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Sistema muscolo-scheletrico

sara faraboli

Created on September 13, 2025

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Transcript

Sistema Muscolo-Scheletrico

Sistema Muscolare

Il tessuto muscolare rappresenta quasi la metà della massa corporea di un individuo. Esistono tre tipi di muscolo, che differiscono per struttura cellulare, localizzazione e modalità di stimolo.

LISCIO

CARDIACO

STRIATO

Muscolo scheletrico o striato

Il muscolo striato prende il nome di scheletrico perché si attacca allo scheletro rendendo possibile la maggior parte dei movimenti.

Tutte le fibre attivate da un unico motoneurone formano un'UNITA' MOTORIA e si contraggono contemporaneamente. L'attività di una piccola quantità di queste, forma il tono muscolare.

Hanno delle caratteristiche comuni: - si legano alle ossa grazie ai tendini, - sono formati da tessuto muscolare, - sono responsabili dei movimenti volontari.

Struttura

Nelle miofibrille, i filamenti di actina e miosina formano dei SARCOMERI, la presenza dei filamenti contrattili è ciò che da al muscolo un aspetto a bande.

E' composto da FIBRE MUSCOLARI, cellule lunghe e plurinucleate. Le fibre muscolari sono tenute insieme da tessuto connettivo che dà resistenza e sostegno.

Le fibre muscolari sono organizzate in MIOFIBRILLE MUSCOLARI, composte da filamenti proteici che permettono la contrazione e l'estensione del muscolo (ACTINA e MIOSINA).

Tipi di contrazioni

Sistema Muscolare

Il tessuto muscolare rappresenta quasi la metà della massa corporea di un individuo. Esistono tre tipi di muscolo, che differiscono per struttura cellulare, localizzazione e modalità di stimolo.

LISCIO

CARDIACO

STRIATO

Sistema Scheletrico

Riserva di calcio, regolazione metabolismo e coagulazione

Protezione degli organi interni

Produzione di globuli bianchi: collaborazione con sistema linfatico e immunitario.

Forma e sostegno del corpo

Contributo alla funzione digestiva

Assistenza alla funzione respiratoria, produzione di globuli rossi

Movimento

Lo scheletro dei vertebrati è composto da CARTILAGINE e TESSUTO OSSEO.

I condrociti producono una matrice resistente e gommosa di polisaccaridi e proteine. Le fibre di collagene danno resistenza ed elasticità.Si trova tra un'articolazione e l'altra e costituisce la maggior parte dello scheletro embrionale.

La matrice è composta da cristalli di fosfato di calcio che danno durezza. Le ossa sono deposito di calcio.Le sue cellule prendono il nome di OSTEOBLASTI che producono nuova matrice ossea fino a rimanerci intrappolati diventando OSTEOCITI, i quali controllano il lavoro di osteoblasti e OSTEOCLASTI, che erodono l'osso. Questo procedimento è ciò che permette la rigenerazione delle ossa.

Il PROCESSO di OSSIFICAZIONE

Il processo di ossificazione è quello che permette la progressiva sostituzione del tessuto cartilagineo in tessuto osseo. Il lavoro degli ormoni è molto importante per l'accrescimento delle ossa. Un ruolo essenziale è dato anche dalla forza di gravità sullo scheletro che, insieme alla gestione dell'equilibrio del calcio nel sangue, controlla e stimola il rimodellamento delle ossa.

La LINEA EPIFISARIA che si trova nell'epifisi delle ossa è un residuo della piastra epifisaria cartilaginea. Questa determina la crescita delle ossa lunghe, per poi essere sostituite da tessuto osseo alla fine della pubertà, lasciando solo una linea.

Lo scheletro dei vertebrati è composto da CARTILAGINE e TESSUTO OSSEO.

I condrociti producono una matrice resistente e gommosa di polisaccaridi e proteine. Le fibre di collagene danno resistenza ed elasticità.Si trova tra un'articolazione e l'altra e costituisce la maggior parte dello scheletro embrionale.

La matrice è composta da cristalli di fosfato di calcio che danno durezza. Le ossa sono deposito di calcio.Le sue cellule prendono il nome di OSTEOBLASTI che producono nuova matrice ossea fino a rimanerci intrappolati diventando OSTEOCITI, i quali controllano il lavoro di osteoblasti e OSTEOCLASTI, che erodono l'osso. Questo procedimento è ciò che prette la rigenerazione delle ossa.

Lo scheletro dei vertebrati è composto da CARTILAGINE e TESSUTO OSSEO.

I condrociti producono una matrice resistente e gommosa di polisaccaridi e proteine. Le fibre di collagene danno resistenza ed elasticità.Si trova tra un'articolazione e l'altra e costituisce la maggior parte dello scheletro embrionale.

