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dante e la divina commedia

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Created on August 20, 2025

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dante e la divina commedia

Drag the focus to the letter you are going to expose.

Glossario fondamentale

terzina

La terzina dantesca è una strofa composta di tre versi endecasillabi in rima tra loro secondo lo schema ABA-BCB-CDC-DED ecc.

dite

Dite (dal latino Dis-Ditis, nome con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi usati da Dante per indicare Lucifero e che dà il nome all'ultima parte dell'Inferno (o basso Inferno), che va dal sesto al nono cerchio, detta appunto ‛città di Dite'. È circondata da mura provviste di imponenti torri e chiusa da una gran palude prodotta dal fiume Stige; al suo interno sono puniti i peccati più gravi, quelli esercitati dall’uomo con violenza e frode mentre a guardia della città stanno schiere di diavoli.

ignavi

Anime di coloro che in vita non presero posizione né dalla parte del bene né dalla parte del male. Dante nei loro confronti è severo e li inserisce nella zona dell’Inferno situata tra la porta che consente l’accesso all’orribile abisso e l’abisso stesso. Urlano e imprecano, costretti a correre dietro un’insegna senza significato, tormentati da vespe e mosconi. Tra essi ci sono anche gli angeli che, al tempo della ribellione di Lucifero, non si schierarono né con lui né con Dio.

Fede

Una delle tre virtù teologali (=soprannaturali e infuse nell'uomo da Dio) con speranza e carità.

Flegetonte

Uno dei quattro fiumi infernali con Acheronte, Stige e Cocito. Scorre nel primo girone del VII cerchio dove sono dannati i violenti contro il prossimo.

veltro (=levriero)

Cane da caccia destinato a mettere in fuga la lupa da ogni luogo, rappresenta in senso allegorico il riformatore che eliminerà l’avarizia dall’Italia e ristabilirà la giustizia, il salvatore, inviato provvidenzialmente da Dio per liberare il mondo dal male.

virgilio

Guida di Dante attraverso Inferno e Purgatorio, rappresenta la ragione umana e la saggezza classica, ma, essendo morto prima della nascita di Cristo, non può accompagnare Dante in Paradiso, dove la guida è Beatrice, simbolo della fede e della grazia divina.

empireo

Decima sfera sede del Paradiso celeste, sede di Dio, non è un luogo, non è materia, è immobile, è una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio, è il cielo più chiaro, è pura luce, luce intellettuale piena di amore.

eunoè

Fiume che scorre nella foresta del Paradiso Terrestre, sulla cima della montagna del Purgatorio, riporta alla memoria delle anime che si lavino nelle sue acque, prima di salire in Paradiso, la coscienza del bene compiuto in vita.

golosi

Dannati puniti nel III cerchio dell’Inferno a causa del peccato di incontinenza della gola. Sdraiati nel fango, urlano mentre il mostro Cerbero con le sue tre enormi fauci si avventa su di loro e li fa a brandelli. Si dedicarono in vita alla soddisfazione del basso istinto della gola, per contrappasso sono costretti a degradarsi nel fango e ad essere lacerati dagli artigli del mostro.

grazia

Dono gratuito e atto d’amore di Dio nei confronti di tutti gli uomini per la loro salvezza e per la Sua gloria.

speranza

Una delle tre virtù teologali oltre a fede e carità, viene definita da Dante come la fiduciosa attesa dell’uomo di raggiungere Dio e condividerne la sua luce in Paradiso.

stige

Uno dei quattro fiumi infernali (altri: Acheronte, Flegetonte e Cocito), forma nel V cerchio dell’Inferno una palude fangosa che circonda la città di Dite. Nelle sue acque sprofondano gli iracondi che si colpiscono e si mordono a vicenda ininterrottamente come in vita offesero gli altri.

malebolge

Insieme delle dieci bolge, fossati concentrici, che compongono l’VIII cerchio dell’Inferno, dove sono dannati i peccatori di frode, divisi in diverse categorie.

usurai

Dannati che si trovano nel III girone del VII cerchio dell’Inferno, stanno seduti su sabbia infuocata, colpiti da una pioggia di fuoco, come in vita sono stati seduti davanti al loro banco, guadagnando illecitamente e facendo violenza al prossimo.

Beatrice

Figlia di Folco Portinari, nata a Firenze nel 1266 e morta a soli 24 anni nel 1290, rappresenta per Dante la donna-angelo, raffigurazione del Cristo. Nella Divina Commedia è visione allegorica della Grazia divina e della teologia rivelata, uniche vie che l’uomo può seguire per raggiungere la salvezza eterna. Sarà la guida di Dante nella III cantica della Commedia fino al XXXI canto, quando lascerà il posto a san Bernardo per raggiungere il suo posto all’interno della candida rosa dei beati.

