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NAPOLEONE BONAPARTE
Asia Sette
Created on September 5, 2025
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Transcript
NAPOLEONE BONAPARTE
giovinezza, impero e caduta di un grande protagonista della storia europea
Presentato da: Sette Asia Data: settembre 2025
NAPOLEONE BONAPARTE
Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio, in Corsica, nel 1769, da una famiglia della piccola nobiltà. Dopo gli studi militari a Parigi, entrò nell’esercito e divenne rapidamente generale, sostenuto anche dai suoi ideali repubblicani e rivoluzionari. Nel 1796, a soli 26 anni, fu messo a capo dell’Armata d’Italia e condusse una brillante campagna militare contro gli Austriaci, conquistando gran parte dell’Italia del Nord e entrando trionfalmente a Milano. Con questa impresa, Napoleone dimostrò di essere un abile stratega e guadagnò grande popolarità sia in patria sia all’estero. Successivamente fu inviato in Egitto per colpire gli interessi inglesi nel Mediterraneo, ma nonostante alcune vittorie, la flotta francese fu distrutta dall’ammiraglio Nelson. ( ) Tornato in Francia nel 1799, approfittò della crisi politica e organizzò il colpo di Stato, ponendo fine al Direttorio e diventando Primo Console.
il dominio napoleonico in Europa
Negli anni successivi consolidò il proprio potere: nel 1802 si fece nominare console a vita e nel 1804 fu incoronato imperatore nella cattedrale di Notre-Dame, togliendo la corona dalle mani del Papa e ponendosela da solo, simbolo della sua ambizione e del suo potere personale. Oltre ad essere un grande comandante militare, Napoleone fu anche un riformatore. Creò un’amministrazione centralizzata, introdusse i prefetti, riformò la scuola pubblica e fece approvare il Codice Civile ( ). Tra il 1805 e il 1809, Napoleone ottenne numerose vittorie, come quella di Austerlitz, e dominò quasi tutta l’Europa continentale, imponendo il proprio modello amministrativo nei territori conquistati. Ma il suo Blocco Continentale provocò malcontento e tensioni tra gli Stati europei.
La caduta di Napoleone: dalla Russia a Waterloo
Il punto di svolta fu la Campagna di Russia del 1812. Dopo questa sconfitta, una nuova coalizione di Stati nemici lo affrontò e lo sconfisse nella battaglia di Lipsia (1813). Napoleone fu costretto ad abdicare nel 1814 e venne esiliato all’Isola d’Elba. Tuttavia, nel 1815 riuscì a tornare in Francia e a riprendere il potere per il celebre periodo dei Cento Giorni, conclusosi con la sconfitta definitiva a Waterloo.
Napoleone Bonaparte: tiranno o rivoluzionario?
Esiliato questa volta a Sant’Elena, una sperduta isola dell’Atlantico, vi morì nel 1821. Napoleone è una figura centrale della storia moderna perché fu non solo un grande conquistatore, ma anche un innovatore. Le sue riforme, in particolare il Codice Civile, hanno lasciato un segno duraturo in Europa e in molti Paesi del mondo. Allo stesso tempo, però, la sua ambizione e il suo desiderio di dominio portarono guerre, oppressioni e disastri in tutto il continente. Ancora oggi, la sua figura divide gli studiosi: per alcuni è un tiranno, per altri un genio rivoluzionario. Di certo, è stato uno dei personaggi più influenti della storia europea e mondiale.
E ora... un vero o falso per testare la vostra attenzione!
Grazie a tutti per la partecipazione!
BY ASIA SETTE
1769 Nascita
1806 Proclama il Blocco Continentale contro l’Inghilterra.
1807 Firma la pace di Tilsit con lo zar di Russia Alessandro I.
1794 Diventa tenente d'artiglieria
1796 Parte per la Campagna d’Italia come generale.
1808 Inizia la difficile guerra in Spagna.
1797 Nascono le repubbliche sorelle.
1809 Conquista altri territori italiani.
1798 Vince nella battaglia delle Piramidi
1812 Campagna di Russia
1799 diventa Primo Console in Francia
1813 Viene sconfitto a Lipsia.
1801 Firma il Concordato con la Chiesa cattolica.
1814 Abdica e va in esilio all’Isola d’Elba.
1815 viene sconfitto a Waterloo. Esiliato a Sant’Elena
1802 Si fa nominare Console a vita.
1804 incoronato Imperatore dei Francesi a Notre-Dame.
1821 Muore il 5 maggio sull’isola di Sant’Elena.
1805 Vittoria contro Austria e Russia.
Grazie a tutti per la partecipazione
L’esilio di Napoleone Bonaparte a Sant’Elena
Dopo la sconfitta definitiva nella battaglia di Waterloo nel 1815, Napoleone Bonaparte fu esiliato dagli inglesi sull’isola di Sant’Elena, situata nell’Oceano Atlantico meridionale. Questa volta, a differenza del primo esilio all’Isola d’Elba, non vi era possibilità di fuga: l’isola era lontana da tutto e sorvegliata costantemente dai soldati britannici. Napoleone visse i suoi ultimi anni in una residenza chiamata Longwood House e durante questo periodo, si dedicò alla scrittura delle sue memorie e alla riflessione sul futuro dell’Europa. Morì il 5 maggio 1821, probabilmente a causa di un cancro allo stomaco, anche se alcune teorie parlano di avvelenamento.
