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Il testo poetico

Sara Aschelter

Created on October 20, 2020

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Transcript

Prof.ssa Sara Aschelter

LEARNING EXPERIENCE

Il laboratorio del poeta

Quando proviamo forti emozioni, facciamo spesso fatica a raccontarle; sembra quasi le parole non bastino a descrivere. Per dare forma ai sentimenti nasce dunque la poesia.

Il testo poetico

Prof.ssa Sara Aschelter

Le strofe e le forme

Le rime

La metrica: verso e ritmo

CONTATTI

Cos'è la poesia?

Seleziona l'argomento che ti interessa.

INDICE GENERALE DELLA PRESENTAZIONE

Indice

Prof.ssa Sara Aschelter

Le caratteristiche del testo poetico

dà voce all'io lirico, spesso il poeta stesso.

è un testo polisemico (diversi significati);

si serve in gran misura di figure retoriche;

usa le parole per effetti musicali e ritmici;

è scritto in versi non modificabili;

Poesia:

cos'è la poesia?

Prof.ssa Sara Aschelter

Il linguaggio tipico della poesia è figurato, cioè simbolico, rimanda ad altro. La capacità di dare significati aggiuntivi a un testo si chiama connotazione. Quando un testo ha più significati si definisce polisemico. Distinguiamo in un SIGNIFICATO LETTERALE (di base della parola) e un SIGNIFICATO PIU' PROFONDO (tema centrale). La scelta delle parole ruota intorno al significato più profondo e cerca di esprimerlo attraverso parole chiave e campi semantici.

Nel caso di un testo poetico, è importante il modo in cui viene espresso il contenuto. Le parole, i versi, le figure retoriche sono aspetti che riguardano la forma della poesia, non il suo contenuto. Questo piano è quello del SIGNIFICANTE.

Due piani:

il piano del significante e quello del significato

cos'è la poesia?

Prof.ssa Sara Aschelter

il verso e il ritmo

I versi sono l'unità di misura fondamentale del testo poetico e corrispondono alle "righe" della poesia.

la metrica: il verso e il ritmo

La metrica:

Prof.ssa Sara Aschelter

Ogni verso è costituito da una sequenza di sillabe organizzate in modo da ottenere effetti musicali e ritmici: per questo motivo, il poeta va a capo rispettando regole ben precise e segue una struttura grafica rigida. NON possono essere modificati gli a capo decisi dall'autore. (pg. 546)

la metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

I versi si distinguono in base al numero delle sillabe che li compongono e in base alla posizione degli accenti, fattore da cui dipende il ritmo della poesia. La disciplina che studia l'insieme delle norme che regolano il SIGNIFICANTE (forma) delle poesia è chiamata metrica (dal lat. metron = misura).

Il verso

La lunghezza di un verso può cambiare a seconda del componimento: alcuni sono brevissimi, composti da una sola parola; altri si estendono per molte sillabe.

La metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

Per "misurare" un verso è necessario contare le sillabe che lo compongono. Pen|so e| ri|pen|so| che| mai| pen|sa l'o|ca = 11 sillabe = endecasillabo O| mol|le| tri|fo|glio = 6 sillabe = senario ATTENZIONE ai dittonghi/trittonghi (unione di due/tre vocali, di cui una dev'essere u oppure i non accentate)! Quando la u o la i sono accentate, si dividono in due sillabe separate (iato).

come si contano le sillabe?

la metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

le figure metriche: la sinalefe e la dialefe

La sinalefe consiste nella fusione in un'unica sillaba metrica della vocale finale di una parola e quella iniziale della parola successiva. Il suo contrario, ovvero mantenere separate la vocale finale e iniziale, è chiamata dialefe.

la metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

Il ritmo

Il ritmo di un verso è dato dall'alternarsi di sillabe che hanno maggior forza quando sono pronunciate e sillabe più deboli. In questo modo, il poeta può decidere a quali parole dare maggior peso. L'enjambements (inarcatura) si verifica quando la conclusione del verso non coincide con la conclusione logico-sintattica della frase. Costringe così il lettore a "rincorrere" i versi per comprendere il senso del testo.

la metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

+info

Ma cos'è l'enjambements?

Il verso può coincidere con una frase, ma spesso accade che continui nel verso successivo, creando un ritmo sostenuto.

la metrica: il verso e il ritmo

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sillabe accentate

12 1, 3 1, 4 OPPURE 2, 4 2, 5 1 (O 2,3,4), 6 3, 7 2, 5, 9 3, 6, 9 2, 5, 8, 11

numero di sillabe

23 4 5 6 7 8 9 10 11

nome

BINARIOTERNARIO QUATERNARIO QUINARIO SENARIO SETTENARIO OTTONARIO NOVENARIO DECASILLABO ENDECASILLABO

la metrica: il verso e il ritmo

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tipi di versi

la metrica: il verso e il ritmo

Prof.ssa Sara Aschelter

Cos'è una strofa?

