antonio canova
un viaggio attraverso le opere di Antonio canova
inizio
TIMELINE
continua
TIMELINE
1815
1757
1768
1781
1761
1779
1802
1822
continua>
PROCESSO CREATIVO
Continua>
Opere
gypsotheca
TEMPIO CANOVIANO
AMORE E PSICHE
PAOLINA BORGHESE
TESEO E IL CENTAURO
LE TRE GRAZIE
GYPSOTHECA
start
GYPSOTHECA
Nascita
La gipsoteca canoviana fu edificata per volere del fratellastro dello scultore, Giovanni Battista Sartori; la sua costruzione si concluse nel 1836 e fu ufficialmente aperta al pubblico nel 1844, si trova all'interno del cortile della casa natale di Canova, accanto al giardino. La maggior parte delle opere che contiene sono i gessi originali delle sue più famose statue sparse per il mondo.
Continua>
GYPSOTHECA
Bombardamento - Grande Guerra
Nel penultimo anno della prima guerra mondiale, durante la controffensiva del Piave e del monte Grappa, una ordigno esplosivo amico capitò per errore all'interno della gipsoteca, distruggendo irrimediabilmente numerevoli gessi e danneggiandone altrettanti, che furono in seguito riparati ed esposti nuovamente.
Continua>
GYPSOTHECA
Pianta e suddivisione
La gipsoteca si divide in due ale: l'Ala Ottocentesca, a sinistra, fu l'unica ala del museo per poco più di un secolo, presenta il tipico stile neoclassico caratteristico dell'arte canoviana; l'Ala Scarpa, aggiunto tra il 1955 e il 1957, è l'ampliamento realizzato da Carlo Scarpa per contenere alcune opere monumentali, come "Ercole e Lica" e "Teseo in lotta con il centauro".
Continua>
ala scarpa
L'ala Scarpa è una sezzione della gypsotheca che venne aggiunta nella metà del 1900. Quest'ala fù commissionata a Carlo Scarpa nel 1955 e venne terminata nel 1957, la nuova sezione risultava necessaria poichè tutti i gessi di Canova erano stipati nella basilica, dove però, l'esposizione
delle opere era molto complicata a causa del pochissimo spazio tra un'opera ed un'altra bloccando il passaggio dei visitatori.
Continua>
ala scarpa
Inizialmente la creazione di quest'ala era pensata per esporre l'imponente gesso di Teseo e il centauro ma successivamente venne lasciato nella basilica e qui vennero messe altre opere come "danzatrice con i cembali", "Amore e Psiche" e molte altre.
indice>
INIZIO
tempio
storia
Il tempio Canoviano di Possagno fu progettato proprio da Canova nei suoi ultimi anni di vita, come gesto di gratitutidne verso la sua comunità e come atto di fede La costruzione iniziò nel 1819, ma canova morì nel 1822. il tempio fu terminato nel 1830 dal fratellastro Giovanni Battista Sartori Canova. La chiesa venne poi consacrata nel 1832
ContinuA>
l'Esterno
Il tempio sorge su un'altura che domina Possagno e il cammino necessario per raggiungerlo rappresenta il percorso dell'uomo per raggiungere la fede.E' una fusione tra Grecia e Roma, infatti le colonne doriche del Pronao richiamano il Partenone, mentre la cupola e la pianta circolare riconducono al Pantheon. Sul fregio è presente la scritta: "DEO OPT MAX UNI AC TRINO"
ContinuA>
L'INTERNO
Anche l'interno riprende il Pantheon, ampio spazio circolare coperto da una grande cupola cassettonata.La luce filtra dall'oculo centrale, creando atmosfere differenti nel corso della giornata Sono presenti un altare maggiore e 6 laterali, i quali contengono opere differenti, di Canova e non.
indice>
PRIMA OPERA
INIZIO
AMORE E PSICHE
AMORE E PSICHE
CARATTERISTICHE
- Data: 1788-1793
- Dimensione: 150x168x101 cm
- Commisione: Inizialmente dal colonnello britannico John Campbell, acquistato poi però da Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli.
