raffaello

raffaello

Mariam Ouadllah

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La vita

Raffaello Sanzio (1483–1520)-Nato a Urbino il 6 aprile 1483 Figlio del pittore Giovanni Santi -Si forma nella bottega di Perugino -Lavora a Firenze (1504–1508), poi a Roma (dal 1508) -Muore a Roma il 6 aprile 1520, a 37 anni -Sepolto nel Pantheon

contesto storico

Raffaello vive nel pieno del Rinascimento, un’epoca di grandi trasformazioni culturali, artistiche e scientifiche. Questo periodo si sviluppa tra il XIV e il XVI secolo, e pone al centro l’uomo, la razionalità e la riscoperta dell’antichità classica. Nel campo dell’arte, il Rinascimento porta all’uso della prospettiva, allo studio della natura, del corpo umano, della luce e delle proporzioni. I principali centri artistici sono Firenze, Venezia, Milano e Roma, dove Raffaello lavora accanto a grandi maestri come Leonardo da Vinci, Michelangelo e Bramante. A Roma, trova il sostegno dei papi mecenati, come Giulio II e Leone X, che gli commissionano opere di enorme importanza.

Le stanze vaticane

stile di raffaello

Gli affreschi realizzati da Raffaello tra il 1508 e il 1524 nelle Stanze Vaticane sono dei capolavori assoluti. Le stanze erano gli appartamenti privati di Papa Giulio II.La più celebre è La Scuola di Atene (1511), simbolo dell’ideale umanista rinascimentale. In essa, Raffaello rappresenta i più grandi filosofi dell’antichità, come Platone, Aristotele, Socrate, Euclide, Pitagora e altri. La composizione è perfettamente bilanciata, con una prospettiva centrale e un uso sapiente della luce. Un aspetto interessante è che molti dei filosofi raffigurati hanno i volti di artisti contemporanei: Leonardo da Vinci è Platone, Michelangelo è Eraclito, e Raffaello stesso si autoritrae tra i personaggi.

Raffaello incarna la perfezione classica dell’arte rinascimentale. Le sue opere si distinguono per:-Equilibrio compositivo e simmetria -Grazia e bellezza ideale nelle figure -Colori luminosi -Uso sapiente della prospettiva -Rappresentazione dell’umanità con realismo e dolcezza -Capacità di comunicare emozioni in modo armonioso, mai drammatico Il suo stile è considerato un modello perfetto, tanto che nei secoli successivi fu imitato da moltissimi artisti.

le madonne

Raffaello è celebre anche per le sue numerose Madonne, che rappresentano il tema della maternità.Le sue Madonne non sono figure idealizzate e distanti, ma donne giovani, materne, inserite in paesaggi naturali o in ambienti familiari. Tra le più importanti: Madonna del Prato (1506): ambientata in un paesaggio armonioso, con una composizione piramidale tra Maria, Gesù e san Giovannino. Madonna della Seggiola (1513–1514): in formato tondo, raffigura una madre che abbraccia il bambino con affetto e tenerezza. Madonna Sistina (1512–1513): famosa per i due angioletti pensierosi in basso. Maria appare come una figura solenne che avanza verso lo spettatore.

La scuola di Atene del 1511

La Madonna Del Prato del 1506

architettura

La Madonna Della seggiola del 1513-14

Oltre alla pittura, Raffaello si occupa anche di architettura. Dopo la morte di Bramante, viene nominato architetto della Basilica di San Pietro. Progetta anche Villa Madama, un elegante palazzoromano.Il suo stile architettonico si basa sull’ordine classico, sull’armonia delle proporzioni e sull’uso elegante degli elementi decorativi.

La Madonna Sistina del 1512-13

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