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israele e palestina
lucy somma
Created on September 24, 2025
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CAUSE DEL CONFLITTO:
israele e palestina
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Il Conflitto Israelo-Palestinese: Un'Introduzione
- Natura della Disputa: Un conflitto secolare e complesso, che affonda le sue radici in rivendicazioni territoriali, storiche e religiose su una stessa terra.
- Gli Attori Coinvolti: La disputa principale è tra il popolo israeliano e il popolo palestinese, con il coinvolgimento di attori regionali e internazionali.
- Motivazioni del conflitto: motivazioni geopolitiche,economiche e sociali- culturali.
Guerra arabo-israeliana del 1948
- La Guerra arabo-israeliana del 1948, nota anche come Guerra d'indipendenza israeliana o "Nakba" palestinese, scoppiò il 15 maggio 1948, all'indomani della dichiarazione di indipendenza di Israele.
- Il conflitto vide il neonato Stato di Israele combattere contro una coalizione di Paesi arabi, tra cui Egitto, Siria e Giordania.
- La guerra si concluse con la vittoria di Israele, che consolidò la propria esistenza e ampliò i suoi confini, mentre centinaia di migliaia di palestinesi furono costretti a lasciare le loro case.
La Guerra dei Sei Giorni (1967)
- La Guerra dei Sei Giorni, combattuta tra il 5 e il 10 giugno 1967, vide Israele lanciare un attacco preventivo contro Egitto, Giordania e Siria.
- Il conflitto fu innescato dalla mobilitazione militare araba e dal blocco egiziano dello Stretto di Tiran, che Israele considerò un atto di guerra.
- L'esercito israeliano ottenne una vittoria schiacciante, conquistando la Cisgiordania, Gerusalemme Est, la Striscia di Gaza, le alture del Golan e la penisola del Sinai.
La Prima Intifada (1987-1993)
- La Prima Intifada (1987-1993) fu una rivolta popolare palestinese non armata nei territori occupati, scatenata da decenni di frustrazione e dall'incidente di Jabalia.
- Caratterizzata da proteste di massa, lanci di pietre e disobbedienza civile, aumentò l'attenzione internazionale sul conflitto.
- L'episodio più rilevante fu la dichiarazione d'indipendenza dello Stato di Palestina da parte dell'OLP nel 1988.
Gli Accordi di Oslo (1993)
- Gli Accordi di Oslo (1993 e 1995), nati dal successo della Prima Intifada, furono firmati tra Israele e l'OLP per avviare un processo di pace graduale.
- Prevedevano il reciproco riconoscimento, la creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e un ritiro parziale di Israele dai territori.
- Nonostante l'obiettivo fosse un accordo sullo status permanente entro 5 anni, il processo si interruppe a causa del fallimento dei negoziati e dell'omicidio del premier israeliano.
La Seconda Intifidata (1993)
- La Seconda Intifada (2000-2005), scatenata dal fallimento dei negoziati di pace, fu una rivolta molto violenta segnata da attentati suicidi palestinesi e pesanti risposte militari israeliane.
- Questa fase di estrema violenza e polarizzazione causò migliaia di vittime e portò alla costruzione della Barriera di Separazione e al ritiro unilaterale israeliano da Gaza nel 2005.
Le Aree A, B e C (1993)
- Le Aree A, B e C sono una suddivisione territoriale della Cisgiordania stabilita dagli Accordi di Oslo II (1995) per trasferire gradualmente il controllo all'Autorità Palestinese.
- L'Area A è sotto il pieno controllo civile e di sicurezza dell'ANP.
- l'Area B è a controllo civile palestinese e sicurezza congiunta ANP-Israele
- L'Area C, che costituisce la porzione più estesa, resta sotto il pieno e totale controllo civile e di sicurezza di Israele
Il Disimpegno di Gaza: la Presa di Potere di Hamas(2005)
- Nel 2005, Israele attuò il ritiro unilaterale da Gaza, mantenendone però il controllo sui confini. A seguito della vittoria elettorale di Hamas nel 2006 e la successiva presa di potere nel 2007, Israele (con l'Egitto) impose un blocco totale sulla Striscia, isolandola e causando una grave crisi umanitaria, elemento centrale nel conflitto in corso.