Marmo: Museo del Louvre, ParigiGesso: Metropolitan Museum, New York
Continua>
AMORE E PSICHE
L'OPERA
L’opera raffigura Amore e Psiche nell’attimo che precede il bacio, esprimendo un erotismo delicato e armonioso; Amore si china verso Psiche, che alza le braccia per accoglierlo: i loro corpi si sfiorano senza toccarsi del tutto, trasmettendo desiderio e tenerezza. Canova, ispirato alla statuaria classica, costruisce una composizione equilibrata e dinamica, in cui i corpi formano una X sinuosa e le braccia intrecciate creano un cerchio che incornicia i volti quasi uniti.
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SECONDA opera
INIZIO
PAOLINA BORGHESE
paolina borghese
CARATTERISTICHE
- Data: 1804-1808
- Dimensione: 92 (160 con il letto)x 200 cm
- Commisione: Camillo Borghese in occasione del suo matrimonio con Paolina
- Prezzo: 6000 scudi ( 15-05-1808)
- Ubicazione:
Marmo: Galleria Borghese di RomaGesso: Gipsoteca Canoviana, Possagno
Continua>
paolina borghese
L'OPERA
La scultura di Paolina Borghese venne commissionata a Canova in occasione delle nozze, a Parigi, di Camillo Borghese e Paolina Bonaparte. Paolina era vedova (precedentemente sposata con Leclerc, generale Francese) da meno di un anno ma si scelse comunque di procedere col matrimonio.
Robert Lefèvre
Continua>
paolina borghese
curiosità
- Servitori di Camillo Borghese
- Scultura nascosta
- Scalpore per possibile posa nuda
- Pollice del gesso
- Venere vincitrice della mela d'oro
- Bomba durante la 1° grande guerra
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terza opera
INIZIO
teseo e il centauro
TESEO E IL CENTAURO
CARATTERISTICHE
- Data: 1805
- Dimensione: 340x372x152 cm
- Commisione: inzialmente commissionata dalla Repubblica Italiana napoleonica, in seguito acquistata dall’Imperatore Francesco I d’Austria per il Theseustemple a Vienna
- Ubicazione:
Marmo: Kunsthistorisches Museum, ViennaGesso: Gipsoteca Canoviana, Possagno
ContinuA>
TESEO E IL CENTAURO
L'OPERA
La scultura raffigura Teseo nel momento in cui domina il centauro Euritione: con la mano sinistra preme la gola della bestia, mentre con la destra impugna una clava pronta a colpirlo, e il ginocchio schiaccia il petto dell’avversario. Euritione è accasciato al suolo e tenta di reagire con le zampe posteriori e la mano. La composizione presenta una forma triangolare tra il piede destro di Teseo, la mano sinistra del centauro e la punta dell'elmo.
indice>
QUARTA opera
INIZIO
le tre grazie
le tre grazie
chi le ha commissionate?
Giueppina di Beauharnais commissionò le "Tre Grazie", ma morì prima di vedere il solo disegno, nel 1914. L'opera riscosse un grande successo tanto che il Duca di Bredford si appassionò all'opera e la volle. Però Eugenio, figlio di Giuseppina comprò l'opera; Canova ne creò dunque due.Ad oggi una si trova a San Pietroburgo, mentre l'altra a Londra.
ContinuA>
le tre grazie
l'opera
L'opera raffigura le tre grazie, Eufrosine, Aglaia e Talia stanti, mentre si abbracciano. L'abbraccio è avvolgente, e dà un senso di rotondità alla scultura. Le gambe delle tre divinità sono disposte in maniera diversa, quasi a costituire le radici di un fusto. Il drappo, leggero copre in parte le tre, accentuandone l'armonia.
ContinuA>
le tre grazie
differenze
Nella versione londinese, destinata al Duca di Bedford e in parte scolpita da Adamo Tadolini, le figure risultano leggermente più distanziate. Il pilastro assume una forma rotonda, il velo appare più pesante e meno trasparente. Il marmo utilizzato è differente e ne cambia anche la lucidità
indice>
grazie per l'attenzione!
