Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
BACHE òn LACHE_ La commune à l'école 2024 202
prodolfo
Created on March 27, 2025
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Word Search: Corporate Culture
View
Christmas Magic: Discover Your Character!
View
Corporate Decision Challenge
View
Movie Minigames
View
Corporate Strategic Challenge
View
Choose Your Team
View
Internal Company Culture Game
Transcript
Il buono del mio paese Come valorizzare in modo creativo e consapevole le prelibatezze del mio comune
Siamo andati in comune per parlare con il Sindaco, Alessandro Girod... Con lui abbiamo parlato di quello che, secondo noi, manca nel nostro paese. Lui ci ha chiesto cosa potremmo aggiungere...
Abbiamo fatto un elenco delle cose che ci piacerebbe avere a Gressoney-La-Trinité e che non ci sono...
UNA PISCINA... SOTTERRANEA
Abbiamo parlato di tante cose come fossimo un vero CONSIGLIO COMUNALE...
FARE UNA RISERVA NATURALE
FARE UN OSPEDALE
UN CAMPO DA TENNIS COPERTO
RIDURRE IL NUMERO DEI LUPI
PIÙ SALE SULLE STRADE
PAGARE MENO TASSE
PIù PASCOLI PER I PASTORI
APRIRE UN MANEGGIO ED UNA STALLA
10
FAR TORNARE L'ASINO DI SAN KLOAS
una piscina sotterranea
Abbiamo pensato che il nostro paese è già molto "buono"! A scuola abbiamo provato a spiegare con questo gioco come rispettarlo e mantenerlo bello!
GIOCA CON NOI
BENVENUTI A GRESSONEY-LA-TRINITÉ
Il Sindaco ci ha anche chiesto di scoprirela tradizione di uno dei prodotti tipici di Gressoney-La-Trinité, il buono del nostro paese!
LO PAN NER Il pane nero di segale "z' rockenzbròt"
...e di inventarne la mascotte creando un disegno sul tema dell'esperienza che stiamo facendo.
Così è nato...
BACHE on LACHE
FARE IL PANE CON IL SORRISO
Tutto è iniziato da una leggenda del nostro territorio...
Ecomuseo Walser - Casa rurale Purohus
Siamo andati a visitare l'Ecomuseo Walser di Gressoney-La-trinité in Piazza Tache con Elisabeth, la nostra maestra di tedesco che è anche la guida del museo. Abbiamo visitato il piano alto dell'Ecomuseo che è il fienile
IL FIENILE
Nel fienile, de diéle, Elisabeth ci ha spiegato come veniva lavoratala segale nel passato e ci ha spiegato gli attrezzi che venivano usati nel passato e che sono diversi da quelli che si usano oggi.
COLTIVARE - pflanzo Ci sono delle fotografie dei campi in cui veniva coltivata la segale e che ora non ci sono più. Lì ora si coltivano le patate.
Abbiamo scoperto
IL FIENILE - de diéle il locale dove veniva portata la segale dopo essere stata stesa al sole sui balconi. Qui veniva conservata e battuta con il correggiato.
LA DISPENSA - de spicher è la stanza dove venivano conservati i pani al fresco e all'asciutto appoggiati sulla rastrelliera, appesa con un fil di ferro, per non subire l'attacco dei roditori.
i campi di segale d'rockeachra
la segale de rocke
panificare bache
lil pane di segale z'rockenzbròt
la rastrelliera per il pane de rächtòlier
il Dizio WALSER
clicca l'immagine e ascolta
Gli attrezzi
Ci ha fatto imparare il loro nome, anche in dialetto Titsch
d'sägenzò
z'chòròcker
z'chòròmäs
d'sechò
La falce
La cassapanca dei cereali
La falce messoria
Il mastello
de rächtòlier
de tangal
Il correggiato
d'seliene mét de trégle
z'séb
d'wanno
deräche
L'incudine per affilare la falce
La rastrelliera per il pane
La Corda ferma fieno con la chiavetta in legno
de flégel
Il vaglio
Il setaccio
Il rastrello
VIAGGIO NEL TEMPO
IL tipico BALCONE WALSER La segale, dopo essere stata raccolta veniva fatta asciugare -essicare- stesa sul balcone tipico a stecche orizzontali. Solo dopo veniva riposta nel fienile in attesa della battitura -trebbiatura.
