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metropolis

Nicola Balduzzi

Created on March 26, 2025

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Approfondimento sull'architettura

metropolis

L'architettura del film
Espressionismo tedesco
Nascita del Brutalismo

architettura

La città è un personaggio: viva e inquietante.

Le forme estreme degli edifici parlano di potere, alienazione, ma anche speranza di cambiamento. Un’estetica che colpisce ancora oggi. Ispirata all’Espressionismo tedesco, la città immaginata da Fritz Lang mescola emozione, simbolismo e visione del futuro. In questa presentazione analizziamo da dove nasce questo stile, come viene usato nel film e come ha influenzato movimenti successivi, come il Brutalismo.

L'architettura di metropolis

L’Espressionismo ama i contrasti forti. In Metropolis, ciò si riflette nella divisione tra ricchi e poveri che è rappresentata anche visivamente: in alto, grattacieli moderni, ampi spazi, ordine; in basso, tunnel cupi e bui, strettoie, meccanismi inquietanti. La città è un simbolo della divisione sociale, proprio come nell’arte espressionista.

Spesso le loro opere sembrano uscite da un sogno o da un incubo – proprio come la città di Metropolis. Essa è costruita con linee oblique, scale infinite, spazi compressi o giganteschi. Come negli edifici espressionisti, ogni forma ha uno scopo emotivo: comunicare ansia, potere, solitudine o meraviglia.

Movimento artistico e architettonico nato dopo la Prima Guerra Mondiale. Architetti come Bruno Taut, Hans Poelzig ed Erich Mendelsohn usavano forme insolite, curve dinamiche e materiali innovativi per esprimere emozioni forti, sogni e visioni di un mondo nuovo.

Influenze artistiche: ESPRESSIONISMO TEDESCO

CARATTERI IN COMUNE:

Forme visionarie e simboliche → Non realistiche, ma cariche di significato emotivo o politico. Geometrie estreme → Linee spezzate, curve insolite, torri slanciate, strutture irregolari. Contrasti forti → Luce/ombra, alto/basso, ricchezza/povertà. Atmosfera drammatica → Gli ambienti non sono neutrali: creano tensione, ansia o meraviglia. Funzione narrativa → L’architettura amplifica temi e messaggi. Estetica teatrale → Spazi che sembrano scenografie, Innovazione e utopia → Sia l’Espressionismo che Metropolis guardano al futuro (nel bene o nel male), proponendo città nuove, radicali.

Il termine "Brutalismo" ha origine negli anni '50 in Inghilterra e deriva dall'espressione francese "béton brut", che significa "cemento grezzo". Questa espressione era usata dall'architetto Le Corbusier per descrivere l'aspetto del cemento a vista, un materiale molto utilizzato in questo stile. Il Brutalismo si è sviluppato come una reazione ad alcuni aspetti dell'architettura precedente, a volte percepita come troppo leggera o decorativa. Gli architetti brutalisti volevano creare edifici che fossero onesti nei materiali utilizzati e che mostrassero chiaramente la loro struttura.

Brutalismo

Da un punto di vista estetico e concettuale, si può notare una certa somiglianza tra il film degli anni '30 e alcune idee che si sono poi sviluppate nel Brutalismo, nonostante quest'ultimo non fosse ancora un movimento definito all'epoca dell'uscita di "Metropolis" nel 1931. È come se il film avesse gettato dei "semi visivi" per un modo di concepire l'architettura che si sarebbe affermato più tardi.

Brutalismo e Metropolis

La città di Metropolis è immensa, verticale e divisa in più livelli, ognuno con una precisa funzione sociale e simbolica. Sopra: Grattacieli maestosi, torri altissime, ponti sospesi e strade multilivello percorse da auto e treni. È lo spazio dei ricchi e dei dirigenti: ordine, luce, progresso. Sotto: Fabbriche sotterranee, macchine colossali, cunicoli e ambienti cupi. Qui vivono e lavorano gli operai in condizioni disumane, come ingranaggi di una macchina più grande. La città stessa è presentata come un organismo vivente, con il cuore, il cervello e le mani, metafora della società divisa in classi.

sapevi che...

L’architettura è strettamente legata al messaggio sociale del film:La Torre di Babele rappresenta l’incapacità di comunicare tra chi comanda e chi lavora, un chiaro riferimento biblico. Le fabbriche sono mostrate come templi della macchina, con richiami visivi alla religione, per sottolineare come il lavoro industriale sia diventato una nuova forma di culto. La casa di Freder (figlio del padrone) ha tratti neoclassici e moderni, a indicare razionalità e potere, in contrasto con il labirinto industriale sotterraneo.

archtiettura sotterranea

La parte sotterranea della città, dove vivono gli operai, richiama:Le fabbriche tayloriste e fordiste: spazi funzionali, dove ogni elemento serve alla produzione, senza estetica. L’architettura della Zollverein di Essen (complesso industriale in Germania), con tubazioni a vista, grandi turbine e ambienti vasti e bui. La scenografia include scale metalliche, tubi, pistoni, ruote dentate, che rendono l’ambiente simile al ventre di una macchina. L’architettura non distingue più tra edificio e macchina: gli spazi sono funzionali al lavoro e alla sottomissione.

Fritz Lang visitò New York nel 1924 e rimase colpito dal profilo urbano di Manhattan: fu proprio questa esperienza a ispirare i grattacieli verticali e sovrapposti di Metropolis.Gli edifici della città superiore hanno: Linee geometriche essenziali, tipiche dell’Art Déco. Decorazioni minimali, ma slanciate verso l’alto, per suggerire potenza e controllo. Piani sfalsati, ponti sospesi tra le torri, e grandi facciate in vetro e acciaio (materiali simbolici del modernismo e della razionalizzazione architettonica).