Feltrin Stefano Ferro Alex Libralato Michele Parolin Pietro
SCULTURA IN MARMO
1815 – Missione dopo il Congresso di Vienna
Dopo la caduta di Napoleone, il Papa lo invia come ambasciatore per recuperare le opere trafugate. In questa occasione Canova si reca anche a Londra, dove riceve grandi onori come artista e diplomatico.
1822 – Morte
Antonio Canova muore il 13 ottobre a Venezia. Viene sepolto a Possagno, nel Tempio da lui progettato, completato solo dopo la sua morte.
REPERE
1779 – viaggio a Roma
Canova visita Roma e, lungo il viaggio, anche gli scavi di Ercolano e Pompei. Questo incontro con l’antico lo segna profondamente e lo indirizza verso il Neoclassicismo.
BOZZETTO IN ARGILLA
1768 – Apprendistato con Giuseppe Bernardi
Il nonno lo affida alla bottega dello scultore Giuseppe Bernardi, detto Torretti, a Pagnano d’Asolo e poi a Venezia, dove inizia la sua formazione artistica.
MODELLO IN GESSO
1802 – trasferimento a Parigi
Papa Pio VII lo nomina Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato Pontificio. Nello stesso periodo si reca a Parigi, dove lavora e incontra da vicino l’ambiente napoleonico.
1761 – perdita del padre
Il padre muore quando Antonio ha meno di quattro anni. Viene allevato dal nonno Pasino, scalpellino, che lo avvia presto all’arte della lavorazione della pietra.
The Child Canova Modeling a Lion out of Butter Pinckney Marcius-Simons - 1885
1781 – Trasferimento A Roma
Si stabilisce definitivamente a Roma, aprendo un grande atelier vicino al Tevere. Roma diventa la sua città d’adozione e il centro della sua carriera.
1757 - NASCITA
Antonio Canova nasce a Possagno, dal padre Pietro Canova e madre Angela Zardo, proveniente da una famiglia benestante di scalpellini, architetti per tradizione e proprietari terrieri nell'area trevigiana.
antonio canova
I canavacci
Created on September 26, 2025
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antonio canova
un viaggio attraverso le opere di Antonio canova
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1815
1757
1768
1781
1761
1779
1802
1822
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PROCESSO CREATIVO
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Opere
gypsotheca
TEMPIO CANOVIANO
AMORE E PSICHE
PAOLINA BORGHESE
TESEO E IL CENTAURO
LE TRE GRAZIE
GYPSOTHECA
start
GYPSOTHECA
Nascita
La gipsoteca canoviana fu edificata per volere del fratellastro dello scultore, Giovanni Battista Sartori; la sua costruzione si concluse nel 1836 e fu ufficialmente aperta al pubblico nel 1844, si trova all'interno del cortile della casa natale di Canova, accanto al giardino. La maggior parte delle opere che contiene sono i gessi originali delle sue più famose statue sparse per il mondo.
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GYPSOTHECA
Bombardamento - Grande Guerra
Nel penultimo anno della prima guerra mondiale, durante la controffensiva del Piave e del monte Grappa, una ordigno esplosivo amico capitò per errore all'interno della gipsoteca, distruggendo irrimediabilmente numerevoli gessi e danneggiandone altrettanti, che furono in seguito riparati ed esposti nuovamente.
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GYPSOTHECA
Pianta e suddivisione
La gipsoteca si divide in due ale: l'Ala Ottocentesca, a sinistra, fu l'unica ala del museo per poco più di un secolo, presenta il tipico stile neoclassico caratteristico dell'arte canoviana; l'Ala Scarpa, aggiunto tra il 1955 e il 1957, è l'ampliamento realizzato da Carlo Scarpa per contenere alcune opere monumentali, come "Ercole e Lica" e "Teseo in lotta con il centauro".
