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pix giorno accoglienza.pptx
Patrizia Cazzamalli
Created on September 14, 2025
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Transcript
Pixel art e coding
“Il termine inglese Pixel ha origine dalla contrazione delle parole picture ed element (pict-el, dunque pixel) e serve a identificare ogni singolo puntino che compone un’immagine all’interno della memoria di un computer.I punti riprodotti sono così piccoli e numerosi da non essere distinguibili ad occhio nudo, apparendo fusi in un’unica immagine quando vengono stampati su carta o visualizzati su un monitor.Ogni pixel dunque rappresenta il dato più minuscolo dell’intera immagine e ha un valore preciso dato dalla sua posizione, dal colore e dall’intensità. Il numero di pixel in un’immagine (talvolta impropriamente detto “risoluzione” dell’immagine) determina la quantità di dettagli fini che possono essere rappresentati
Cosa è un'immagine? Un insieme di colori, forme, sfumature. Dobbiamo quindi trasformare l'immagine in una sequenza di simboli da codificare come sequenza di 1 e 0.Questo processo è detto Digitalizzazione.Per digitalizzare un'immagine abbiamo due strategie: la grafica bitmap o raster e la grafica vettoriale. In questa scheda paleremo di Grafica bitmap o raster.Questa strategia consiste nel suddividere l'immagine sovrapponendo una griglia in tante celle. Quante celle? Non esiste un valore fisso però più sarà alto il numero di queste celle più l'immagine digitale sarà fedele all'immagine iniziale. Le celle si chiamano pixel (PiCture Element) che sono quindi il più piccolo elemento dell'immagine digitale.
Vediamo una figura a 256 pixel, 64 pixel e 25 pixel. A parità di dimensioni abbiamo un'immagine migliore aumentando i pixel.
Come scrivere un codice che permetta a una macchina, o nel nostro caso a un compagno, di riprodurre l’immagine?Cominciamo numerando o nominando con lettere le varie righe dell’immagine e procediamo segnando su un foglio quanti e quali quadretti colorare e di che colore… Quindi segniamo per la riga A quanti quadretti bianchi, quanti rossi ecc e procediamo in questo modo per tutte le righe che compongono la nostra immagine… Alla fine del lavoro scambiano i codici tra compagni e leggendolo riproduciamo le immagini…seguiamo le indicazioni…
I computer per rappresentare le immagini hanno bisogno di costruire una griglia e di colorare i quadretti. Non sanno fare diversamente. Ogni quadretto è un pixel. Chiamiamo pixel art ogni disegno che mette in evidenza la struttura a quadretti e ne fa un espediente artistico, facendo di necessità virtù. Tanto più piccoli e numerosi sono i pixel, tanto meno evidente è la quadrettatura e tanto più definita e continua ci appare l’immagine. I video ad alta risoluzione hanno 1920 colonne e 1080 righe, quindi circa 2 milioni di pixel. Le fotocamere dei nostri cellulari e gli schermi di cellulari, tablet, computer, anche di più. Definita la griglia e scelto un punto di partenza (per convenzione il pixel in alto a sinistra) e un ordine (per convenzione la scansione per righe da sinistra a destra e dall’alto al basso), per rappresentare un’immagine basta dire il colore di ogni pixel.
- Disegna un rettangolo con 15 quadretti orr. e 19 quadretti VERT.
- Evidenzia usando la matita e il righello la quadrettatura del foglio
- Scrivi i numeri vicino alle righe e le lettere sotto ogni colonna come nell’esempio
- Colora i quadretti seguendo il codice segreto seguente
B colora i quadretti di bianco R colora i quadretti di rosso