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il mito e l'epica

Alice Cancialli

Created on September 15, 2025

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Transcript

il mito e l'epica

che cosa significa mito?

Il mito del successo è quello che mi spinge a impegnarmi molto.

La perfetta felicità è un mito.

Il mito di Prometeo mi appassiona ogni volta che lo leggo.

Paola Egonu è il mio mito!

Andiamo da vicino a vedere la tavoletta delle avventure di Gilgamesh!

Perché si raccontavano i miti? Proviamo a fare una lista...

I MITI CONVERGENTI: IL CASO DELL'INDOEUROPEOQuando parliamo di “Indoeuropei”, parliamo di una popolazione che ha avuto in comune cultura, religione, etnia, lingua e che, tra il V e il II-I millennio a.C., avrebbe colonizzato gran parte dell'Asia centro-meridionale e dell'Europa.

conosciamo i principali dei dell'olimpo

crono, il padre di tutti gli dei... perché così malvagio?

le dodici divinità più importanti

zeus, il capo degli dei

  • figlio di Crono e Rea
  • simboli: il fulmine, l'aquila e la quercia
  • da lui dipendono i fenomeni atmosferici
  • può trasformarsi in ciò che vuole

era, regina degli dei

  • figlia di Crono e Rea
  • sposa di Zeus
  • simboli: la corona, lo scettro, la mucca e il pavone
  • protettrice delle donne, del matrimonio e del parto

poseidone, il dio del mare

  • figlio di Crono
  • dio del mare, dei cavalli e dei terremoti
  • simboli: il tridente, il cavallo e il delfino

ade, dio dell'oltretomba

  • figlio di Crono
  • dio degli inferi e dell'oltretomba
  • simboli: scettro delle tenebre e il cane Cerbero

apollo, dio delle arti

  • figlio di Zeus e gemello di Artemide
  • è il Dio della musica, della poesia e della medicina
  • simboli: il sole, la lira, l'arco e la freccia e il topo

artemide, dea della caccia

  • figlia di Zeus e gemella di Apollo
  • mentre Apollo rappresenta il sole, Artemide rappresenta la Luna
  • dea della caccia, della natura e protettrice della vita degli uomini
  • simboli: il cane, l'orsa, l'arco e le frecce

atena, dea della saggezza

  • nata dalla testa di Zeus
  • dea della saggezza/sapienza, della guerra strategica e protettrice delle scienze
  • simboli: la civetta e l'ulivo

dioniso, dio dell'ebrezza

  • figlio di Zeus
  • dio del vino, dell'ebrezza e delle feste
  • sempre rappresentato come più giovane e chiassoso
  • simboli: la vite, l'edera e la coppa

afrodite, dea della bellezza

  • figlia di Zeus
  • dea dell'amore e della bellezza
  • nata dalla schiuma del mare
  • simboli: la colomba, l'ape e la rosa

hermes, messaggero degli dei

  • figlio di Zeus
  • messaggero degli dei e protettore del commercio, dei viaggi e dei ladri
  • viene raffigurato con il copricapo e i calzari alati
  • simboli: il caduceo e la tartaruga

eracle, l'eroe

  • figlio di Zeus
  • vittorioso contro tutte le insidie che Era escogitò contro di lui
  • dopo la morte venne accolto nell'Olimpo e reso immortale
  • simboli: la clava e la pelle del leone

persefone/proserpina e le donne dell'epica

persefone nella cultura greca

Sappiamo che Persefone è una dea antichissima, tanto che non abbiamo idea del secolo in cui si sia iniziato a parlare di lei, da sempre legata al mondo rurale e all'oltretomba. Già nell’antichità il mito del suo rapimento veniva interpretato come l’alternarsi della stagione estiva con quella invernale.

Nella città sacra di Eleusi si metteva in scena, ogni anno tra settembre e ottobre, il ritrovamento di Persefone da parte di Demetra: una grande e solenne processione, partita da Atene, giungeva in piena notte verso il santuario e la grotta sacra. Qui solo dei prescelti potevano compiere delle cerimonie rimaste segrete fino a noi.

Persefone viene inoltre descritta come ingenua, e solo dopo il suo rapimento vive la solitudine, la sofferenza e la separazione dalla madre. Questa esperienza dolorosa rappresenta anche un rito di passaggio dalla giovinezza all'età adulta.

Quali sono le sue emozioni? Quali ingiustizie ha vissuto nel suo racconto? Possiamo considerarla una vittima?

Gli antichi greci non credevano nella parità di genere e non concedevano libertà alle donne. Il loro pensiero si è tradotto in storie dove le donne sono spesso malvagie e poco razionali, oppure vittime di crimini terribili. Persefone era vista come una figura positiva perché non si ribellava e accettava il suo destino, ed è una delle tante vittime degli amori non corrisposti dell'antica Grecia, dove non esisteva l'idea del consenso