- Gli eventi principali che hanno plasmato la situazione attuale sono stati il disimpegno unilaterale da Gaza, la costruzione della Barriera di Separazione e la presa del potere di Hamas.
Motivazioni Politiche e Strategiche (HAMAS) (2023)
- Le motivazioni politiche e strategiche di Hamas per l'attacco del 7 ottobre 2023 includevano il tentativo di far deragliare gli Accordi di Abramo e riaffermare la centralità della questione palestinese.
- L'organizzazione ha percepito la divisione interna di Israele come una vulnerabilità da sfruttare, mirando a rafforzare la propria leadership nella resistenza.
- L'azione aveva lo scopo di forzare un cambiamento radicale dello status quo, contrastando la politica israeliana di "gestione del conflitto".
Errori dei Servizi di Intelligence: israele(2023)
- Il fallimento dei servizi di intelligence israeliani (Mossad e Shin Bet) è dovuto a un'errata valutazione di Hamas come entità pragmatica, ignorando segnali cruciali.
- L'eccessiva dipendenza dalla tecnologia (Sigint) e la mancanza di intelligence umana (Humint) hanno permesso ad Hamas di pianificare l'attacco in segreto e aggirare la sorveglianza.
- La sicurezza interna è collassata per le falle nella barriera di Gaza e per la risposta militare lenta e scoordinata, lasciando le comunità indifese.
Principali Motivazioni Politiche e di Sicurezza: di israele(2023)
- Le principali motivazioni di Israele per le operazioni militari a Gaza sono la sicurezza nazionale, in particolare la prevenzione degli attacchi e la deterrenza contro i gruppi armati.
- L'obiettivo dichiarato più ampio è la neutralizzazione totale delle capacità militari e di governo di Hamas, considerata un'organizzazione terroristica, inclusa la distruzione della sua infrastruttura come i tunnel.
- Un obiettivo cruciale e recente è il recupero degli ostaggi e il mantenimento del blocco per impedire l'importazione di armi.
Principali Motivazioni economiche: del conflitto (2023)
- Le motivazioni economiche nel conflitto tra Gaza e Israele sono cruciali e interconnesse con quelle politiche e di sicurezza.
- Esse si concentrano principalmente sul blocco economico imposto su Gaza dal 2007, che ha generato povertà, disoccupazione e che è percepito come una punizione collettiva.
- A ciò si aggiunge la profonda dipendenza economica dei territori palestinesi da Israele, fonte di vulnerabilità e frustrazione.
- Infine, la contesa per risorse naturali vitali come acqua e giacimenti di gas, insieme al controllo e alla limitazione degli aiuti internazionali destinati a Gaza, contribuiscono ad alimentare il ciclo di conflitto.
Principali Motivazioni Culturali: del conflitto (2023)
- Il conflitto è profondamente radicato in un scontro di narrazioni e identità: la narrativa israeliana si fonda sul legame storico con la terra e la sicurezza post-Shoah, mentre quella palestinese è centrata sulla Nakba e il diritto al ritorno.
- Le tensioni sono esacerbate dal ruolo della religione, in particolare a Gerusalemme (Monte del Tempio/Haram al-Sharif), e dalla centralità dello status dei rifugiati di Gaza.
- Entrambe le popolazioni vivono un trauma collettivo che alimenta il senso di assedio e quello di ingiustizia.
ATTACCO DI HAMAS : 7 ottobre (2023)
- L'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha colpito il sud di Israele, prendendo di mira civili nei kibbutz (Kfar Aza, Be'eri), una base militare e il Nova Festival di musica.
- Oltre al lancio di razzi su vaste aree (fino a Tel Aviv e Gerusalemme), l'attacco ha causato circa 1.200 vittime tra civili e militari, portando inoltre circa 250 persone come ostaggi a Gaza.