Natura della Disputa: Un conflitto secolare e complesso, che affonda le sue radici in rivendicazioni territoriali, storiche e religiose su una stessa terra.
Gli Attori Coinvolti: La disputa principale è tra il popolo israeliano e il popolo palestinese, con il coinvolgimento di attori regionali e internazionali.
Motivazioni del conflitto: motivazioni geopolitiche,economiche e sociali- culturali.
Guerra arabo-israeliana del 1948
La Guerra arabo-israeliana del 1948, nota anche come Guerra d'indipendenza israeliana o "Nakba" palestinese, scoppiò il 15 maggio 1948, all'indomani della dichiarazione di indipendenza di Israele.
Il conflitto vide il neonato Stato di Israele combattere contro una coalizione di Paesi arabi, tra cui Egitto, Siria e Giordania.
La guerra si concluse con la vittoria di Israele, che consolidò la propria esistenza e ampliò i suoi confini, mentre centinaia di migliaia di palestinesi furono costretti a lasciare le loro case.
La Guerra dei Sei Giorni (1967)
La Guerra dei Sei Giorni, combattuta tra il 5 e il 10 giugno 1967, vide Israele lanciare un attacco preventivo contro Egitto, Giordania e Siria.
Il conflitto fu innescato dalla mobilitazione militare araba e dal blocco egiziano dello Stretto di Tiran, che Israele considerò un atto di guerra.
L'esercito israeliano ottenne una vittoria schiacciante, conquistando la Cisgiordania, Gerusalemme Est, la Striscia di Gaza, le alture del Golan e la penisola del Sinai.
La Prima Intifada (1987-1993)
La Prima Intifada (1987-1993) fu una rivolta popolare palestinese non armata nei territori occupati, scatenata da decenni di frustrazione e dall'incidente di Jabalia.
Caratterizzata da proteste di massa, lanci di pietre e disobbedienza civile, aumentò l'attenzione internazionale sul conflitto.
L'episodio più rilevante fu la dichiarazione d'indipendenza dello Stato di Palestina da parte dell'OLP nel 1988.
Gli Accordi di Oslo (1993)
Gli Accordi di Oslo (1993 e 1995), nati dal successo della Prima Intifada, furono firmati tra Israele e l'OLP per avviare un processo di pace graduale.
Prevedevano il reciproco riconoscimento, la creazione dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e un ritiro parziale di Israele dai territori.
Nonostante l'obiettivo fosse un accordo sullo status permanente entro 5 anni, il processo si interruppe a causa del fallimento dei negoziati e dell'omicidio del premier israeliano.
La Seconda Intifidata (1993)
La Seconda Intifada (2000-2005), scatenata dal fallimento dei negoziati di pace, fu una rivolta molto violenta segnata da attentati suicidi palestinesi e pesanti risposte militari israeliane.
Questa fase di estrema violenza e polarizzazione causò migliaia di vittime e portò alla costruzione della Barriera di Separazione e al ritiro unilaterale israeliano da Gaza nel 2005.
Le Aree A, B e C (1993)
Le Aree A, B e C sono una suddivisione territoriale della Cisgiordania stabilita dagli Accordi di Oslo II (1995) per trasferire gradualmente il controllo all'Autorità Palestinese.
L'Area A è sotto il pieno controllo civile e di sicurezza dell'ANP.
l'Area B è a controllo civile palestinese e sicurezza congiunta ANP-Israele
L'Area C, che costituisce la porzione più estesa, resta sotto il pieno e totale controllo civile e di sicurezza di Israele
Il Disimpegno di Gaza: la Presa di Potere di Hamas(2005)
Nel 2005, Israele attuò il ritiro unilaterale da Gaza, mantenendone però il controllo sui confini. A seguito della vittoria elettorale di Hamas nel 2006 e la successiva presa di potere nel 2007, Israele (con l'Egitto) impose un blocco totale sulla Striscia, isolandola e causando una grave crisi umanitaria, elemento centrale nel conflitto in corso.
Gli eventi principali che hanno plasmato la situazione attuale sono stati il disimpegno unilaterale da Gaza, la costruzione della Barriera di Separazione e la presa del potere di Hamas.
Motivazioni Politiche e Strategiche (HAMAS) (2023)
Le motivazioni politiche e strategiche di Hamas per l'attacco del 7 ottobre 2023 includevano il tentativo di far deragliare gli Accordi di Abramo e riaffermare la centralità della questione palestinese.
