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antonio canova

I canavacci

Created on September 26, 2025

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Transcript

antonio canova

un viaggio attraverso le opere di Antonio canova

inizio

TIMELINE

continua

TIMELINE

1815

1757

1768

1781

1761

1779

1802

1822

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PROCESSO CREATIVO

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Opere

gypsotheca

TEMPIO CANOVIANO

AMORE E PSICHE

PAOLINA BORGHESE

TESEO E IL CENTAURO

LE TRE GRAZIE

GYPSOTHECA

start

GYPSOTHECA

Nascita

La gipsoteca canoviana fu edificata per volere del fratellastro dello scultore, Giovanni Battista Sartori; la sua costruzione si concluse nel 1836 e fu ufficialmente aperta al pubblico nel 1844, si trova all'interno del cortile della casa natale di Canova, accanto al giardino. La maggior parte delle opere che contiene sono i gessi originali delle sue più famose statue sparse per il mondo.

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GYPSOTHECA

Bombardamento - Grande Guerra

Nel penultimo anno della prima guerra mondiale, durante la controffensiva del Piave e del monte Grappa, una ordigno esplosivo amico capitò per errore all'interno della gipsoteca, distruggendo irrimediabilmente numerevoli gessi e danneggiandone altrettanti, che furono in seguito riparati ed esposti nuovamente.

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GYPSOTHECA

Pianta e suddivisione

La gipsoteca si divide in due ale: l'Ala Ottocentesca, a sinistra, fu l'unica ala del museo per poco più di un secolo, presenta il tipico stile neoclassico caratteristico dell'arte canoviana; l'Ala Scarpa, aggiunto tra il 1955 e il 1957, è l'ampliamento realizzato da Carlo Scarpa per contenere alcune opere monumentali, come "Ercole e Lica" e "Teseo in lotta con il centauro".

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ala scarpa

L'ala Scarpa è una sezzione della gypsotheca che venne aggiunta nella metà del 1900. Quest'ala fù commissionata a Carlo Scarpa nel 1955 e venne terminata nel 1957, la nuova sezione risultava necessaria poichè tutti i gessi di Canova erano stipati nella basilica, dove però, l'esposizione

delle opere era molto complicata a causa del pochissimo spazio tra un'opera ed un'altra bloccando il passaggio dei visitatori.

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ala scarpa

Inizialmente la creazione di quest'ala era pensata per esporre l'imponente gesso di Teseo e il centauro ma successivamente venne lasciato nella basilica e qui vennero messe altre opere come "danzatrice con i cembali", "Amore e Psiche" e molte altre.

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INIZIO

tempio

storia

Il tempio Canoviano di Possagno fu progettato proprio da Canova nei suoi ultimi anni di vita, come gesto di gratitutidne verso la sua comunità e come atto di fede La costruzione iniziò nel 1819, ma canova morì nel 1822. il tempio fu terminato nel 1830 dal fratellastro Giovanni Battista Sartori Canova. La chiesa venne poi consacrata nel 1832

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l'Esterno

Il tempio sorge su un'altura che domina Possagno e il cammino necessario per raggiungerlo rappresenta il percorso dell'uomo per raggiungere la fede.E' una fusione tra Grecia e Roma, infatti le colonne doriche del Pronao richiamano il Partenone, mentre la cupola e la pianta circolare riconducono al Pantheon. Sul fregio è presente la scritta: "DEO OPT MAX UNI AC TRINO"

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L'INTERNO

Anche l'interno riprende il Pantheon, ampio spazio circolare coperto da una grande cupola cassettonata.La luce filtra dall'oculo centrale, creando atmosfere differenti nel corso della giornata Sono presenti un altare maggiore e 6 laterali, i quali contengono opere differenti, di Canova e non.

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PRIMA OPERA

INIZIO

AMORE E PSICHE

AMORE E PSICHE

CARATTERISTICHE

  • Data: 1788-1793
  • Dimensione: 150x168x101 cm
  • Commisione: Inizialmente dal colonnello britannico John Campbell, acquistato poi però da Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli.
  • Ubicazione:
Marmo: Museo del Louvre, ParigiGesso: Metropolitan Museum, New York

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AMORE E PSICHE

L'OPERA

L’opera raffigura Amore e Psiche nell’attimo che precede il bacio, esprimendo un erotismo delicato e armonioso; Amore si china verso Psiche, che alza le braccia per accoglierlo: i loro corpi si sfiorano senza toccarsi del tutto, trasmettendo desiderio e tenerezza. Canova, ispirato alla statuaria classica, costruisce una composizione equilibrata e dinamica, in cui i corpi formano una X sinuosa e le braccia intrecciate creano un cerchio che incornicia i volti quasi uniti.

