Diario di bordo

Diario di bordo

Iosso Simona Progetto ed.civica Anno 2024/2025 Il mio diario di bordo

"Tik tok e l'uso consapevole della rete"

"Vite e storie di felicità"

"Affettività e parità di genere"

“RelAzionarsi”

" Educazione alimentare"

"La legge è per tutti"

"Indivisibile"

Certificate

Fine

1) Il video visto in classe era su Flip, un soldato che va nei posti di guerra a portare un sorriso ai bambini in un momento difficile.2)La cosa che mi ha colpito di più nel video e come Flip va in un posto triste a dare felicità . 3) Dal video ho imparato che anche in luoghi oscuri, piccoli gesti di felicità e speranza possono fare una grande differenza

Siamo andati all'auditorium per un incontro cen la polizia, che ci ha parlato dell'uso della rete, in particolare su tik tok. Ci hanno dato consigli su come navigare in sicurezza online e come stare attenti nelle relazioni, evitando le relazioni tossiche. In fine ci hanno chiesto se ci fosse mai capitato qualcosa di simile e come l'avevamo affrontato.

In questo incontro sono venute due donne dal consultorio un era un'ostetrica l'altra una psicologa,ci hanno parlato di rapporti sessuali e come farlo sicuro e anche di come capire quando una relazione è tossica mi ha colpito molto quando hanno parlato delle relazioni e ho imparato che nella vita prima di amare qualcuno bisogna essere certi di cio che prova

In quest'incontro c'era questa donna che recitava 3 ruoli di donne diverse che hanno subito delle violenze e mi ha colpito molto la sua bravura nel recitare

In questo incontro c'era quest'avvocato che raccontava della legge e del comune ci ha raccontato anche di dei processi che aveva seguito e mi ha colpito molto la sua bravure nel seuo lavoro perchè da cio che raccontava sembrava molto bravo

In questo incontro ci hanno parlato di educazioni alimentare di pratiche volte a sviluppare una corretta e sana relazione con il cibo, promuovendo abitudini alimentari equilibrate che migliorano il benessere psico-fisico e prevengono malattie

In questo incontro ci hanno spiegato che i centri antiviolenza offrono un percorso di supporto e protezione alle donne che hanno subito violenza, attraverso un primo contatto (spesso telefonico, come il numero 1522) che può portare a colloqui individuali e specialistici, gruppi di auto-aiuto e, se necessario, l'accoglienza in Case Rifugio. L'obiettivo è tutelare la donna e i minori, fornire supporto psicologico e legale e aiutarla a uscire dalla situazione di violenza.