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La Necropoli Etrusca

SCUOLA

Created on August 29, 2025

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La Necropoli Etrusca

TARQUINIA
Asia Pacetti

Indice

1. Cenni storici di Tarquinia

2. Il conflitto con Roma

3. La necropoli etrusca

4. Tomba della Caccia e della Pesca

5. La Tomba dei Leopardi

6. La Tomba dei giocolieri

Cenni storici di Tarquinia

Il territorio tarquiniese si estende dai boschi dell’entroterra viterbese fino alle spiagge della costa tirrenica. L’etrusca Tarkna (in latino Tarquinii) sorse e si sviluppò a circa dieci chilometri dalla costa vicino all’ emissario del lago di Bolsena che allora era un fiume navigabile dal mare fino alla città che favorì un eccellente sviluppo politico ed economico.

Il conflitto con Roma

Fra la fine del V e gli inizi del IV secolo a.C. viene edificata l’imponente cinta fortificata lunga circa 8 km, che delimita una superficie di 135 ettari, per difendere la città dai Celti che scendevano dal Nord e da Roma che iniziava la sua espansione da Sud. Le ostilità fra Tarquinia, a capo delle città etrusche, e Roma sfociano in un conflitto tra il 358 ed il 351 a.C. che si conclude con una tregua di 40 anni; nel 308 a.C. dopo un nuovo scontro armato, la tregua viene rinnovata per un periodo di ulteriori 40 anni. Nel corso della prima metà del III sec. a.C. la città viene definitivamente sconfitta da Roma che occupa la fascia costiera. Le due città mantengono comunque buoni rapporti.

La necropoli etrusca

La Necropoli è situata su un altopiano, denominato Monterozzi per la presenza di tumuli in forma di piccoli monticelli di terra, che si sviluppa parallelamente alla costa tirrenica per una lunghezza di sei chilometri e una larghezza di circa tre chilometri. Dal 2004 è stata inserita dall’Unesco nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Tomba della Caccia e della Pesca

Scoperta nel 1873 è composta da un’anticamera e una stanza di deposizione dei defunti dove sono stati ritrovati i resti di un corpo femminile e le ceneri di un uomo in un’urna. Nella prima stanza sono rappresentate scene di danza e scene di signori, probabilmente titolari della tomba, seguiti dai loro schiavi che fanno ritorno dalla caccia.

Nella seconda sala le pareti sono decorate con un banchetto; sulla parete di fondo uno scenario marino con la rappresentazione della pesca fatta con reti da una barca vicino una scogliera, dalla quale un fromboliere, cacciatore armato di fionda, tenta di colpire uccelli in volo sul mare. Sulla parete laterale sinistra una scena di vita quotidiana: un giovane che si tuffa dalla scogliera.

La Tomba dei Leopardi

La Tomba dei Leopardi (480-479 a.C.) è una tomba a camera a pianta rettangolare, con tetto a doppio spiovente e trave di colmo. L’accesso avviene attraverso un breve corridoio con gradini.

Il suo nome si deve alla raffigurazione di due leopardi rappresentati nello spazio trapezoidale posto di fronte all’ingresso, ritratti con grandi fauci e attorno ad un albero. Le scene dipinte rappresentano un simposio, che si svolge all’aperto, fra alcuni ulivi fruttosi, con uomini e donne sdraiati su alcuni triclini mentre consumano il pasto portato loro da giovani servitori nudi.

La Tomba dei giocolieri

La tomba è stata scoperta nel 1961. Sotto il frontone appaiono contrapposte due bestie, un leone rosso ed una pantera azzurra. La scena principale si svolge sulla parete di fondo e mostra un uomo anziano seduto su uno sgabello, che assiste ai giochi dei giocolieri: un acrobata che lancia dei dischi verso un candelabro che una fanciulla tiene in equilibrio sulla testa, un suonatore di flauto accompagna l’esibizione, un giovane nudo commenta lo spettacolo.

Sulla parete opposta è visibile una scena con quattro danzatrici accompagnate da un suonatore. Inoltre troviamo un anziano che si appoggia ad un bastone ed è sorretto da un ragazzo. La decorazione mostra anche la scena di un uomo accovacciato che sta defecando.

Grazie per l'attenzione!