La sua scultura teatrale
Linea del tempo
Gian Lorenzo Bernini
Caratteri generali
Mappa dei luoghi
- Figlio di Pietro , scultore di origini fiorentine operante a Napoli.
- Intorno al 1605 la famiglia Bernini si trasferi a Roma.
- Studiò " gli artefici di maggior grido", la statuaria antica romana ed ellenistica.
- Ebbe una lunga ed operosa vita che lo vide a servizio di 8 papi e delle loro famiglie.
- Carattere amabile e pieno di tatto, brillante ed arguto.
Museo virtuale
Facciamo il punto
Giochiamo con Bernini
Project work
Cosa ho imparato?
'500
fine '400
'400
Rinascimento maturo e Manierismo Leonardo Michelangelo Raffaello
Savonarola denuncia la corruzionedella chiesa Scoperta dell'America
Umanesimo - uomo al centro del mondo. Rinascimento e nascita della prospettiva Brunelleschi Donatello Masaccio
'600
1550
'600
1517
Concilio di Trento. Risposta ufficiale della chiesa cattolica alla riforma
Classicismo, naturalismo, barocco Carracci, Caravaggio, Bernini, Borrominu
Lutero e riforma protestante. Messa in discussione l'autorità della chiesa
Controriforma e moralisti. Il Trionfo della chiesa cattolica
L'arte deve commuovere, stupire e coinvolgere lo spettatore.
Barocco
RICCHEZZA E DINAMISMO Scultura: tutto appare in movimento, sospeso in un attimo di tensione. Pittura: scene drammatiche, realismo intenso, chiaroscuro. Architettura: spazi scenografici, cupole mosse, chiese come teatri della fede.
ORIGINESi sviluppa a Roma all’inizio del Seicento, nel contesto della Controriforma cattolica. Nasce come risposta alla necessità della Chiesa di riaffermare la propria autorità e di emozionare i fedeli
TEATRALITÀ E COINVOLGIMENTO Le opere mirano a coinvolgere emotivamente lo spettatore, trascinandolo dentro la scena. Forte uso di luce e ombra (Caravaggio), movimento e gesti drammatici (Bernini). L’opera non è più chiusa e armonica, ma dinamica e aperta verso lo spazio esterno.
FUNZIONE RELIGIOSA E POLITICA L’arte diventa strumento di persuasione e propaganda: deve essere chiara, spettacolare, immediata. La Chiesa e le monarchie assolute (es. Luigi XIV) usano il Barocco come linguaggio del potere. Pathos: anche l’eccesso è organizzato per trasmettere un messaggio forte.
il termine barocco viene coniato in età neoclassica con senso dispregiativo. deriva dal portoghese barroco che significa perla irregolare.
compito di realtà
Guida per un giorno
Competenze coinvolte
- Disciplinari: conoscenza dell’opera d’arte, dell’autore e del contesto storico, orientarsi e collocare le opere nello spazio urbano.
- Trasversali: creatività, collaborazione, problem solving, competenze digitali, creatività e progettualità.
- Personali: autonomia, gestione delle emozioni, public speaking , capacità di comunicare in modo espressivo.
Fasi operative 1. Ricerca e documentazione 2. Progettazione del percorso 3. Produzione del materiale 4. Presentazione finale e condivisione
Città del Vaticano
L'arredo urbano
Chiese Romane
Galleria Borghese
Citta del Vaticano
Baldacchino di San Pietro (1624-33). Cattedra di San Pietro (1657-66). Colonnato di Piazza San Pietro (1656-67). La Scala Regia (1663-1666).
Citta del Vaticano
La Scala Regia (1663-1666)
Bernini venne incaricato di creare un nuovo ingresso al Palazzo Papale. Spazio esigue ed irregolare che lo stimolò a trovare una soluzione geniale.
"La cosa men cattiva c'ho fatto"
Prospettiva ascensionale: mana mano che il visitatore sale, il vano si restringe per concedere spazio alla seconda rempa di dimensioni assai ridotte. Il vano principale è tre navate e la copertura è una volta a botte decorata a cassettoni La rampa secondaria ha dei lucenarnari nella volta a botte. L'ingresso è sottolineato da una decorazione scultorie con significato allegorico. Due figure alate celebrano il trionfo e la potenza della chiesa di Roma e della Casata Papale.
Citta del Vaticano
Baldacchino di San Pietro (1624-33).
