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La medicina compie grandi progressi

Nel corso del Seicento e del Settecento la medicina compì grandi progressi. Si utilizzarono, per la prima, le proprietà di alcune piante, come la china il cui permetteva di curare la malaria, o la digitale, che consentiva di regolare alcuni difetti cardiaci.

Le scoperte scientifiche contribuiscono all'evoluzione tecnica

Tra la metà del Seicento e la metà del Settecento, ci fu l'enorme numero di pubblicazioni scientifiche di matematica, fisica, astronomia e meccanica. In tutta Europa, queste opere erano quasi tutte scritte in latino; In molti settori, l'evoluzione tecnica contribuì a migliorare e ad allargare l'utilizzo pratico di un numero sempre crescente di nuove scoperte sia scientifiche sia tecnologiche. In questo ambito, i protagonisti non furono grandi scienziati, ma semplici artigiani, operai, meccanici.

I studiosi più importanti nella medicina

scoprì i batteri e la loro importanza nella diffusione di alcune malattie.

• Antoni Van Leeuwenhock:

furono gli iniziatori degli studi sui farmaci.

• Thomas Willis e Conrad Gessner:

scoprirono che anche le più piccole forme di vita sono generate da altre e non nascono spontaneamente.

• Antonio Vallisneri e Francesco Redi:

studiò l'anatomia e la medicina.

• Gianbattista Morgagni:

fu l'inventore di una nuova scienza chiamata microbiologia.

• Marcello Malpighi: