Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Il valore del tocco umano: costruire empatia
Elisabetta Torri
Created on September 7, 2025
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
Transcript
Il valore del tocco umano: costruire empatia
Modulo 1 - Unità 2 I passi da compiere per liberare la nostra immaginazione
Avvia
Nel Modulo 1 abbiamo approfondito i quattro ostacoli alla relazione empatica. In questa unità vedremo come liberarsi da questi ostacoli per costruire una relazione empatica!
Partiamo!
Le regole
Esercitazione
Introduzione
FASE 1
Introduzione
Vai al modulo
Come liberarsi dagli ostacoli che impediscono la relazione empatica?
Liberando l'immaginazione empatica
Come?
UMANIZZARE L'ALTRO
Tendiamo a non umanizzare
Come dimostra l'esperimento di Zimbardo del 1971 persone apparentemente buone sono in grado di azioni disumane e violente se non umanizzano l'altro, non riconoscendo il loro valore di persone.
Per riuscire a umanizzare le persone dobbiamo riconoscerne l'individualità: proprio quello che successe a Oskar Schindler, che da ricco imprenditore e membro leale del partito nazista si trasformò in un grande alleato degli ebrei, perché riuscì a considerare questi ultimi come persone e non come nemici.
Scopri alcuni consigli pratici per imparare a umanizzare l'altro
Come liberarsi dagli ostacoli che impediscono la relazione empatica?
Liberando l'immaginazione empatica
Come?
UMANIZZARE L'ALTRO
TROVARE PUNTI IN COMUNE
Trovare punti in comune
Identificare cosa condividiamo con l'altro, è essenziale per ridurre le distanze (spaziali o sociali) e sviluppare la nostra capacità di immaginazione empatica. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, tutti noi troveremo esperienze di vita a cui possiamo attingere per superare le distanze e attivare relazioni empatiche. Questo ci permetterà di sintonizzarci meglio con l’interlocutore, di avvicinarci sinceramente ai suoi bisogni e trovare insieme le soluzioni più coerenti.
LA DOMANDA DA PORCI
UN ESERCIZIO
Introduzione
Le regole
Esercitazione
FASE 2
Le regole
Vai al modulo
00:50
In cosa consistono le due regole:
Regola 1
Regola 2
Se cultura, idee e valori della persona con cui ci stiamo relazionando sono molto diversi dai nostri, la regola 1 non basta. Mettere in atto la regola 2 significa comprendere la prospettiva dell’altro e riconoscerne il valore, accettando che non condividono i nostri codici morali, i nostri gusti e le nostre visioni del mondo.
Regola apparentemente semplicissima che può guidare le nostre scelte e rafforzare la nostra capacità empatica.Questo principio funziona perfettamente se tra noi e gli altri vi è condivisione di esperienze, ideali e valori culturali.
Use this side of the card to provide more information about a topic. Focus on one concept. Make learning and communication more efficient.
Use this side of the card to provide more information about a topic. Focus on one concept. Make learning and communication more efficient.
FAI AGLI ALTRI CIÓ CHE VORRESTI FOSSE FATTO A TE
Fai agli altriciò che essi vorrebbero che tu facessi loro
Title
Title
Write a brief description here
Write a brief description here
Introduzione
Le regole
Esercitazione
FASE 3
Esercitazione
Vai al modulo
L'empatia si può imparare!
Mettiti alla prova e per qualche giorno cerca di sforzarti di mettere in atto entrambe le regole.
GIORNO 2
GIORNO 1
Introduzione
Le regole
Esercitazione
Congratulazioni!
Hai completato l'Unità 2 del Modulo 1 e liberato la tua immaginazione empatica
Attiva conversazioni Inizia conversazioni che approfondiscono il contesto, la vita, i desideri della persona con cui ti stai relazionando. Ad esempio: Conosco la vita del cliente con cui sto parlando? Conosco le sue passioni? So come è fatta la sua famiglia? Quanti anni hanno i suoi figli? Cosa desidera per loro? Che progetti ha? Che obiettivi di vita vuole raggiungere?
