Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

UN MONDO GLOBALIZZATO

bestsquod

Created on March 29, 2025

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

START

UN MONDO GLOBALIZZATO

INDICE

Settori economici

Popolazione

America anglosassone

Nord vs Sud

Sviluppo globale

Mondo connesso

+info

+info

+info

+info

+info

+info

Fast fashion

Globalizzazione culturale

Globalizzazione politica

Globalizzazione economica

Globalizzazione

Commercio globale

MONDO CONNESSO

MULTINAZIONALI

PUNTO 10 AGENDA 2030

SOTTOSVILUPPO

SVILUPPO GLOBALE

SVILUPPO

+info

+info

+info

+info

PAESI DEL SUD 3°/4° MONDO

+info

+info

+info

+info

+info

+info

PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE

PAESI A SVILUPPO INTERMEDIO

PAESI 1°/2° MONDO

1° PUNTO AGENDA 2030

PAESI DEL NORD E PAESI EMERGENTI

NORD VS SUD

Clima & ambiente

Territorio america anglosassone

+info

+info

+info

Continente americano e America latina

AMERICA ANGLOSASSONE

+info

+info

+info

Immigrazione esviluppo demografico

Lingua e cultura

Popolazione e principali città

POPOLAZIONE

Settore quaternario

Settore terziario

Settore secondario

SETTORI ECONOMICI

Settore primario

+info

+info

+info

+info

Siracusa Salvatore

Napoli Angela

Montante Elia

Cottone Dora

ELABORATO realizzato DAGLI ALUNNI DELLA II Asc:

Got an idea?

Let the communication flow!

With Genially templates, you can include visual resources to wow your audience. You can also highlight a particular sentence or piece of information so that it sticks in your audience’s minds, or even embed external content to surprise them: Whatever you like! Do you need more reasons to create dynamic content? No problem! 90% of the information we assimilate is received through sight and, what’s more, we retain 42% more information when the content moves.

  • Generate experiences with your content.
  • It’s got the Wow effect. Very Wow.
  • Make sure your audience remembers the message.

La globalizzazione è il processo di crescente interconnessione tra i paesi del mondo, che coinvolge economia, cultura, tecnologia e politica. Significa che merci, informazioni, persone e idee si spostano sempre più velocemente e facilmente tra diverse nazioni, rendendo il mondo più interdipendente.

La regione è caratterizzata da un’alta diversità etnica. Negli Stati Uniti, i principali gruppi etnici sono bianchi (circa 58%), ispanici (circa 19%), afroamericani (circa 12%) e asiatici (circa 6%). In Canada, la popolazione è anch’essa multietnica, con una crescente presenza di immigrati asiatici e africani. L’America anglosassone è una delle principali destinazioni mondiali per l’immigrazione. Gli Stati Uniti accolgono circa 1 milione di immigrati all’anno, soprattutto da America Latina, Asia e Africa. Il Canada, con una politica più aperta, accoglie circa 500.000 immigrati all’anno, con molti arrivi da India, Cina e Filippine.

Lo sviluppo globale è il processo di crescita economica, sociale e tecnologica che coinvolge i paesi di tutto il mondo, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle popolazioni. È strettamente legato alla globalizzazione, che ha accelerato la diffusione di innovazioni, risorse e modelli economici, ma non è uniforme, poiché persistono forti disparità tra nazioni sviluppate e in via di sviluppo. Infatti il mondo affronta ancora sfide come povertà, disuguaglianze, cambiamento climatico e conflitti politici.

Le principali organizzazioni economiche che hanno permesso la diffusione della globalizzazione sono: L'Unione Europea e l'unione Africana che hanno finalità non strettamente economiche; USMCA (United States Messico Canada), Mercosour (Mercato comune del sud), APEC (coperazione economica Asia-Pacifica) che comportano un' area di libero scambio tra questi stati, in ambito economico; la Csi (Comunità degli Stati Indipendenti) per la cooperazione economica di alcuni paesi dell'ex URSS.