Committente: Papa Urbano VIII
- 4 basamenti marmorei che riportano lo stemma dei Barberini
- gigantesche colonne di bronzo per 1/3 rudentatura e per i restanti 2/3 alloro dorato, putti e api.
- Capitelli corinzi si collegano ad una trabeazione curvilinea con frangia decorata
- 4 statue di angeli da cui si dipartono volute a dorso di delfino.
- al centro globo terrestre con la croce.
Curiosità Alto 29 metri Il bronzo proviene dal portone del Pantheon Borromini collaborò alla realizzazione
Citta del Vaticano
Colonnato di Piazza San Pietro (1656-67).
Committente: Papa Alessandro VII Chigi
- L'altezza e la larghezza dovevano consentire la visione a tutti i fedeli , dar risalto alla cupolo michelangiolesca e accogliere l'obelisco proveniente dal circo di Nerone.
- Bernini disegno un doppio emiciclo con un portico a 4 colonne doriche .
- Sull'architrave si sono 96 statue di santi e martiri, una per ogni colonna.
- Lo spazio delimitato dal portico risulta fortemente dilatato e l'assenza di un unico centro produce una visione dinamica e mutevole rispetto a quella che avrebbe dato un cerchio
- L'idea e quella di indirizzare lo sguardo verso la basilica e accogliere tutti come in un abbaraccio.
Via della Conciliazione è stata realizzata tra il 1936 e il 1950 a seguito della demolizione della "Spina di Borgo", su progetto di Marcello Piacentini. Questo intervento ha del tutto distrutto l'effetto sorpresa che Bernini aveva accuratamente progettato.
Galleria Borghese
David Il ratto di Proserpina
Enea, Anchise ed Ascanio Apollo e Dafne
Apollo e Dafne
Galleria Borghese
Committente: Cardinale Scipione Borghese
Soggetto/icognografia:Apollo, innamorato di Dafne a causa di un dardo di Cupido, la insegue.La ninfa, per sfuggirgli, invoca madre terra che la trasforma in alloro. Bernini coglie l’attimo preciso della metamorfosi, nel massimo climax narrativo tratto dalle Metamorfosi di Ovidio
Lettura formale: Apollo avanza con slancio, il corpo teso in avanti, mentre tocca Dafne. Dafne arretra, il suo corpo si slancia verso l’alto in fuga. La metamorfosi è resa nel marmo: dita che si trasformano in rami e foglie, gambe che diventano corteccia, capelli che si mutano in fronde. Le superfici del marmo rendono morbidezza della carne e leggerezza delle foglie.
Elementi stilistici e teatrali Dinamismo: le figure non sono statiche, ma colte nel pieno movimento. Attimo fuggente: non l’eroe immobile rinascimentale, ma il climax dell’azione. Spazio aperto: l’opera è pensata per essere vista da più punti di vista, non da un solo fronte.
Pathos: Apollo sorpreso, Dafne terrorizzata. Teatralità barocca: lo spettatore è chiamato a vivere la scena, quasi a sentire la fuga e la metamorfosi.
Forse morale cristiana: l’amore terreno è fugace, la bellezza è transitoria “Chiunque ama le cose fuggevoli, corre al dolore” inciso sul basamento.
David
Galleria Borghese
Committente: Cardinale Scipione Borghese
Soggetto/ iconografiaTratto dalla Bibbia (Libro di Samuele): il giovane pastore Davide affronta e sconfigge il gigante Golia con la fionda. Bernini rappresenta l’attimo dell’azione, quando Davide sta per scagliare il sasso.
Lettura formale: Davide è in torsione elicoidale, con il busto ruotato, le gambe divaricate, il volto concentrato. Il corpo è colto nello sforzo fisico massimo, pronto a liberare l’energia. Espressione intensa: sopracciglia aggrottate, bocca serrata, sguardo fisso sul nemico. I dettagli naturalistici: la bisaccia, la corda della fionda, il panneggio semplice.
Elementi stilistici e teatrali Dinamismo: il corpo non è fermo, ma in tensione, congelato nell’istante prima del lancio. Spazio aperto: la figura si proietta oltre il suo basamento, invade lo spazio dello spettatore. Coinvolgimento: chi guarda si trova “dalla parte di Golia”, dentro la scena. Realismo: Davide è un giovane uomo concreto, non idealizzato. Pathos barocco: emozione, tensione fisica e psicologica.