Continua>
ala scarpa
L'ala Scarpa è una sezzione della gypsotheca che venne aggiunta nella metà del 1900. Quest'ala fù commissionata a Carlo Scarpa nel 1955 e venne terminata nel 1957, la nuova sezione risultava necessaria poichè tutti i gessi di Canova erano stipati nella basilica, dove però, l'esposizione
delle opere era molto complicata a causa del pochissimo spazio tra un'opera ed un'altra bloccando il passaggio dei visitatori.
Continua>
ala scarpa
Inizialmente la creazione di quest'ala era pensata per esporre l'imponente gesso di Teseo e il centauro ma successivamente venne lasciato nella basilica e qui vennero messe altre opere come "danzatrice con i cembali", "Amore e Psiche" e molte altre.
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INIZIO
tempio
storia
Il tempio Canoviano di Possagno fu progettato proprio da Canova nei suoi ultimi anni di vita, come gesto di gratitutidne verso la sua comunità e come atto di fede La costruzione iniziò nel 1819, ma canova morì nel 1822. il tempio fu terminato nel 1830 dal fratellastro Giovanni Battista Sartori Canova. La chiesa venne poi consacrata nel 1832
ContinuA>
l'Esterno
Il tempio sorge su un'altura che domina Possagno e il cammino necessario per raggiungerlo rappresenta il percorso dell'uomo per raggiungere la fede.E' una fusione tra Grecia e Roma, infatti le colonne doriche del Pronao richiamano il Partenone, mentre la cupola e la pianta circolare riconducono al Pantheon. Sul fregio è presente la scritta: "DEO OPT MAX UNI AC TRINO"
ContinuA>
L'INTERNO
Anche l'interno riprende il Pantheon, ampio spazio circolare coperto da una grande cupola cassettonata.La luce filtra dall'oculo centrale, creando atmosfere differenti nel corso della giornata Sono presenti un altare maggiore e 6 laterali, i quali contengono opere differenti, di Canova e non.
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PRIMA OPERA
INIZIO
AMORE E PSICHE
AMORE E PSICHE
CARATTERISTICHE
- Ubicazione:
Marmo: Museo del Louvre, ParigiGesso: Metropolitan Museum, New YorkContinua>
AMORE E PSICHE
L'OPERA
L’opera raffigura Amore e Psiche nell’attimo che precede il bacio, esprimendo un erotismo delicato e armonioso; Amore si china verso Psiche, che alza le braccia per accoglierlo: i loro corpi si sfiorano senza toccarsi del tutto, trasmettendo desiderio e tenerezza. Canova, ispirato alla statuaria classica, costruisce una composizione equilibrata e dinamica, in cui i corpi formano una X sinuosa e le braccia intrecciate creano un cerchio che incornicia i volti quasi uniti.
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SECONDA opera
INIZIO
PAOLINA BORGHESE
paolina borghese
CARATTERISTICHE
- Data: 1804-1808
- Dimensione: 92 (160 con il letto)x 200 cm
- Commisione: Camillo Borghese in occasione del suo matrimonio con Paolina
- Prezzo: 6000 scudi ( 15-05-1808)
- Ubicazione:
Marmo: Galleria Borghese di RomaGesso: Gipsoteca Canoviana, PossagnoContinua>
paolina borghese
L'OPERA
La scultura di Paolina Borghese venne commissionata a Canova in occasione delle nozze, a Parigi, di Camillo Borghese e Paolina Bonaparte. Paolina era vedova (precedentemente sposata con Leclerc, generale Francese) da meno di un anno ma si scelse comunque di procedere col matrimonio.
