Evoluzione delle Memorie dal 1960 al 2000
Dalla memoria a nuclei magnetici alla DDR SDRAM
START
Cibelli, Giordano A, Giordano N.
Cos'è una memoria?
La memoria è il luogo fisico in cui un computer memorizza i programmi e i dati necessari per il suo funzionamento. Senza memoria, i calcolatori non potrebbero eseguire istruzioni o elaborare informazioni.
LE PRINCIPALI:
Memorie:
P R I M A R I E
Random Access Memory: memoria volatile, cioè perde il contenuto quando il computer viene spento. È usata per i dati su cui il computer sta lavorando attivamente.
Read-Only Memory: memoria non volatile, cioè conserva i dati anche senza alimentazione. Contiene istruzioni fondamentali per l'avvio del computer.
Una memoria ultra-veloce che si trova tra la RAM e la CPU per accelerare l'accesso ai dati.
ROM
CACHE
RAM
S E C O N D A R I E
Unità a Stato Solido: utilizzano memoria flash, offrendo prestazioni elevate e affidabilità rispetto ai dischi rigidi tradizionali.
Dischi Rigidi: supporti di archiviazione magnetici non volatili che conservano grandi quantità di dati per lunghi periodi.
Archiviazione Ottica: dispositivi come CD e DVD, usati per memorizzare file multimediali.
ARCHIVIAZIONE OTTICA
SSD
HDD
EVOLUZIONE DELLE MEMORIE
1960
1980
1970
1990
TABELLA
Anni 1960: l’era magnetica
emergenti
secondarie
principali
Negli anni '60, i progressi nella miniaturizzazione dei componenti elettronici portarono all'introduzione dei primi computer più piccoli, come il PDP-8 (1965), un "minicomputer" a 12-bit che ha stimolato la corsa verso computer sempre più piccoli e potenti.
Per l’archiviazione di massa si utilizzavano:
Tamburi magnetici (lettura sequenziale).
Nastri magnetici (economici, ma lenti).
Primi dischi rigidi (dal 1956), che introdussero l’accesso diretto ai dati, segnando un progresso fondamentale rispetto ai nastri.
Negli anni ’60 la memoria principale dei computer era rappresentata dalle memorie a nucleo magnetico: piccoli anelli di ferrite che immagazzinavano i bit tramite polarizzazione magnetica. Erano affidabili e non volatili, ma costose e ingombranti.
Anni 1970: Memorie a semiconduttore (RAM statiche e dinamiche)
Nascita della DRAM (Dynamic RAM)
Riduzione dimensioni, miglioramento velocità
Prime SRAM (Static RAM)
Ne 1968 venne inventato il primo chip DRAM da Robert Dennard; dopo due anni, nel 1970, l'Intel 1103 diventò la prima DRAM commerciale di successo. Era basata su un condensatore per ogni bit ed era più compatta ed economica
Venne introdotta parallelamente alla DRAM per applicazioni dove è richiesta altà velocità. Utilizzava un flip-flop a transistor (circuito digitale elementare, costruito con transistor, che serve a memorizzare un singolo bit di informazione binaria ed era più veloce ma più costosa.
Sempre in questo decennio avevano prgettato transistor sempre più piccoli con anche più memorie, chip sempre più avanzati e prestazioni delle macchine in costante crescita.
Anni 1980: Diffusione delle DRAM e ROM
Espansione della memoria nei personal computer
DRAM diventa dominante
Sviluppo di EEPROM e Flash
Vennero sviluppate: le EEPROM (Electrically Erasable Programmable ROM) è una memoria riscrivibile elettricamente e le prime memorie Flash da parte di Toshiba, tipo di memoria non volatile
Venne aumentata la capacità RAM nei PC e negli home computer, passando da pochi KB a centinaia di KB, fino a 1 MB entro la fine del decennio.
La DRAM diventa fondamentale per la memoria principale del computer, più semplificato anche da ricavare poichè diventata più economica e diventata adatta per i personal computer emergenti
Anni 1990: Memorie SDRAM, Flash
Maggiore integrazione e capacità
Inizio utilizzo delle memorie Flash
Nascita delle SDRAM (Synchronous DRAM)
Vennero creati processi produttivi più avanzati, quindi più memoria in meno spazio, al punto che le RAM superano facilmente i 128 MB verso fine decennio.
