Alessio de santis e fabio augimeri 4ds
EVOLUZIONE:
Dalle teorie pre-darwiniane al libro "L'Origine della specie" del 1859
Da LUCA alle specie odierne
Tutti gli organismi derivano da un antenato comune, LUCA. La teoria dell’evoluzione spiega come le specie si siano diversificate nel tempo attraverso cambiamenti progressivi, e la loro classificazione deve basarsi sulla storia evolutiva.
Biologia e geologia prima di Darwin
Fino al Settecento si pensava che le specie fossero immutabili. Buffon propose una Terra più antica, Lamarck parlò di trasformazione delle specie (con meccanismi errati) e Lyell mostrò che i processi geologici sono lenti e continui.
Darwin: la nascita di un'idea
Durante il viaggio sul Beagle, Darwin osservò fossili simili ma non identici a specie viventi e studiò i fringuelli delle Galápagos, con becchi diversi a seconda del cibo. Queste scoperte lo portarono a mettere in dubbio l’immutabilità delle specie.
La lotta per la sopravvivenza e la selzione naturale
Darwin, ispirato da Malthus, osservò che nascono più individui di quanti possano sopravvivere, quindi si instaura una lotta per la sopravvivenza: gli individui meglio adattati si riproducono di più. Questa selezione naturale, descritta anche da Wallace, fu poi esposta in dettaglio da Darwin ne L'origine delle specie (1859).
Tre condizioni per la selezione naturale
La selezione naturale agisce solo su variazioni ereditarie: gli individui con tratti che aumentano il successo riproduttivo lasciano più discendenti, quindi quei tratti aumentano nella popolazione (inclusa la selezione sessuale e l’eliminazione dei tratti svantaggiosi).
L'evoluzione non è il cambiamento di un individuo
L’evoluzione è il cambiamento nel tempo delle popolazioni ed è guidata da più processi: mutazioni (che creano variazione ereditaria), selezione naturale, deriva genetica e migrazione.
L'evoluzione produce adattamenti non perfezione
Gli adattamenti sono caratteristiche ereditarie che facilitano la sopravvivenza e la riproduzione di una specie in un certo ambiente, ma le specie ben adattate non sempre riescono a sopportare grandi cambiamenti ambientali.
I fossili raccontano la storia della vita
I fossili sono resti di organismi passati che aiutano a capire l’evoluzione, anche se non sempre sono completi o precisi. Sono importanti per conoscere la storia della Terra e i cambiamenti ambientali.
I fossili forniscono una testimonianza incompleta
I fossili sono resti di organismi passati, soprattutto di strutture dure; forniscono informazioni sulla vita antica, ma sono spesso incompleti e casuali. Attualmente ne sono conosciuti circa 250.000, meno dell’1% delle specie passate.
La velocità dell'evoluzione non è costante
L’evoluzione può avvenire con cambiamenti rapidi e salti, anche se i fossili sono rari; grandi estinzioni di massa sono esempi di questo processo.
La documentazione di un semplice inizio
Gli organismi unicellulari procarioti sono comparsi circa 3,8 miliardi di anni fa, evolvendosi in organismi fotosintetici e cellule eucariotiche grazie alla rivoluzione dell’atmosfera, che ha favorito la formazione dell’ozono, rendendo possibile la respirazione e lo sviluppo della vita sulla Terra. I fossili indicano che erano già diffusi, con tracce risalenti a 1,9-2,5 miliardi di anni fa.
GRAZIE PER LA VISIONE
EVOLUZIONE:
Fabio Augimeri
Created on September 24, 2025
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Alessio de santis e fabio augimeri 4ds
EVOLUZIONE:
Dalle teorie pre-darwiniane al libro "L'Origine della specie" del 1859
Da LUCA alle specie odierne
Tutti gli organismi derivano da un antenato comune, LUCA. La teoria dell’evoluzione spiega come le specie si siano diversificate nel tempo attraverso cambiamenti progressivi, e la loro classificazione deve basarsi sulla storia evolutiva.
Biologia e geologia prima di Darwin
Fino al Settecento si pensava che le specie fossero immutabili. Buffon propose una Terra più antica, Lamarck parlò di trasformazione delle specie (con meccanismi errati) e Lyell mostrò che i processi geologici sono lenti e continui.
Darwin: la nascita di un'idea
Durante il viaggio sul Beagle, Darwin osservò fossili simili ma non identici a specie viventi e studiò i fringuelli delle Galápagos, con becchi diversi a seconda del cibo. Queste scoperte lo portarono a mettere in dubbio l’immutabilità delle specie.
La lotta per la sopravvivenza e la selzione naturale
Darwin, ispirato da Malthus, osservò che nascono più individui di quanti possano sopravvivere, quindi si instaura una lotta per la sopravvivenza: gli individui meglio adattati si riproducono di più. Questa selezione naturale, descritta anche da Wallace, fu poi esposta in dettaglio da Darwin ne L'origine delle specie (1859).
Tre condizioni per la selezione naturale
La selezione naturale agisce solo su variazioni ereditarie: gli individui con tratti che aumentano il successo riproduttivo lasciano più discendenti, quindi quei tratti aumentano nella popolazione (inclusa la selezione sessuale e l’eliminazione dei tratti svantaggiosi).
L'evoluzione non è il cambiamento di un individuo
L’evoluzione è il cambiamento nel tempo delle popolazioni ed è guidata da più processi: mutazioni (che creano variazione ereditaria), selezione naturale, deriva genetica e migrazione.
L'evoluzione produce adattamenti non perfezione
Gli adattamenti sono caratteristiche ereditarie che facilitano la sopravvivenza e la riproduzione di una specie in un certo ambiente, ma le specie ben adattate non sempre riescono a sopportare grandi cambiamenti ambientali.
I fossili raccontano la storia della vita
I fossili sono resti di organismi passati che aiutano a capire l’evoluzione, anche se non sempre sono completi o precisi. Sono importanti per conoscere la storia della Terra e i cambiamenti ambientali.
I fossili forniscono una testimonianza incompleta
I fossili sono resti di organismi passati, soprattutto di strutture dure; forniscono informazioni sulla vita antica, ma sono spesso incompleti e casuali. Attualmente ne sono conosciuti circa 250.000, meno dell’1% delle specie passate.
La velocità dell'evoluzione non è costante
L’evoluzione può avvenire con cambiamenti rapidi e salti, anche se i fossili sono rari; grandi estinzioni di massa sono esempi di questo processo.
La documentazione di un semplice inizio
Gli organismi unicellulari procarioti sono comparsi circa 3,8 miliardi di anni fa, evolvendosi in organismi fotosintetici e cellule eucariotiche grazie alla rivoluzione dell’atmosfera, che ha favorito la formazione dell’ozono, rendendo possibile la respirazione e lo sviluppo della vita sulla Terra. I fossili indicano che erano già diffusi, con tracce risalenti a 1,9-2,5 miliardi di anni fa.
GRAZIE PER LA VISIONE