Robert Lefèvre
Continua>
paolina borghese
curiosità
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terza opera
INIZIO
teseo e il centauro
TESEO E IL CENTAURO
CARATTERISTICHE
- Data: 1805
- Dimensione: 340x372x152 cm
- Commisione: inzialmente commissionata dalla Repubblica Italiana napoleonica, in seguito acquistata dall’Imperatore Francesco I d’Austria per il Theseustemple a Vienna
- Ubicazione:
Marmo: Kunsthistorisches Museum, ViennaGesso: Gipsoteca Canoviana, PossagnoContinuA>
TESEO E IL CENTAURO
L'OPERA
La scultura raffigura Teseo nel momento in cui domina il centauro Euritione: con la mano sinistra preme la gola della bestia, mentre con la destra impugna una clava pronta a colpirlo, e il ginocchio schiaccia il petto dell’avversario. Euritione è accasciato al suolo e tenta di reagire con le zampe posteriori e la mano. La composizione presenta una forma triangolare tra il piede destro di Teseo, la mano sinistra del centauro e la punta dell'elmo.
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QUARTA opera
INIZIO
le tre grazie
le tre grazie
chi le ha commissionate?
Giueppina di Beauharnais commissionò le "Tre Grazie", ma morì prima di vedere il solo disegno, nel 1914. L'opera riscosse un grande successo tanto che il Duca di Bredford si appassionò all'opera e la volle. Però Eugenio, figlio di Giuseppina comprò l'opera; Canova ne creò dunque due.Ad oggi una si trova a San Pietroburgo, mentre l'altra a Londra.
ContinuA>
le tre grazie
l'opera
L'opera raffigura le tre grazie, Eufrosine, Aglaia e Talia stanti, mentre si abbracciano. L'abbraccio è avvolgente, e dà un senso di rotondità alla scultura. Le gambe delle tre divinità sono disposte in maniera diversa, quasi a costituire le radici di un fusto. Il drappo, leggero copre in parte le tre, accentuandone l'armonia.
ContinuA>
le tre grazie
differenze
Nella versione londinese, destinata al Duca di Bedford e in parte scolpita da Adamo Tadolini, le figure risultano leggermente più distanziate. Il pilastro assume una forma rotonda, il velo appare più pesante e meno trasparente. Il marmo utilizzato è differente e ne cambia anche la lucidità
indice>
grazie per l'attenzione!
Feltrin Stefano Ferro Alex Libralato Michele Parolin Pietro
SCULTURA IN MARMO
1815 – Missione dopo il Congresso di Vienna
Dopo la caduta di Napoleone, il Papa lo invia come ambasciatore per recuperare le opere trafugate. In questa occasione Canova si reca anche a Londra, dove riceve grandi onori come artista e diplomatico.
1822 – Morte
Antonio Canova muore il 13 ottobre a Venezia. Viene sepolto a Possagno, nel Tempio da lui progettato, completato solo dopo la sua morte.
REPERE
1779 – viaggio a Roma
Canova visita Roma e, lungo il viaggio, anche gli scavi di Ercolano e Pompei. Questo incontro con l’antico lo segna profondamente e lo indirizza verso il Neoclassicismo.
BOZZETTO IN ARGILLA
1768 – Apprendistato con Giuseppe Bernardi
Il nonno lo affida alla bottega dello scultore Giuseppe Bernardi, detto Torretti, a Pagnano d’Asolo e poi a Venezia, dove inizia la sua formazione artistica.
MODELLO IN GESSO
1802 – trasferimento a Parigi
Papa Pio VII lo nomina Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato Pontificio. Nello stesso periodo si reca a Parigi, dove lavora e incontra da vicino l’ambiente napoleonico.
1761 – perdita del padre
Il padre muore quando Antonio ha meno di quattro anni. Viene allevato dal nonno Pasino, scalpellino, che lo avvia presto all’arte della lavorazione della pietra.
The Child Canova Modeling a Lion out of Butter Pinckney Marcius-Simons - 1885
1781 – Trasferimento A Roma
Si stabilisce definitivamente a Roma, aprendo un grande atelier vicino al Tevere. Roma diventa la sua città d’adozione e il centro della sua carriera.
1757 - NASCITA
Antonio Canova nasce a Possagno, dal padre Pietro Canova e madre Angela Zardo, proveniente da una famiglia benestante di scalpellini, architetti per tradizione e proprietari terrieri nell'area trevigiana.