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SECONDA opera

INIZIO

PAOLINA BORGHESE

paolina borghese

CARATTERISTICHE

  • Data: 1804-1808
  • Dimensione: 92 (160 con il letto)x 200 cm
  • Commisione: Camillo Borghese in occasione del suo matrimonio con Paolina
  • Prezzo: 6000 scudi ( 15-05-1808)
  • Ubicazione:
Marmo: Galleria Borghese di RomaGesso: Gipsoteca Canoviana, Possagno

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paolina borghese

L'OPERA

La scultura di Paolina Borghese venne commissionata a Canova in occasione delle nozze, a Parigi, di Camillo Borghese e Paolina Bonaparte. Paolina era vedova (precedentemente sposata con Leclerc, generale Francese) da meno di un anno ma si scelse comunque di procedere col matrimonio.

Robert Lefèvre

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paolina borghese

curiosità

  • Servitori di Camillo Borghese
  • Scultura nascosta
  • Scalpore per possibile posa nuda
  • Pollice del gesso
  • Venere vincitrice della mela d'oro
  • Bomba durante la 1° grande guerra

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terza opera

INIZIO

teseo e il centauro

TESEO E IL CENTAURO

CARATTERISTICHE

  • Data: 1805
  • Dimensione: 340x372x152 cm
  • Commisione: inzialmente commissionata dalla Repubblica Italiana napoleonica, in seguito acquistata dall’Imperatore Francesco I d’Austria per il Theseustemple a Vienna
  • Ubicazione:
Marmo: Kunsthistorisches Museum, ViennaGesso: Gipsoteca Canoviana, Possagno

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TESEO E IL CENTAURO

L'OPERA

La scultura raffigura Teseo nel momento in cui domina il centauro Euritione: con la mano sinistra preme la gola della bestia, mentre con la destra impugna una clava pronta a colpirlo, e il ginocchio schiaccia il petto dell’avversario. Euritione è accasciato al suolo e tenta di reagire con le zampe posteriori e la mano. La composizione presenta una forma triangolare tra il piede destro di Teseo, la mano sinistra del centauro e la punta dell'elmo.

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QUARTA opera

INIZIO

le tre grazie

le tre grazie

chi le ha commissionate?

Giueppina di Beauharnais commissionò le "Tre Grazie", ma morì prima di vedere il solo disegno, nel 1914. L'opera riscosse un grande successo tanto che il Duca di Bredford si appassionò all'opera e la volle. Però Eugenio, figlio di Giuseppina comprò l'opera; Canova ne creò dunque due.Ad oggi una si trova a San Pietroburgo, mentre l'altra a Londra.

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le tre grazie

l'opera

L'opera raffigura le tre grazie, Eufrosine, Aglaia e Talia stanti, mentre si abbracciano. L'abbraccio è avvolgente, e dà un senso di rotondità alla scultura. Le gambe delle tre divinità sono disposte in maniera diversa, quasi a costituire le radici di un fusto. Il drappo, leggero copre in parte le tre, accentuandone l'armonia.

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le tre grazie

differenze

Nella versione londinese, destinata al Duca di Bedford e in parte scolpita da Adamo Tadolini, le figure risultano leggermente più distanziate. Il pilastro assume una forma rotonda, il velo appare più pesante e meno trasparente. Il marmo utilizzato è differente e ne cambia anche la lucidità

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grazie per l'attenzione!

Feltrin Stefano Ferro Alex Libralato Michele Parolin Pietro

SCULTURA IN MARMO

1815 – Missione dopo il Congresso di Vienna

Dopo la caduta di Napoleone, il Papa lo invia come ambasciatore per recuperare le opere trafugate. In questa occasione Canova si reca anche a Londra, dove riceve grandi onori come artista e diplomatico.

1822 – Morte

Antonio Canova muore il 13 ottobre a Venezia. Viene sepolto a Possagno, nel Tempio da lui progettato, completato solo dopo la sua morte.

REPERE

1779 – viaggio a Roma

Canova visita Roma e, lungo il viaggio, anche gli scavi di Ercolano e Pompei. Questo incontro con l’antico lo segna profondamente e lo indirizza verso il Neoclassicismo.

BOZZETTO IN ARGILLA

1768 – Apprendistato con Giuseppe Bernardi

Il nonno lo affida alla bottega dello scultore Giuseppe Bernardi, detto Torretti, a Pagnano d’Asolo e poi a Venezia, dove inizia la sua formazione artistica.

MODELLO IN GESSO

1802 – trasferimento a Parigi

Papa Pio VII lo nomina Ispettore Generale delle Antichità e Belle Arti dello Stato Pontificio. Nello stesso periodo si reca a Parigi, dove lavora e incontra da vicino l’ambiente napoleonico.

1761 – perdita del padre

Il padre muore quando Antonio ha meno di quattro anni. Viene allevato dal nonno Pasino, scalpellino, che lo avvia presto all’arte della lavorazione della pietra.

The Child Canova Modeling a Lion out of Butter Pinckney Marcius-Simons - 1885

1781 – Trasferimento A Roma

Si stabilisce definitivamente a Roma, aprendo un grande atelier vicino al Tevere. Roma diventa la sua città d’adozione e il centro della sua carriera.

1757 - NASCITA

Antonio Canova nasce a Possagno, dal padre Pietro Canova e madre Angela Zardo, proveniente da una famiglia benestante di scalpellini, architetti per tradizione e proprietari terrieri nell'area trevigiana.