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I fisici del Nucleare e il famigerato "Proggetto Manattan"
Sebastiano Oriani
Created on March 29, 2025
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Transcript
Albert Einstein
Scoperte
Biografia
I Ragazzi Di Via Panisperna
Scoperte
Biografia
Enrico Fermi
Scoperte
Biografia
Lise Meintner
storia
Origini
Scopo
Progetto Manhattan
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Nel 1942, il governo degli Stati Uniti avviò ufficialmente il Progetto Manhattan, sotto la direzione del Corpo del Genio dell'Esercito degli Stati Uniti. Il progetto venne supervisionato dal generale Leslie Groves, mentre la parte scientifica fu guidata dal fisico J. Robert Oppenheimer. Lo sviluppo si concentrò su diverse tecnologie nucleari, tra cui la fissione dell'uranio e la produzione di isotopi fissili, che avrebbero potuto essere utilizzati per costruire una bomba.I laboratori principali furono situati in luoghi come Los Alamos, nel New Mexico, dove vennero condotti esperimenti cruciali, e Oak Ridge, nel Tennessee, dove venne sviluppato il metodo per arricchire l'uranio. La ricerca scientifica e la costruzione di impianti sperimentali furono segretissime, coinvolgendo oltre 130.000 persone in tutta l'America.Nel luglio del 1945, il Progetto Manhattan raggiunse un'importante tappa con il Test Trinity, il primo test nucleare riuscito, che avvenne nel deserto del New Mexico. Questo test confermò che la bomba atomica era tecnicamente possibile e che il progetto aveva avuto successo.A seguito del successo del Test Trinity, le bombe atomiche furono successivamente utilizzate contro Hiroshima e Nagasaki in Giappone, nel mese di agosto del 1945, accelerando la fine della Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico. L'uso delle bombe atomiche suscitò enormi dibattiti etici, ma la loro efficacia nel terminare il conflitto fu indiscutibile. Successivamente, la ricerca sul nucleare continuò, portando allo sviluppo della bomba all'idrogeno, un'arma nucleare ancora più potente della bomba atomica.Il Progetto Manhattan non solo segnò una svolta nella storia della guerra, ma anche nella scienza nucleare, portando alla nascita della era atomica e cambiando radicalmente la geopolitica globale. Questo sviluppo segnò l'inizio della Guerra Fredda, una lunga fase di tensione tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, caratterizzata dalla corsa agli armamenti nucleari e dalla diffusa paura di un conflitto nucleare globale.
Enrico Fermi (1901-1954) è stato un fisico italiano tra i più importanti del XX secolo. Nato a Roma, si distinse fin da giovane per il suo talento nella fisica. Negli anni '30 condusse studi pionieristici sulla meccanica quantistica e la fisica nucleare, sviluppando la teoria del decadimento beta e realizzando esperimenti sulla fissione nucleare.Nel 1938, a causa delle leggi razziali fasciste (sua moglie era ebrea), emigrò negli Stati Uniti, dove contribuì al Progetto Manhattan, guidando la costruzione del primo reattore nucleare a Chicago nel 1942. Dopo la guerra, si dedicò alla ricerca sulla fisica delle particelle.Morì nel 1954 a causa di un cancro, lasciando un’eredità scientifica straordinaria, tanto che il fermio (elemento chimico 100) fu battezzato in suo onore.
Albert Einstein (1879-1955) è stato un fisico teorico tedesco di origine ebraica, conosciuto per aver sviluppato la teoria della relatività. Nato a Ulm, in Germania, mostrò fin da giovane un grande interesse per la matematica e la fisica. Dopo gli studi al Politecnico di Zurigo, lavorò come impiegato all'Ufficio Brevetti svizzero, periodo in cui pubblicò nel 1905 quattro articoli rivoluzionari, tra cui quello sulla relatività ristretta e l’effetto fotoelettrico, con cui vinse il Premio Nobel per la Fisica nel 1921.Nel 1915 elaborò la teoria della relatività generale, che ridefinì il concetto di gravità e fu confermata sperimentalmente nel 1919, rendendolo celebre in tutto il mondo. Con l’avvento del nazismo, nel 1933 immigrò negli Stati Uniti, dove continuò le sue ricerche e divenne un attivo sostenitore della pace. Pur essendo pacifista, nel 1939 firmò assieme ad altri scenziati una lettera indirizzata al presidente Roosevelt, avvertendolo delle potenzialità dell’energia nucleare, contribuendo indirettamente all’avvio del Progetto Manhattan. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si impegnò per il disarmo nucleare e la cooperazione internazionale.Morì nel 1955 a Princeton, lasciando un’eredità scientifica e filosofica straordinaria, influenzando profondamente la fisica moderna.
Enrico Fermi sviluppò la teoria del decadimento beta, introducendo il concetto di neutrino e descrivendo la forza nucleare debole, essenziale nei processi radioattivi. Scoprì che i neutroni lenti favoriscono la fissione dell’uranio, un principio fondamentale per l’energia nucleare.Nel 1942 guidò la realizzazione della prima reazione nucleare controllata con il reattore Chicago Pile-1, aprendo la strada allo sfruttamento dell’energia atomica. Successivamente, studiò le interazioni tra particelle ad alta energia, anticipando sviluppi cruciali nella fisica delle particelle.
Einstein rivoluzionò la fisica con la relatività ristretta (1905), dimostrando che spazio e tempo sono relativi e che massa ed energia sono equivalenti (E = mc²). Con la relatività generale (1915), ridefinì la gravità come la curvatura dello spazio-tempo.Pur non avendo partecipato alla costruzione della bomba atomica, nel 1939 avvertì Roosevelt del pericolo che la Germania ne sviluppasse una. Dopo la guerra, si oppose fermamente alle armi nucleari.
I Ragazzi di via Panisperna, guidati da Enrico Fermi, erano un gruppo di giovani scienziati italiani attivi negli anni '30 presso l'Istituto di Fisica di Roma che si trovava appunto in via Panisperna. Nel 1934 scoprirono l'efficacia dei neutroni lenti nel provocare reazioni nucleari, fondamentale per i reattori nucleari e le armi atomiche. Il gruppo ottenne importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Fisica a Fermi nel 1938. Si sciolse alla fine degli anni '30 a causa delle leggi razziali e della guerra, portando molti membri a emigrare. Alcuni di loro contribuirono al Progetto Manhattan, mentre altri proseguirono la ricerca in Europa.
Lise Meitner (1878-1968) è stata una fisica austriaca pioniera della fisica nucleare. Collaborò con Otto Hahn e contribuì alla scoperta degli isotopi protactinio-231 e protactinio-233. Studiò il decadimento beta e approfondì il ruolo dei neutroni lenti nelle reazioni nucleari. Nel 1938, dopo essere fuggita dalla Germania nazista, fu la prima a spiegare teoricamente il fenomeno della fissione nucleare dell'uranio, introducendo il termine stesso di “fissione”. I suoi studi furono fondamentali per lo sviluppo dell’energia nucleare e portarono, indirettamente, alla costruzione della bomba atomica, progetto al quale però si rifiutò di partecipare.