Scorri la freccia a destra e sinistra
Cartolina postale Autore non identificato, 1930-1939 Regione autonoma Valle d'Aosta - Archivio BREL - Fondo Domaine
I CAMPI DI SEGALE I campi in cui veniva coltivata la segale un tempo oggi sono prati. In alcuni di essi si possono incontrare campi di patate, come quelli nella zona di Orsia
VIAGGIO NEL TEMPO
I FORNI delle frazioni: Ogni frazione aveva il suo forno: alcuni erano privati, ma ogni famiglia poteva utilizzare il forno. Nel catasto del 1772 sono stati censiti a Gressoney-La-Trinité 4 mulini e 6 forni Oggi sono pochi quelli ancora funzionanti e sono tutti di proprietà privata..
Edelboden Sup. anni 20/30 (un forno)
Scorri la freccia
Forno di Biel
Particolare della forma della bocca del forno
Foto René Willien, 1970-1979 Regione autonoma Valle d'Aosta Archivio BREL - Fondo CEFP/Willien
I MULINI per macinare la farina: i chicci di segale venivano portati al mulino per essere macinati.. In montagna il mulino era costruito vicino ai torrenti e ai ruscelli perchè funzionava ad acqua. il più vecchio a Gressoney l.t. sembra essere quello si Dejola-Tschaval portato via da una alluvione.
Edelboden Sup. oggi (un sorbo)
3+
IL CICLO DEL PANE
LA SEMINA
LA MOLINATURA (AL MULINO)
Trascina la posto giusto le immagini e poi controlla la soluzione
IL CICLO DEL PANE
LA RACCOLTA DELLE SPIGHE
L' IMPASTO e LA COTTURA
LA BATTITURA
LA VAGLIATURA
L' IMPASTO e LA COTTURA
LA MIETITURA
LA BATTITURA
LA VAGLIATURA
LA RACCOLTA
LA MOLINATURA
LA SEMINA
LA RACCOLTA
LA RACCOLTA DEI SEMI
LA SEMINA
LA MIETITURA
LA VENDITA
disegni di Midisegni.it
LA MIETITURA
LA COTTURA
LA RACCOLTA IN FASCI DI SPIGHE
L'IMPASTO
LA BATTITURA
LA MOLINATURA
LA RACCOLTA
8+
IL CICLO DEL PANE
Clicca sulla carta Scopri in che posizione si trova nel ciclo del pane Trascina l'immagine al posto corretto sulla spiga e clicca sui bottoni
LA PANIFICAZIONE
LA SEMINA
Preparare il campo e seminare a spaglio i semi di segale
Finalmente si preparava l'impasto e si cuoce nel forno!
LA MOLINATURA
LA BATTITURA
LA MIETITURA
LA RACCOLTA
Con il correggiato si separava il chicco dalla paglia e poi con il vaglio la si puliva da impurità
Le spighe venivano raccolte in fasci di spughe e messi ad essicare al sole dei balconi
In estate si raccoglieva la segale tagliandola con la falce messoria
I chicchi puliti vengono portati a macinare al mulino per ottenere la farina
via
IERI e OGGI scoprilo dai bottoni
disegni di Midisegni.it
Adesso non ci restava che provare a fare il pane, panificare!
BACHE òn LACHE
FARE IL PANE CON IL SORRISO
Sono venuti a trovarci a scuola Lydia e Pietro, gli amici "del comitato" LO PAN NER - SCHWOARZ BROT - di GRESSONEY-LA-TRINITÉ
Con loro abbiamo provato a fare il pane seguendo la ricetta e la tradizione
Vai alla RICETTA
Aspettando che il pane fosse cotto, ci hanno raccontato come e' nata la festa LO PAN NER - SCHWOARZ BROT - a Gressoney-La-Trinité
"La prima festa de LO PAN NER risale al 2015.La Regione Valle d'Aosta ci ha contattati per sapere se eravamo interessati a far rivivere la tradizione della panificazione nei vecchi forni sul nostro territorio. Abbiamo accettato...La prima cosa da fare era scoprire se c'era un forno che ancora potevamo usare a Gressoney-La-Trinité e dopo alcuni tentativi abbiamo trovato il forno nella Frazione di Biel e i suoi abitanti, proprietari del forno, disponibili ad ospitarci!"
"Ma...non sapevamo fare il pane!!! Abbiamo allora chiesto a all'allora panettiere di Gressoney che ci avrebbe preparato l'impasto per la prima Festa de Lo Pan Ner!"
"Ma...non sapevamo accendere e gestire il forno!!! Abbiamo allora chiesto a chi nel passato aveva fatto ancora il pane nei forni delle frazioni come il prozio di Giovanni, il prozio di Peter e Desirée e altri signori che hanno saputo insegnarci ad accenderlo, mantenerlo caldo e ...cuocerlo! Ognuno di loro ci ha svelato un loro segreto!"