La matrice è composta da cristalli di fosfato di calcio che danno durezza. Le ossa sono deposito di calcio.Le sue cellule prendono il nome di OSTEOBLASTI che producono nuova matrice ossea fino a rimanerci intrappolati diventando OSTEOCITI, i quali controllano il lavoro di osteoblasti e OSTEOCLASTI, che erodono l'osso. Questo procedimento è ciò che prette la rigenerazione delle ossa.

Lo scheletro umano

Lo scheletro umano è suddiviso in: SCHELETRO ASSILE, composto da cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica. SCHELETRO APPENDICOLARE, composto da cinto scapolare, cinto pelvico, braccia, gambe, mani e piedi.

Lo scheletro appendicolare

Lo scheletro assitale è formato da 126 ossa. CINTO SCAPOLARE e ARTI SUPERIORI: Le clavicole si collegano con lo sterno e con la scapola, osso mobile perché tenuto in posizione da un muscolo. CINTO PELVICO e ARTI INFERIORI: Il bacino è formato da due grosse ossa iliache, formate da tre ossa fuse. Posteriormente si legano all'osso sacro e formano la cavità pelvica. Essendo collegato agli arti inferiori permette di scaricare il peso del corpo sul terreno.

Lo scheletro umano

Lo scheletro umano è suddiviso in: SCHELETRO ASSILE, composto da cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica. SCHELETRO APPENDICOLARE, composto da cinto scapolare, cinto pelvico, braccia, gambe, mani e piedi.

Lo scheletro assile

Lo scheletro umano

Lo scheletro umano è suddiviso in: SCHELETRO ASSILE, composto da cranio, colonna vertebrale e gabbia toracica. SCHELETRO APPENDICOLARE, composto da cinto scapolare, cinto pelvico, braccia, gambe, mani e piedi.

Le articolazioni

Le articolazioni sono il punto di contatto tra osso e osso, ossa e cartilagine, dente e ossa. Permettono allo scheletro di muoversi assicurando che tutto rimanga nella giusta posizione. Possono essere:

FIBROSE:

CARTILAGINEE:

SINOVIALI:

Tra le regioni ossee si trova tessuto fibroso. Solitamente sono SINARTROSICHE, cioé fisse e limitate dallo scheletro assiale.

Tra le regioni ossee si trova tessuto cartilagineo. Solitamente sono ANFIARTROSICHE, cioé semimobili.

Tra le regioni ossee è presente una cavità articolare che contiene un liquido sinoviale. Solitamente sono DIARTROSICHE, cioé mobili e si trovano soprattutto negli arti.

Questione di leve...

Ciò che permette al nostro corpo di muoversi è l'interazione tra due muscoli che si contraggono e si rilassano in modo alternato. Il muscolo che flette l'arto prende il nome di FLESSORE, quello che lo distende di chiama ESTENSORE. I LEGAMENTI sono strutture di tessuto connettivo che mantengono in posizione due ossa in contatto attraverso un'articolazione. I TENDINI sno strutture di tessuto connettivo che congiungono i muscoli alle ossa. L'insieme di queste strutture permette al nostro corpo di muoversi, attraverso leve di primo, secondo e terzo genere.

Sport e sistema muscolo-scheletrico

Le fibre muscolari possiedono molecole di miosina con tassi di ATTIVITA' ATPasica ( capacità di idrolizzare ATP per produrre energia ) differenti.

FIBRE MUSCOLARI LENTE

FIBRE MUSCOLARI VELOCI

Hanno un alta attività ATPasica. Actina e miosina si uniscono rapidamente. Vengono dette FIBRE BIANCHE perché possiedono pochi mitocondri e meno vasi sanguigni. Hanno una contrazione rapida ma si affaticano altrettanto rapidamente. La miosina utilizza ATP più rapidamente di quanto le fibre siano in grado di fornirgliene altro. I muscoli con maggioranza di fibre veloci sono adatte per lavori brevi e con tanta forza da utilizzare, come il bicipite.

Hanno una attività ATPasica più bassa: la contrazione muscolare avviene più lentamente, ma è più resistente all'affaticamento. Vengon dette FIBRE ROSSE, perché contengono MIOGLOBINA, tanti mitocondri e tanti vasi sanguigni. Sono più resistenti alla fatica perché hanno riserve di energia che gli permettono di produrre ATP finché c'è O2. I muscoli con maggioranza di fibre lente sono adatti ai lavori aerobici di lunga durata, come il muscolo soleo che ci permette di stare in piedi.

Con l'allenamento alcune fibre veloci ossidative possono diventare più rosse o più bianche, anche se la genetica è un fattore molto importante.

