Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
LA STORIA
MILANO SONIA
Created on March 24, 2025
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Genial Calendar 2026
View
School Calendar 2026
View
January Higher Education Academic Calendar
View
School Year Calendar January
View
Academic Calendar January
View
Choice Board Flipcards
View
Comic Flipcards
Transcript
Sepoltura di Caieta: La nutrice di Enea, di nome Caieta, muore durante la navigazione o poco dopo l'approdo. Enea, con grande rispetto e affetto, le dedica solenni esequie e la seppellisce sulla costa. Virgilio stesso suggerisce che la città di Gaeta prenda il nome proprio da questa nutrice. Sosta e riorganizzazione: Dopo aver onorato Caieta, Enea si ferma con la sua flotta nel porto di Gaeta. Questo è un momento di pausa dopo le fatiche del viaggio e, in particolare, dopo la dolorosa perdita di Didone e la sua discesa nell'Ade a Cuma. Enea ne approfitta per rivedere i suoi compagni e riorganizzare le navi prima di proseguire il suo viaggio verso la foce del fiume Tevere e il Lazio, la sua destinazione finale.
TRACIA
Tracia: L'approdo: La prima terra raggiunta è la Tracia. Enea e i suoi compagni iniziano a costruire una nuova città, sperando di aver trovato finalmente la loro destinazione. Il presagio funesto: Mentre Enea strappa dei rami da un cespuglio per adornare gli altari, scopre che da essi stilla sangue e una voce lamentosa proviene dalla terra. Si tratta dell'anima di Polidoro, figlio minore di Priamo, mandato in Tracia con un tesoro e poi assassinato dal re locale che voleva impadronirsene. La decisione di partire: Questo orribile presagio rivela che la terra è impura e maledetta, costringendo Enea e i Troiani ad abbandonare la Tracia e a cercare un luogo più propizio.
SICILIA
L'ospitalità di Aceste: I Troiani approdano nella parte occidentale della Sicilia, dove vengono accolti amichevolmente dal re troiano Aceste. La morte di Anchise: Durante la loro permanenza, Anchise muore serenamente. Enea onora la sua memoria con solenni giochi funebri, che includono gare di corsa, pugilato, lotta, tiro con l'arco e una regata. Questi giochi sono un importante momento di coesione per i Troiani e un omaggio al loro venerato leader.
DELO
L'isola sacra: Enea giunge all'isola di Delo, sacra ad Apollo, il dio della profezia. Qui si reca al tempio per consultare l'oracolo. La profezia ambigua: L'oracolo risponde in modo enigmatico, dicendo loro di cercare "l'antica madre". Anchise interpreta questa profezia come riferimento a Creta, l'isola da cui, secondo la leggenda, proveniva Dardano, l'antenato dei Troiani.
CUMA
L'approdo in Italia: Finalmente, Enea e i suoi giungono sulle coste italiane, nei pressi di Cuma, una colonia greca. La Sibilla Cumana: Enea si reca alla grotta della Sibilla Cumana, una sacerdotessa di Apollo dotata del dono della profezia. Su suo consiglio, Enea si prepara a compiere un viaggio nell'Ade per incontrare l'anima di suo padre Anchise e ricevere ulteriori rivelazioni sul suo futuro.
CRETA
La fondazione effimera: Seguendo il consiglio di Anchise, i Troiani sbarcano a Creta e iniziano a costruire una nuova città, che chiamano Pergamo in ricordo della loro patria. La pestilenza: Ben presto, una terribile pestilenza si abbatte sulla comunità, portando morte e sofferenza. Gli dei rivelano in sogno ad Enea che Anchise ha interpretato male l'oracolo: la "antica madre" non è Creta, ma l'Italia, la terra da cui Dardano era originariamente partito. La ripartenza: Sconfortati dalla malattia e dal nuovo responso divino, i Troiani lasciano Creta e riprendono il loro viaggio verso occidente.
ANTANDRO
Prima tappa dopo la fuga da Troia, dove Enea costruisce una flotta.
DREPANO
Morte e Sepoltura di Anchise: È a Drepano che muore Anchise, il padre di Enea. Questo evento segna una perdita profonda per l'eroe troiano e per la sua comunità. Enea onora solennemente il padre con riti funebri e lo seppellisce in questo luogo. La tradizione virgiliana colloca la tomba di Anchise nei pressi di Drepano, sul monte Erice (l'antica Eryx). Accoglienza di Aceste: Enea e i suoi compagni vengono accolti con ospitalità da re Aceste, un sovrano di origine troiana (o che comunque nutre simpatia per i Troiani). Questa accoglienza offre un momento di tregua e ristoro dopo le fatiche del viaggio.
