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Linea del tempo
ANNA ARDENTI
Created on March 20, 2025
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Transcript
Linea del tempo
storia
1914 1929
28 giugno
1914
+info
febbraio e ottobre
1917
+info
11 novembre
1918
+info
15 novembre
1920
+info
24 e 29 ottobre
1929
+info
La rivoluzione di febbraio Nel 1917, la Russia affrontò gravi difficoltà nella guerra contro la Germania, con un esercito in disordine e una crisi alimentare. La popolazione, stanca e affamata, si ribellò a marzo, portando alla caduta della monarchia e alle dimissioni di Nicola II. Si formò un governo provvisorio moderato, ma senza sostegno popolare, soprattutto per la continuazione della guerra. I soviet, dominati dai socialisti, si dividevano tra menscevichi, favorevoli alla collaborazione, e bolscevichi, guidati da Lenin, che puntavano alla rivoluzione proletaria.
Rivoluzione russa
la russia esce dalla guerra
La rivoluzione di ottobre Lenin, tornato in Russia dall'esilio, pubblicò le tesi di aprile, chiedendo la fine della guerra, una riforma agraria e il trasferimento del potere ai soviet. Con il supporto dei soviet di Mosca e Pietrogrado, i bolscevichi organizzarono un colpo di stato il 6-7 novembre 1917, occupando il Palazzo d'Inverno e rovesciando il governo provvisorio. Formarono il Consiglio dei Commissari del Popolo e avviarono riforme, tra cui l'abolizione della grande proprietà terriera e l'uscita dalla guerra. Nel marzo 1918, la Russia firmò la pace di Brest-Litovsk con la Germania, cedendo vasti territori.
Dopo l'abdicazione di Nicola, nel febbraio del 1917, in tutta la Russia furono distrutte le immagini degli zar, come questa statua del padre di Nicola, Alessandro III.
1917
La scintilla: l'attentato di Sarajevo
inizio della prima guerra mondiale
Il mattino del 28 giugno 1914 durante un corteo verso Sarajevo, capitale della Bosnia, su un'autovettura scoperta lo studente serbo Gavrilo Princìp scarica la sua pistola contro l’erede al trono d’Austria-Ungheria, l’arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia duchessa di Hohenberg , che muoino poche ore dopo. La polizia scoprì che Gavrilo Princìp nei mesi precedenti all'attentato, venne a contatto con il gruppo terroristico Crna ruka (Mano nera), che mirava all'autonomia della Bosnia e riceveva denaro e aiuto dalla serbia. Per questo motivo, l'Austria ritenne la Serbia responsabile dell'attentato e le inviò un ultimatum molto severo, chiedendo al governo serbo di condannare l'attentato e tutte le azioni terroristiche che miravano a sottrarre territori all'Impero austro-ungarico. La Serbia rifiutò l'ultimatum, e così l'Austria dichiarò guerra: era il 28 luglio 1914, giorno in cui ebbe inizio la Prima guerra mondiale.
Attentato a Francesco ferdinando e alla moglie Sofia.
1914
"La guerra e` finita, ha coinvolti 31 paesi e mobilitato 50 milioni di uomini. E` costata la vita a piu` di 10 milioni di soldati. Il mondo tira un sospiro di sollievo."
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"L’incubo della morte imminente è scomparso, si puo' contare sull’avvenire”
La fine della prima guerra mondiale
Il tre novembre 1918 Austria e italia firmato l'armistizio (accordo tra stati per cessare i combattimenti) che pose fine alla Prima guerra mondiale, La sconfitta militare tedesca, unita all'instabilità politica interna e alla crescente insoddisfazione popolare, portò all'abdicazione del Kaiser Guglielmo II e alla proclamazione della Repubblica di Weimar. Nonostante le proteste tedesche, la delegazione non ebbe scelta e firmò l'armistizio alle cinque del mattino dell'11 novembre, entrando in vigore solo alle undici. Tuttavia, nelle ultime ore di guerra, quasi tremila persone persero la vita. La firma dell’armistizio rappresentò non solo la fine di un conflitto devastante, ma anche l'inizio di un periodo di instabilità che avrebbe portato a nuove tensioni in Europa.
Dipinto rappresentante la firma dell'armistizio del 1918 nel vagone-sala del maresciallo Foch.
1918
anni '30 e cambiò profondamente l'economia globale.
La crisi del 1929
La borsa di wall street crolla
1929
La crisi del 1929, chiamata anche Grande Depressione, iniziò con il crollo della Borsa di Wall Street il 24 ottobre 1929, noto come "giovedì nero", e peggiorò il 29 ottobre con il "martedì nero". La causa principale fu un aumento eccessivo del valore delle azioni, che portò alla loro caduta improvvisa. Molti persero grandi somme di denaro, causando paura e una grave crisi economica. La crisi si diffuse anche in Europa e in altre parti del mondo, perché il commercio diminuì e le banche fallirono. La disoccupazione aumentò e molte aziende chiusero. I governi risposero con misure per rilanciare l’economia, come il New Deal negli Stati Uniti, un programma di riforme e investimenti pubblici per creare posti di lavoro e stimolare la crescita. La crisi durò gran parte degli
Nasce la società delle nazioni
"Il tentativo di costruire una pace duratura dopo la Prima Guerra Mondiale"
Nel giugno 1918, durante le riunioni per il trattato di Versailles, fu creata a questo scopo la Società delle Nazioni. Così, il 15 novembre 1920 si tenne a Ginevra la prima assemblea, con la partecipazione di quarantadue Paesi. Tuttavia, gli eventi avrebbero presto confermato che nemmeno questa entità internazionale sarebbe stata in grado di far fronte alle peggiori previsioni. Durante il periodo tra le due guerre (1919-1939), pur assistendo all'ascesa dei totalitarismi e alle crescenti tensioni territoriali, la Società si dimostrò debole e alla fine degli anni trenta lo scoppio di un nuovo conflitto era imminente. Tuttavia, questa volontà di agire a livello globale non fu vana, poiché la Società delle Nazioni divenne il seme di quella che oggi è l'ONU. L'immagine mostra una delle sue assemblee, tenutasi sempre a Ginevra nel 1930.
Giornalisti sul balcone dingresso della sede dell'Assemblea della Società delle Nazioni a New York.