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capolavoro 2025 angelica manzatto
Angelica Manzatto
Created on March 28, 2025
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Transcript
INIZIO
La mia esperienza al corso Barman ( 60 ore) con conseguimento del certificato rilasciato dalla Federazione Baristi Italiani
DIVENTARE UNA BARTENDER PROFESSIONISTA
CERTIFICAZIONE
Caffetteria
Tipi di alcolici e come miscelarli
Tecniche di miscelazione
Normative d'igiene
Flair
Drink certificati
Ordine di lavoro
storia del bartending
Argomenti trattati durante il corso
Le prime tracce di bevande alcoliche risalgono a circa 7000 a.C. in Cina, dove si producono fermentazioni di riso, miele e frutta. Nelle antiche civiltà mesopotamiche e egizie, la birra e il vino erano oggetto di consumo quotidiano e rituale. Tuttavia, il concetto di "bar" come luogo di ritrovo sociale è emerso molto più tardi. Nel periodo romano, le "tabernae" erano luoghi dove si servivano cibi e bevande, e in questi ambienti i "cocchieri" preparavano miscele di vino e spezie. Con l'espansione dell'Impero Romano, la cultura del bere si diffuse in tutta Europa.
Storia del bartending
L'igiene nel bartending non riguarda solo la pulizia visiva, ma include anche pratiche fondamentali che contribuiscono a prevenire malattie trasmissibili attraverso gli alimenti e le bevande. Un bar che non rispetta le norme igieniche può affrontare gravi conseguenze, tra cui sanzioni legali, chiusure temporanee e danni alla reputazione.
Normative d'igiene
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Un banco da bartender ben ordinato e organizzato permette di lavorare in modo rapido ed efficace, riducendo i tempi di attesa e migliorando l'esperienza del cliente. È importante mantenere tutto a portata di mano e in ordine, affinché ogni cocktail possa essere preparato con precisione e cura.
Ordine di lavoro
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Il bartending è un'arte che combina creatività, precisione e conoscenze tecniche. Una delle competenze fondamentali per un bartender è la capacità di miscelare ingredienti per creare cocktail deliziosi e ben equilibrati. Le tecniche di miscelazione non solo influenzano il sapore del drink, ma anche la sua presentazione e la percezione complessiva da parte del cliente.
tecniche di miscelazione
L'introduzione di drink certificati dalla Federazione Baristi Italiani rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della cultura del bere bene e della professionalità nel settore della miscelazione. Questi drink, frutto di una rigorosa selezione e di un processo di certificazione, garantiscono non solo la qualità degli ingredienti utilizzati, ma anche la maestria tecnica dei baristi che li preparano. La Federazione Baristi Italiani si impegna a promuovere l'eccellenza nel campo della caffetteria e della mixology, offrendo formazione e risorse ai professionisti del settore. I drink certificati sono il risultato di ricette innovative e tradizionali, che riflettono la ricchezza delle materie prime italiane e la creatività dei bartenders.
Drink certificati
Ogni tipo di alcolico ha una tradizione e una modalità di consumo che varia a seconda del contesto culturale, della regione e dell'occasione. La classificazione degli alcolici può avvenire in base a diversi criteri, come il processo di produzione, il contenuto alcolico o il tipo di ingrediente principale.
Tipi di alcolici
e come miscelarli
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Flair bartending è un’arte di preparazione e servizio di drink che combina abilità tecniche con elementi spettacolari e acrobatici. I bartender che praticano il flair bartending utilizzano bottiglie, shaker, bicchieri e altri strumenti da bar in modo creativo ed elegante, eseguendo mosse, lanci e acrobazie per intrattenere gli ospiti mentre preparano cocktail. Il flair non solo serve a migliorare l’esperienza visiva e l'intrattenimento, ma spesso contribuisce a dare un tocco di originalità e professionalità al servizio.
