UDA : SHOCK TRAUMI E MALATTIE DA GUERRA
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Lo "shock" e i "traumi" legati alle guerre sono eventi devastanti che influenzano profondamente la salute fisica e mentale delle persone coinvolte, sia tra i militari che tra i civili e sono spesso accompagnati da malattie e disturbi che possono avere effetti a lungo termine.
Introduzione
Lo shock durante la guerra si riferisce alla risposta fisica e psicologica immediata a eventi estremi, può essere di vari tipi:
- Shock fisico: dovuto a gravi lesioni traumatiche, traumi da esplosioni, ustioni o ferite penetranti.
- Shock psicologico (o emotivo): legato alla paura, alla perdita improvvisa, alla disorganizzazione e al trauma legato alla guerra. È un'esperienza devastante che può portare a una varietà di disturbi mentali.
Shock in guerra
I traumi psicologici da guerra sono una delle principali preoccupazioni e possono includere una vasta gamma di disturbi. Tra questi, i più comuni sono:
- disturbo da stress post-traumatico (PTSD): la guerra può causare il PTSD, che è una reazione psicologica alle esperienze traumatiche, caratterizzata da flashback, incubi, irritabilità, e difficoltà a relazionarsi con gli altri;
- ansia e depressione: i soldati e i civili che vivono in contesti di guerra possono sviluppare ansia, depressione e sentimenti di impotenza;
- traumi morali e etici: la guerra può mettere alla prova i valori morali delle persone, portando a un conflitto interno causato dalle azioni compiute a danno di altri esseri umani e crisi di coscienza.
Traumi psicologici
La guerra non porta solo a ferite fisiche, ma aumenta anche il rischio di malattie infettive, malnutrizione e altre patologie:
- malattie infettive: durante la guerra, le condizioni sanitarie peggiorano notevolmente a causa di acqua contaminata, mancanza di igiene, diffusione di malattie virali come colera e tubercolosi.
- malnutrizione: la guerra può distruggere le infrastrutture agricole e impedire l'accesso al cibo, aumentando la prevalenza di malnutrizione, che a sua volta può portare a infezioni gravi.
- danni a lungo termine: i soldati che tornano dalla guerra spesso soffrono di gravi danni fisici, come danni cerebrali o lesioni spinali. Le malattie legate alle radiazioni (in caso di conflitti che coinvolgono armi nucleari) e le malformazioni congenite (in caso di esposizione ad agenti chimici) sono altri rischi a lungo termine.
Malattie da guerra
- fatica cronica: la costante esposizione al conflitto può portare a un esaurimento fisico e psicologico cronico.
- difficoltà reintegrative: dopo la fine del conflitto, molti veterani di guerra possono avere difficoltà a reintegrarsi nella società civile, a causa dei traumi psicologici e fisici (amputazioni, cicatrici)
Effetti a lungo termine
Il trattamento dei traumi e delle malattie da guerra richiede una combinazione di approcci fisici e psicologici:
- psicoterapia e supporto psicologico: fondamentale per il trattamento del PTSD e delle difficoltà psicologiche derivanti dalla guerra;
- riabilitazione fisica: In caso di lesioni gravi, la riabilitazione fisica è essenziale per migliorare la qualità della vita;
- supporto sociale e reintegrazione: Programmi di supporto per reintegrare i reduci nella vita sociale e professionale possono ridurre il rischio di emarginazione e depressione.
In sintesi, lo "shock", i "traumi" e le "malattie" legate alla guerra hanno un impatto devastante sulla salute fisica e mentale delle persone. È fondamentale offrire assistenza medica e psicologica per aiutare i sopravvissuti a gestire questi effetti a breve e lungo termine.
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