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Reati informatici. Violenza in rete

Marika DI LILLO

Created on March 19, 2025

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Transcript

Reati informatici. Violenza in rete

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Reati informatici
Cos'è la violenza di rete?
Reati informatici più diffusi
Organizzazioni predisposte alla segnalazione
La legge n.90 2024
Denuncia

Cos'è la violenza di rete?

La violenza di rete, o violenza online, è l’insieme di atti aggressivi, intimidatori o dannosi compiuti attraverso internet e le tecnologie digitali. Si manifesta attraverso varie forme di abuso verbale, psicologico e, in alcuni casi, economico, che possono avere un impatto devastante sulle vittime. La violenza di rete ha alcune peculiarità che la rendono particolarmente insidiosa rispetto alla violenza tradizionale:

Info

Reati informatici

I reati informatici sono violazioni della legge che coinvolgono l’uso di strumenti digitali, come computer, reti e dispositivi elettronici, per commettere azioni illecite. Possono riguardare il furto di dati, le truffe online, la diffusione di virus, il cyberbullismo e molte altre attività dannose.

Frode informatica

L’uso illecito di strumenti digitali per ingannare o truffare qualcuno.

Diffusione di virus e malware

Creazione e diffusione di software dannosi per danneggiare sistemi o rubare informazioni.

Accesso abusivo a un sistema

Quando qualcuno entra in un sistema senza autorizzazione, violando la privacy e la sicurezza.

Furto d’identità

Cyberbullismo

Violazione del diritto d’autore

Utilizzo illecito delle informazioni personali di un’altra persona per scopi fraudolenti.

L’uso di internet per minacciare, offendere o molestare qualcuno.

Copiare, distribuire o usare materiale protetto senza autorizzazione.

Come difendersi dai reati informatici

I reati informatici sono una minaccia crescente nella società digitale. È importante essere informati e adottare misure di sicurezza per proteggere se stessi e gli altri.

Usare password sicure e cambiarle periodicamente.

Non condividere dati sensibili con sconosciuti o su siti non sicuri.

Installare antivirus e firewall per proteggere il proprio dispositivo.

Non aprire email sospette o cliccare su link poco affidabili.

Denunciare alle autorità qualsiasi attività sospetta.

I reati informatici più diffusi

Nell'ultimo decennio, i reati informatici hanno registrato un incremento significativo.

Secondo il Rapporto Clusit 2024, nel primo semestre del 2024 si sono verificati 1.637 attacchi informatici a livello globale, con una media di 9 al giorno. Questo rappresenta un aumento del 13% rispetto al 2019 e del 23% rispetto al secondo semestre del 2023.

I reati informatici più diffusi in Italia e nel mondo includono:

Diffamazione tramite strumenti informatici

Distribuzione di materiale pedopornografico

Atti persecutori (cyberstalking)

Utilizzo di internet e social media per danneggiare la reputazione di una persona pubblicando contenuti offensivi o calunniosi

Diffusione di contenuti sessuali espliciti coinvolgenti minori, spesso tramite internet e piattaforme di file sharing

Perseguitamento o minaccia online tramite email, messaggi o social media

Denuncia

Per denunciare una truffa online alla Polizia Postale, segui questi passaggi:

Raccogli le prove

Presenta la denuncia online o di persona

Contatta la tua banca o il servizio di pagamento

Segnala la truffa alla piattaforma coinvolta

Dopo aver presentato una denuncia alla Polizia Postale, il procedimento segue questi passi:
  • Registrazione della denuncia
  • Apertura delle indagini
  • Possibile individuazione del truffatore

La Polizia Postale acquisisce la tua denuncia e la registra nel sistema.

Gli agenti valutano la gravità della truffa e avviano un’indagine.

Se il truffatore viene identificato, la Polizia Postale può aggire

  • Azioni legali
  • Recupero del denaro
  • Tempi dell’indagine

Se ci sono prove sufficienti, il truffatore potrebbe essere denunciato penalmente e il caso passerà in tribunale.

Non sempre è possibile recuperare il denaro, soprattutto se il truffatore ha utilizzato metodi anonimi.

Le tempistiche variano: possono volerci settimane o mesi, a seconda della complessità del caso e della disponibilità di prove.

Organizzazioni predisposte alla segnalazione

In Italia sono diverse le organizzazioni dedicate alla segnalazione e alla protezione dagli abusi informatici. Di seguito ne sono riportati alcuni:
  • Protection4Kids

Fondata nel 2019, Protection4Kids è una ONG che combatte la violenza di genere e aiuta i bambini vittime di tratta e crimini online. Offre servizi quali la segnalazione di casi di traffico di minori e pornografia online, hacking etico, analisi dei server e ricerche sul web. La sua missione comprende la collaborazione con le istituzioni per reintegrare le vittime nella società e l'utilizzo della tecnologia come strumento di protezione.

  • Stop Cyberviolence Association

Questa associazione si occupa di prevenire e sensibilizzare sui crimini online come sexting, revenge porn e stalking. Organizzare eventi e conferenze, come quello che si terrà al Senato nel novembre 2024, per sensibilizzare e prevenire questi problemi. Il suo obiettivo è fornire strumenti e conoscenze per proteggere le persone dalla violenza informatica.

