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I BOTTONI DI NAPOLEONE
Caldani Alice
Created on September 15, 2025
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Transcript
I BOTTONI DI NAPOLEONE
A cura di Alice Caldani
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RECENSIONE DEL LIBRO
Il libro I bottoni di Napoleone è stato scritto dagli scrittori Penny le Couteur e Jay Burreson, la prima è un insegnante di chimica e il secondo un chimico industriale. È un libro insolito molto diverso dal normale, racconta da vari punti di vista l'impatto che la chimica ha avuto durante la storia, descrivendo gli avvenimenti più eclatanti e rendendoli ancora più affascinanti con aneddoti e curiosità. gli autori descrivono e analizzano 17 gruppi di molecole che hanno cambiato la storia dell'uomo, influenzando la nostra vita quotidiana come ad esempio cito la pillola del capitolo 11, la morfina la nicotina e la caffeina del Capitolo 13 ed il sale nel capitolo 15 dove anche la storia ha dato un grande contributo alla scoperta. Il libro è un intreccio continuo di fatti di storia e di chimica e come essi evolvono nel tempo, come la scoperta del sale che va dal popolo degli egizi fino ad Alessandro Magno, Napoleone ed oltre.Il libro colpisce molto per la sua originalità, vastità di temi trattati insieme, e una divulgazione scientifica ben trattata. Infatti il libro scorre molto bene, incuriosisce molto il lettore ad andare avanti e a scoprire nuovi aneddoti che lo fanno rimanere attaccato alle pagine. Tuttavia alcuni argomenti di chimica possono essere un po' più ostici da capire, soprattutto quando sono presenti termini molto tecnici e argomenti nuovi.
CAPITOLO XI, LA PILLOLA
A metà del XX secolo la necessità di fare tanti figli non era quella stessa e si doveva trovare un modo per contenere il numero di componenti di una famiglia. Nel 1960 è stata scoperta la prima molecola anticoncezionale, il noretindrone, che fu molto criticata all'epoca poiché la contraccezione era ancora considerata un tabù. Esistevano alcuni metodi derivati da credenze popolari come mangiare il rene o l'utero di un muro femmina per non favorire il concepimento, tutti bizzarri metodi non corretti. Negli anni a venire vennero studiati e furono isolati per la prima volta molti ormoni sessuali sia dell'uomo che della donna, ottenuti da numerosi campioni di urine di uomini e di donne incinte e si iniziò a studiare le strutture chimiche e le differenze tra progesterone e testosterone due ormoni molto importanti per la riproduzione. Gli scienziati che lavorarono per la produzione della prima pillola come Russell marker non avevano l'obiettivo di produrre un anticoncezionale ma bensì di trovare una via accessibile per produrre il cortisone, uno steroide. Marker sperimentò per primo il processo della degradazione, che prevedeva di staccare il raggruppamento laterale della sapogenina, un'unità formata da tre zuccheri, dal sistema steroideo; questo processo è ancora utilizzato dall'industria multimiliardaria degli ormoni sintetici. Purtroppo però il lavoro di Marker fu continuamente ostacolato in seguito dalle case farmaceutiche che gli sbarrarono la strada, a causa di controversie, egli si dimise e nel 1949 distrusse tutti i suoi appunti deluso dai suoi colleghi di quel tempo.
CAPITOLO XI, LA PILLOLA
Nel 1949 un austriaco immigrato negli Stati Uniti di nome Karl Djerassi iniziò a lavorare a un modo per convertire artificialmente il progesterone nella molecola di cortisone, utile per curare l'artrite reumatoide, e ci riuscì con successo. In seguito egli lavorò a un metodo per assumere il progesterone per via orale, inventò così la molecola di noretindrone, che divenne la base per la pillola anticoncezionale. La contraccezione però non era un argomento completamente nuovo, infatti nel 1879, un infermiera di nome Margaret Sanger si adoperò per aiutare tante donne affinché avessero il diritto di decidere quando avere figli. Purtroppo per questo motivo andò molte volte contro l'opinione pubblica e fu arrestata frequentemente. Successivamente comparve negli anni Cinquanta un'altra figura femminile, Katharine McCormick, una ricca vedova ispirata da Margaret Sanger. Questa finanziò lo studio per lo sviluppo di un contraccettivo efficace, disponendo di una cifra di ben 2 milioni di dollari, e con i giusti scienziati portò a termine il difficile obiettivo.