L'arredo urbano
Le città nel '600 volevano apparire grandiose e scenografiche. Chiese, piazze, strade, sinuose scalinate e palazzi erano disposte come in un grande palcoscenico. Al rigore del rinascimento si sostituirono i guizzi delle linee curve.
Fontana del Tritone (1643, Piazza Barberini). Fontana delle Api (1644, Roma). Fontana dei Quattro Fiumi (1651, Piazza Navona).
Celebrazione della famiglia Pamphili e della potenza della chiesa cattolica nel mondo
Fontana dei Quattro Fiumi
L'arredo urbano
Committente: Papa Innocenzo X Pamphili
Protagonosta è l'acqua che sembra sgorgare liberamente sbucando dalle rocce senza far capire da dove proviene Vasca di base ridotta minimo realizzata in travertino e scolpita in modo da sembrare rocce naturali
Obelisco egiziano trovato del circo di Massenzio sulla cui sommità benini poggia una colomba con un ramo d'ulivo, simbolo della casata papale. Le 4 statue sono la personificazione allegoria dei fiumi Danubio, Nilo, Gange Rio, Plata
L'intera scultura comunica un forte senso di movimento, determinato dalla forma a torta, dai corpi possenti e muscolosi.
Chiese romane
Estasi di Santa Teresa (1647-52), Cappella Cornaro, Santa Maria della Vittoria Beata Ludovica Albertoni (1671-74), San Francesco a Ripa
Chiese romane
Estasi di Santa Teresa (1647-52), Cappella Cornaro, Santa Maria della Vittoria
Committente: Cardinal Cornaro
Sulle pareti laterali della cappella sono scolpiti alcuni componenti della famiglia Cornaro che stano assistendo al miracolo della transverberazione di Santa Teresa. Protagonisti sorretti da nuvole e illuminati da una luce soprannaturale che non si pecepisce da dove viene e nascosta nel soffitto del tabernacolo. L'attegiamento della santa è accentuato dall'andamento scomposto dei panneggi che lasciano vedere solo una esile mano e un piede. Angelo con grazia infantile espressione dell'amore divino,
Chiese romane
Beata Ludovica Albertoni (1671-74), San Francesco a Ripa
Committente: Famiglia Altieri
Struttura architettonica della cappellacon due pareti inclinate e arretrando la parete di fondo per nascondere le due finestre verticaliche creano una illuminazione radente capace di dar luce all’opera nella penombra della cappella. Ludovica Albertoni su di un letto finemente lavorato sorretto da un drappeggio che sembra leggero quanto una nuvola. Il corpo della donna è semi disteso con la schiena inarcata. Rivolge il volto verso l’alto mostrando un forte coinvolgimento estatico. Con il capo velato e le mani portate al petto che movimentano la veste per aumentare il senso di sconvolgimento, la mistica è completamente in preda all’estasi che sta vivendo. Bernini volle rappresentare il momento esatto in cui la beata veniva pervasa dalla potenza di Dio mostrando lo sconvolgimento dei sensi. Questo non piacque a tutti, soprattutto a quelli che vedevano nel volto della donna l’espressione di un’estasi più terrena che mistica.
Presentazione Bernini
Daniela Cirone
Created on June 25, 2025
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La sua scultura teatrale
Linea del tempo
Gian Lorenzo Bernini
Caratteri generali
Mappa dei luoghi
Museo virtuale
Facciamo il punto
Giochiamo con Bernini
Project work
Cosa ho imparato?
'500
fine '400
'400
Rinascimento maturo e Manierismo Leonardo Michelangelo Raffaello
Savonarola denuncia la corruzionedella chiesa Scoperta dell'America
Umanesimo - uomo al centro del mondo. Rinascimento e nascita della prospettiva Brunelleschi Donatello Masaccio
'600
1550
'600
1517
Concilio di Trento. Risposta ufficiale della chiesa cattolica alla riforma
Classicismo, naturalismo, barocco Carracci, Caravaggio, Bernini, Borrominu
Lutero e riforma protestante. Messa in discussione l'autorità della chiesa
Controriforma e moralisti. Il Trionfo della chiesa cattolica
L'arte deve commuovere, stupire e coinvolgere lo spettatore.
Barocco
RICCHEZZA E DINAMISMO Scultura: tutto appare in movimento, sospeso in un attimo di tensione. Pittura: scene drammatiche, realismo intenso, chiaroscuro. Architettura: spazi scenografici, cupole mosse, chiese come teatri della fede.