"A questo punto, essendo appassionati di panificazione e desiderosi di far rinascere questa bella tradizione ormai scomparsa, ci siamo iscritti ai corsi di panificazione organizzati apposta per Lo Pan Ner e abbiamo imparato a panificare!" "Dal 2019 abbiamo trovato un altro forno più adatto al nostro scopo che, grazie anche alla collaborazione fra proprietario e Comune, è stato ristrutturato e reso adatto alla Festa de Lo Pan Ner." "Da quell'anno panifichiamo ad Ehgne, una frazione del nostro territorio in cui ci ritroviamo tutti gli anni numerosi. Dai 35 pani che sfornavamo all'inizio, siamo arrivati a sfornarne anche 150!"
Avevamo tante domande ma il loro racconto ha riposto da solo proprio a tutte!!!
... e finalmente... ecco il pane!!! Grazie all'aiuto di una mamma abbiamo potuto cuocere il nostro pane in forno e questo è il risultato!
Purtroppo in questo periodo dell'inverno i forni delle nostre frazioni non possono essere raggiunti e accesi tanto facilmente perchè si trovano nella neve. Lydia e Pietro, ci hanno promesso che durante il prossimo autunno potremo provare a fare il pane e cuocerlo nel forno vero, in occasione della tradizionale Festa de LO PAN NER!
Per ringraziarli gli abbiamo regalato quella che a noi piacerebbe diventasse la mascotte de LO PAN NER di Gressoney-La-Trinité
Ci hanno promesso che si riuniranno e sceglierano l'immagine MASCOTTE!
BACHE òn LACHE!!!
z' rockenzbròt
PANE NERO di segale
z' rockenzbròt
lista della spesa
i tempi
procedimento
Pietro e Lydia ci hanno fatto vedere come preparare l'impasto partendo dai prodotti: pasta madre (vecchia di 10 anni!), malto, farina di segale, sale e acqua. Li abbiamo assaggiati tutti! Ci hanno anche dimostrato come lavorare l'impasto e dargli la forma!
La farina - z'mälop
L'acqua - z'wasser
Il sale - z'soalzz
il Dizio WALSER
Lievito de hébe
clicca l'immagine e ascolta
LA MOLINATURA Un tempo i mulini erano costruiti vicino ai ruscelli e torrenti perchè azionati dalla forza dell'acqua
Ieri
Oggi
LA MOLINATURA Oggi i mulini industriali sono per lo più collegati alla corrente elettrica. Esistono comunque ancora piccole realtà in cui la molinatura avviene come una volta...
LA PANIFICAZIONE Il pane veniva fatto una volta all'anno (fine novembre/inizio dicembre) nel forno della frazione. Tutte le famiglie panificano e conservavano poi il pane nero nella dispensa asciutta, sopra alle rastrelliere di legno
Ieri
LA PANIFICAZIONE Oggi il pane viene prodotto tutti i giorni nei laboratori dei negozi di panetteria o in quelli più grandi per distribuirlo nei supermercati.
Oggi
LA SEMINA La semina è sempre più affidata a mezzi meccanici (attraverso la seminatrice universale da frumento), più veloce e meno faticosa
Oggi
LA SEMINA La semina un tempo veniva fatta a mano ("a spaglio") in autunno, prima dell'arrivo della neve.
Ieri
clicca sulla spiga
LA BATTITURA (la trebbiatura) Dopo essere essicata la segale veniva battuta a terra nei corridoi dei fienili per separare la paglia dal chicco con il correggiato. Il chicco veniva poi passato al vaglio per tgliere le ultime impurità come la polvere.
Ieri
LA BATTITURA (la trebbiatura) Oggi è sempre più affidato a mezzi meccanici, più veloci e meno faticosi
Oggi
LA RACCOLTA La segale veniva raccolta a mano in fasci di spighe e portata ad essicare sui balconi dei fienili per qualche giorno prima di essere battuta.
Ieri
LA RACCOLTA Oggi anche la raccolta è affidata a mezzi meccanici, più veloci e meno faticosi
Oggi
IL RACCOLTO Un tempo la mietitura dei campi avveniva nei mesi di Agosto. La segale veniva tagliata con la falce e la falce messoria più piccola e leggera per le zone più impervie e raccolta in covoni di spighe
Ieri
IL RACCOLTO Oggi è sempre più affidato a mezzi meccanici, più veloci e meno faticosi
Oggi
Sciogliere la pasta madre con dell'acqua tiepida, aggiungere il malto e mescolare fino ad amalgamare i due ingredienti. Aggiungere la farina a piccole dosi, poi l'acqua e il sale. Impastare con le mani fino ad ottenere un buon impasto. Lasciar riposare al caldo in un cestino dentro ad un canovaccio e coperto per un paio di ore circa. Infornare.
