Elisabetta I
l'era elisabettiana e le sue caratteristiche
la religione
Dopo la morte di Maria Tudor (cattolica), salì al trono Elisabetta I, che ristabilì la religione anglicana, consolidando la Chiesa Anglicana. Elisabetta evitò persecuzioni religiose dirette ma volle rafforzare il potere della Corona : nel 1559 venne approvato l'Atto di Supremazia che dichiarava la regina capo supremo della Chiesa. Fu stabilita una Chiesa anglicana con una via di mezzo tra cattolicesimo e protestantesimo. Maria Stuart (regina di Scozia e cugina di Elisabetta I) fu vista come una minaccia cattolica e venne decapitata nel 1587 per complotto; la sua morte risolse il problema della successione : il figlio Giacomo Stuart (protestante) divenne l'erede legittimo. La Spagna si oppose ad Elisabetta per la sua posizione protestante : i contrasti portarono alla guerra.
modernizzazione e conflitto con la Spagna
L'Inghilterra non possedeva una flotta o esercito forti, quindi Elisabetta promosse la modernizzazione militare e navale, inoltre l'epoca elisabettiana vide anche trasformazioni economiche : l'Inghilterra divenne produttrice ed esportatrice di manufatti, soprattutto tessili. Importante fu la conversione dei campi (enclosures) che favorì l'allevamento e la produzione di lana. Nacquero nuove attività manifatturiere come vetro, orologi, seta; cresceva anche la pesca e l'industria del ferro e stagno. I traffici commerciali si ampliarono e le navi inglesi entrarono nel Mediterraneo, incrementando l'economia.
modernizzazione e conflitto con la Spagna
La regina creò diverse compagnie per il commercio, come la Compagnia di Moscovia e la Compagnia delle Indie Orientali, che operavano anche con attività di pirateria contro le navi spagnole. I corsari, autorizzati dalla Corona, potevano attaccare le imbarcazioni nemiche con lo status di prigionieri di guerra in caso di cattura, mentre la Corona riceveva una percentuale dei profitti. Le ostilità tra Inghilterra e Spagna si intensificarono a causa di motivazioni religiose, dinastiche ed economiche : tra il 1579 e il 1581, nella reazione inglese alla rivolta cattolica in Irlanda, oltre 30000 irlandesi vennero uccisi. La sconfitta spagnola fu accentuata dal sostegno inglese ai ribelli fiamminghi dei Paesi Bassi, che spinse Filippo II a pianificare l'invasione dell'Inghilterra. Nel 1588 la Spagna inviò l'Invincibile Amanda, una flotta di 130 navi e oltre 30000 mila uomini. Tuttavia la flotta venne sconfitta dalle navi inglesi più agili durante la battaglia nella Manica. Anche le tempeste ridussero ulteriolmente le forze spagnole, con solo 58 navi che ritornarono in patria. La sconfitta segnò la fine delle ambizioni di Filippo II, consolidando il protestantesimo in Inghilterra ed Olanda, e affermando il dominio navale inglese.
la fioritura culturale
Sotto il regno di Elisabetta I, l'Inghilterra sviluppò una significativa crescita culturale grazie a contatti con la cultura italiana e autori come Shakespeare.
Negli stessi anni fu avviata un'importante Riforma del Sistema Scolastico : le scuole di grammatica furono aperte a tutti gratuitamente, mentre le scuole superiori rimasero istituti privati a pagamento.
Molti gentiluomini del tempo, inoltre, iniziarono a frequentare regolarmente le Università di Oxford e Cambridge, ma anche le scuole di diritto londinesi (Inns of Courts), dalle quali uscivano giuristi destinati a ricoprire i più importanti uffici dello Stato e della magistratura.
Elisabetta I
Camilla
Created on September 9, 2025
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Elisabetta I
l'era elisabettiana e le sue caratteristiche
la religione
Dopo la morte di Maria Tudor (cattolica), salì al trono Elisabetta I, che ristabilì la religione anglicana, consolidando la Chiesa Anglicana. Elisabetta evitò persecuzioni religiose dirette ma volle rafforzare il potere della Corona : nel 1559 venne approvato l'Atto di Supremazia che dichiarava la regina capo supremo della Chiesa. Fu stabilita una Chiesa anglicana con una via di mezzo tra cattolicesimo e protestantesimo. Maria Stuart (regina di Scozia e cugina di Elisabetta I) fu vista come una minaccia cattolica e venne decapitata nel 1587 per complotto; la sua morte risolse il problema della successione : il figlio Giacomo Stuart (protestante) divenne l'erede legittimo. La Spagna si oppose ad Elisabetta per la sua posizione protestante : i contrasti portarono alla guerra.
modernizzazione e conflitto con la Spagna
L'Inghilterra non possedeva una flotta o esercito forti, quindi Elisabetta promosse la modernizzazione militare e navale, inoltre l'epoca elisabettiana vide anche trasformazioni economiche : l'Inghilterra divenne produttrice ed esportatrice di manufatti, soprattutto tessili. Importante fu la conversione dei campi (enclosures) che favorì l'allevamento e la produzione di lana. Nacquero nuove attività manifatturiere come vetro, orologi, seta; cresceva anche la pesca e l'industria del ferro e stagno. I traffici commerciali si ampliarono e le navi inglesi entrarono nel Mediterraneo, incrementando l'economia.
modernizzazione e conflitto con la Spagna
La regina creò diverse compagnie per il commercio, come la Compagnia di Moscovia e la Compagnia delle Indie Orientali, che operavano anche con attività di pirateria contro le navi spagnole. I corsari, autorizzati dalla Corona, potevano attaccare le imbarcazioni nemiche con lo status di prigionieri di guerra in caso di cattura, mentre la Corona riceveva una percentuale dei profitti. Le ostilità tra Inghilterra e Spagna si intensificarono a causa di motivazioni religiose, dinastiche ed economiche : tra il 1579 e il 1581, nella reazione inglese alla rivolta cattolica in Irlanda, oltre 30000 irlandesi vennero uccisi. La sconfitta spagnola fu accentuata dal sostegno inglese ai ribelli fiamminghi dei Paesi Bassi, che spinse Filippo II a pianificare l'invasione dell'Inghilterra. Nel 1588 la Spagna inviò l'Invincibile Amanda, una flotta di 130 navi e oltre 30000 mila uomini. Tuttavia la flotta venne sconfitta dalle navi inglesi più agili durante la battaglia nella Manica. Anche le tempeste ridussero ulteriolmente le forze spagnole, con solo 58 navi che ritornarono in patria. La sconfitta segnò la fine delle ambizioni di Filippo II, consolidando il protestantesimo in Inghilterra ed Olanda, e affermando il dominio navale inglese.
la fioritura culturale
Sotto il regno di Elisabetta I, l'Inghilterra sviluppò una significativa crescita culturale grazie a contatti con la cultura italiana e autori come Shakespeare. Negli stessi anni fu avviata un'importante Riforma del Sistema Scolastico : le scuole di grammatica furono aperte a tutti gratuitamente, mentre le scuole superiori rimasero istituti privati a pagamento. Molti gentiluomini del tempo, inoltre, iniziarono a frequentare regolarmente le Università di Oxford e Cambridge, ma anche le scuole di diritto londinesi (Inns of Courts), dalle quali uscivano giuristi destinati a ricoprire i più importanti uffici dello Stato e della magistratura.