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la società industriale
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Created on September 16, 2025
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Transcript
la società industriale
la seconda rivoluzione industriale
Roberto fasanoGiuseppe ferrante Benvenuto scaglione
Start
L'importanza della Borghesia
Nella società industriale, la borghesia ha assunto un ruolo centrale grazie al suo potere economico e politico, derivante dalla proprietà dei mezzi di produzione e dalla gestione delle imprese. Questo ceto ha guidato la Rivoluzione Industriale, investendo in nuove tecnologie e sviluppando modelli di business innovativi che hanno trasformato le economie, aumentato la produzione di beni e migliorato il tenore di vita della popolazione, sebbene generando anche nuove classi sociali
classe sociale che ha guidato il progresso economico, tecnologico e sociale, portando all'affermazione di valori come il lavoro, il merito, l'individualismo e la libertà economica, trasformando le società feudali in società capitaliste e industrializzate.
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borghesia
Title
La borghesia è stata storicamente cruciale come
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Naque la nova classe operaria
Molti contadini e braccanti abbandonarono le campagne per lavorare in fabbrica, attratti dalla sicurezza di un salario fisso.Aprofittando della grande disponibilità di manodopera, gli industriali imponevano condizioni di lavoro assai dure.Nel tempo, i lavoratori che formarono la nuova classe operaia, cominciarono a rivendicare un ruolo attivo anche nella società e nella politica.
la seconda rivoluzione industriale
Start
La
La seconda rivoluzione industriale
La Seconda Rivoluzione Industriale iniziò tra gli anni Settanta dell'Ottocento e la Prima Guerra Mondiale, sviluppandosi maggiormente in Germania, negli Stati Uniti e in altri paesi europei come Francia, Italia settentrionale e Russia occidentale, oltre che in Giappone e negli Stati Uniti fuori dall'Europa. Questo periodo fu caratterizzato dall'uso dell'elettricità e del petrolio come nuove fonti energetiche, dall'innovazione nel settore chimico e siderurgico e dall'aumento della produzione di massa, che favorirono la nascita di nuove potenze economiche.
Diagnosis
come nasce?
La Seconda Rivoluzione Industriale nacque verso il 1870 in Europa e Stati Uniti, in risposta a una grave crisi economica (la Grande Depressione) scoppiata nel 1873, ma anche grazie a un prodigioso progresso tecnologico basato su nuove fonti di energia come l'elettricità e il petrolio, e nuovi settori industriali come la chimica e l'acciaio. Questo periodo di innovazione portò a una produzione di massa, all'urbanizzazione, alla creazione della società di massa e all'imperialismo, che continuò fino all'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Diagnosis
Nuove fonti energetiche
Le principali nuove fonti energetiche della Seconda Rivoluzione Industriale furono l'elettricità e il petrolio. L'elettricità, resa possibile dalle innovazioni di Thomas Edison come la lampadina a incandescenza e la costruzione di centrali elettriche e reti di distribuzione, rivoluzionò l'illuminazione e i processi produttivi. Il petrolio, invece, grazie all'invenzione del motore a scoppio, divenne un carburante fondamentale per l'industria e i trasporti, alimentando anche le centrali termoelettriche e dando vita a nuovi settori come l'industria automobilistica.
storia
nuove invenzioni
La Seconda Rivoluzione Industriale vide invenzioni rivoluzionarie come il telefono (Meucci/Bell), l'automobile (Daimler/Benz), l'aeroplano (fratelli Wright), la lampadina elettrica (Edison), il cinema e la radio (Marconi). Questi progressi furono resi possibili dall'uso di nuove fonti di energia, come l'elettricità e il petrolio, e portarono a importanti sviluppi nell'industria chimica, siderurgica ed elettromeccanica, oltre che a trasformazioni nei trasporti e nelle comunicazioni.
Development 1
Urbanizzazione
La Seconda Rivoluzione Industriale fu un periodo di intense innovazioni tecnologiche e crescita economica che portò a un'urbanizzazione senza precedenti. Le fabbriche attirarono manodopera dalle campagne, spingendo le città a espandersi rapidamente e in modo disordinato, creando nuovi quartieri operai spesso sovraffollati e malsani.
Questo spostamento di popolazione cambiò radicalmente la distribuzione territoriale, trasformando le città in centri produttivi e di consumo, ma generando anche gravi problemi sociali e igienici che richiesero interventi urbanistici e di pianificazione solo verso la fine del XIX secolo.
e.
storia
La teoria di max
La teoria di Karl Marx, conosciuta come marxismo, interpretava la Seconda Rivoluzione Industriale come la fase finale del capitalismo, caratterizzata da sfruttamento, alienazione e instabilità economica dovuta a sovrapproduzione, sottoconsumo e caduta del saggio di profitto. Marx sosteneva che la crescente disuguaglianza e la crescente disperazione del proletariato avrebbero portato a una rivoluzione comunista che avrebbe abolito la proprietà privata, instaurato una società senza classi e superato le contraddizioni del sistema capitalista.
Le
Diagnosis
La Belle Epoque
La Belle Époque fu un periodo di pace e prosperità che andò dalla fine del XIX secolo allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1914. Caratterizzata da un diffuso ottimismo, progresso scientifico, invenzioni come l'elettricità e l'automobile, e un miglioramento della qualità della vita, l'epoca fu celebrata per il suo benessere soprattutto nelle classi borghesi. Il termine "Belle Époque" ("epoca bella") fu coniato dopo la guerra per evocare un senso di nostalgia per quel periodo di spensieratezza, anche se fu anche segnato da contraddizioni sociali e grandi migrazioni.