ORIGINESi sviluppa a Roma all’inizio del Seicento, nel contesto della Controriforma cattolica. Nasce come risposta alla necessità della Chiesa di riaffermare la propria autorità e di emozionare i fedeli
TEATRALITÀ E COINVOLGIMENTO Le opere mirano a coinvolgere emotivamente lo spettatore, trascinandolo dentro la scena. Forte uso di luce e ombra (Caravaggio), movimento e gesti drammatici (Bernini). L’opera non è più chiusa e armonica, ma dinamica e aperta verso lo spazio esterno.
FUNZIONE RELIGIOSA E POLITICA L’arte diventa strumento di persuasione e propaganda: deve essere chiara, spettacolare, immediata. La Chiesa e le monarchie assolute (es. Luigi XIV) usano il Barocco come linguaggio del potere. Pathos: anche l’eccesso è organizzato per trasmettere un messaggio forte.
il termine barocco viene coniato in età neoclassica con senso dispregiativo. deriva dal portoghese barroco che significa perla irregolare.
compito di realtà
Guida per un giorno
Competenze coinvolte
Fasi operative 1. Ricerca e documentazione 2. Progettazione del percorso 3. Produzione del materiale 4. Presentazione finale e condivisione
Città del Vaticano
L'arredo urbano
Chiese Romane
Galleria Borghese
Citta del Vaticano
Baldacchino di San Pietro (1624-33). Cattedra di San Pietro (1657-66). Colonnato di Piazza San Pietro (1656-67). La Scala Regia (1663-1666).
Citta del Vaticano
La Scala Regia (1663-1666)
Bernini venne incaricato di creare un nuovo ingresso al Palazzo Papale. Spazio esigue ed irregolare che lo stimolò a trovare una soluzione geniale.
"La cosa men cattiva c'ho fatto"
Prospettiva ascensionale: mana mano che il visitatore sale, il vano si restringe per concedere spazio alla seconda rempa di dimensioni assai ridotte. Il vano principale è tre navate e la copertura è una volta a botte decorata a cassettoni La rampa secondaria ha dei lucenarnari nella volta a botte. L'ingresso è sottolineato da una decorazione scultorie con significato allegorico. Due figure alate celebrano il trionfo e la potenza della chiesa di Roma e della Casata Papale.
Citta del Vaticano
Baldacchino di San Pietro (1624-33).
Committente: Papa Urbano VIII
Curiosità Alto 29 metri Il bronzo proviene dal portone del Pantheon Borromini collaborò alla realizzazione
Citta del Vaticano
Colonnato di Piazza San Pietro (1656-67).
Committente: Papa Alessandro VII Chigi
Via della Conciliazione è stata realizzata tra il 1936 e il 1950 a seguito della demolizione della "Spina di Borgo", su progetto di Marcello Piacentini. Questo intervento ha del tutto distrutto l'effetto sorpresa che Bernini aveva accuratamente progettato.
Galleria Borghese
David Il ratto di Proserpina
Enea, Anchise ed Ascanio Apollo e Dafne
Apollo e Dafne
Galleria Borghese
Committente: Cardinale Scipione Borghese
Soggetto/icognografia:Apollo, innamorato di Dafne a causa di un dardo di Cupido, la insegue.La ninfa, per sfuggirgli, invoca madre terra che la trasforma in alloro. Bernini coglie l’attimo preciso della metamorfosi, nel massimo climax narrativo tratto dalle Metamorfosi di Ovidio
Lettura formale: Apollo avanza con slancio, il corpo teso in avanti, mentre tocca Dafne. Dafne arretra, il suo corpo si slancia verso l’alto in fuga. La metamorfosi è resa nel marmo: dita che si trasformano in rami e foglie, gambe che diventano corteccia, capelli che si mutano in fronde. Le superfici del marmo rendono morbidezza della carne e leggerezza delle foglie.
Elementi stilistici e teatrali Dinamismo: le figure non sono statiche, ma colte nel pieno movimento. Attimo fuggente: non l’eroe immobile rinascimentale, ma il climax dell’azione. Spazio aperto: l’opera è pensata per essere vista da più punti di vista, non da un solo fronte. Pathos: Apollo sorpreso, Dafne terrorizzata. Teatralità barocca: lo spettatore è chiamato a vivere la scena, quasi a sentire la fuga e la metamorfosi.