  • Il Messaggero Servizi

Comune di Milano fornisce servizi di ascolto, orientamento e supporto ai cittadini vittime di reati, tra cui truffe, molestie e violenza online. Questi servizi collaborano con psicologi, criminologi e avvocati per fornire un'assistenza completa alle vittime.

  • Fondazione Qurium Media

Qurium è una ONG impegnata nella difesa dei diritti digitali, nella protezione dei dati e nella sicurezza di Internet. Fornisce hosting sicuro ai siti web di media indipendenti e alle organizzazioni per i diritti umani che affrontano attacchi informatici, garantendo l'integrità e la riservatezza delle loro informazioni. Queste organizzazioni lavorano attivamente in Italia per contrastare il cyberbullismo e proteggere chi ne è vittima.

La legge n.90 2024

La Legge 28 giugno 2024 n. 90 introduce nuove disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici. La legge mira a rafforzare la resilienza cibernetica del Paese, inasprendo le pene per i reati informatici e potenziando gli strumenti di prevenzione e contrasto. Viene dato un ruolo centrale all'Agenzia per la cybersicurezza nazionale nel coordinamento delle attività di difesa e nella promozione di una cultura della sicurezza informatica. Di particolare interesse il Capo II recante "Disposizioni per la prevenzione e il contrasto dei reati informatici nonché in materia di coordinamento degli interventi in caso di attacchi a sistemi informatici o telematici e di sicurezza delle banche di dati in uso presso gli uffici giudiziari".

Inoltre, la legge prevede l'estensione dell'applicazione della speciale disciplina delle intercettazioni prevista per i fatti di criminalità organizzata ai reati informatici rimessi al coordinamento del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.

Si prevede altresì il rafforzamento della collaborazione tra l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN), il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, la polizia giudiziaria ed il pubblico ministero, prevedendo, tra l'altro, l'introduzione dell'obbligo di immediata trasmissione delle notizie dei gravi delitti informatici, al fine di procedere ad una tempestiva azione di contrasto degli stessi.

Infine viene estesa agli autori dei reati informatici la disciplina di cui al decreto-legge n. 8 del 1991, relativa alla concessione delle speciali misure di protezione e dei benefici penitenziari che possono essere riservati ai soggetti che collaborano con la giustizia.

Grazie per l'attenzione!

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Raccogli le prove

Prima di denunciare, raccogli tutte le informazioni utili, come:

  • Screenshot di conversazioni, email o annunci truffaldini
  • Ricevute di pagamento o transazioni bancarie
  • Dati del truffatore (email, numero di telefono, IBAN, profilo social, ecc.)

Segnala la truffa alla piattaforma coinvolta

Se la truffa è avvenuta su un sito di e-commerce (Amazon, eBay, Subito.it), social network o app di pagamento, segnala l’account del truffatore alla piattaforma.

In Italia

Per quanto riguarda la criminalità tradizionale, l'Indice della criminalità 2024 de Il Sole 24 Ore evidenzia che poco meno del 30% dei reati denunciati nel 2023 è stato registrato nei capoluoghi delle 14 città metropolitane, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. Le tre città con il più alto tasso di denunce per reati ogni 100.000 abitanti sono Milano, Roma e Firenze.

In Italia, la situazione è altrettanto preoccupante. Nel 2023, il paese ha subito il 71% degli incidenti informatici globali legati al cybercrime. I settori più colpiti includono quello sanitario e manifatturiero, con quest'ultimo che ha registrato un incremento dell'83% rispetto al 2023.

  • Anonimato: Gli aggressori possono nascondere la propria identità o usare profili falsi per attaccare le vittime.
  • Diffusione rapida e ampia: Un contenuto offensivo o diffamatorio può raggiungere migliaia di persone in pochissimo tempo.
  • Persistenza: I contenuti pubblicati online rimangono accessibili per lungo tempo, anche dopo essere stati eliminati.
  • Difficoltà di controllo: Una volta che un’informazione privata è stata condivisa, è difficile rimuoverla completamente dalla rete.
  • Impatto psicologico: Essendo sempre connessi, le vittime non trovano rifugio dal cyber-abuso, che può avvenire in qualsiasi momento del giorno e della notte.

Presenta la denuncia online o di persona

Online:
  • Vai sul sito della Polizia Postale: https://www.commissariatodips.it
  • Accedi alla sezione “Segnala Online”
  • Compila il modulo con tutti i dettagli della truffa
Di persona:
  • Recati presso un ufficio della Polizia Postale più vicino a te (puoi trovare l’elenco delle sedi sul sito)
  • Porta con te tutti i documenti e le prove raccolte truffa
Contatta la tua banca o il servizio di pagamento

Se hai effettuato un pagamento, avvisa immediatamente la tua banca o il servizio usato (PayPal, PostePay, carta di credito) per verificare se è possibile bloccare o recuperare il denaro.