ALLENAMENTO ANAEROBICO

ALLENAMENTO AEROBICO

Aumentano la potenza muscolare (forza massima che un muscolo può generare), aumentando il numero di filamenti di actina e miosina, attraverso piccole lesioni tissutali.

Aumentano la capacità ossidativa dei muscoli. Aumentando il numero di mitocondri, aumenta anche la quantità di mioglobina. Questo incrementa la capacità del muscolo ad usare l'O2 per produrre ATP.

Imprevisti sportivi...

strappo muscolare

frattura ossea

Rottura di una certa quantità di fibre che determina un'interruzione del muscolo.

Rottura di un osso. Può essere completa, parziale, chiusa o aperta. Prende il nome di associata se sono coinvolti anche i legamenti.

Lavoro di Sara Faraboli

Il muscolo cardiaco si trova solo nel CUORE. E' striato, involontario e non influenzato dalla regolazione cosciente. Ha un aspetto striato perché actina e miosina sono disposti regolarmente in sarcomeri, ma ha cellule più piccole e con un unico nucleo. Le cellule cardiache sono ramificate e collegate le une con le altre, cosa che dà una certa resistenza, cosa essenziale per resistere alle alte pressioni che si generano pompando il sangue. Le cellule muscolari adiacenti sono tenute insieme da DISCHI INTERCALARI che assicurano la loro coesione. La presenza di giunzioni permette una rapida diffusione dello stimolo elettrico che porta alla contrazione contemporanea di tante cellule, dando vita al BATTITO CARDIACO.

Il battito cardiaco dipende da delle fibre muscolari che generano stimoli e fanno partire la contrazione. Il pacemaker naturale del cuore permette agli stimoli di rimanere costante, dando quindi un ritmo preciso alle contrazioni. Il cuore può essere stimolato anche dal sistema nervoso e gli ormoni, con i neurotrasmettitori, regolano il ritmo cardiaco. Per svolgere tutte queste attività le cellule hanno bisogno di ossigeno e nutrienti, motivo per cui hanno i mitocondri più grossi rispetto alle altre cellule del corpo e anche in maggior quantità.

Le ossa piatte sono sottili, appiattite e incurvate. Hanno due strati esterni di osso compatto che hanno all'interno uno strato di osso spugnoso. Ne sono un esempio le ossa del cranio:

Il sistema muscolo-scheletrico

I muscoli sono ciò che permettono al nostro corpo di muoversi, collaborando con ossa e articolazioni riescono a contrarsi e ad accorciarsi, attuando gli stimoli dati dal sistema nervoso. Ghiandole e muscoli sono detti ORGANI EFFETTORI.

La membrana plasmatica delle cellule dei muscoli lisci è molto sensibile agli stimoli di tensione. Più lo stimolo è forte, maggiore è la contrazione. Sono organizzate in GUAINE e le cellule che le compongono sono a stretto contatto grazie alle GIUNZIONI SERRATE, perciò il potenziale d'azione può diffondersi attraverso le guaine.

I muscoli lisci permettono la contrazione degli organi interni e il controllo del flusso ematico nei vasi sanguigni.Il tessuto muscolare liscio è, perciò, importante per il movimento delle sostenze all'interno del corpo e per la regolazione dei volumi degli organi. Le fibre che lo compongono sono piccole e mononucleate, le molecole di actina e miosina non sono ordinate e si contraggono se subiscono un allungamento o se vengono stimolate dal sistema nervoso autonomo.

Il cranio

Il cranio è formato dalla calotta cranica e dalle ossa facciali. Protegge l'encefalo.Nei bambini piccoli le ossa craniche sono unite da zone membranose, le FONTANELLE, destinate a trasformarsi in tessuto osseo. Le ossa craniche contengono i seni, spazi delimitati da membrana mucosa, che riducono il peso del cranio e che permettono alla voce di essere forte e chiara.

Contrazione Muscolare

La contrazione muscolare è un processo che avviene in risposta a un impulso nervoso che arriva alle giunzioni neuromuscolari. La contrazione richiede la presenza di ATP e ioni calcio per poter avvenire. L'ATP è necessario per rompere i legami tra actina e miosina e permettere al muscolo di ritornare a riposo. Gli ioni calcio, invece, sono importanti perché permette all'actina e alla miosina di attivarsi, facendo iniziare la contrazione muscolare. Tutto ciò è possibile grazie alla presenza dei motoneuroni che mandano impulsi alla PLACCA MOTRICE che, generando potenziali d'azione, mette in moto il rilascio di ioni Ca2+ che fanno partire tutto il processo.

