I PONTEGGI

I PONTEGGI

Quali tipi esistono?

Ponteggio a tubi e giunti

Ponteggio a telai prefabbricati

Ponteggio multidirezionale

Ponteggi:

Basetta

Montanti

Stilata

Ancoraggi

I suoi elementi

Correnti

Parapetti

Impalcati

Traversi

Controventamento

Giunti di unione

Componenti speciali

Autorizzazione

I ponteggi possono essere messi in commercio solo dopo che il fabbricante ha ottenuto l'autorizzazione del ministero del lavoro e delle politiche sociali, tale autorizzazione è iniltre soggetta a rinnovo ogni 10 anni. Essa deve essere poi rilasciata dal venditore e tenuta sempre in cantiere.

Progetto

Esso è necessario quando il ponteggio ha un'altezza maggiore di 20 m e deve contenere il calcolo di resistenza e stabilità ed essere corredato dalla relazione di calcolo a firma di professionista abilitato. Su ogni elemento del ponteggio deve comparire il nome o marchio della ditta costruttrice e deve essere visibile il cartello del ponteggio con riportato: natura del ponteggio, numero complessivo degli impalcati e carichi ammissibili. Il ponteggio deve essere collegato elettricamente a terra almeno ogni 25 m di sviluppo lineare; se il ponteggio ha uno sviluppo perimetrale totale minore di 25 m deve avere almeno 2 collegamenti a terra. La distanza del ponteggio dal filo dell'edificio non può essere maggiore di 20 cm, per evitare la caduta dall'alto.

Partenze dei ponteggi

1. Ponteggi a partenza stretta

2. Ponteggi a partenza allargata

Le reti anticaduta

La rete anticaduta viene utilizzata per fermare la caduta dall'alto di oggetti e persone, al fine di ridurre o eliminare il rischio di infortunio.Le reti anticaduta sono in treccia di poliammide, hanno un peso ridotto ed elevata resistenza; sono divise in 4 classi in base alla massima dimensione delle maglie e per i valori dell'energia che può avere su di esse. Le reti anticaduta sono inoltre divise in 4 sistemi di applicazione:

• Sistema S: rete installata orizzontalmente per proteggere da cadute su una zona ampia, generalmente interna alla struttura da proteggere, questo sistema viene infatti utilizzato per coperture di grandi capannoni, protezione di aperture nei solai o per la costruzione di ponti. Le dimensioni richieste sono di 35 m2 (con lato corto di almeno 5 m); i punti di sospensione o ancoraggio sono posti a 2,5 m di distanza tra loro e il fissaggio avviene tramite cavi di sospensione, moschettoni o maniglie.

• Sistema T: rete installata orizzontalmente ma con superficie minore rispetto al sistema s e attaccata ad un telaio metallico di supporto. Questo sistema viene utilizzato per proteggere il lavoratore nella zona perimetrale immediatamente esterna al manufatto oppure per preservare il lavoratore dalla caduta durante la sostituzione/integrazione di parapetti provvisori.
• Sistema U: rete attaccata a un'intelaiatura verticale di sostegno, protegge dalle cadute laterali, per rotolamento da tetto spiovente o superficie inclinata.
• Sistema V: rete appesa ad aste di supporto installate ogni 5 m e fissate solidamente a due solai, protegge da cadute laterali o verticali che si verificano tra due piani.

La basetta sostiene l'estremità inferiore del montante ed è costituita da una piastra d'acciaio circolare o quadrata. Is suo compito è quello di ripartire il carico che grava sul montante su tutta la superficie d'appoggio. Esistono due tipi di basette: fissa o regolabile in altezza (consente di portare alla stessa quota tutte le estremità dei montanti.

I parapetti sono indispensabili nei ponteggi perchè impediscono le cadute accidentali sui lati verso il vuoto. Essi comprendono anche una tavola fermapiede, aderente all'impalcato e alta almeno 20 cm, che impedisce al piede di scivolare verso l'esterno e anche la caduta dall'alto di alcuni oggetti.

Esistono due tipi di giunti:

• Il giunto assiale serve per collegare tubi soggetti ad uno sforzo di trazione.

• Il giunto ortogonale che serve per tutti gli usi restanti.

I correnti sono elementi orizzontali che trasmettono i carichi ai montanti e devono essere almeno due per impalcato.

II montanti sono gli elementi verticali su cui vengono scaricati tutti i carichi che agiscono sul ponteggio; la loro altezza varia tra 1,80 e 2,00 m.

• MANTOVANA PARASASSI

• TRAVE CARRAIA

• PIAZZOLE

DI CARICO

Gli ancoraggi sono sistemi utilizzati per vincolare il ponteggio all'opera in costruzione o esistente, essi devono essere realizzati secondo quanto è previsto dal PIMUS e dal piano operativo di sicurezza, di norma nei ponteggi di facciata è necessario un ancoraggio ogni 22 m2 di superficie.

Per stilata, nei ponteggi a tubi e giunti, si intende uno o più moduli costituiti da due montanti uniti, tramite giunti, con tubi orizzontali traversi.Nel caso dei ponteggi a telai prefabbricati invece, la stilata è costituita da una serie di telai sovrapposti (contenuti in un unico piano verticale).

Il controventamento è un sistema di diagonali che rende la struttura rigida e impedisce gli spostamenti e le rotazioni dei nodi.

I traversi sono gli elementi perpendicolari ai correnti (sul piano orizzontale) che sostengono il piano di calpestio.

L'impalcato è il piano di calpestio su cui transita e opera il lavoratore e può essere costituito da tavole in acciaio o in legno. Per l'accesso ai vari piani del ponteggio devono essere predisposte scale portatili che devono essere disposte in posizione sfalsata.