il mito e l'epica
che cosa significa mito?
Il mito del successo è quello che mi spinge a impegnarmi molto.
La perfetta felicità è un mito.
Il mito di Prometeo mi appassiona ogni volta che lo leggo.
Paola Egonu è il mio mito!
Andiamo da vicino a vedere la tavoletta delle avventure di Gilgamesh!
Perché si raccontavano i miti? Proviamo a fare una lista...
I MITI CONVERGENTI: IL CASO DELL'INDOEUROPEOQuando parliamo di “Indoeuropei”, parliamo di una popolazione che ha avuto in comune cultura, religione, etnia, lingua e che, tra il V e il II-I millennio a.C., avrebbe colonizzato gran parte dell'Asia centro-meridionale e dell'Europa.
conosciamo i principali dei dell'olimpo
crono, il padre di tutti gli dei... perché così malvagio?
le dodici divinità più importanti
zeus, il capo degli dei
- figlio di Crono e Rea
- simboli: il fulmine, l'aquila e la quercia
- da lui dipendono i fenomeni atmosferici
- può trasformarsi in ciò che vuole
era, regina degli dei
- figlia di Crono e Rea
- sposa di Zeus
- simboli: la corona, lo scettro, la mucca e il pavone
- protettrice delle donne, del matrimonio e del parto
poseidone, il dio del mare
- figlio di Crono
- dio del mare, dei cavalli e dei terremoti
- simboli: il tridente, il cavallo e il delfino
ade, dio dell'oltretomba
- figlio di Crono
- dio degli inferi e dell'oltretomba
- simboli: scettro delle tenebre e il cane Cerbero
apollo, dio delle arti
- figlio di Zeus e gemello di Artemide
- è il Dio della musica, della poesia e della medicina
- simboli: il sole, la lira, l'arco e la freccia e il topo
artemide, dea della caccia
- figlia di Zeus e gemella di Apollo
- mentre Apollo rappresenta il sole, Artemide rappresenta la Luna
- dea della caccia, della natura e protettrice della vita degli uomini
- simboli: il cane, l'orsa, l'arco e le frecce
atena, dea della saggezza
- nata dalla testa di Zeus
- dea della saggezza/sapienza, della guerra strategica e protettrice delle scienze
- simboli: la civetta e l'ulivo
dioniso, dio dell'ebrezza
- figlio di Zeus
- dio del vino, dell'ebrezza e delle feste
- sempre rappresentato come più giovane e chiassoso
- simboli: la vite, l'edera e la coppa
afrodite, dea della bellezza
- figlia di Zeus
- dea dell'amore e della bellezza
- nata dalla schiuma del mare
- simboli: la colomba, l'ape e la rosa
hermes, messaggero degli dei
- figlio di Zeus
- messaggero degli dei e protettore del commercio, dei viaggi e dei ladri
- viene raffigurato con il copricapo e i calzari alati
- simboli: il caduceo e la tartaruga
eracle, l'eroe
- figlio di Zeus
- vittorioso contro tutte le insidie che Era escogitò contro di lui
- dopo la morte venne accolto nell'Olimpo e reso immortale
- simboli: la clava e la pelle del leone
persefone/proserpina e le donne dell'epica
persefone nella cultura greca
Sappiamo che Persefone è una dea antichissima, tanto che non abbiamo idea del secolo in cui si sia iniziato a parlare di lei, da sempre legata al mondo rurale e all'oltretomba. Già nell’antichità il mito del suo rapimento veniva interpretato come l’alternarsi della stagione estiva con quella invernale.
Nella città sacra di Eleusi si metteva in scena, ogni anno tra settembre e ottobre, il ritrovamento di Persefone da parte di Demetra: una grande e solenne processione, partita da Atene, giungeva in piena notte verso il santuario e la grotta sacra. Qui solo dei prescelti potevano compiere delle cerimonie rimaste segrete fino a noi.
Persefone viene inoltre descritta come ingenua, e solo dopo il suo rapimento vive la solitudine, la sofferenza e la separazione dalla madre. Questa esperienza dolorosa rappresenta anche un rito di passaggio dalla giovinezza all'età adulta.
Quali sono le sue emozioni? Quali ingiustizie ha vissuto nel suo racconto? Possiamo considerarla una vittima?
Gli antichi greci non credevano nella parità di genere e non concedevano libertà alle donne. Il loro pensiero si è tradotto in storie dove le donne sono spesso malvagie e poco razionali, oppure vittime di crimini terribili. Persefone era vista come una figura positiva perché non si ribellava e accettava il suo destino, ed è una delle tante vittime degli amori non corrisposti dell'antica Grecia, dove non esisteva l'idea del consenso
il mito e l'epica
Alice Cancialli
Created on September 15, 2025
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il mito e l'epica
che cosa significa mito?
Il mito del successo è quello che mi spinge a impegnarmi molto.
La perfetta felicità è un mito.
Il mito di Prometeo mi appassiona ogni volta che lo leggo.
Paola Egonu è il mio mito!
Andiamo da vicino a vedere la tavoletta delle avventure di Gilgamesh!
Perché si raccontavano i miti? Proviamo a fare una lista...
I MITI CONVERGENTI: IL CASO DELL'INDOEUROPEOQuando parliamo di “Indoeuropei”, parliamo di una popolazione che ha avuto in comune cultura, religione, etnia, lingua e che, tra il V e il II-I millennio a.C., avrebbe colonizzato gran parte dell'Asia centro-meridionale e dell'Europa.
conosciamo i principali dei dell'olimpo
crono, il padre di tutti gli dei... perché così malvagio?
le dodici divinità più importanti
zeus, il capo degli dei
era, regina degli dei
poseidone, il dio del mare
ade, dio dell'oltretomba
apollo, dio delle arti
artemide, dea della caccia
atena, dea della saggezza
dioniso, dio dell'ebrezza
afrodite, dea della bellezza
hermes, messaggero degli dei
eracle, l'eroe
persefone/proserpina e le donne dell'epica
persefone nella cultura greca
Sappiamo che Persefone è una dea antichissima, tanto che non abbiamo idea del secolo in cui si sia iniziato a parlare di lei, da sempre legata al mondo rurale e all'oltretomba. Già nell’antichità il mito del suo rapimento veniva interpretato come l’alternarsi della stagione estiva con quella invernale.
Nella città sacra di Eleusi si metteva in scena, ogni anno tra settembre e ottobre, il ritrovamento di Persefone da parte di Demetra: una grande e solenne processione, partita da Atene, giungeva in piena notte verso il santuario e la grotta sacra. Qui solo dei prescelti potevano compiere delle cerimonie rimaste segrete fino a noi.
Persefone viene inoltre descritta come ingenua, e solo dopo il suo rapimento vive la solitudine, la sofferenza e la separazione dalla madre. Questa esperienza dolorosa rappresenta anche un rito di passaggio dalla giovinezza all'età adulta.
Quali sono le sue emozioni? Quali ingiustizie ha vissuto nel suo racconto? Possiamo considerarla una vittima?
Gli antichi greci non credevano nella parità di genere e non concedevano libertà alle donne. Il loro pensiero si è tradotto in storie dove le donne sono spesso malvagie e poco razionali, oppure vittime di crimini terribili. Persefone era vista come una figura positiva perché non si ribellava e accettava il suo destino, ed è una delle tante vittime degli amori non corrisposti dell'antica Grecia, dove non esisteva l'idea del consenso