L’America Anglosassone è un leader globale nella ricerca scientifica e tecnologica. La Silicon Valley in California è il fulcro dell’industria informatica e dell’innovazione. Qui ha sede la Stanford University, che durante la guerra fredda aveva partecipato al progetto ARPAnet. Il suo nome prende spunto dalla presenza di silicio con cui si producevano i primi microcircuiti, quindi è stata un importante punto di partenza per lo sviluppo di Internet. Qui sorgono diverse aziende tra cui Apple, Amazon, Microsoft ,Google e Tesla. È sempre in crescita il settore aerospaziale, con aziende come SpaceX e Blue Origin che sviluppano nuove tecnologie per l’esplorazione spaziale. Anche il Canada investe molto in ricerca e sviluppo, specialmente nelle energie rinnovabili e nell’intelligenza artificiale.

I paesi del Nord sono le nazioni più sviluppate, con economie avanzate, alto reddito pro capite e infrastrutture moderne. Il G7 è un’organizzazione che riunisce le sette economie che fino a molti anni fa monopolizzavano le posizioni della graduatoria del pil complessivo: Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Giappone. I paesi emergenti, come Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica (BRICS), stanno crescendo rapidamente in economia e industrializzazione. Sebbene non abbiano ancora raggiunto il livello di sviluppo del Nord, stanno diventando fattori chiave nell’economia globale.

L’America anglosassone è caratterizzata dalla predominanza della lingua inglese e da una grande diversità culturale, influenzata sia dalle radici europee che dall’immigrazione. La lingua ufficiale è l'inglese. Altre lingue parlate in Canada e negli Stati Uniti sono lo spagnolo e il francese. La cultura dell’America anglosassone è fortemente influenzata dalle tradizioni europee, in particolare britanniche.

Per quanto concerne l'economia, l'America si posiziona prima in classifica mondiale: l'America Anglosassone dispone di immense aree coltivabili, soprattutto nelle Grandi Pianure, dove vengono prodotti su larga scala frumento, mais e soia, rendendo Stati Uniti e Canada tra i maggiori esportatori mondiali. L’allevamento bovino e suino è molto sviluppato, praticato in forma intensiva ed estensiva nei grandi ranch negli Stati Uniti centrali e nel Canada occidentale. È la prima al mondo anche per quantità di pesce pescato. Il settore estrattivo è fondamentale: il Canada è uno dei principali produttori di petrolio (con le sabbie bituminose dell’Alberta) e di minerali come nickel e uranio, mentre gli Stati Uniti sono leader nella produzione di petrolio, gas naturale e carbone.

Il fast fashion è un modello di produzione che si concentra sulla creazione rapida di abbigliamento economico e alla moda, disponibile in tempi brevi e a basso costo. Le aziende di fast fashion lanciano frequentemente nuove collezioni, rispondendo velocemente alle tendenze, con l'obiettivo di offrire capi a prezzi competitivi. Questo approccio ha reso la moda più accessibile, ma ha anche avuto impatti negativi, come l'inquinamento ambientale, lo sfruttamento dei lavoratori nei paesi a basso costo e la promozione di un consumo eccessivo e insostenibile. Le aziende di fast fashion, come Zara, H&M e Forever 21, producono e distribuiscono nuove collezioni in tempi molto brevi,. Il fast fashion è strettamente collegato alla delocalizzazione.

La globalizzazione culturale è il processo di diffusione e scambio di idee, valori e tradizioni tra diverse culture nel mondo. Favorita da internet, media e migrazioni, porta alla condivisione di modelli culturali, ma anche al rischio di omologazione. Da un lato, arricchisce le società con nuove influenze (come la diffusione della musica o della cucina internazionale); dall’altro, può minacciare le identità locali. Il fenomeno ha aspetti positivi, come una maggiore connessione tra popoli, ma anche negativi, come la predominanza delle culture più influenti. Esempi concreti includono la diffusione del cibo fast food in tutto il mondo, di brand sportivi o automobilistici oppure l’influenza del cinema di Hollywood.

Il continente americano è generalmente suddiviso in due grandi subcontinenti, che si distinguono per aspetti storico-culturali: l'America Anglosassone e l'America Latina.A sud, L’America Latina comprende l’America Centrale, il Messico e l’America del Sud, caratterizzandosi per lingua, cultura e storia legate alla colonizzazione spagnola e portoghese. Il territorio è estremamente vario: dalle Ande, la catena montuosa più lunga del mondo, alla vasta foresta amazzonica, fino ai deserti come l’Atacama. Grandi fiumi come il Rio delle Amazzoni e il Paraná sono vitali per l’ecosistema e l’economia. Il clima spazia dal tropicale all’arido, influenzando la biodiversità.