METODI CONTRACCETTIVI
La contraccezione al giorno d’oggi è un tema molto dibattuto, è molto importante nella vita quotidiana delle persone, soprattutto in quella delle donne. Infatti questa permette oltre a proteggersi da malattie sessualmente trasmissibili, di evitare gravidanze indesiderate vivendo la sessualità in modo libero e responsabile. Inoltre alcuni in casi svolge un ruolo fondamentale per la cura di alcune patologie come l’endometriosi o l’ovaio policistico e anche per ridurre l’incidenza di tumori all’ovaio. Esistono vari tipi di metodi contraccettivi, e la scelta di un tipo di questi viene sempre fatta affiancati da un medico o meglio un ginecologo. Tuttavia i contraccettivi seppur molto efficaci, avvicinandosi a una soglia del 100%, se usati sempre costantemente e adeguatamente, non garantiscono comunque una protezione totale da gravidanze o malattie sessualmente trasmissibili. La scelta tra i vari metodi contraccettivi è ampia, ognuno presenta differenti caratteristiche e non tutti sono appropriati in base a diversi fattori, la scelta è molto soggettiva e cambia in base a età, stile di vita, stato di salute…
PILLOLA ANTICONCEZIONALE
E’ un prodotto farmacologico che si prende tramite via orale, uno tra i più usati e noti metodi contraccettivi. Inoltre aiuta a prevenire l’endometriosi, l’acne, mestruazioni abbondanti o dolorose e la sindrome dell’ovaio policistico. Esistono due tipi differenti di pillola: -la pillola combinata che contiene due tipi di ormoni sintetici gli estrogeni e i progestinici, - la minipillola che contiene solo il progesterone, questi ormoni vanno a inibire l’ovulazione, bloccando lo scoppio del follicolo dell’ovaia. Prima di assumere la pillola è importante valutare il proprio stato di salute. La pillola va assunta ogni giorno possibilmente sempre la stessa, si inizia dal primo giorno del ciclo mestruale, questa va presa intera e con dell'acqua, e la sua efficacia inizia circa due settimane dopo l'assunzione. Le confezioni vengono chiamate Blister e possono essere da 21 giorni e dopo questi si fa una pausa di sette giorni durante le mestruazioni, oppure da 28 giorni e si prendono sempre senza nessuna interruzione. Un blister ha un costo medio che va dai 15 ai 30 euro.
ANELLO ANTICONCEZIONALE
L’anello anticoncezionale è un dispositivo a forma circolare sottilissimo in plastica che si inserisce nel canale vaginale, al suo interno ci sono due ormoni sintetici di tipo estrogenico e progestinico che vengono rilasciati e poi assorbiti dal corpo, inibendo l’ovulazione e aumentando il muco cervicale ostacola gli spermatozoi. L’anello va inserito e tenuto fisso per tre settimane, per poi essere tolto alla stessa ora (non bisogna far passare più di tre ore) in cui è stato inserito, in seguito vi è una settimana di pausa in cui avvengono le mestruazioni e poi se ne inserisce uno nuovo. L’anello inizia ad avere efficacia dopo sette giorni di utilizzo e va posizionato dal primo giorno di ciclo mestruale. Questo va tenuto dentro il canale vaginale anche durante i rapporti sessuali, se posizionato correttamente non si avrà alcun fastidio. L’anello non protegge da malattie sessualmente trasmissibili, ha un’efficacia del 99% e un costo di circa venti euro.
IMPIANTO SOTTOCUTANEO
Impianto sottocutaneo è un bastoncino di 4 cm, spessore di 2 mm che contiene un ormone progestinico, è inserito sotto la pelle del braccio e rilascia gradualmente l'ormone nel corpo, che impedisce l’ovulazione e aumenta il muco cervicale sfavorendo gli spermatozoi. Viene inserito da un ginecologo nel braccio non dominante spesso dopo un anestesia locale, dopo averlo impiantato ha una durata di circa 3 anni, dopo di questi si rimuove con una piccola incisione, ha un costo tra i 100-200 euro. L'impianto però non protegge da malattie sessualmente trasmissibili e tra gli effetti collaterali abbiamo acne, mal di testa, dolore addominale, amenorrea, spotting, trombosi. Inoltre non è consigliato a donne che soffrono di malattie cardiovascolari, di diabete o tumori. Questa tecnica innovativa ha però dei vantaggi considerevoli infatti non bisogna ricordarci ogni giorno ogni settimana di cambiare contraccettivo e la sua efficacia non varia se soffriamo di vomito, di diarrea.
