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la "scoperta" dei nuovi mondi

lilli put

Created on March 21, 2025

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Transcript

la "scoperta" dei nuovi mondi

Guga Sabrina, Romeo Alessia

Timeline ••

1453

1487

1492

1498

1519-22

I Turchi conquistano Costantinopoli

Bartolomeo Diaz tocca la punta meridionale dell'Africa

Cristoforo Colombo arriva nelle Americhe

Vasco da Gama arriva in India circumnavigando l'Africa

Prima circumnavigazione del globo

1453

Nel 1453 i Turchi ottomani conquistano Costantinopoli determinando la fine dell'Impero romano d'Oriente. La città prende il nome di Istànbul e diventa la capitale del più grande impero islamico dell'epoca. Ormai padroni di tutti i porti del Mediterraneo, i Turchi sono arbitri del commercio dei prodotti preziosi provenienti dalle "Indie" e impongono ai mercanti cristiani dazzi doganali così pesanti che l'intera economia europea viene danneggiata. Si comincia così a considerare la possibilità di aggirare l'ostacolo turco e di arrivare nelle Indie sfidando l'Oceano Atlantico.

1487

I primi ad affrontare l'Oceano cercando la "rotta orientale" per le Indie sono i Portoghesi che, oltre a sfruttare la loro vocazione marinara, si servono di portolani, bussole, astrolabi e di un nuovo tipo di nave, la caravella, studiata apposta per la navigazione oceanica. Nel 1427 i portoghesi si insediarono negli arcipelaghi a Ovest dell' Africa ( Azzorre e Canarie). Dopo molti tentativi, nel 1487 l'ammiraglio Bartolomeo Diaz raggiunge finalmente l'estrema punta meridionale dell'Africa: Capo di Buona Speranza, non potè continuare il viaggio poichè i suoi marinai si ammutinarono

1492

Cristoforo Colombo, marinaio genovese, intenzionato a trovare la "rotta oc-cidentale" per le Indie, si rivolse a Italia e Portogallo da cui ebbe un rifiuto, si rivolse poi alla Spagna galvanizzati dalla conclusione della Reconquista e dalla cacciata di Arabi ed Ebrei dalla Penisola iberica in base al concetto della limpieza de sangre, i re di Spagna prima un po' riluttanti, affidarono a Colombo l'impresa di portare il cristianesimo nelle Indie e oro in quantità nelle casse del regno. Il problema sorge quando il fratello di Colombo, cartografo, nei calcoli della rotta per le indie commette un errore. Salpato il 3 agosto 1492, in due mesi Colombo arriva in un isola caraibica, ma crede di essere giunto nelle Indie e perciò chiama Indios i nativi che incontra. In realtà è approdato in un nuovo continente, ma lui non lo capi . Pochi anni dopo Amerigo Vespucci si convince che questo continente non è l'Asia e lo chiama "Nuovo Mondo". Nel 1507 un geografo tedesco lo battezza "America" in suo onore.

1498

I Portoghesi con Vasco da Gama trovano la rotta orientale e nel 1498 arrivano in India dove stabiliscono basi commerciali. Vedendo gli Spagnoli avere nuove colonie nel Nuovo Mondo, i Portoghesi decidono di colonizzare il Brasile. Nel 1519 Ferdinando Magellano, supera il Sud America, percorre l'Oceano Pacifico e arriva in Asia orientale; nelle Filippine venne ucciso dagli indigeni, ma una sua nave riesce a tornare in Spagna completando la circumnavigazione del globo, portando con se una ricca cronaca di viaggio con preziose informazioni, grazie ad Antonio Pigafetta che aveva un diario di bordo.