Isola d'Elba
Dopo la sconfitta del 1814, Napoleone fu costretto ad abdicare e venne esiliato all’isola d’Elba, dove fu nominato sovrano. Durante il breve soggiorno, cercò di migliorare l’isola, organizzando l’amministrazione e l’economia. Tuttavia, non si rassegnò alla sconfitta. Approfittando del malcontento in Francia, fuggì dall’isola e tornò al potere nel marzo 1815, dando inizio al periodo dei Cento Giorni, che finì con la sua definitiva sconfitta a Waterloo.
chi erano i preffeti q uali compiti avevano?
I prefetti erano funzionari nominati dal governo ed avevano il compito di garantire l'ordine pubblico, supervisionare le tasse e assicurare il corretto funzionamento amministrativo ed economico del territorio
codice napoleonico
il codice napoleonico, emanato nel 1804,riorganizzò il diritto francese basandosi sui principi rivoluzionariPrincipi fondamentali Uguaglianza giuridica: Abolizione delle disuguaglianze basate sul ceto sociale e sull'eredità, garantendo che tutti i cittadini fossero uguali davanti alla legge. Diritto di proprietà: Tutela del diritto di proprietà, considerato come la facoltà di godere e disporre dei propri beni nel modo più assoluto. Principi rivoluzionari Autorità maschile: La famiglia era organizzata con una forte enfasi sull'autorità paterna, limitando i diritti delle donne in alcuni aspetti Divorzio: Venne introdotto il divorzio, ma con condizioni restrittive e procedure rigide. Successione ereditaria: L'eredità veniva divisa in modo uguale tra i figli, indipendentemente dal sesso o dall'ordine di nascita, consolidando un aspetto rivoluzionario.
campagna di Russia
Nel 1812, Napoleone invase la Russia perché lo zar Alessandro I aveva violato il Blocco Continentale, riprendendo i commerci con l’Inghilterra. Alla guida della Grande Armée (circa 600.000 uomini), Napoleone puntava a una vittoria rapida, ma i russi si ritirarono distruggendo tutto (tattica della terra bruciata), lasciando l’esercito francese senza rifornimenti. Dopo la dura battaglia di Borodino, Napoleone entrò a Mosca, trovandola abbandonata e incendiata. Non ricevendo proposte di pace e con l’inverno in arrivo, fu costretto alla ritirata. La ritirata fu un disastro: fame, freddo, malattie e attacchi nemici decimarono l’esercito. Solo circa 100.000 uomini tornarono. Questa sconfitta segnò l’inizio del declino dell’Impero napoleonico.
Sconfitta a Waterloo
Dopo l’esilio all’isola d’Elba, Napoleone Bonaparte tornò in Francia nel marzo 1815 e riprese il potere per un breve periodo chiamato i Cento Giorni. I sovrani europei, però, si allearono nuovamente per fermarlo.Il 18 giugno 1815, l’esercito di Napoleone affrontò le truppe inglesi e prussiane a Waterloo, in Belgio. Dopo una lunga battaglia, Napoleone fu sconfitto. Il suo esercito fu disperso e lui fu costretto ad abdicare per la seconda volta. Questa sconfitta segnò la fine definitiva del suo potere.
Armata d'Italia contro l'Austria
L'Armata d'Italia di Napoleone Bonaparte combatté e sconfisse ripetutamente gli Austriaci e i Piemontesi tra il 1796 e il 1797, segnando l'inizio della sua carriera di stratega durante la Campagna d'Italia. Dopo una serie di vittorie, tra cui quelle di Lodi e Rovereto, Napoleone conquistò il dominio francese su gran parte dell'Italia settentrionale e centrale.
Napoleone in Egitto
La Campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte (1798-1801) fu una spedizione militare e scientifica con l'obiettivo di indebolire la Gran Bretagna minacciando i suoi possedimenti in India, ma terminò con un fallimento militare a causa della distruzione della flotta francese ad Abukir. Nonostante la sconfitta, la campagna portò a scoperte scientifiche rivoluzionarie, tra cui la Stele di Rosetta e la nascita della moderna egittologia, grazie al lavoro degli scienziati e studiosi al seguito dell'esercito.
Battaglia di Lipsia
La Battaglia di Lipsia, nota anche come la "Battaglia delle Nazioni", si svolse dal 16 al 19 ottobre 1813 durante le Guerre Napoleoniche e rappresentò una delle più grandi e decisive sconfitte per Napoleone Bonaparte. Fu uno scontro imponente, il più grande delle guerre napoleoniche in termini di forze impegnate e perdite, dove Napoleone fu battuto da una coalizione di potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia). La sconfitta a Lipsia segnò la fine del dominio francese in Europa e portò alla ritirata di Napoleone verso la Francia.
Colpo di stato
Il 18 brumaio (9 novembre 1799), Napoleone Bonaparte compì un colpo di Stato che mise fine al Direttorio, il governo francese nato dopo la Rivoluzione. La Francia era in crisi, con un governo debole e instabile. Napoleone, forte della sua popolarità e del sostegno dell’esercito, sciolse il Parlamento con la forza e prese il potere, diventando Primo Console. Questo evento segnò la fine della Rivoluzione francese e l’inizio di un regime autoritario. Nel giro di pochi anni, Napoleone si proclamò imperatore (1804).