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Il testo drammatico

Sara Aschelter

Created on December 4, 2020

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Transcript

Prof.ssa Sara Aschelter

il testo drammatico

Scritto per essere rappresentato da parte di attori, davanti a un pubblico di spettatori, in uno spazio dedicato alla rappresentazione, il testo drammatico non è destinato alla sola lettura, ma alla messinscena.

Prof.ssa Sara Aschelter

INDEX

struttura

Map

GalLERY

REVIEWS

SPAZIO E TEMPO

Vs

PROCEDURE

TEAM

PERSONAGGI

Text

DIDASCALIE

NUMBERS

Prof.ssa Sara Aschelter

Se nel romanzo troviamo il testo suddiviso in capitoli dall'autore, nel testo teatrale o drammatico sono gli ATTI a delimitare gli episodi della vicenda. Gli atti sono dunque i capitoli in cui viene suddiviso un testo destinato alla rappresentazione. Ogni atto, poi, è suddiviso in SCENE, esattamente come il capitolo è suddiviso in paragrafi o sequenze. Il numero degli atti (da uno a cinque) e delle scene può variare, non è fisso.

01

struttura del testo drammatico

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INTESTAZIONE

AZIONE

PERSONAGGIO

BATTUTA

DIDASCALIE

Prof.ssa Sara Aschelter

testo drammatico e testo narrativo

Mentre nel testo narrativo c’è un narratore che racconta una storia, nel testo drammatico la storia è proposta attraverso i dialoghi fra i personaggi, che danno vita direttamente agli eventi, parlando e interagendo sotto gli occhi dello spettatore.Nel testo drammatico, quindi, la comunicazione si sviluppa sempre su due piani: • tra i personaggi che agiscono sulla scena; • tra l’autore (il drammaturgo, esterno all’opera) e il destinatario (spettatore), attraverso la voce e le azioni dei personaggi.

Prof.ssa Sara Aschelter

LO SPAZIO E IL TEMPO

La vicenda teatrale si svolge all’interno di uno spazio circoscritto (anch’esso definito scena) entro il quale gli attori agiscono. Lo stesso spazio fisico (palcoscenico/set) può così rappresentare ambienti diversi: per esempio un esterno (una piazza, un giardino) o un interno (una stanza, una bottega). Il tempo dell’azione scenica è il presente: lo spettatore ha l’illusione di assistere in tempo reale al verificarsi di un evento. Il presente della finzione ammette, comunque, richiami a fatti e situazioni avvenuti in precedenza (flashback), oppure esterni rispetto all’azione. La durata della rapppresentazione NON coincide con la durata della vicenda rappresentata.

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I PERSONAGGI

Il testo drammatico si apre con l’elenco dei personaggi principali e secondari, accompagnati dall’indicazione del loro ruolo. Il numero dei personaggi può variare. I personaggi principali sono il motore della storia, i secondari hanno minore importanza e non modificano in modo sostanziale la struttura portante della vicenda, le comparse compiono solo azioni di sfondo.

ANTAGONISTA

PROTAGONISTA

AIUTANTE

OGGETTO

DESTINATARIO

OPPOSITORE

Prof.ssa Sara Aschelter

IL PERSONAGGIO INDIVIDUO

Il personaggio tipo

Il personaggio tipo è statico

il personaggio individuo è dinamico

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DIDASCALIA E DESCRIZIONE (AZIONE)

Nell'azione e nelle didascalie che accompagnano le battute degli attori possono essere fornite al regista informazioni di varia natura, per esempio: - Ambientazione di una scena (Due ragazze, una bionda e una mora, sedute al tavolo esterno di un bar, mangiano un panino. La ragazza bionda si alza dalla sedia e inizia a parlare con la mora); - Modalità di recitazione dei personaggi • il tono di voce (bisbigliando, urlando, ecc.) • gli atteggiamenti, i gesti, le azioni (sorseggiando un po' di tè, con aria affranta) • l’entrata o l’uscita di scena (La ragazza bionda si alza e si dirige verso l'interno del bar, sparendo alla vista); - Svolgimento della rappresentazione: legami logici tra le scene ed eventuali salti temporali tra una scena e l’altra (Si sentono dall'interno del bar delle voci concitate. Qualcuno sta urlando senza si capisca cosa dice. Dopo poco, esce dal bar il proprietario e continua a urlare, mostrando di esser stato lui a gridare poco prima dall'interno del locale).

MONOLOGO

DIALOGO

BUONO STUDIO!