La membrana plasmatica delle cellule dei muscoli lisci è molto sensibile agli stimoli di tensione. Più lo stimolo è forte, maggiore è la contrazione. Sono organizzate in GUAINE e le cellule che le compongono sono a stretto contatto grazie alle GIUNZIONI SERRATE, perciò il potenziale d'azione può diffondersi attraverso le guaine.

I muscoli lisci permettono la contrazione degli organi interni e il controllo del flusso ematico nei vasi sanguigni.Il tessuto muscolare liscio è, perciò, importante per il movimento delle sostenze all'interno del corpo e per la regolazione dei volumi degli organi. Le fibre che lo compongono sono piccole e mononucleate, le molecole di actina e miosina non sono ordinate e si contraggono se subiscono un allungamento o se vengono stimolate dal sistema nervoso autonomo.

Il muscolo cardiaco si trova solo nel CUORE. E' striato, involontario e non influenzato dalla regolazione cosciente. Ha un aspetto striato perché actina e miosina sono disposti regolarmente in sarcomeri, ma ha cellule piccole e con un unico nucleo. Le cellule cardiache sono ramificate e collegate le une con le altre, cosa che dà una certa resistenza, essenziale per resistere alle alte pressioni che si generano pompando il sangue. Le cellule muscolari adiacenti sono tenute insieme da DISCHI INTERCALARI che assicurano la loro coesione. La presenza di giunzioni permette una rapida diffusione dello stimolo elettrico che porta alla contrazione contemporanea di tante cellule, dando vita al BATTITO CARDIACO.

Il battito cardiaco dipende da delle fibre muscolari che generano stimoli e fanno partire la contrazione. Il pacemaker naturale del cuore permette agli stimoli di rimanere costanti, dando quindi un ritmo preciso alle contrazioni. Il cuore può essere stimolato anche dal sistema nervoso e gli ormoni, con i neurotrasmettitori, regolano il ritmo cardiaco. Per svolgere tutte queste attività le cellule hanno bisogno di ossigeno e nutrienti, motivo per cui hanno i mitocondri più grossi rispetto alle altre cellule del corpo e anche in maggior quantità.

La colonna vertebrale

La colonna vertebrale ha scopo di sostegno. Al suo interno si trovano il midollo spinale e le radici dei nervi spinali. Alla colonna sono ancorate tutte le altre ossa del corpo. E' formata da 33 o 34 vertebre: - 7 cervicali - 12 toraciche da cui partono le coste -5 lombari - l'osso sacro ( 5 sacrali fuse) - il coccige (4 o 5 ossa fuse)

Le contrazioni muscolari possono essere:- ISOTONICHE, cioè che la tensione sviluppata dal muscolo rimane costante, mentre il muscolo cambia la sua lunghezza. Permette lo spostamento di oggetti e i movimenti del corpo. - ISOMETRICHE, cioè che la tensione generata non è abbastanza grossa per superare la resistenza dell'oggetto da muovere e, quindi, la lunghezza del muscolo non cambia. Permette di mantenere la postura e sostenere oggetti in posizione fissa.

La gabbia toracica

La gabbia toracica, composta da vertebre, coste, cartilagini costali e sterno, protegge gli organi vitali. La parte laterale anteriore è formata da 12 coppie di coste, di cui le prime sette vengono dette VERE perché collegate direttamente allo sterno. Le ultime cinque sono dette FALSE perché non sono direttamente collegate allo sterno, anche se le prime tre si collegano grazie alla cartilagine. Lo sterno è un osso piatto e allungato.

Le ossa brevi sono cubiformi e sono costituite principalmente da osso spugnoso.Ne sono un esempio le ossa del polso:

Le ossa irregolari racchiudono tutte quelle ossa che non sono classificabili negli altri gruppi. Come ad esempio, le ossa dell'anca e le vertebre:

MIOSINA:Compone i filamenti spessi. Ha forma allungata con una testa globulare che permette di agganciare i filamenti di actina durante la contrazione. Ha un'attività ATPasica, cioè idrolizza ATP. ACTINA: Compone i filamenti sottili. Ha forma globulare. Le molecole di actina si dispongono come due fili di perle avvolti ad elica, lasciando degli spazi per la TROPOMIOSINA e la TROPONINA, due proteine regolatrici che controllano la contrazione. Tropomiosina e troponina lavora in presenza di ioni Ca2+ nel reticolo sarcoplasmatico.

Riparazione della frattura

La fibrocartilagine viene trasformata in tessuto osseo spugnoso grazie agli osteoblasti, per poi diventare compatto e, quindi, formare il callo osseo.E' importante immobilizzare l'osso, per assicurarsi un buon riallineamento e la formazione del callo.