Forse morale cristiana: l’amore terreno è fugace, la bellezza è transitoria “Chiunque ama le cose fuggevoli, corre al dolore” inciso sul basamento.
David
Galleria Borghese
Committente: Cardinale Scipione Borghese
Soggetto/ iconografiaTratto dalla Bibbia (Libro di Samuele): il giovane pastore Davide affronta e sconfigge il gigante Golia con la fionda. Bernini rappresenta l’attimo dell’azione, quando Davide sta per scagliare il sasso.
Lettura formale: Davide è in torsione elicoidale, con il busto ruotato, le gambe divaricate, il volto concentrato. Il corpo è colto nello sforzo fisico massimo, pronto a liberare l’energia. Espressione intensa: sopracciglia aggrottate, bocca serrata, sguardo fisso sul nemico. I dettagli naturalistici: la bisaccia, la corda della fionda, il panneggio semplice.
Elementi stilistici e teatrali Dinamismo: il corpo non è fermo, ma in tensione, congelato nell’istante prima del lancio. Spazio aperto: la figura si proietta oltre il suo basamento, invade lo spazio dello spettatore. Coinvolgimento: chi guarda si trova “dalla parte di Golia”, dentro la scena. Realismo: Davide è un giovane uomo concreto, non idealizzato. Pathos barocco: emozione, tensione fisica e psicologica.
L'arredo urbano
Le città nel '600 volevano apparire grandiose e scenografiche. Chiese, piazze, strade, sinuose scalinate e palazzi erano disposte come in un grande palcoscenico. Al rigore del rinascimento si sostituirono i guizzi delle linee curve.
Fontana del Tritone (1643, Piazza Barberini). Fontana delle Api (1644, Roma). Fontana dei Quattro Fiumi (1651, Piazza Navona).
Celebrazione della famiglia Pamphili e della potenza della chiesa cattolica nel mondo
Fontana dei Quattro Fiumi
L'arredo urbano
Committente: Papa Innocenzo X Pamphili
Protagonosta è l'acqua che sembra sgorgare liberamente sbucando dalle rocce senza far capire da dove proviene Vasca di base ridotta minimo realizzata in travertino e scolpita in modo da sembrare rocce naturali
Obelisco egiziano trovato del circo di Massenzio sulla cui sommità benini poggia una colomba con un ramo d'ulivo, simbolo della casata papale. Le 4 statue sono la personificazione allegoria dei fiumi Danubio, Nilo, Gange Rio, Plata
L'intera scultura comunica un forte senso di movimento, determinato dalla forma a torta, dai corpi possenti e muscolosi.
Chiese romane
Estasi di Santa Teresa (1647-52), Cappella Cornaro, Santa Maria della Vittoria Beata Ludovica Albertoni (1671-74), San Francesco a Ripa
Chiese romane
Estasi di Santa Teresa (1647-52), Cappella Cornaro, Santa Maria della Vittoria
Committente: Cardinal Cornaro
Sulle pareti laterali della cappella sono scolpiti alcuni componenti della famiglia Cornaro che stano assistendo al miracolo della transverberazione di Santa Teresa. Protagonisti sorretti da nuvole e illuminati da una luce soprannaturale che non si pecepisce da dove viene e nascosta nel soffitto del tabernacolo. L'attegiamento della santa è accentuato dall'andamento scomposto dei panneggi che lasciano vedere solo una esile mano e un piede. Angelo con grazia infantile espressione dell'amore divino,
Chiese romane
Beata Ludovica Albertoni (1671-74), San Francesco a Ripa
Committente: Famiglia Altieri
Struttura architettonica della cappellacon due pareti inclinate e arretrando la parete di fondo per nascondere le due finestre verticaliche creano una illuminazione radente capace di dar luce all’opera nella penombra della cappella. Ludovica Albertoni su di un letto finemente lavorato sorretto da un drappeggio che sembra leggero quanto una nuvola. Il corpo della donna è semi disteso con la schiena inarcata. Rivolge il volto verso l’alto mostrando un forte coinvolgimento estatico. Con il capo velato e le mani portate al petto che movimentano la veste per aumentare il senso di sconvolgimento, la mistica è completamente in preda all’estasi che sta vivendo. Bernini volle rappresentare il momento esatto in cui la beata veniva pervasa dalla potenza di Dio mostrando lo sconvolgimento dei sensi. Questo non piacque a tutti, soprattutto a quelli che vedevano nel volto della donna l’espressione di un’estasi più terrena che mistica.