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Alessandro Magno
Gioia Loprete
Created on March 18, 2025
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Transcript
Alessandro Magno
336 a.C.
sale al trono a soli vent'anni,dopo l'assassinio del padre
334 a.C.
Campagna contro la Persia
332 a.C.
Alessandro conquista l'Egitto
331 a.C.
Alessandro formò numerose cittàò
326 a.C.
Spedizione verso l'India
323 a.C.
Alessandro muore
Perchè viene ricordato?
Fondazione e diffusione
Fondazione di città e diffusione della cultura greca: Alessandro fondò numerose città, molte delle quali chiamate Alessandria, e promosse la diffusione della cultura greca in tutto l’Asia, processo noto come ellenizzazione. La sua politica di integrazione delle diverse popolazioni contribuì alla creazione di un impero vasto e multietnico.
Perchè viene ricordato?
Alessandro Magno è ricordato non solo per le sue conquiste militari straordinarie, ma anche per il suo impatto culturale. L’ellenizzazione che promosse influenzò profondamente le regioni conquistate, dando origine a un periodo di scambio culturale e sviluppo scientifico. La sua figura è diventata simbolo di grandezza e ambizione, e il suo nome è associato all’idea di un leader che unisce mondi diversi sotto una sola bandiera.
Alessandro Magno, nato nel 356 a.C. a Pella, in Macedonia, è una delle figure più celebri della storia antica. Figlio di Filippo II, re di Macedonia, e di Olimpiade, una principessa epirota, Alessandro è diventato re di Macedonia nel 336 a.C., dopo l’assassinio del padre.
La sua storia
L'Egitto
Conquista dell’Egitto e la fondazione di Alessandria d’Egitto: Durante la sua campagna in Egitto, Alessandro fu proclamato faraone e fondò la città di Alessandria, che divenne uno dei principali centri culturali e commerciali del mondo antico.
L'India
Espansione fino all’India: Nel 326 a.C., Alessandro raggiunse l’India e sconfisse il re Porus nella battaglia dell’Idaspe, ma i suoi soldati, stanchi e desiderosi di tornare a casa, si rifiutarono di proseguire oltre. Così, Alessandro iniziò il viaggio di ritorno verso Babilonia.
Campagna contro la Persia
La campagna contro la Persia: Nel 334 a.C., iniziò la sua leggendaria campagna contro l’Impero Persiano. Sconfisse l’esercito persiano nelle battaglie di Granico (334 a.C.), Issos (333 a.C.) e Gaugamela (331 a.C.), ottenendo il controllo di gran parte del territorio persiano.
La morte e l’eredità: Alessandro morì nel 323 a.C. a 32 anni a Babilonia, probabilmente a causa di una malattia, anche se le circostanze precise della sua morte sono ancora oggetto di dibattito. Dopo la sua morte, l’impero fu diviso tra i suoi generali, noti come diadochi, che si contesero il controllo del vasto impero.
La morte e l'eredità
1. Incendio durante la guerra di Cesare (48 a.C.): Secondo alcuni storici, quando Giulio Cesare appiccò un incendio alle navi nel porto di Alessandria. 2. Decadenza sotto l’Impero Romano: Potrebbe essere andata incontro a un lento declino nei secoli successivi. 3. Distruzione sotto l’imperatore Teodosio I (391 d.C.): Alcuni storici credono che possa essere stata distrutta durante la persecuzione dei pagani. 4. Distruzione da parte degli Arabi (VII secolo d.C.): Secondo una leggenda, il califfo Omar avrebbe ordinato la distruzione dei libri, ma questa teoria è considerata poco affidabile.
La Biblioteca di Alessandria
La Biblioteca di Alessandria è una delle più celebri biblioteche dell’antichità, simbolo della conoscenza e del sapere del mondo ellenistico. La biblioteca era il più grande centro di raccolta del sapere dell’epoca e si stima che contenesse centinaia di migliaia di rotoli di papiro, con testi provenienti da tutto il mondo conosciuto: dall’Egitto alla Mesopotamia, dalla Grecia all’India. Vi si trovavano opere di filosofia, scienza, matematica, medicina, letteratura e molto altro. Tra i suoi studiosi più celebri ci furono Euclide, Archimede, Eratostene e Apollonio di Rodi. Non si conoscono con certezza le cause della sua distruzione. Esistono diverse teorie