flair
o working flair
La caffetteria nel bartending è l’arte di utilizzare il caffè come ingrediente principale o complementare nella preparazione di drink alcolici e analcolici. Questi drink non solo esaltano il gusto del caffè, ma possono anche combinare diversi stili di preparazione e miscelazione di liquori, sciroppi, spezie, e decorazioni per creare esperienze uniche. Questa combinazione di caffè e mixology ha portato alla nascita di una varietà di bevande molto popolari, come il caffè corretto (espresso con un’aggiunta di alcol), il caffè irish (Irish Coffee), e cocktail a base di caffè, che sono diventati must in molti bar, caffetterie e ristoranti in tutto il mondo.
caffetteria
Quest’anno ho deciso di seguire il corso di Bartender perché volevo imparare qualcosa di nuovo, che mi interessasse davvero. Mi piace mettermi in gioco e fare esperienze diverse, e questa mi sembrava un’ottima occasione. Già l’anno scorso, nel mio capolavoro, avevo raccontato del periodo in cui ho lavorato come cameriera, quindi si può dire che è una cosa che continuo a portare avanti con passione. Durante il corso sono stata seguita da Michele Piagno, un bartender molto conosciuto, che ci ha insegnato prima di tutto la parte teorica: la storia del bartending, le basi della chimica, gli strumenti del mestiere e gli ingredienti più usati. Dopo aver studiato questi argomenti, ho fatto una verifica teorica che ho superato con successo. Poi siamo passati alla pratica: ho iniziato a preparare i primi drink e ho imparato anche come comportarmi in modo elegante e professionale mentre lavoro. Dopo tante ore di esercitazione, ho fatto anche il test pratico, dove dovevo dosare gli ingredienti a occhio (tipo in quarti d’oncia). Anche questa prova è andata bene, e alla fine ho ricevuto il diploma e sono stata tesserata nella federazione. Questo corso mi ha insegnato tante cose, non solo legate al lavoro, ma anche personali. Ho imparato ad adattarmi, a stare a contatto con persone diverse, a essere più precisa e sicura di me. È stata un’esperienza che mi ha fatto crescere e che sicuramente mi porterò dietro anche in futuro.
Conclusioni-cosa ho imparato
grazie dell'attenzione
Federazione Baristi Italiani
La Federazione Baristi Italiani è un ente di certificazione e accreditamento riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e del Commercio in Italia.
Strumenti
- Shaker: Essenziale per miscelare cocktail. Può essere un Boston shaker o un cobbler shaker.
- Jigger: Strumento di misurazione per dosare gli alcolici con precisione.
- Colino: Utilizzato per filtrare cocktail e rimuovere ghiaccio o polpa.
- Muddler: Utile per schiacciare ingredienti come erbe e frutta.
- Bar spoon: Cucchiaio lungo per mescolare cocktail e dosare ingredienti.
- Tazzina e bicchieri: Diverse forme e dimensioni per servire vari tipi di drink, dal cocktail al drink analcolico.
- Ghiaccio: Essenziale per raffreddare le bevande; è importante avere ghiaccio tritato e cubetti.
- Attrezzatura per la decorazione: Come affettatori per agrumi, spruzzatori per aromi e stecchini per guarnizioni.
- Taglieri e coltelli: Per preparare frutta e altri ingredienti freschi.
Checklist di Igiene per Bartender
- Lavarsi le mani frequentemente e correttamente.
- Utilizzare guanti quando necessario, specialmente nella manipolazione di ingredienti freschi.
- Assicurarsi che tutti gli utensili siano puliti e disinfettati.
- Controllare le date di scadenza degli ingredienti e scartare quelli non idonei.
- Tenere il bar ordinato e privo di rifiuti.
Fermentati: Questi alcolici sono ottenuti dalla fermentazione di zuccheri presenti in frutta, cereali o altre materie prime, attraverso l’azione di lieviti o batteri che trasformano gli zuccheri in alcol. Distillati: Questi alcolici vengono ottenuti tramite distillazione, un processo che separa l'alcol e gli altri componenti volatili dalla miscela di fermentato. La distillazione concentra l’alcol, aumentando la sua gradazione alcolica. Liquori: Questi sono alcolici dolci, aromatizzati e spesso contenenti un contenuto alcolico più elevato rispetto ai vini o alle birre. La loro produzione prevede spesso l'aggiunta di zucchero, aromi naturali o artificiali, e spezie.