I monatti e la peste

Presentazione a cura di: Capelletti Emma, Cristini Margherita e Padovani Matilde

I monatti e la peste

Basata sul romanzo 'I promessi sposi' di Alessandro Manzoni

DA DOVE INIZIAMO...?

Introduzione storica

La figura del monatto

I personaggi e la peste

Alessandro Manzoni

APPROFOINDIAMO

APPROFONDIAMO

APPROFONDIAMO

APPROFONDIAMO

"La peste era già entrata in Milano."

LA PESTE IN MILANO

" Prese, sul principio, la peste; ne guarì, e si rimise, con nuova lena, alle cure di prim. I suoi confratelli ci lasciarono la più parte la vita, e tutti con allegreza. "

Cap XXXI rr. 147

STORIOGRAFIA DELLA PESTE

"Temeva di più, che, se pur c'era di questi untori, la procession fosse un'occasion troppo comoda al delitto: se non ce n'era, il radunarsi tanta gente non poteva che spander sempre più il contagio. pericolo ben più reale. "

IL LAZZARETTO

"La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, com'è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d'Italia."

Cap XXXI rr. 304-306

" Il terrore della contumacia e del lazzaretto aguzzava tutti gl'ingegni: non si denunziavan gli ammalati, si corrompevano i becchini e i loo soprintendenti..."

Cap XXXII rr. 44-48

".. e della peste non rimarrebbe se non qualche resticciolo qua e là;quello strascico che un tal flagello lasciava sempre dietro a sè per qualche tempo."

Cap XXXI rr. 201-203

Cap XXXI rr. 1-3

"S'immagini il lettore il recinto del lazzaretto, popolato da sedici mila appestati; quello...

Cap XXXVII rr. 16-17

Cap XXXV rr. 1

"Mentre si discutre questa proposta, mentre s'approva, mentre si pensa ai mezzi, ai modi, ai luoghi, per mandarla ad effetto..."

TEMI DEL ROMANZO NELLA DIGRESSIONE

GLI UNTORI

. La colonna infame. 21 giugno 1630 : Caterina Rosa, Guglielmo Piazza e Gian GiacomoMora . Confessione sotto tortura . Il ranno . 27 luglio 1630

Cap. XXVIII rr. 298 s.

"eh via! Che mi venite a rompere il capo con queste fandonie?"

Cap. III rr. 268-269

"Lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito, e senza pan fresco..."

Cap. XIII rr. 1-2

"Il vicario! Il tiranno! L'affamatore! Lo vogliamo! vivo o morto! "

Cap. XIII rr. 16

. Chi erano i monatti ? . Monàt etimologia del nome . Funzione e compito

" I primi erano addetti ai servizi più penosi e pericolosi della pestilenza: levar dalle case, dalle strade, dal lazzaretto, i cadaveri; condurli sui carri alle fosse, e sotterrarli, portare o guidare al lazaretto gl' infermi, e governarli; bruciare, purgare la roba infetta e sospetta. "

La figura del monatto

Cap XXXII rr. 208-212

. La figura nella società: una fama atroce e sinistra

Episodi nel romanzo: . Don Rodrigo [cap XXXII] . Cecilia [cap XXXIV] . Renzo [cap XXXIV]

don abbondio don ferrante

Il Griso . Meschina avidità . Cecità davanti alla possibilità di guadagnare, che lo condanna Don Rodrigo . Rifiuto di trovare nella sofferenza un'occasione di formazione

don rodrigo il griso

La peste . La Provvidenza si manifesta per tutti. Nè sostanza, nè accidente; quindi inesistente

FRA CRISTOFORO l'innominato

renzo

Parallelismo tra i due personaggi: . Passato turbolento . Avvenimento "svolta" . Pentimento + perdono da parte altrui . Nuovo inizio

I lati positivi della peste: . Ricongiungimento con Lucia, seguito dal conseguente matrimonio . Perdono verso don Rodrigo

«L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia.

Manzoni come storico o come romanziere ?

"l'utile per iscopo, il vero per soggetto e l'interessante per mezzo"

Grazie dell'attenzione

Capelletti Emma, Cristini Margherita, Padovani Matilde