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Sallustio
Aurora Bombelli
Created on June 6, 2025
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Transcript
Sallustio
Bombelli Aurora III° A.
inidice
la vita
bellum iugurthinum
Le opere
historiae
de catilina coniurationem
le opere spurie
lo stile
La vita
Venne espulso dal Senato nel 50 a.C. , non si conoscono le vere motivazioni. Probabilmente per ragioni legate alla politica e alla vendetta degli optimates, inseguito al suo legame con Cesare. Riammesso al Senato, assunse incarichi militari e la carica da governatore dell'Africa nova .
Sallustio nasce a Amiterno, nel 86 a.C. Nonostante avesse origni plebee, la sua famigila era facoltosa. Partecipa alla vita politica da homo novus, schierandosi dalla parte dei populares. Fu questore e successivamente tribuno della plebe nel 52 a.C (anno in cui condusse una campagna contro Milone e dunque contro Cicerone).
Sallustio, ritornato in provincia, venne accusato di malversazioni. Grazie a Cesare riuscì a sfuggire alla condanna, inseguito al processo per concussione. Nonostante ciò si dovette ritirare a vita privata. morì nel 35 o nel 34 a.C.
Storiografia come attività politica
Sallustio scrisse tre opere storiche:
- Il "Bellum Catilinae"
- Il "Bellum Iugurthinum"
- Le "Historiae" sugli anni dal 78 al 67 a.C. della quale rimangono solo frammenti
Il de Catilinae coniuratione
Probabilmente scritto tra il 43-40a.C., Il De Catilinae coniurationem, titolo tratto dal quarto capitolo, tratta del tentato colpo di stato ordito da Catilina, uomo schierato con Silla che cambia orientamento seguendo la plebe, fallisce nel suo intento di diventare console e nel frattempo raccoglie diffidenza anche dai suoi sostenitori, ordisce una congiura contro lo Stato che verrà scoperta e denunciata da Cicerone; Catilina muore a Pistoia durante lo scontro decisivo. L'arco di tempo oggetto alla trattazione è di 18 mesi tra il 63-62 a.C. Certamente le idee politiche dell'autore si riversano nella scrittura della sua opera in modo da dare una sua interpretazione etica e drammatica degli avvenimenti.
Il de Catilinae coniuratione
La trattazione parla di tre personaggi principali:
- Catilina, personaggio, allo stesso tempo, di grandi virtù e vizi
- Cesare, uomo di cui elogia la mansuetudine e la clemenza
- Catone l'Uticense, persona di cui elogia il rigore e la severità
Il Bellum Iugurthinum
la Seconda monografia scritta tra il 43 e il 40a.C. prende il esame la gurra contro Giugurta, re della Numidia, che si svolse tra il 111 e il 105a.C.
Il Bellum Iugurthinum
Questa seconda trattazione non è per Sallustio un argomento marginale, poichè con essa lui vuole sottolineare l'inizio delle lotte tra plebei e aristocratici e dunque l'inizio delle guerre civili.Nonostante sia influenzato dalla sua visione politica, mette in risalto i meriti dell'altra fazione e gli sbagli commessi dalla sua. Lo storico, in questa trattazione, deve confrontarsi con il nemico straniero riprendendo Erodoto d'Alicarnasso. Come molti storici, anche Sallustio, si affida ai libri per descrivere il territorio dell'Africa, infatti queste descrizioni spesso sembrano approssimative. Utilizza i "Libri Punici" del re numida Iempsale II, delle "Historiae" di Sisenna e dell'opera di Posidonio di Apamea.
Il Bellum Iugurthinum
Le personalità descritte maggiormente sono:
- Giugurta: giovane promettente, successivamente corrotto
- Mario: uomo di umili origini che si fa strada in politica grazie alla sua indole virtuosa, nonostante abbia dato inizio al fenomeno degli eserciti personali
Le Historiae
Con le Historiae, Sallustio ha ripreso la narrazione Annalistica, a partire dal 78a.C.Ha scritto quest'opera tra il 39 e il 35a.C., giunta a noi frammentata, si possono leggere due lettere di Pompeo e Mitridate e quattro discorsi. Rinuncia all'idealizzazione di Roma e la pensa corrotta e assetata di potere già ai tempi dello scontro con Cartagine così da confluire più drammaticità
Le opere spurie
- Invectiva in Ciceronem
- Invectiva in Sallustium
- Epistulae ad Caesarem senem de re publica
Lo stile
Sallustio usa uno stile denso, mosso e spezzato, arricchito di arcaicismi: fonetici, lessicali e morfologici che conferiscono solennità.La sua scrittura prevede anche forme di brevitas, inconcinnitas, gravitas e variatio. Si tratta così di arcaismo innovatore, molto amato dai successori, poco apprezzato dai contemporanei.