Le momerie flash (memoria non volatile e riscrivibile), vennero messe in commercio a fine degli anni '90 con le prime chiavette USB e schede di memoria Flash; sostituì velocemente le EEPROM e dischetti per l’archiviazione mobile
La SDRAM, molto più veloce della DRAM tradizionele, venne introdotta a metà anni '90, funziona in sicronia con il clock del sistema e iniziò ad essere usata un massa ne PC
TABELLA COMPARATIVA
Evoluzione delle Memorie Informatiche
Anno
Velocità
Tecnologia
Tipo di memoria
Capacità media
1960-1970
Memoria a nuclei ferrosi
Nuclei magnetici
100 KB - 1MB
Media
RAM (DRAM)
4KB - 64 KB
Circuiti integrati (DRAM)
1970-1980
Veloce
1980-1990
RAM + HDD
256 KB - 4 MB | 10–100 MB
RAM veloce | HDD lenta
DRAM + Dischi magnetici
RAM Veloce | HDD lento | USB Media
RAM: 4–64 MB | HDD: 500 MB – 10 GB | USB: 8–128 MB
DRAM, magnetico, memoria flash
1990-2000
RAM + HDD + Flash
conclusioni
Grande crescita, da qualche bit o kilobit a megabit alla fine degli anni ’90. Velocità: miglioramenti costanti: dalle SRAM lente, DRAM con refresh, fino a SDRAM e memory Flash più rapide. Miniaturizzazione: transistor sempre più piccoli, densità più alta, consumi migliori.
Memorie non volatili (ROM, EPROM, EEPROM, Flash ): ciò che prima veniva fatto con componenti separati o mezzi meccanici/magnetici diventa integrato. Accessibilità: i computer personali diventano più potenti ed economici, la memoria smette di essere un lusso.
Tra il 1960 e il 2000, la memoria si è evoluta lungo tre tendenze principali:
1. Velocità: dai lenti core magnetici alle veloci DDR e SSD.
2. Capacità: da pochi kilobyte nei primi computer a unità con centinaia di gigabyte.
3. Accessibilità: la memoria è diventata più piccola, economica e facile da usare, trasformando il computer in uno strumento comune.
In soli quarant'anni, siamo passati da memorie grandi e complesse a sistemi elettronici compatti e portatili. Questa trasformazione ha reso possibile l'informatica moderna.
Vennero create delle DDR RAM (DDR, DDR2, DDR3... fino a DDR5). Si diffuse la SSD basata sulla memory Flash. Vennero create memorie sempre più intelligenti, rapide ed efficienti (LPDDR, HBM, 3D NAND...).
Computer personali sempre più potenti e accessibili. La nascita della memoria portatile (Flash) divenne la fine dell’era dei dischetti. L'espansione dell’informatica in ogni ambito: casa, scuola, ufficio, industria.
Impatto su tecnologia e vita quotidiana
Riassunto dei progressi
Dopo il 2000
Evoluzione delle Memorie dal 1960 al 2000
Andrea Cibelli
Created on September 23, 2025
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Evoluzione delle Memorie dal 1960 al 2000
Dalla memoria a nuclei magnetici alla DDR SDRAM
START
Cibelli, Giordano A, Giordano N.
Cos'è una memoria?
La memoria è il luogo fisico in cui un computer memorizza i programmi e i dati necessari per il suo funzionamento. Senza memoria, i calcolatori non potrebbero eseguire istruzioni o elaborare informazioni.
LE PRINCIPALI:
Memorie:
P R I M A R I E
Random Access Memory: memoria volatile, cioè perde il contenuto quando il computer viene spento. È usata per i dati su cui il computer sta lavorando attivamente.
Read-Only Memory: memoria non volatile, cioè conserva i dati anche senza alimentazione. Contiene istruzioni fondamentali per l'avvio del computer.
Una memoria ultra-veloce che si trova tra la RAM e la CPU per accelerare l'accesso ai dati.
ROM
CACHE
RAM
S E C O N D A R I E
Unità a Stato Solido: utilizzano memoria flash, offrendo prestazioni elevate e affidabilità rispetto ai dischi rigidi tradizionali.
Dischi Rigidi: supporti di archiviazione magnetici non volatili che conservano grandi quantità di dati per lunghi periodi.
Archiviazione Ottica: dispositivi come CD e DVD, usati per memorizzare file multimediali.
ARCHIVIAZIONE OTTICA
SSD
HDD
EVOLUZIONE DELLE MEMORIE
1960
1980
1970
1990
TABELLA
Anni 1960: l’era magnetica
emergenti
secondarie
principali
Negli anni '60, i progressi nella miniaturizzazione dei componenti elettronici portarono all'introduzione dei primi computer più piccoli, come il PDP-8 (1965), un "minicomputer" a 12-bit che ha stimolato la corsa verso computer sempre più piccoli e potenti.
Per l’archiviazione di massa si utilizzavano: Tamburi magnetici (lettura sequenziale). Nastri magnetici (economici, ma lenti). Primi dischi rigidi (dal 1956), che introdussero l’accesso diretto ai dati, segnando un progresso fondamentale rispetto ai nastri.
Negli anni ’60 la memoria principale dei computer era rappresentata dalle memorie a nucleo magnetico: piccoli anelli di ferrite che immagazzinavano i bit tramite polarizzazione magnetica. Erano affidabili e non volatili, ma costose e ingombranti.
