l'anima
E caddi come corpo morto cade.
Veniva una voce dai campi: chiù.
Dante
Montale
Pascoli
ALLITTERAZIONE
PARONOMASIA
ONOMATOPEA
L’allitterazione consiste nella ripetizione di suoni o gruppi di suoni uguali in parole diverse. Nell'esempio, si ripete il suono "c".
L’onomatopea è basata su una parola o un gruppo di parole prive di un significato proprio e che riproducono o suggeriscono suoni o rumori naturalI.
La paronomàsia è l’accostamento di parole dal suono simile, ma dal significato diverso.
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indice delle figure retoriche del significato
Similitudine
Metafora
Metonimia
Sineddoche
Ossimoro
Personificazione
Perifrasi
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SIMILITUDINE
METAFORA
La similitudine mette in relazione due immagini, collegate fra loro da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali: così… come; tale… quale; a somiglianza di…
La metafora è una similitudine abbreviata, in cui non è esplicitato il tratto significativo che accomuna i due termini.
Taci, anima mia, Sbarbaro.
Scuola, Penna.
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Che differenza c'è?
METONIMIA
SINEDDOCHE
La sineddoche è una figura affine alla metonimia, ma il rapporto fra i due termini si basa sulla quantità: si sostituisce un termine con un altro che implica un’estensione maggiore o minore. I casi più diffusi sono i seguenti:
La metonìmia è una figura in cui l’associazione di due termini avviene secondo precise relazioni di qualità. Le relazioni più diffuse sono le seguenti.
Causa-effetto (e viceversa)
Parte per il tutto
Astratto-concreto
Genere per la specie
Contenente-contenuto
Opera-Autore
Singolare per il plurale
Materia-Oggetto
...ancora figure retoriche del significato?!
PERIFRASI
PERSONIFICAZIONE
OSSIMORO
Giro di parole per definire qualcosa a cui ci si potrebbe riferire direttamente con un unico termine. Nell'esempio, Ariosto definisce con un intero verso l’amore.
La personificazione consiste nel considerare oggetti inanimati o concetti astratti come persone reali, che agiscono o parlano, e a cui il poeta si rivolge direttamente: l'interlocutore in questo caso è l'oggetto/concetto.
L’ossimoro consiste nell’accostare due parole i cui significati sono opposti, si contraddicono; spesso una è sostantivo e l’altra aggettivo.Beatitudine è molto lontano, per significato, dall’aggettivo infelice, anzi: ne è proprio l’opposto!
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Buono studio
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