CARTAGINE
La tempesta e l'approdo inatteso: Mentre la flotta di Enea naviga verso l'Italia, Giunone, ancora furiosa con i Troiani, chiede l'aiuto di Eolo, dio dei venti, per scatenare una violenta tempesta. Le navi vengono disperse e alcune di esse naufragano sulle coste della Libia, nei pressi di Cartagine, una città fenicia in rapida ascesa governata dalla regina Didone. L'amore tragico: Didone accoglie Enea e i suoi con grande ospitalità. Grazie all'intervento di Venere, madre di Enea, che fa innamorare perdutamente Didone dell'eroe troiano, tra i due nasce una passione intensa. Enea dimentica per un momento il suo destino e si abbandona all'amore. Il richiamo del destino: Giove, però, interviene per ricordare ad Enea il suo dovere. Manda Mercurio a Cartagine per esortare l'eroe a riprendere il suo viaggio verso l'Italia. La partenza dolorosa e la maledizione di Didone: Enea, tormentato dal conflitto tra l'amore per Didone e il suo dovere, decide di obbedire agli dei e salpa da Cartagine. Didone, disperata e sentendosi tradita, maledice Enea e la sua discendenza, invocando eterna inimicizia tra Cartagine e i futuri Romani, e infine si suicida trafiggendosi con la spada di Enea.
TROIA
TROIA è IN FIAMME PERCHE è STATA ASSEDIATA DAI GRECI. ENEA QUINDI FUGGE DALLA CITTà IN FIAMME CON IL PADRE ANCHISE E ALCUNI COMPAGNI DOPO LA DISTRUZIONE OPERATA DAI GRECI
BUTROTO
L'oasi troiana: Enea e i suoi giungono in Epiro, dove con sorpresa trovano una città troiana ricostruita e governata da Andromaca, vedova di Ettore, e da Eleno, figlio di Priamo divenuto indovino e re. I consigli preziosi: Andromaca racconta loro la sua triste storia e li mette in guardia sui pericoli del viaggio. Eleno, grazie ai suoi poteri profetici, rivela ad Enea importanti informazioni sul suo futuro in Italia, indicandogli la rotta da seguire, i pericoli da evitare (come Scilla e Cariddi) e i segni che gli indicheranno il luogo dove dovrà fondare la sua città (una scrofa bianca con trenta porcellini). 7. Sicili
TEMPIO DI MINERVA
Tempio di Minerva a Crotone: Durante il suo viaggio dall'Epiro verso l'Italia, Eleno, il veggente troiano che Enea incontra, gli fornisce importanti profezie e consigli. Tra questi, gli indica di evitare le coste della Magna Grecia, abitate da popoli ostili. Tuttavia, menziona un tempio dedicato a Minerva che si trova a Crotone. Eleno raccomanda a Enea di venerare questa dea una volta giunto in Italia, poiché Minerva è una divinità potente e protettrice. Questo tempio rappresenta un punto di riferimento geografico e religioso nel percorso di Enea verso la sua destinazione finale.
STROFADI
L'incontro con le Arpie: Le navi di Enea approdano alle isole Strofadi, abitate dalle ripugnanti Arpie, creature mitologiche con corpo di uccello e volto di donna, inviate da Giunone per tormentare i Troiani. La contaminazione e la maledizione: Le Arpie si avventano sul cibo preparato dai Troiani, contaminandolo con escrementi e un fetore nauseabondo. Quando i Troiani cercano di respingerle, Celeno, una delle Arpie, lancia una terribile maledizione: i Troiani non troveranno pace finché non saranno così affamati da mangiare le loro stesse mense.
PALLANTEO
L'arrivo nella terra promessa: Enea e i suoi giungono finalmente nel Lazio, la regione destinata a diventare la loro nuova patria. Le sfide e la guerra: L'arrivo dei Troiani non è pacifico. Il re Latino, sovrano del Lazio, aveva promesso la mano di sua figlia Lavinia al re dei Rutuli, Turno. L'arrivo di Enea, destinato da un oracolo a sposare Lavinia e a dare origine a una stirpe gloriosa, scatena la gelosia e l'ostilità di Turno. La guerra nel Lazio: Enea e i Troiani si trovano coinvolti in una sanguinosa guerra contro i Rutuli e i loro alleati. Enea dimostra il suo valore come guerriero e leader, stringendo alleanze con altre popolazioni italiche. La vittoria e la fondazione: Dopo una serie di battaglie e scontri, culminati nel duello finale tra Enea e Turno, Enea sconfigge il suo rivale e sposa Lavinia. Fonda una nuova città, Lavinio (dal nome della sposa), gettando le basi per il futuro impero romano.