LA SPIRALE ANTICONCEZIONALE
La spirale è un metodo contraccettivo, detta anche IUD (Inta Uterine Device) è un piccolo dispositivo che viene inserito all'interno dell'utero ha una durata molto lunga dai tre cinque e sette anni. Esistono due tipi di spirale diversi: la spirale ormonale e la spirale al rame. -la spirale ormonale è un dispositivo in plastica a forma di ancoretta che contiene un ormone sintetico, dopo essere stata inserita rilascia gradualmente l'ormone nel corpo che va ad inibire l'ovulazione e ad aumentare la quantità di muco cervicale bloccando gli spermatozoi. Questa inoltre riduce notevolmente il flusso mestruale e dolori di ciclo. Inoltre, la spirale ormonale ha una probabilità di fallire dello 0,2%, ma ci sono vari effetti collaterali comuni come spotting irregolari, mal di testa, acne, dolori al seno, nausea, emicrania, infezioni, espulsione o dislocamento della spirale perforazione uterina, dolore durante i rapporti. Ha un costo tra 180-340 euro a seconda di quanti anni dura.
LA SPIRALE ANTICONCEZIONALE
La spirale al rame, invece, è un piccolo dispositivo a forma di T rivestita all'esterno dal rame, il quale ha un’importante azione spermicida infatti attraverso i suoi ioni va ad uccidere tutti gli spermatozoi garantendo che non risaliscano verso l'ovulo. La spirale al rame ha una possibilità di fallire dello 0,8%, anche questa ha degli effetti collaterali come ad esempio un flusso più abbondante e più crampi, dolore pelvico nei primi mesi, espulsione o dislocamento della spirale, infezioni, perforazione uterina. Ha un costo di circa 80,00 euro. Entrambe le spirali sono controindicate in caso di gravidanza sospetta, se si ha una malattia sessualmente trasmissibile al momento dell'inserimento, malformazioni dell'utero, malattie infiammatorie pelviche, allergie o ipersensibilità in rame, malattia di Wilson, insufficienza epatica, chi soffre o ha sofferto di tumore al seno o al fegato. per poter mettere la spirale prima bisogna eseguire una visita ginecologica e dopo aver eseguito vari esami di controllo si procede con l’inserimento.
Come viene posizionata la spirale anticoncezionale?
IL DIAFRAMMA
Il diaframma è un metodo contraccettivo di barriere da usare durante il rapporto, ha una forma di una piccola semisfera fatta in lattice molto elastica e piegabile, questa impedisce l'ingresso degli spermatozoi all'interno dell'utero. E' importante dire che non è utilizzata da sola, per aumentarne l'efficacia bisogna usare delle sostanze spermicide applicate sulla superficie del diaframma prima di inserirlo, queste sostanze neutralizzano gli spermatozoi. Esistono varie forme di diaframma in base al proprio corpo e la prima volta venne inserito dal ginecologo, spesso all'inizio è più difficile trovare il giusto modo per inserirlo, uno scorretto posizionamento ne compromette l'efficacia. Dopo il rapporto deve rimanere all'interno per altre 6-8 ore, se si hanno altri rapporti occorre usare altro spermicida. il diaframma va lavato con cura dopo ogni rapporto con acqua e bisogna conservarlo in un ambiente asciutto montando dal caldo e dall'umidità per non nominare la sua integrità, inoltre deve essere cambiato dai sei mesi ai due anni a seconda del tipo. Questo metodo contraccettivo ha una percentuale di fallimento abbastanza alto che va dal 6 al 14%, per questo è anche poco usato. Il diaframma però a vari vantaggi infatti non ha effetti collaterali legati agli ormoni, può essere usato in autonomia senza la necessità di interventi o rispettare puntuali tempistiche, non interferisce col ciclo e sullo svolgimento del rapporto.