Anni 1970: Memorie a semiconduttore (RAM statiche e dinamiche)
Nascita della DRAM (Dynamic RAM)
Riduzione dimensioni, miglioramento velocità
Prime SRAM (Static RAM)
Ne 1968 venne inventato il primo chip DRAM da Robert Dennard; dopo due anni, nel 1970, l'Intel 1103 diventò la prima DRAM commerciale di successo. Era basata su un condensatore per ogni bit ed era più compatta ed economica
Venne introdotta parallelamente alla DRAM per applicazioni dove è richiesta altà velocità. Utilizzava un flip-flop a transistor (circuito digitale elementare, costruito con transistor, che serve a memorizzare un singolo bit di informazione binaria ed era più veloce ma più costosa.
Sempre in questo decennio avevano prgettato transistor sempre più piccoli con anche più memorie, chip sempre più avanzati e prestazioni delle macchine in costante crescita.
Anni 1980: Diffusione delle DRAM e ROM
Espansione della memoria nei personal computer
DRAM diventa dominante
Sviluppo di EEPROM e Flash
Vennero sviluppate: le EEPROM (Electrically Erasable Programmable ROM) è una memoria riscrivibile elettricamente e le prime memorie Flash da parte di Toshiba, tipo di memoria non volatile
Venne aumentata la capacità RAM nei PC e negli home computer, passando da pochi KB a centinaia di KB, fino a 1 MB entro la fine del decennio.
La DRAM diventa fondamentale per la memoria principale del computer, più semplificato anche da ricavare poichè diventata più economica e diventata adatta per i personal computer emergenti
Anni 1990: Memorie SDRAM, Flash
Maggiore integrazione e capacità
Inizio utilizzo delle memorie Flash
Nascita delle SDRAM (Synchronous DRAM)
Vennero creati processi produttivi più avanzati, quindi più memoria in meno spazio, al punto che le RAM superano facilmente i 128 MB verso fine decennio.
Le momerie flash (memoria non volatile e riscrivibile), vennero messe in commercio a fine degli anni '90 con le prime chiavette USB e schede di memoria Flash; sostituì velocemente le EEPROM e dischetti per l’archiviazione mobile
La SDRAM, molto più veloce della DRAM tradizionele, venne introdotta a metà anni '90, funziona in sicronia con il clock del sistema e iniziò ad essere usata un massa ne PC
TABELLA COMPARATIVA
Evoluzione delle Memorie Informatiche
Anno
Velocità
Tecnologia
Tipo di memoria
Capacità media
1960-1970
Memoria a nuclei ferrosi
Nuclei magnetici
100 KB - 1MB
Media
RAM (DRAM)
4KB - 64 KB
Circuiti integrati (DRAM)
1970-1980
Veloce
1980-1990
RAM + HDD
256 KB - 4 MB | 10–100 MB
RAM veloce | HDD lenta
DRAM + Dischi magnetici
RAM Veloce | HDD lento | USB Media
RAM: 4–64 MB | HDD: 500 MB – 10 GB | USB: 8–128 MB
DRAM, magnetico, memoria flash
1990-2000
RAM + HDD + Flash
conclusioni
Grande crescita, da qualche bit o kilobit a megabit alla fine degli anni ’90. Velocità: miglioramenti costanti: dalle SRAM lente, DRAM con refresh, fino a SDRAM e memory Flash più rapide. Miniaturizzazione: transistor sempre più piccoli, densità più alta, consumi migliori. Memorie non volatili (ROM, EPROM, EEPROM, Flash ): ciò che prima veniva fatto con componenti separati o mezzi meccanici/magnetici diventa integrato. Accessibilità: i computer personali diventano più potenti ed economici, la memoria smette di essere un lusso.
Tra il 1960 e il 2000, la memoria si è evoluta lungo tre tendenze principali: 1. Velocità: dai lenti core magnetici alle veloci DDR e SSD. 2. Capacità: da pochi kilobyte nei primi computer a unità con centinaia di gigabyte. 3. Accessibilità: la memoria è diventata più piccola, economica e facile da usare, trasformando il computer in uno strumento comune. In soli quarant'anni, siamo passati da memorie grandi e complesse a sistemi elettronici compatti e portatili. Questa trasformazione ha reso possibile l'informatica moderna.
Vennero create delle DDR RAM (DDR, DDR2, DDR3... fino a DDR5). Si diffuse la SSD basata sulla memory Flash. Vennero create memorie sempre più intelligenti, rapide ed efficienti (LPDDR, HBM, 3D NAND...).
Computer personali sempre più potenti e accessibili. La nascita della memoria portatile (Flash) divenne la fine dell’era dei dischetti. L'espansione dell’informatica in ogni ambito: casa, scuola, ufficio, industria.
Impatto su tecnologia e vita quotidiana
Riassunto dei progressi
Dopo il 2000