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Poggiomarino
Famiglia Passarelli
Created on March 23, 2025
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Transcript
Poggiomarino
Storia, tradizioni e monumenti del paese
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Longola
Nella preistoria di Poggiomarino la vita si trascorreva in un villaggio acquatico risalente all’età del Bronzo e occupato dal popolo dei Sarrastri, Longola, che è stato portato alla luce nel 2001. All’epoca era formato da capanne poste su isolotti artificiali, per questo denominato dagli storici odierni “Venezia di 3500 anni fa”. Il sito fu scoperto per caso all’inizio del nuovo millennio, quando furono ritrovati resti e suppellettili appartenenti all’età del bronzo nelle discariche del fiume Sarno.
La storia di Poggiomarino si concentra sulla cappella di Sant'Antonio, consacrata nel 1649 Con l'aumento della popolazione nel 1700, si richiese al Principe De Marinis la costruzione di una nuova chiesa, eretta e consacrata da mons. Francesco De Novellis attorno al 1753. La chiesa ha subito restauri nel 1900, nel 1951 e nel 2008. Internamente, presenta due navate con solai piani e una navata centrale coperta da una volta a botte. La facciata, suddivisa in due ordini e coronata da un timpano triangolare, include un pronao con colonne corinzie e un portale in pietra. Nel secondo ordine si trovano lesene con capitelli, una finestra ad arco centrale e due nicchie laterali.
Chiesa di Sant'Antonio
La chiesa del SS.Rosario della metà del '700, si trova nell’omonima piazza, in località Flocco. Dispone di una sola navata, il campanile, l'ufficio del parroco, la cappella della Riconciliazione, la sacrestia e la cappella dell'Addolorata. Al piano superiore si trova la canonica. L'altare è in stile barocco e nell'abside la so situa la statua seicentesca fatta in legno della Madonna del SS. Rosario. Ai due lati dell'altare prendono posto le statue del Cristo e di Sant'Antonio di Padova. Il soffitto è decorato con dipinti su tela. Nel marzo 1875, l'antica statua lignea di questa stessa chiesa espulse abbondanti liquidi sul volto. Nessun fedele riusciva ad asciugare il viso della Vergine tranne Brigadella Giuliani, una contadinella di 14 anni, molto devota del Rosario.
Chiesa del SS. Rosario
Fu realizzato verso la fine del 700 assiema a una cappella, in stile neoclassico, per volere di Francesco Annunziata. Si racconta che il terremoto del 1830, oltre a causare ingenti danni al paese,mandò in frantumi tutte le cristalliere e le porcellane facenti parte dell'arredo del palazzo.Dopo un periodo di abbandono, Giacinto Nunziata ebbe l'idea di prendere tuttii cocci delle ceramiche e cristalliere varioe per decorare gli stucchi del palazzo e della cappella, in modo tanto originale che da allora la residenza fu ribattezzata " Palazzo di Cristallo", nome che ha conservato nel tempo fino a oggi. L'edificio è stato la sede della prima scuola media " E.Defilippo" fino a gennaio 2019
Palazzo Nunziata
Nella periferia sud-ovest di Poggiomarino, in via Passanti Flocco, proprio all'ingresso della cittadina, è possibile ammirare il "Portone di Boccapianola" che conduce alla "Masseria Croce." Sebbene oggi faccia parte del comune di Boscoreale, per motivi storici e per la sua posizione all'ingresso della città, il portone viene attribuito a Poggiomarino.Nel 2018 è stata scelta come location per le riprese di varie scene della quarta stagione della serie televisiva Gomorra.
Portone di Boccapianola
La storia inizia con Don Nicola Croce nel 1845 acquista, nell’allora territorio del Flocco di Boscoreale, la ‘Masseria Guidelli’, prima appartenuta alla facoltosa famiglia dei Boccapianola, che nel ‘700 vi fecero costruire il bel portale d’ingresso (che da questa famiglia prende il nome). Don Nicola vi edificò ‘Villa Croce’, in seguito detta ‘Masseria Croce’ e poi ‘Masseria Izzo’. Alla morte di Don Nicola Croce, avvenuta all’incirca nel 1884, la proprietà passò in eredità ad Alfredo Quinto, un pronipote, che ne cambiò il nome in ‘Villa Quinto’ ed infine vi costruì la villa omonima. Il declino iniziò alla fine della seconda guerra mondiale, quando i contadini abbandonarono i terreni.‘Villa Quinto’ oggi è in stato di completo abbandono. La struttura attuale risale probabilmente alla fine dell’800. La costruzione è di carattere complesso e presenta una pianta ad U. La vera e propria residenza familiare, di pianta rettangolare, si sviluppa su tre lati.