L'organizzazione ha percepito la divisione interna di Israele come una vulnerabilità da sfruttare, mirando a rafforzare la propria leadership nella resistenza.
L'azione aveva lo scopo di forzare un cambiamento radicale dello status quo, contrastando la politica israeliana di "gestione del conflitto".
Errori dei Servizi di Intelligence: israele(2023)
Il fallimento dei servizi di intelligence israeliani (Mossad e Shin Bet) è dovuto a un'errata valutazione di Hamas come entità pragmatica, ignorando segnali cruciali.
L'eccessiva dipendenza dalla tecnologia (Sigint) e la mancanza di intelligence umana (Humint) hanno permesso ad Hamas di pianificare l'attacco in segreto e aggirare la sorveglianza.
La sicurezza interna è collassata per le falle nella barriera di Gaza e per la risposta militare lenta e scoordinata, lasciando le comunità indifese.
Principali Motivazioni Politiche e di Sicurezza: di israele(2023)
Le principali motivazioni di Israele per le operazioni militari a Gaza sono la sicurezza nazionale, in particolare la prevenzione degli attacchi e la deterrenza contro i gruppi armati.
L'obiettivo dichiarato più ampio è la neutralizzazione totale delle capacità militari e di governo di Hamas, considerata un'organizzazione terroristica, inclusa la distruzione della sua infrastruttura come i tunnel.
Un obiettivo cruciale e recente è il recupero degli ostaggi e il mantenimento del blocco per impedire l'importazione di armi.
Principali Motivazioni economiche: del conflitto (2023)
Le motivazioni economiche nel conflitto tra Gaza e Israele sono cruciali e interconnesse con quelle politiche e di sicurezza.
Esse si concentrano principalmente sul blocco economico imposto su Gaza dal 2007, che ha generato povertà, disoccupazione e che è percepito come una punizione collettiva.
A ciò si aggiunge la profonda dipendenza economica dei territori palestinesi da Israele, fonte di vulnerabilità e frustrazione.
Infine, la contesa per risorse naturali vitali come acqua e giacimenti di gas, insieme al controllo e alla limitazione degli aiuti internazionali destinati a Gaza, contribuiscono ad alimentare il ciclo di conflitto.
Principali Motivazioni Culturali: del conflitto (2023)
Il conflitto è profondamente radicato in un scontro di narrazioni e identità: la narrativa israeliana si fonda sul legame storico con la terra e la sicurezza post-Shoah, mentre quella palestinese è centrata sulla Nakba e il diritto al ritorno.
Le tensioni sono esacerbate dal ruolo della religione, in particolare a Gerusalemme (Monte del Tempio/Haram al-Sharif), e dalla centralità dello status dei rifugiati di Gaza.
Entrambe le popolazioni vivono un trauma collettivo che alimenta il senso di assedio e quello di ingiustizia.
ATTACCO DI HAMAS : 7 ottobre (2023)
L'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha colpito il sud di Israele, prendendo di mira civili nei kibbutz (Kfar Aza, Be'eri), una base militare e il Nova Festival di musica.
Oltre al lancio di razzi su vaste aree (fino a Tel Aviv e Gerusalemme), l'attacco ha causato circa 1.200 vittime tra civili e militari, portando inoltre circa 250 persone come ostaggi a Gaza.
israele e palestina
lucy somma
Created on September 24, 2025
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Corporate Christmas Presentation
View
Snow Presentation
View
Nature Presentation
View
Halloween Presentation
View
Tarot Presentation
View
Winter Presentation
View
Vaporwave presentation
Explore all templates
Transcript
CAUSE DEL CONFLITTO:
israele e palestina
start
Il Conflitto Israelo-Palestinese: Un'Introduzione
Guerra arabo-israeliana del 1948
La Guerra dei Sei Giorni (1967)
La Prima Intifada (1987-1993)
Gli Accordi di Oslo (1993)
La Seconda Intifidata (1993)
Le Aree A, B e C (1993)
Il Disimpegno di Gaza: la Presa di Potere di Hamas(2005)
Motivazioni Politiche e Strategiche (HAMAS) (2023)
Errori dei Servizi di Intelligence: israele(2023)
Principali Motivazioni Politiche e di Sicurezza: di israele(2023)
Principali Motivazioni economiche: del conflitto (2023)
Principali Motivazioni Culturali: del conflitto (2023)
ATTACCO DI HAMAS : 7 ottobre (2023)
grazie per la visione!