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il mio libro preferito "Gli sporcelli"

nucera pietro

Created on September 13, 2025

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Transcript

fatto da Pietro Nucera

il mio libro preferito"Gli sporcelli"

la trama

Il signor e la signora Sporcelli sono una coppia sporca, crudele e cattiva, che passa il tempo a farsi dispetti orribili. Trattano malissimo anche gli animali, soprattutto un gruppo di scimmie chiamate i Mangiabanana, che tengono prigioniere. Le costringono a stare a testa in giù per realizzare un loro assurdo progetto. Un giorno arrivano degli uccelli, insieme alle scimmie, per vendicarsi degli Sporcelli. Con un piano ingegnoso, fanno credere ai due che la loro casa si stia capovolgendo. Alla fine, gli Sporcelli si autodistruggono e spariscono per sempre.

I personaggi

Il signor Sporcelli È un uomo volgare, sporco, di aspetto trasandato, con capelli arruffati e barba che non si rade quasi mai. Ha una natura vendicativa: passa il tempo a escogitare burle crudeli contro sua moglie. Si prende poco cura di sé stesso, del suo aspetto e dell’igiene; questo contribuisce a renderlo ripugnante agli occhi del lettore. nonostante la sua arroganza, è parecchio stupido nelle sue azioni: le sue burle spesso si rivoltano contro di lui. La signora Sporcelli È altrettanto cattiva del marito: brutale, sarcastica, con uno spirito vendicativo finissimo che usa spesso contro di lui. Ha un occhio di vetro, che non esita a usare come strumento. È ossessionata dalla sporcizia: non si lava, vive in un ambiente caotico, e non le importa mantenere un minimo di ordine o decoro. Proprio come il marito, ama fare scherzi disgustosi: dai vermi negli spaghetti, alle bestiole nel letto, a ogni sorta di disgusto. ROCCOCò è un elegante e vivace uccello africano, dal piumaggio coloratissimo e dallo sguardo sveglio e intelligente. Arriva volando nella storia come un vero salvatore, quando le scimmie Mangiabanana sono ormai stanche di vivere prigioniere e a testa in giù. È astuto, riflessivo e dotato di una grande capacità di osservazione: capisce subito quanto siano crudeli gli Sporcelli e decide di agire. Con voce decisa e modi gentili, organizza un piano geniale per far credere ai due che la loro casa si stia capovolgendo. Guida gli altri uccelli con precisione, spostando i mobili sul soffitto e costruendo l’illusione perfetta. Grazie alla sua intelligenza e alla sua calma determinazione, Roccocò diventa il simbolo della giustizia che trionfa senza usare la forza, ma solo l’ingegno

L' ambientazione

Il libro è ambientato principalmente in una casa fatiscente e sporca, abitata dai due disgustosi coniugi Sporcelli. La casa si trova in un luogo isolato, circondato da un giardino trascurato e pieno di immondizia. All’interno regna il disordine totale: i mobili sono rotti, le pareti sudice e nessuno si preoccupa mai di pulire. Sul retro dell’abitazione c’è una gabbia arrugginita, dove vivono prigioniere le scimmie Mangiabanana, costrette a restare a testa in giù. L’atmosfera generale è cupa, grottesca e trascurata, perfetta per rappresentare la cattiveria, l’ignoranza e la sporcizia degli Sporcelli.

I temi che racconta

Il libro affronta in modo molto chiaro il tema della malvagità, rappresentata dai due coniugi che si divertono a farsi dispetti crudeli e a maltrattare gli animali senza alcun rimorso. Un altro tema centrale è la crudeltà verso gli esseri più deboli: le scimmie, per esempio, sono costrette a vivere in condizioni orribili, prigioniere e a testa in giù. Tuttavia, il tema della giustizia emerge con forza, perché alla fine gli animali, grazie all’aiuto dell’uccello Roccocò, riescono a ribellarsi e a punire gli Sporcelli per le loro azioni. Roald Dahl usa anche il tema dell’inganno e dell’illusione, come nella scena della casa capovolta, per mostrare come la cattiveria possa ritorcersi contro chi la esercita. C’è anche una riflessione sulla vanità, dato che gli Sporcelli vogliono costruire un numero da circo con le scimmie solo per vantarsi e sentirsi importanti. La storia suggerisce che chi semina cattiveria raccoglierà solo danni: infatti, i due protagonisti finiscono per autodistruggersi. Un altro tema fondamentale è quello della libertà, rappresentato dalla liberazione finale degli animali, che ritrovano la dignità che gli era stata negata. Il libro contrappone chiaramente l’individualismo egoista degli Sporcelli alla solidarietà e alla collaborazione degli animali, che unendo le forze riescono a cambiare il loro destino. Dahl tratta temi duri con un linguaggio grottesco e umoristico, usando l’ironia per criticare la cattiveria umana in modo accessibile anche ai più giovani. Infine, il tema della sporcizia non è solo fisico ma anche morale: la casa sudicia degli Sporcelli riflette la loro anima sporca, piena di odio, ignoranza e disprezzo

Perchè mi è piaciuto

A me Gli Sporcelli è piaciuto per diversi motivi. Prima di tutto, adoro lo stile di Roald Dahl: il suo modo di scrivere è semplice, diretto e pieno di umorismo, anche quando racconta cose disgustose. Mi ha colpito anche il fatto che i cattivi, per una volta, non vincono: anzi, sono loro a rimanere vittime delle proprie cattiverie, e questo mi ha dato un grande senso di giustizia. Un altro motivo per cui l’ho trovato interessante è che, dietro le scene buffe e grottesche, il libro fa riflettere su come trattiamo gli altri, specialmente gli animali. Inoltre, ho apprezzato tantissimo il personaggio dell’uccello Roccocò, perché con intelligenza e astuzia riesce a risolvere una situazione che sembrava senza speranza. Infine, mi è piaciuto perché è un libro che diverte, ma allo stesso tempo fa capire quanto sia importante non essere cattivi, né fuori né dentro.
Fatto da pietro nucera

Grazie per L' attenzione