la conquista dell' america

Guga Sabrina, Romeo Alessia

i conquistadores

La corte spagnola affida ai conquistadores, l'incarico di occupare l'America centro-meridionale. Le civiltà che vi sono cresciute sono chiamate "precolombiane". Mentre nel resto delle Americhe le popolazioni vivono in modo primitivo, in Messico e nella zona andina nel corso dei secoli si sono succedute società avanzate. Per certi versi, i precolombiani appaiono arretrati agli occhi degli Europei, perché non conoscono la ruota, non lavorano il ferro e non hanno armi da fuoco. Nonostante questi limiti, avevano sviluppato grandi abilità nella irrigazione dei campi e nel terrazzamento, cioè la creazione di terre coltivabili lungo i pendii delle montagne. Non conoscevano però l'aratro né gli animali da tiro come i cavalli o i buoi: le tracce nel terreno venivano fatte a mano con piccoli attrezzi. I pochi animali di grossa taglia non erano adatti al lavoro dei campi: nelle Ande vivevano il lama e l'alpaca, da cui si ricavava la lana, e nel Nord America il bufalo, che veniva cacciato. Gli Indios quindi non conoscevano l'allevamento, ma in compenso coltivavano molte piante commestibili sconosciute negli altri continenti: mais, patate, pomodori, peperoni, zucche, avocado, arachidi, cacao. Masticavano inoltre le foglie della pianta del tabacco e della coca, che alleviava la fatica durante il lavoro nei campi. Agli sciamani era riservato il consumo di funghi allucinogeni, che creavano visioni interpretate come messaggi divini. Gli alcolici ricavati dalla fermentazione del mais o altre piante venivano consumati a digiuno con il preciso intento di ubriacarsi, un'abitudine che scandalizzò gli Spagnoli.

lo sterminio degli aztechi

Il primo conquistador è Hernán Cortés che sbarca in Messico nel 1519 e, con l'aiuto di una donna indigena dalla personalità eccezionale, donna Marina, aggredisce l'Impero degli Aztechi. I popoli soggetti alle aggressioni degli Aztechi devono dare loro tributi, ma anche una fornitura continua di uomini da sacrificare sugli altari dei loro dèi (la loro religione si besava sul sangue e sul dio della morte ).Gli Aztechi combattevano protetti da maschere, stoffe imbottite e pelli di animali e usavano come armi clave, fionde, frecce incendiarie, cerbottane che lanciavano frecce avvelenate. Usavano una scrittura pittografica che serviva unicamente per i riti religiosi e vivevano in città costituite da case di mattoni cotti e da templi costruiti in cima ad alte piramidi. Erano molto abili anche nell'artigianato. All'arrivo di Cortés l'imperatore Montezuma non organizza alcuna resistenza, perché lo crede un antico dio che torna dall'esilio. Montezuma viene ucciso dai suoi stessi guerrieri. Dopo un lungo assedio, nel 1521 la capitale viene espugnata e i suoi abitanti massacrati, anche perché la vista dei sacrifici umani ha tolto agli Spagnoli ogni pieta. Cortés si dirige poi nello Yucatán dove sottomette i Maya, un popolo agricolo, coltivatore del mais, che nei secoli precedenti è stato potente e fiero, ma si è indebolito per le lotte tra città e città ed è ormai in piena decadenza. Da qui in poi la conquista di tutto il Messico procede velocemente

la fine degli inca

Nell'America centrale si trova oro, ma in scarsa quantita. Si narrava che ce ne fosse molto nella zona del "Virù"= Perù . Il primo ad arrivare nella terra degli Inca fu Francisco Pizarro, un soldato spagnolo di umili origini che aveva fatto fortuna in America e che era mosso da una grande fame di potere e di oro. Il conquistador era seguito da soli dodici uomini; gli altri 150, esausti dopo una terribile navigazione che li aveva portati a Sud dell'Equatore, si erano ammutinati ed erano tornati indietro. I "tredici gloriosi" invece, riuscirono ad approdare vicino a una città ben costruita e ordinata che si rivelò l'avamposto settentrionale dell'Impero inca. Come gli Aztechi, anche gli Inca sono abili artigiani e costruttori; le loro citta sono collegate da una rete di strade e ponti che unificano un immenso territorio. La loro religione imponeva di adorare il Sole, la Luna, sua sposa, e la Pioggia. Anche gli Inca compivano sacrifici umani, ma le vittime, che potevano anche essere bambini, venivano mummificate e visitate regolarmente per rendere loro onore. L'impero degli Inca è governato da un imperatore con potere assoluto sui sudditi, non esiste proprietà privata ma tutto è deciso dalla potente classe dei sacerdoti e dai funzionari statali. Pizarro agisce con decisione, sfruttando anche la fase di crisi politica interna che l'Impero sta vivendo in quegli anni: fa prigioniero il loro imperatore Atahualpa, lo costringe a pagare un enorme riscatto e poi lo uccide. aprendosi la strada per la conquista della capitale Cuzco. La resistenza degli Inca dura ancora 35 anni, ma alla fine anch'essi vengono soggiogati.