Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

iL LAVORO DI PHILIPA

Philipa Ameyaw

Created on March 20, 2025

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

d.Winnicott

iL LAVORO DI

Iniziamo!!

Ha studiato il ruolo svolto dall’ambiente primario nel favorire la nascita e la crescita psicologica della persona; nel corso dell’evoluzione mentale:

  • Il bambino passa da una condizione di egocentrismo e dalla convinzione di essere onnipotente.
  • Alla costruzione di un adeguato ‘esame di realtà’, basato sulla distinzione tra il proprio mondo interno e la realtà esterna.

Che cosa ha studiato?

chi era D.Winnicott?

Donald Winnicott era un pediatra e uno psicoanalista, vissuto tra il 1896 e il 1971; nel corso della sua vita, si è concentrato sulla relazione tra madre e bambino e ha riflettuto sul nesso di tale rapporto con lo sviluppo psichico.

I libri di D. winnicott

l’espressione ‘oggetti e fenomeni transizionali’ compare nel contributo letto al ventesimo Congresso Internazionale di Psicoanalisi a Parigi del 1957.

E'un fenomeno transizionale, dove Donald Winnicott definisce una terza parte della vita di ogni individuo, un’area intermedia di esperienza a cui contribuiscono sia la realtà interna, sia quella esterna.

L’oggetto transizionale

1. International Journal of Psycho-Analysis(1953)
2. Pediatria alla psicoanalisi
3. In Sviluppo affettivo e ambiente (1965)
4. in Gioco e realtà (1971), D.W.W. descrive in modo più articolato il concetto.

Cosa sono gli oggetti transizionali e i fenomeni transizionali nella vita adulta?

Winnicott sostiene che lo sviluppo psichico di ciascun individuo dovrebbe portarlo a riconoscersi come un'unità, con confini che distinguono l’interno dall’esterno. Se questo processo evolutivo avviene correttamente, l’individuo sviluppa un mondo interiore e una capacità di interazione adeguata con la realtà esterna. Il concetto di "oggetti e fenomeni transizionali" si riferisce a una zona intermedia dell’esperienza, che unisce la realtà interiore e quella esterna. Questa area transizionale rappresenta uno spazio in cui l'individuo può "riposarsi", mentre prosegue nel compito di mantenere separate, ma al contempo collegate, le due dimensioni della realtà.

Winnicott introduce i concetti di "oggetti transizionali" e "fenomeni transizionali" per descrivere un'area intermedia nell'infanzia, che si situa tra l'uso del corpo del bambino (come il pollice) e oggetti come l'orsacchiotto, e tra il desiderio orale e una relazione oggettuale matura. Questa zona, che è universale nell'infanzia, segna i primi stadi di relazione con l'oggetto e di formazione del simbolo, e rappresenta un passaggio tra l'incapacità e la crescente capacità del bambino di accettare la realtà. L'area transizionale si sviluppa generalmente tra i quattro/sei mesi e gli otto/dodici mesi, con variabilità tra i bambini.

Winnicott trova una relazione tra questi due fenomeni, prendendo in considerazione vari aspetti:

  • La natura dell'oggetto
  • La capacità del bambino di riconoscere l'oggetto come "non-me"
  • La posizione dell'oggetto: dentro, fuori o al confine
  • La capacità del bambino di creare, pensare, inventare e produrre un oggetto
  • L'inizio di una relazione con l'oggetto

Secondo Winnicott, la maggior parte dei neonati inizia a usare il proprio corpo, come il pugno, le dita o il pollice, per stimolare la bocca. Questo avviene perché il neonato non ha ancora un'immagine di sé integrata, e le diverse parti del corpo non sono immediatamente riconosciute come proprie. Poco dopo, i genitori tendono a dare al bambino un oggetto speciale, sperando che diventi molto dipendente da esso.

Come nasce l’area transizionale nei primi stadi dell’evoluzione psichica?

  • Caratteristiche secondo Winnicott:
  • • Il bambino ha diritto all’oggetto, che è essenziale nella sua crescita emotiva
  • .
  • • L’oggetto è amato, ma può essere anche maltrattato.
  • • Deve rimanere uguale, a meno che non sia il bambino a modificarlo.
  • • Sopravvive sia all’amore che all’odio del bambino.
  • • Non è né completamente interno (allucinazione) né esterno, ma si trova in un’area intermedia tra realtà interna ed esterna.
  • • Deve essere disinvestito gradualmente, senza essere dimenticato, ma relegato in un limbo emotivo.
  • Collegamenti più ampi: Il concetto di oggetto transizionale si estende al gioco, alla creatività, all’arte, alla religione, ai rituali e persino a fenomeni come il feticismo o la dipendenza.
Evoluzione nel tempo: L’attaccamento all’oggetto può persistere nell’infanzia, ma con il tempo si amplia la gamma di interessi e l’oggetto perde importanza. Tuttavia, può riemergere in momenti di stress o minaccia di perdita.
Importanza nei rituali infantili: Filastrocche, melodie o oggetti morbidi sono strumenti che il bambino usa per rassicurarsi. I genitori riconoscono il valore di questi oggetti e spesso evitano di lavarli per non alterarne il significato.

...e gli oggetti transizionali durante la crescita ....

come si evolvono i fenomini...

Gli oggetti transizionali (es. una coperta o un peluche) aiutano il bambino a gestire l’angoscia e la separazione, specialmente nel momento di dormire. Sono un ponte tra il sé e la realtà esterna.

Lo sviluppo dell’individuo passa attraverso tre fasi di dipendenza: 1. Dipendenza assoluta: il bambino è totalmente dipendente dalle cure materne. 2. Dipendenza relativa: inizia a riconoscere il legame tra le cure materne e i propri bisogni. 3. Indipendenza: sviluppa modi per farne a meno, pur restando interconnesso con l’ambiente. Per crescere in modo sano, il bambino deve raggiungere tre obiettivi: • Integrazione delle parti di sé, • Personalizzazione, ossia la consapevolezza del corpo come parte del Sé, • Relazione d’oggetto, che distingue la realtà interna da quella esterna.

l'holding o handling

Secondo Winnicott, una madre sufficientemente buona favorisce lo sviluppo dell’Io del bambino attraverso il contenimento (holding), che protegge e risponde ai suoi bisogni, e la manipolazione (handling), che aiuta il bambino a sviluppare un senso del proprio corpo.

Fine...

Do you have an idea?

With Genially templates you can include visual resources to leave your audience speechless. Also highlight a specific phrase or data that will be engraved in the memory of your audience and even embed surprising external content: videos, photos, audios... Whatever you want! Need more reasons to create dynamic content? Well: 90% of the information we assimilate comes through our sight and, furthermore, we retain 42% more information when thecontent moves.

Did you know...

Do we retain 42% more information when the content moves? It is perhaps the most effective resource to capture the attention of your students.

You can use this function...

To highlight super-relevant data. 90% of the information we assimilate comes through our sense of sight.

Tip:

Interactivity is the key to capturing the interest and attention of your students. A genially is interactive because your group explores and interacts with it.

Attention!

In Genially, we use AI (Awesome Interactivity) in all our designs, so you can level up with interactivity and turn your classes into something valuable and engaging.