Commedia

Titolo che Dante attribuisce al suo poema: come scrive nella Lettera a Cangrande della Scala, signore di Verona, la materia trattata nella sua opera è orribile all'inizio, desiderabile alla fine, scritta con uno stile è “piano e umile” come “la parlata volgare che usano le donnette”.

CUPIdigia

Avidità sfrenata di ricchezze, di beni terreni, di potere, causa dei mali del mondo. La rappresenta la lupa, una delle tre fiere che Dante incontra nel I canto e che impedisce al poeta l’ascesa al colle di luce della salvezza.

lete (fiume dell'oblio)

Fiume che scorre nel Paradiso Terrestre, sulla cima del monte del Purgatorio. Le sue acque, dove le anime si immergono per cancellare per sempre la memoria dei peccati commessi, non sono alimentate dalle piogge o da sorgenti, ma dalla volontà di Dio.

limbo (i cerchio inferno)

Luogo riservato alle anime di coloro che non hanno potuto conoscere Dio (ad es.pagani ricchi di valori, bambini morti senza battesimo). Non patiscono alcuna punizione ma hanni il desiderio eternamente inappagato di vedere Dio.

Acheronte

Primo dei quattro fiumi infernali, descritto nel canto III dell’Inferno. L’Acheronte segna il confine dell’abisso, il limite che i dannati devono attraversare sulla barca del demonio Caronte.

ALLEGORIA

Figura retorica secondo la quale al significato letterale di un discorso si sovrappone un significato più profondo che rimanda a concetti di natura politica, etica, filosofica o religiosa.

Bolgia

Nome attribuito a ciascuno dei dieci fossati circolari, tra loro concentrici, tutti insieme detti Malebolge, situati nell’VIII cerchio dell’Inferno, riservato ai peccatori di frode. I peccatori sono gettati all’interno dei fossati, puniti in vario modo e tormentati dai diavoli.

burella

Corridoio buio e ineguale che, dopo aver lasciato Lucifero, Virgilio e Dante percorrono per risalire dal centro della terra all'emisfero australe.

Contrappasso

Corrispondenza - per analogia o per antitesi - tra la pena inflitta ai peccatori e la colpa da loro commessa in vita, equivalente alla biblica “legge del taglione” (occhio per occhio, dente per dente”).

caronte

Traghettatore delle anime dannate attraverso il fiume Acheronte (al confine tra il vestibolo dell'Inferno e il regno infernale vero e proprio). Descritto come un vecchio con occhi infuocati e barba bianca, guida la sua barca con un remo, spingendo e battendo le anime per farle salire.

lucifero

In origine l’angelo più bello e luminoso del creato, si pose a capo di una ribellione contro Dio. Sconfitto e trasformato in un orribile mostro, fu fatto precipitare al centro della Terra creando la cavità infernale nell’emisfero nord e per opposizione la montagna del Purgatorio nell’emisfero sud.

lussuriosi

Dannati puniti nel II cerchio dell’Inferno in quanto responsabili di peccato carnale,vengono trascinati da una violenta ed eterna bufera, come in vita furono travolti dalla passione dei sensi.

lonza, leone, lupa

Tre fiere (animali selvatici) che simboleggiano i peccati che ostacolano il cammino di Dante verso la redenzione. La lonza rappresenta la lussuria, il leone la superbia e la lupa l'avarizia o cupidigia.

peccati capitali

I peccati capitali nella Divina Commedia di Dante sono sette, e corrispondono a superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria.

pozzo dei giganti

Nel XXXI canto dell'Inferno, Dante e Virgilio giungono al pozzo che segna il confine tra l'VIII e il IX cerchio, dove sono puniti i giganti. Questi esseri giganteschi, che nella mitologia avevano osato sfidare gli dei, sono ora immersi fino alla cintola nel pozzo, a simboleggiare la loro punizione divina.

san bernardo

Ultima guida di Dante nella terza cantica (Paradiso): dopo aver completato il suo percorso con Virgilio (ragione) e Beatrice (grazia divina), Dante giunge all'Empireo, dove trova San Bernardo, che simboleggia la fede e la contemplazione mistica e che guida Dante nella visione di Dio,

sistema tolemaico

Terra ferma al centro e i nove cieli che le ruotano attorno sempre più rapidamente: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno, Stelle Fisse e Primo Mobile (nono cielo, che abbraccia tutti i cieli inferiori e trasmette a essi il moto.