La globalizzazione politica è il processo di crescente interconnessione tra gli Stati, che porta a una maggiore cooperazione attraverso organizzazioni internazionali come l’ONU e l’UE. Favorisce la diffusione della democrazia, dei diritti umani e di accordi economici globali, ma può anche limitare la sovranità nazionale. Se da un lato promuove pace e cooperazione su temi globali, dall’altro solleva questioni sulle disuguaglianze di potere tra i paesi e sull’influenza delle istituzioni sovranazionali nelle politiche nazionali.

L'America anglosassone comprende gli Stati Uniti e il Canada, due nazioni caratterizzate da un alto livello di sviluppo e da un'elevata urbanizzazione. La popolazione totale di questa regione è di circa 376 milioni di abitanti, di cui circa 336 milioni negli Stati Uniti e 40 milioni in Canada.Entrambi i paesi presentano un tasso di urbanizzazione superiore all'80%. Negli Stati Uniti, le città più popolose sono New York City (8,3 milioni di abitanti), Los Angeles (3,9 milioni) e Chicago (2,7 milioni). In Canada, la principali città è Toronto (3 milioni)

L'America Anglosassone ha una forte tradizione industriale. Gli Stati Uniti ospitano grandi distretti manifatturieri nel Midwest, con Detroit come centro dell’industria automobilistica. Il Canada ha poli industriali rilevanti nel Quebec e nell’Ontario, specializzati in aerospaziale, automobili e metallurgia. L’industria pesante è ancora presente, ma negli ultimi decenni si è sviluppata anche la produzione high-tech, con un forte impulso nell’elettronica e nell’energia rinnovabile. Ha il proprio centro anche l'industria cinematografica a Hollywood

I paesi a sviluppo intermedio sono nazioni che si trovano tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo. Hanno un’economia in crescita, ma presentano ancora disuguaglianze sociali e sfide economiche. Esempi di questi paesi includono Messico, Turchia, Argentina e Thailandia che rientrano nella categoria NIC (Nuovi Paesi Industrializzati).

Il settore dei servizi è predominante e rappresenta la parte più grande dell’economia. Il commercio, la finanza, banche, borse di studio sono trainati da città come New York, uno dei principali centri finanziari mondiali con Wall Street, e Toronto, hub bancario del Canada. Il turismo gioca un ruolo chiave: gli Stati Uniti attraggono milioni di visitatori grazie a mete come New York, Los Angeles, il Grand Canyon e i parchi nazionali, mentre il Canada offre bellezze naturali come le Cascate del Niagara e le Montagne Rocciose. Il settore sanitario e quello dell’istruzione, con università prestigiose come Harvard, MIT, Stanford e McGill, sono fondamentali per la crescita economica e la formazione di personale altamente qualificato.

Le multinazionali sono grandi aziende che operano in più paesi attraverso filiali e stabilimenti produttivi. Esempi famosi sono Apple, Amazon, Coca-Cola, McDonald's e Toyota, che vendono prodotti e servizi a livello globale, influenzando l’economia e i consumi.Queste aziende portano benefici come la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico, ma spesso sono criticate per lo sfruttamento della manodopera, l’evasione fiscale e l’impatto ambientale.

Il Primo Mondo si riferisce ai paesi sviluppati, industrializzati e democratici, principalmente in Europa occidentale, Nord America e alcune nazioni asiatiche come Giappone e Corea del Sud. Questi paesi hanno economie avanzate, alti standard di vita e infrastrutture moderne.Il Secondo Mondo, durante la Guerra Fredda, indicava i paesi socialisti sotto l'influenza dell'Unione Sovietica, con economie pianificate centralmente. Questi paesi avevano economie pianificate centralmente e politiche comuniste, in contrasto con i paesi del Primo Mondo (capitalisti e industrializzati). Tra i paesi del Secondo Mondo vi erano, ad esempio, l'Unione Sovietica, la Cina, Cuba.

Il sottosviluppo globale è una condizione di arretratezza economica e sociale che limita il benessere delle popolazioni. Si manifesta con povertà diffusa, scarsa istruzione, assistenza sanitaria insufficiente e infrastrutture carenti. Le cause principali includono il colonialismo, la dipendenza economica dalle materie prime, l’instabilità politica, la corruzione e i cambiamenti climatici. Le conseguenze sono gravi: alta mortalità infantile, bassa speranza di vita e disuguaglianze profonde tra i paesi. Per contrastarlo, sono necessari investimenti in istruzione, sanità e sviluppo sostenibile. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU migliorano le condizioni di vita a livello globale.

