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LA NASCITA DEL FEDUALISMO

Luca Ortelli

Created on March 20, 2025

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LA NASCITA DEL FEDUALISMO

LE RICOMPENSE DEL SOVRANO

Carlo Magno riuscì a mantenere il potere grazie ad alcuni uomini di fiducia di cui si poteva fidare e li mise ad amministrare il regno. iniziò a chiamarsi SISTEMA FEUDALE quando Carlo in cambio gli diede dei titoli nobiliari, la protezione e delle vaste terre.
Il legame che si creava tra il sovrano e i vassalli era ufficiale. - Si impegnavano con un solenne giuramento detto OMAGGIO FEUDALE. - Il re, a sua volta difendeva i suoi vassalli e concedeva loro terre da amministrare.

I vassalli giurano fedeltà al loro signore

I vassalli erano ricchi proprietari terrieri ma potevano anche essere vescovi e abati. Dato che le terre che ricevevano erano molto vaste e non ne avevano il pieno controllo decisero di nominare a loro volta degli uomini di fiducia.

I vassalli legano fra di loro altri vassalli

La struttura gerargica del sistema feudale aveva un punto debole: I feudi o vassalli avevano un giuramento solo nei confronti del loro superiore, avevano perciò dei privilegi e infatti dopo la morte di Carlo Magno i feudi diventarono ereditari.

Il sistema feudale è debole e i feudi diventano autonomi

La struttura gerargica del sistema feudale aveva un punto debole: I feudi o vassalli avevano un giuramento solo nei confronti del loro superiore, avevano perciò dei privilegi e infatti dopo la morte di Carlo Magno i feudi diventarono ereditari.

Il sistema feudale è debole e i feudi diventano autonomi

ai tempi di carlo magno una grande fonte di ricchezza era la terra le curtis era una villa romana part dominica abitava il signore vari fabbricanti in terreni officine artificiali contadini terreni coltivati da servi domestici part masaricia la parte più estesa ed era divisa in mansi in in terreni che venivano dati in affitto ai contadini.

L'ECONOMIA NELL'ALTO MEDIOEVO

LE CURTIS

part dominica abitava il signore vari fabbricanti officine artificiali terreni coltivati da servi domestici

come sappiamo dopo la morte di carlo magno divide l’impero ai suoi tre figli: Lotario, Ludovico il germanico ,Carlo il calvo. dopo l’avvenimento di questo fatto il potere imperiale si indebolì ma aumentò quello dei feudatari deriva dalla parola feudo che era il re del castello infatti ebbero il diritto di lasciare il feudo in eredità ai figli questo sistema venne chiamato feudalesimo era nel periodo nel medioevo in europa soprattutto nel XII XIII

LA SOCIETA' IN ETA' FEUDALE

l’impero era diviso in tre ordini per esempio c’era chi pregava IL CLERO poi c’era chi combatteva I NOBILI e poi c'erano I CONTADINI che lavoravano vediamoli meglio 1 IL CLERO è la funzione sociale dove pregavano inoltre possiedono feudi =territori e portano armi 2 I NOBILI combattono proteggono e amministrano la giustizia 3 I CONTADINI coltivano la terra eseguono lavori gratuiti e per il signore pagavano le tasse

I TRE ORDINI

coloro che pregano: monaci, chierici, vescovi e abati

L’ordine do coloro che pregano comprendeva tutti gli uomini della Chiesa, la maggior parte figli di aristocratici che avevano scelto la Chiesa invece che la carriera militare. I vescovi partecipavano anche alle guerre e alle missioni diplomatiche.

Le cerimonie religiose accompagnavano le fasi più importanti della vita umana. Alla nascita ogni uomo veniva battezzato per entrare nella Chiesa, era un rito importante perchè chi non era battezzato era escluso dalla vita civile. Altre cerimonie segnavano le scelte delle persone:

  • Sacerdozio
  • Entrata nel monastero
  • Investitura a cavaliere
  • Matrimonio.
Nel mondo romano sia presso i popoli germanici era considerato annullabile ( matrimonio ).

RELIGIONE E SUPERSTIZIONE NEL MONDO ALTOMEDIOEVALE

La Chiesa decise che il matrimonio fosse indissolubile. I sacerdoti con le loro prediche indicavano regole morali da seguire per essere buoni cristiani; spiegavano ciò che era bene o male e mostravano vizi da evitare e virtù da imitare.

RELIGIONE E SUPERSTIZIONE NEL MONDO ALTOMEDIOEVALE 2

La vita collettiva era segnata da ricorrenze, festività e cerimonie religiose. Il tempo era scandito dai ritmi naturali delle stagioni e dai relativi lavori agricoli dalle feste cristiane come Pasqua e Natale. Anche il passare delle ore si legava alla religione in quanto scandito dal campanile della chiesa i rintocchi delle campane era il punto di riferimento per tutti gli abitanti.

IL TEMPO DELLA COLLETTIVITA'

L'uomo viveva mille paure: morire, paura della fame, malattie, briganti e guerre. Per contrastare le paure si cercava rifugio nella fede o nella superstizione che alcune volte si mescolavano. In caso di carestie, alluvioni o cattivi raccolti gli uomini imploravano Dio e i santi con processioni, preghiere e visite ai luoghi dove c'erano reliquie.

LA FEDE SI MESCOLA ALLA SUPERSTIZIONE

Le storie dei santi e della Bibbia si mescolavano nell'immaginario. Fate, gnomi, folletti e streghe animavano fantasie degli uomini nei paesi europei centro-settentrionali. C'erano anche animali fantastici come l'unicorno, il grifone o l'ippogrifo presenti nei poemi e nei romanzi.

ACCANTO AI SANTI CI SONO FATE E FOLLETTI

L'uomo medievale temeva l'intervento del diavolo capace di ingannarlo con i suoi travestimenti. Gli uomini credevano che i diavoli si nascondevano nei luoghi più tenebrosi per esempio foreste e boschi. La notte era un momento temuto perchè non poteva essere rischiarita da candele e torce. Per questo di notte cessavano le attività umane.

IL DIAVOLO E IL BUIO ALIMENTANO LE PAURE