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Platone e i Migliori

Giorgia Pommella

Created on March 18, 2025

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Transcript

e i migliori

Platone

Beh una domanda che quasi mai nessuno si è posto, o se l’hanno fatto non hanno trovato una vera e propria risposta…Ma io partirei considerando il pensiero platonico. Essere migliori per Platone significa non eccellere in un solo campo, ma essere capaci di guidare la società con una corretta giustizia quindi i migliori sono coloro che possiedono non solo intelligenza e capacità logiche, ma anche possedere virtù morali e amore per il bene comune. E la scuola? Deve selezionare i migliori? Se la scuola deve selezionare i migliori, bisogna prima definire cosa significhi “migliore”. È solo una questione di capacità intellettuali o anche di valori etici? Al giorno d’oggi penso che il concetto di migliore non sia ancora ben definito proprio perché non viene dato un giusto valore, o una giusta definizione, al termine indicato.

Che vuol dire essere “migliori”?

la scuola ha il compito di selezionare e formare i migliori, ma non intesi solo come i più brillanti in ambito intellettuale, ma anche come persone che possano contribuire positivamente alla società. Secondo Platone, i migliori sono quelli che, oltre ad avere una solida preparazione, possiedono anche qualità morali come la giustizia, l'integrità e la capacità di prendere decisioni giuste per il bene comune. Quindi, se con il termine migliore indichiamo non solo coloro che possiedono capacità intellettuali,allora la scuola non partirà selezionando i migliori ma dovrà avere come obiettivo quello di formare delle persone migliori sia a livello intellettuale sia a livello etico e sociale.

La scuola deve selezionare i migliori?

Purtroppo, la scuola italiana non riesce sempre a far emergere il meglio di ciascuno di noi, nel senso più profondo e completo del termine. Si tende a focalizzarsi soprattutto sulle capacità intellettuali e sugli aspetti strettamente accademici, come i voti e le competenze tecniche, ma spesso si dimentica di lavorare sul nostro carattere, sulle nostre emozioni e sulle virtù morali, che sono altrettanto fondamentali per costruire una società equilibrata e sana. In un mondo che cambia rapidamente, non basta più solo saper leggere, scrivere o fare calcoli; è essenziale che la scuola aiuti anche a formare persone con un buon senso di responsabilità, empatia, rispetto e onestà.

La scuola italiana riesce a selezionare i migliori?

In più, il sistema scolastico italiano è fortemente segnato da un'enorme disparità di risorse tra le diverse scuole. La vera sfida, quindi, non è solo garantire un'alta preparazione accademica, ma riuscire a selezionare e far emergere i migliori non solo per la loro capacità di risolvere problemi matematici o di memorizzare concetti complessi, ma anche per la loro solidità etica, il loro impegno civico, la loro integrità e la loro capacità di collaborare con gli altri. In altre parole, dobbiamo puntare a formare individui completi, capaci di affrontare le sfide della vita con consapevolezza e responsabilità. Finché il sistema educativo italiano non riuscirà a colmare questo gap, saremo sempre lontani dal garantire a tutti una vera e propria opportunità di crescita, sia come studenti che come persone.

La scuola italiana riesce a selezionare i migliori?

Al giorno d’oggi chiedersi se siamo governati dai migliori e porsi una risposta a questa domanda risulta molto complesso, poiché se per migliori intendiamo le persone preparate sia intellettualmente che moralmente, la risposta potrebbe essere meno del dovuto. La selezione dei capi sociali e politici quasi mai rispecchia un criterio di merito basato su capacità intellettuali e morali, infatti, molto spesso Il comando del potere è legato a dinamiche politiche, opportunistiche o di consenso, piuttosto che a una vera e propria selezione dei più capaci. Questo non significa che tutte le persone al governo siano incapaci, ma che il sistema di selezionare i migliori capi può essere influenzato da fattori esterni che non sempre garantiscono le prestazioni migliori, nel senso platonico del termine.

Siamo governati dai “migliori”?

In conclusione, la scuola ha sicuramente il compito di selezionare i migliori, ma il concetto di "migliore" va ben oltre la mera eccellenza intellettuale, includendo anche una forte componente di valori morali. La scuola italiana, purtroppo, è lontana dall'essere completamente in grado di selezionare i migliori in senso pieno, soprattutto a causa delle disuguaglianze e delle limitazioni del sistema. E, come società, non sempre siamo governati dai migliori nel senso più ampio e profondo del termine.

Conclusione