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Introduzion
Valentina Tonzig
Created on March 28, 2025
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Transcript
Malattie Multifattoriali Presentation
Quando la genetica incontra lo stile di vita
START
Introduzione
Indice
Fattori Biologici
Introduzione
Cause: Fattori Mutageni
Obesità
Fattori Fisici
Alzheimer
Fattori Chimici
Depressione
Le malattie multifattoriali
complesse o poligeniche
- Sono malattie genetiche dovute all'influenza di mutazioni su geni multipli in combinazione con fattori ambientali
- Queste mutazioni possono essere spontanee o indotte
LE CAUSE
I fattori mutageni
Fisici
Chimici
Biologici
Provocano danni diretti al DNA
Interferiscono con la replicazione del DNA
Alterano la struttura chimica del DNA
+ info
+ info
+ info
Fattori Chimici
- I mutageni chimici sono sostanze in grado di causare mutazioni nel DNA, modificando la sequenza delle basi azotate
- Questi agenti possono essere naturali o artificiali, e la loro esposizione può aumentare il rischio di malattie genetiche, come il cancro. (Acido nitroso,5-bromouracile)
Brando Bianchini
fattori fisici
-radiazioni ionizzanti- raggi ultravioletti
Fattori biologici
I fattori biologici che determinano le malattie multifattoriali sono legati al funzionamento interno dell'organismo
Includono:
Processi infiammatori
Disfunzioni ormonali
Fattori genetici
(Infiammazione prolungata e cronica)
(Squilibri nei livelli di ormoni)
(Polimorfsmi genetici, storia familiare, combinazione di più geni)
OBESITÀ
1) Diagnosi e Sintomi
2) Cause
3) Cura e Prevenzione
Brando Bianchini
Numeri Angoscianti:
- Più di 60.000 morti in Italia
- Sovrappeso e obesità aumentano con l’età fino ai 74 anni:
- In Italia le differenze sono date anche da istruzione, risorse economiche e area geografica
Alzheimer
caratteristiche principali
- progressione lenta
- deterioramento cognitivo
- impatto sulla vita quotidiana
i sintomi
variano a seconda dello stadio della malattia
stato iniziale
Difficoltà a ricordare eventi recenti
Ripetere frasi o domande
Perdere oggetti e non riuscire a ritrovarli
Leggeri cambiamenti di personalità o umore
Confusione con i tempi o i luoghi
stato intermedio
Maggiori problemi di memoria
Difficoltà a esprimersi o comprendere discorsi complessi
Disorientamento
Comportamenti ripetitivi
Sospetti ingiustificati verso familiari o caregiver
stato avanzato
Grave perdita della memoria
Incapacità di riconoscere familiari stretti
Perdita delle abilità motorie
Difficoltà a comunicare
Possibili infezioni frequenti
diagnosi
non esiste un singolo esame definitivo. La diagnosi si basa su più test e valutazioni cliniche
cause
accumulo di proteine anomale
mutazioni genetiche
fattori di rischio
età avanzata
fattori vascolari
traumi cranici
stimolazione mentale ridotta
stile di vita
è possibile prevenire l'alzheimer?
ma...
...è possibile diminuire il rischio
Il FINGER Study ha fornito evidenze solide che modifiche dello stile di vita possono ridurre il rischio di declino cognitivo e mantenere la funzionalità cognitiva negli anziani a rischio.
finger
Finnish Geriatric Intervention Study to Prevent Cognitive Impairment and Disability
Partecipanti- 1.260 persone - 60-77 anni -Selezionati in base a un punteggio di rischio per demenza in età media e con almeno un fattore di rischio modificabile .