L’Obiettivo 1 dell’Agenda 2030 mira a eliminare la povertà in tutte le sue forme entro il 2030. Attualmente, milioni di persone nel mondo vivono in condizioni di estrema povertà, senza accesso a risorse essenziali come cibo, acqua potabile, istruzione e assistenza sanitaria.Solo attraverso la cooperazione tra governi, organizzazioni internazionali e società civile sarà possibile garantire condizioni di vita dignitose per tutti e costruire un futuro più equo e sostenibile.

Il Punto 10 dell'Agenda 2030 riguarda la riduzione delle disuguaglianze all'interno e tra i paesi. L'obiettivo è promuovere l'uguaglianza sociale ed economica, migliorare l'accesso ai diritti e risorse per tutti, e favorire la partecipazione equa nei processi decisionali globali. Tra le azioni principali ci sono l'adozione di politiche fiscali e salariali inclusive e la promozione di una migrazione sicura e regolare.

I paesi del Sud, spesso definiti come paesi a sviluppo minimo, includono nazioni dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina, caratterizzate da economie meno sviluppate e da un livello di vita più basso rispetto ai paesi del Nord. Molti di questi paesi affrontano sfide come povertà diffusa, disoccupazione elevata e accesso limitato ai servizi essenziali come sanità e istruzione. Il Terzo Mondo comprendeva paesi non allineati durante la Guerra Fredda, mentre il Quarto Mondo si riferisce a popolazioni emarginate, spesso indigene, che vivono in condizioni di estrema povertà anche nei paesi sviluppati.

La globalizzazione economica è il processo di crescente integrazione dei mercati a livello mondiale, facilitato dalla liberalizzazione del commercio, dagli investimenti esteri e dall’innovazione tecnologica. Principali caratteristiche: Liberalizzazione commerciale: riduzione di dazi e barriere doganali per favorire lo scambio di beni e servizi. Flussi di capitali: crescita degli investimenti esteri diretti (IDE) e dei movimenti finanziari tra paesi. Catene globali del valore: produzione frammentata in diverse nazioni per ridurre i costi (es. Apple progetta negli USA ma produce in Cina). Aumento della competitività: i paesi e le aziende competono su scala globale, con innovazioni e riduzione dei prezzi per i consumatori.

L’America anglosassone, a nord, che comprende Stati Uniti e Canada, presenta un territorio vasto e diversificato. Morfologicamente, si distinguono quattro grandi regioni: le Montagne Rocciose e la Catena Costiera a ovest, le Grandi Pianure al centro, il Bouclier Canadese a nord e gli Appalachi a est. Il continente è ricco di bacini idrografici importanti: il Mississippi e il Missouri, che uniti formano uno dei fiumi più lunghi del mondo, il San Lorenzo, che collega i Grandi Laghi all'Atlantico, il Mackenzie, principale corso d'acqua dell'Artico, il Colorado che percorre il Grand Canyon. I Grandi Laghi (Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario) formano il più grande sistema d’acqua dolce al mondo.

I climi variano notevolmente: da artico e subartico nel nord del Canada e in Alaska fino al sud USA, si succedono il clima seminivale (caratterizzato dalla tundra), continentale nelle pianure centrali (con prevalenza di foreste di conifere), temperato freddo lungo le coste atlantiche e pacifiche (prateria e steppa), mentre il sud presenta climi subtropicali e desertici (caratterizzato dalla macchia sempreverde). Questa varietà geografica e climatica rende l'America anglosassone un continente estremamente ricco di biodiversità e risorse naturali.

Negli ultimi decenni, il mondo ha vissuto una trasformazione radicale grazie ai progressi nei trasporti e nelle telecomunicazioni. L'avvento di mezzi di trasporto veloci e accessibili, come aerei e navi container, ha ridotto i costi di spostamento di persone e merci, favorendo l'integrazione economica globale. Parallelamente, l'innovazione nelle telecomunicazioni, con Internet, i satelliti e la telefonia mobile, ha permesso una comunicazione istantanea su scala planetaria.Un effetto diretto di queste innovazioni è la delocalizzazione, ovvero lo spostamento di impianti produttivi in aree con costi di manodopera inferiori, determinando sia opportunità economiche che nuove sfide sociali ed economiche nei paesi di origine e di destinazione.