L'evacuazione di atene

L'evacuazione di atene

Diletta De Mase, Emma Grasso, Filippo Nucci, Mikael Senkaj

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Antefatti

546 a.C.

• Caduta del regno dei Lidi ( per mano del Grande re di Persia, Ciro)
• Nasce l'impero più grande conosciuto fino ad allora, sotto il potere di Ciro il gramde

Ciro il grande

Alla fine del sesto secolo a.C. sale al potere Dario primo, e gli spazi di libertà delle poleis ioniche si ridussero. Ciò portò, nel 499 a.C., ad una rivolta armata contro i dominatori. Dopo alcuni avvenimenti ad Atene e Sparta il Grande Re ordinò l'invasione della Grecia dando il via alle Guerre Persiane.

Dario primo

Le guerre Persiane

1 Guerra:

Viene Eretria viene rasa al suolo, e gli Ateniesi guidati da Miliziade attaccano i Persiani e li vincono. Successivamente a questa vittoria gli Ateniesi si preparano ad un'eventuale ritorno dei Persiani, costruendo una flotta di 200 navi.

2 Guerra:

Nel 481 a.C. i Persiani, guidati da Serse, invadono la Grecia. Per la prima volta un gran numero di città greche si riuniscono a Corinto per una alleanza panellenica. Avviene a terra uno scontro tra l'esercito di Serse e quello spartiano di Leonida.

Temistocle

Fu un celebre statista ateniese, figura chiave nella vittoria greca nella battaglia di Salamina durante le guerre persiane. La sua abilità politica e militare lo resero una figura di spicco ad Atene, ma anche un uomo controverso, la cui carriera fu segnata da successi straordinari e da una fine tragica in esilio.

Punti chiave della vita di Temistocle

Potenziamento della flotta ateniese

La guerra di Salamina

Il ruolo nella ricostruione di Atene

La cduta in disgrazia

L'esilio e la morte

Re Serse

Fu il terzo re dell'impero persiano, succedendo al padre Dario primo. E' una figura chiave della storia greca antica, principalmente ricordato per le sue campagne contro la Grecia, in cui la flotta persiana venne disastrosamente sconfitta.

Punti chiave della sua vita

Successione e consolidamento del potere

Le campagne in Grecia

La battaglia di Termopili e Salamina

La ritirata e le conseguenze

L'impatto storico

L'evacuazione di Atene

L'evacuazione di Atene nel 480 a.C. fu una decisione strategica presa da Temistocle, stratega ateniese, difronte all'avanzata dell'esercito del Grande re Serse, Temistocle ordinò l'evacuazione completa della popolazione , donne, uomini e bambini inclusi, verso l'isola vicina di Salamina. La città fu lasciata completamente deserta , un'azione senza precedenti. Questa decisione, pur drastica e dolorosa, aveva lo scopo di negare ai Persiani il bottino di una città conquistata e di concencentrare le forze greche per una battaglia navale decisiva. L'abbandono di Atene, seppur risultando nella distruzione della città e dell'acropoli da parte dei Persiani, si rivelò fondamentale per la successiva vittoria greca nella battaglia di Salamina. Fu un sacrificio tattico che contribuì in modo determinante alla sopravvivenza di Atene e alla sconfitta dell'esercitò Persiano.

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Come avvenne la battaglia di Salamina?

La battaglia di Slamina si svolse sul mare: la flotta greca attaccò quella persiana e la sconfisse. I Greci approfittarono sull'agilità delle loro triremi (tipo di nave ghreca che oltre alla vela utilizzava come propulsione tre file di rematori disposti su ciascuna delle due fiancate dello scafo) e puntarono sul fatto che il braccio di mare era troppo stretto per garantire alla flotta persiana buoni margini di manovra. Successivamente, nel 479 a.C., un esercito spartano comandato dal re Pausania affrontò, e vinse, ciò che restava dell'esercito persiano in Platea.

Grazie per l'attenzione

Diletta De Mase, Emma Grasso, Filippo Nucci, Mikael Senkaj