I partecipanti sono stati assegnati casualmente a due gruppi
gruppo di intervento
gestione dei fattori di rischio
Monitoraggio indicatori di salute cardiovascolare
focus su consumo di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e limitazione di zuccheri e grassi saturi
dieta
Programmi personalizzati di allenamento muscolare e aerobico
ginnastica
Sessioni di gruppo e allenamenti individuali tramite computer, mirati a migliorare memoria, velocità di elaborazione e funzioni esecutive.
allenamento cognitivo
gruppo di controllo
Ha ricevuto consigli sanitari generali senza l'intensivo programma di intervento.
risultati principali
Dopo 2 anni: Il gruppo di intervento ha mostrato miglioramenti significativi in tutte le aree cognitive studiate rispetto al gruppo di controllo . Il gruppo di intervento ha mantenuto meglio la qualità della vita correlata alla salute e ha sviluppato meno malattie croniche rispetto al gruppo di controllo .
quindi...
attività mentale
Impegnarsi regolarmente in attività cognitive stimolanti: lettura, giochi di logica, apprendimento di nuove abilità, uso di strumenti digitali, ecc. Mantenere una vita sociale attiva, che protegge dalle forme di declino cognitivo.
attività fisica
Almeno 150 minuti a settimana di esercizio aerobico moderato (camminata veloce, nuoto, bicicletta). Attività di resistenza (pesi leggeri, ginnastica dolce) e stretching.
alimentazione sana
Dieta mediterranea: ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce, olio d’oliva e povera di grassi saturi. Limitare zuccheri raffinati, cibi ultra-processati e alcol.
controllo fattori di rischio
Tenere sotto controllo: - Pressione alta
- Diabete
- Colesterolo
- Sovrappeso
Non fumare e ridurre l'assunzione di alcol.
gestione dello stress
Pratiche come la mindfulness, la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda aiutano a ridurre lo stress cronico, che ha un impatto negativo sul cervello.
monitoraggio genetico e familiare
Se c’è una storia familiare, è utile parlarne con un medico per valutare la necessità di controlli specifici o consulenza genetica.
La Depressione
interazione tra fattori biologici, ambientali e psicologici
Diagnosi
Strumenti clinici: colloqui con psichiatri o psicologi, questionari come il PHQ-9
Criteri diagnostici: DSM-5
Esclusione di altre cause: effetti di farmaci o altri problemi medici
Sintomatologia
Sintomi comportamentali, come isolamento sociale
Sintomi emotivi, come tristezza profonda e persistente
Sintomi fisici, come disturbi del sonno e variazioni dell'appetito
Sintomi cognitivi, come difficoltà di concentrazione e pensieri negativi ricorrenti
Cause
Biologiche
- Predisposizione genetica.
- Squilibri neurochimici (serotonina, dopamina).
- Alterazioni ormonali (es. cortisolo)
- Infiammazione cronica.
Psicologiche
- Traumi infantili o stress emotivo
- Distorsioni cognitive (mes. pensiero catastrofico)
- Bassa autostima .
Ambientali/Sociali
- Eventi traumatici (lutto, separazione)
- Stress lavorativo
- Isolamento sociale o conflitti.
Cura
Supporto
Farmaci
Psicoterapia
Stile di vita
antidepressivi e stabilizzatori dell'umore
gruppi di sostegno e relazioni significative
cognitivo comportamentale (CBT)
Attività fisica regolare e alimentazione equilibrata
Fonti:
-OMS: organizzazione mondiale della sanità -EpiCentro ISS: istituto superiore della sanità -Commissione Europea -Università degli studi di Napoli Federico II -Wikipedia -AIRC: asscociazione internazione per la ricerca sul cancro
Eva Colucci, Vittoria Arena, Brando Bianchini
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Sitografia per Obesità:
- https://ec.europa.eu/health/documents/community-register/2018/20180208139833/anx_139833_it.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Semaglutide
- https://www.docenti.unina.it/webdocenti-be/allegati/materiale-didattico/34682587
- https://www.epicentro.iss.it/ben/2023/1/sovrappeso-obesita-italia
- https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/non-solo-cancro/salute-e-societa/obesita-e-sovrappeso-in-italia-e-tempo-di-agire
- https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,Z0810HEA,1.0/HEA_DEATH
- https://it.wikipedia.org/wiki/Obesit%C3%A0
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