I versi sono raggruppati in unità ritmico-metriche dette strofe, separate fra loro da uno spazio bianco. Nella tabella sono elencate le principali tipologie di strofe della tradizione poetica italiana.

la metrica: il verso e il ritmo

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Due versi si dicono in rima quando presentano gli stessi suoni alla fine del verso, a partire dall’ultima vocale accentata.

la metrica: le rime

Le rime

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I versi rimano tra loro creando combinazioni differenti il cui schema si definisce con le lettere dell’alfabeto: la stessa lettera indica i versi che terminano nello stesso modo.Le rime possono dar luogo a diverse combinazioni. Alcuni schemi si ripetono spesso nella tradizione italiana e si definiscono fissi.

che cos'è la rima?

La rima è un procedimento tipico della poesia, che utilizza gli elementi sonori per potenziare il legame tra i versi. La rima si verifica quando c'è omofonia (=stessi suoni) nelle parole finali dei versi a partire dall'ultimo accento.

le rime

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G Pascoli, Orfano (Poesie).

+info

Come si descrive il sistema delle rime?

Per descrivere il sistema delle rime si utlizzano per convenzione le lettere dell'alfabeto: stesse rima stessa lettera. Nel caso in cui cambi la rima, cambierà anche la lettera.

la rima

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RIMA RIPETUTA

RIMA INCATENATA

RIMA INCROCIATA

RIMA ALTERNATA

RIMA BACIATA

il testo poetico: tipologie di rime

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versi liberi

I testi poetici che non hanno neppure versi della stessa lunghezza.

versi sciolti

I testi poetici che hanno versi della stessa misura e nessuno schema di rime prestabilito.

versi sciolti e versi liberi

Le poesie, soprattutto quelle del Novecento, non sempre seguono uno schema preciso di rime e non sempre comprendono versi della stessa lunghezza. Come si definiscono, allora, dal punto di vista metrico, tali componimenti?

il testo poetico: versi sciolti e liberi

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unità metrica di più versi

Nel testo poetico più versi si raggruppano in unità metriche chiamate strofe, dotate di senso compiuto e di autonomia ritmica. Le strofe prendono il nome dal numero dei versi che le compongono.

il testo poetico: le strofe

Le strofe

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Otto versi endecasillabi, i primi sei a rima alternata e gli altri due a rima baciata.

Sei versi settenari o endecasillabi di cui i primi quattro a rima alternata e gli ultimi due a rima baciata.

ottava

sestina

quartina

terzina

distico

Quattro versi endecasillabi (o settenari) a rima alternata o incrociata.

Tre versi, solitamente endecasillabi, a rima incatenata o in altro modo.

Due versi, solitamente endecasillabi, a rima baciata.

il testo poetico: le tipologie di strofe

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le forme della poesia

Con la parola forma indichiamo la struttura della poesia, la sua forma estetica in base alle strofe che la compongono.

componimenti metrici

Più strofe dello stesso tipo o di tipo diverso raggruppate insieme danno vita a un componimento metrico. Tra i tipi di componimento della poesia lirica tradizionale sono da ricordare il sonetto e la canzone. Meno utilizzati, nella tradizione lirica italiana, sono l’ode, il madrigale e la ballata.

il testo poetico: le forme

È la forma metrica più diffusa nella lirica italiana, perché la sua brevità lo rende particolarmente adattabile e consente di trattare qualsiasi argomento, da quello amoroso a quello politico. La sua invenzione viene attribuita a Giacomo da Lentini nel XIII secolo: 14 endecasillabi, suddivisi in 2 quartine e 2 terzine. Un esempio classico di sonetto è la poesia di Dante Alighieri Tanto gentile e tanto onesta pare, il cui schema di rime è ABBA - ABBA | CDE - EDC:

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il sonetto

il testo poetico: il sonetto

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tanto gentile e tanto onesta pare

Nel sonetto del 1282, Dante Alighieri (1265-1321) descrive le reazioni suscitate negli uomini alla vista di Beatrice e descrive la sua bellezza, utilizzando tutti i caratteri tipici del Dolce Stil Novo.

il testo poetico: il sonetto

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Solo e pensoso

Francesco Petrarca (1304-1374) è autore del Canzoniere, una raccolta di 366 componimenti in metri vari (tra cui sonetti e canzoni) ispirati da Laura, la donna amata. Laura è il simbolo della femminilità e dell’eterna bellezza, ma anche del contrasto tra ciò che è terreno (l’amore, la tentazione del peccato) e ciò che è eterno (il Bene e l’avvicinamento a Dio); per questo il poeta, sorretto da una profonda fede religiosa, vive il sentimento per Laura come fonte di beatitudine e, contemporaneamente, di forte sofferenza interiore.

il testo poetico: il sonetto

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il testo poetico

Buono studio!