La Storia di Villa Croce e Villa Quinto
Il paese di Poggiomarino ha sicuramente vissuto molti periodi drammatici, eppure il più spiacevole risale alla seconda guerra mondiale. Quando le truppe americane sbarcarono a Salerno per liberare la penisola i tedeschi occuparono Poggiomarino e lo trasformarono in una base operativa. Tutti i cittadini vennero convocati nella piazza principale, ma nessuno si presentò, in segno di protesta. Così i nazisti li braccarono uno per uno nelle campagne e li inviarono in Germania per farli deportare nei vari campi di concentramento. Fortunatamente arrivarono gli inglesi, ma saputa la notizia i nazisti abbatterono le abitazioni e i palazzi per impedire alle truppe nemiche di avvicinarsi. Anche con l’arrivo degli americani, accolti dalla popolazione restante in festa, Poggiomarino non vide pace: gli alleati allestirono nelle campagne rimanenti un aeroporto militare, il Pompeii Airfield, e i palazzi ancora intatti divennero basi operative, sfrattando i cittadini residenti. A liberare davvero Poggiomarino ci pensò il Vesuvio, infatti la violenta eruzione del 15 marzo 1944 che mise a rischio la popolazione, quanto le apparecchiature militari. Gli alleati scapparono a Paestum e il popolo ne approfittò per saccheggiare l'aeroporto e riabitare le case integre.
La Storia Moderna di Poggiomarino
Il mercato settimanale di Poggiomarino si tiene ogni mercoledì a via XXIV Maggio, in settimana ospita molteplici bancarelle che offrono prodotti dall'alimentare al tessile, è una meta importante per coloro che abitano il paese. Negli anni l'affluenza si è espansa e con essa anche la varietà di prodotti che ha da offrire.
Il mercato comunale
Il santo patrono di Poggiomarino, Sant Antonio di Padova (13 giugno), è ampiamente festeggiato con interessanti attività che cambiano ogni anno. Infatti il 13 giugno il paese di Poggiomarino oltre ad ospitare giostre da fiera e numerose bancarelle è luogo di spettacoli e concerti organizzati. Sant Antonio diventò patrono di Poggiomarino nel 1987 e venne nominata in suo onore la chiesa principale del paese.
La celebrazione di Sant'Antonio di Padova
La Frasca
Il corteo de “La Frasca” è una tradizione secolare che si celebra a Poggiomarino durante le festività natalizie, segnando l’arrivo del nuovo anno. Composto da circa trenta persone, il corteo trasporta una grande pianta di alloro decorata come un albero di Natale, toccando vari punti del paese. Questo rito, che affonda le radici nell’epoca borbonica, mescola elementi pagani e benaugurali. I partecipanti danzano e recitano formule antiche per allontanare i mali dell’anno passato e augurare prosperità. La tradizione, tramandata oralmente di generazione in generazione, è diventata parte del patrimonio culturale locale.
Il Focarone di Poggiomarino, che si celebra la notte del 17 gennaio in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, è una delle tradizioni più sentite e rappresentative del paese. Il falò, costruito con una grande catasta di legna e acceso in una piazza o zona centrale, simboleggia un rito di purificazione e protezione per l’anno che verrà. Il fuoco rappresenta la luce che scaccia il buio, portando energia positiva e rinnovamento. Durante la festa, la comunità si raccoglie attorno al falò, partecipando a una celebrazione che include musica, canti popolari e la condivisione di cibi tipici. Questo momento di coesione e festeggiamenti è un’espressione autentica della cultura contadina di Poggiomarino, che ha radici profonde nella storia e nelle tradizioni locali. Il Focarone non è solo un atto simbolico, ma anche una manifestazione di identità comunitaria e di unione fra gli abitanti del paese.
Il Focarone
Lavoro svolto da: CASO ILARIA, PASSARELLI MARIATERESA, RISO MARTINA E SAPORITO MARIADORA
Grazie per l'attenzione
Il toponimo è un composto del sostantivo poggio e del nome proprio Marino; il primo, che indica un terreno di modesta altitudine, deriva dal latino PODIUM, 'podio, rialzo'.
Origini del nome
Poggiomarino è un comune di 21.353 abitanti della provincia di Napoli. Ha una superficie di 13,20 chilometri quadrati e si trova a 26 metri sopra il livello del mare. Il comune è situato nella parte orientale della valle del Sarno.Si tratta di un comune di origini recenti, fondato dagli abitanti di Striano nella prima metà del secolo XVII, in seguito a un'epidemia di peste.