Metti in pratica giochi di ruolo immaginari Immagina di essere a casa di un cliente che non conosci, un imprenditore con un atteggiamento sbrigativo e scostante. Immagina questa persona in una veste diversa “più umana”, ad esempio mentre legge una storia al figlio per farlo addormentare o mentre si prende cura della madre anziana. Così facendo, anche il tuo modo di porvi cambierà così come le argomentazioni che sceglierai di utilizzare durante la conversazione. Si tratta di una forma di storytelling creativo, che può aiutare a liberarsi dagli stereotipi e aprirsi a nuove opportunità di connessione.
Fai un esercizio di auto-consapevolezza Sposta la lente su di te ponendoti alcune domande: Cosa pensano gli altri di me? Perché hanno questa idea? C’è qualche punto su cui riflettere? Prova a ricordare alcuni episodi in cui ti sei sbagliato/a rispetto alle impressioni iniziali che avevi avuto riguardo ad una persona. Che conseguenze ci sono state? E cosa hai imparato? Quanto di frequente ti trovi a formulare dei giudizi immediati su qualcuno? E su quali categorie di persone?
GIORNO 2
Sperimento il secondo principio empatico ("fai agli altri ciò che essi vorrebbero che tu facessi loro"). Ad esempio, potresti evitare di lasciare i tuoi libri e appunti in disordine sulla scrivania che condividi con un collega sapendo che a lui, o a lei, questo atteggiamento dà molto fastidio.
GIORNO 1
Prova a fare due chiacchiere con un collega neoassunto che immagini possa sentirsi a disagio in un ambiente nuovo e che potrebbe provare quel che hai provato tu quando hai iniziato a lavorare... Oppure potresti telefonare a tuo padre o a tua madre anziana che spesso si sente sola e che sai di sentirebbe sollevata dal poter parlare con qualcuno. In questo modo attuerai la regola “fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”
Cosa condividi con questi potenziali clienti? Anche se non hai l’opportunità di parlargli, prova a immaginare cosa potresti condividere con loro e cosa no.
La domanda che dovremmo porci è: Cos’abbiamo in comune con il cliente con cui stiamo parlando? Potremmo ad esempio scoprire di avere la stessa esperienza genitoriale che ci porta a desiderare, più di ogni altra cosa, di proteggere i nostri figli da qualsiasi potenziale rischio; oppure potremmo scoprire di avere entrambi sperimentato la difficoltà di dover assistere un genitore anziano e malato. Potremmo, ad esempio, riuscire ad avvicinarci molto ad una persona che ha appena perso un genitore, perché per primi abbiamo vissuto questo lutto. Potremmo scoprirci capaci di metterci nei panni di una persona separata e delle sue preoccupazioni economiche proprio perché abbiamo vissuto lo stesso evento.
La storia di Oskar Schindler
Sacrificò la sua fortuna per salvare centinaia di famiglie ebree del ghetto di Cracovia, rischiando di essere arrestato e condannato. Quando gli fu chiesto perché avesse scelto di farlo lui rispose: “Io conoscevo le persone che lavoravano per me. Quando conosci le persone devi comportarti nei loro confronti considerandoli esseri umani”. Questo pensiero ha a che fare con il rispetto per l’umanità, che sfida pregiudizi e stereotipi e va contro il pensiero comune e l’autorità. La storia di Oskar Schindler ci ricorda un’altra cosa importantissima, ossia come l’empatia non sia fissa ma possa evolvere e svilupparsi (o spegnersi) nel corso della nostra vita. Scopri di più ascoltando il podcast!
L'esperimento
Lo psicologo statunitense condusse nel 1971 un famoso esperimento nel carcerario di Stanford. Zimbardo assegnò in modo casuale a un gruppo di volontari il ruolo di prigionieri o di guardie all’interno di un carcere simulato.
I partecipanti di questo esperimento erano stati selezionati perché considerati equilibrati, maturi e privi di un passato criminale. Nonostante questa selezione accurata, Zimbardo fu costretto a interrompere l’esperimento dopo solo sei giorni perché le guardie erano diventate violente, sadiche e vessatorie nei confronti dei prigionieri. Il risultato dell’esperimento fu definito “effetto Lucifero” perché ha dimostrato come persone essenzialmente buone, considerate normali, possano trasformarsi in persone capaci di atti disumani, anche perché vedevano negli altri dei gruppi indistinti e non delle persone con una propria individualità, fatta di progetti, desideri, con una famiglia alle spalle... Scopri di più sull'esperimento guardando il video!