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X agosto
Francesco Giovanni Bellati
Created on March 17, 2025
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Transcript
X agosto
San Lorenzo, Io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché sì gran pianto nel concavo cielo sfavilla. Ritornava una rondine al tetto: l’uccisero: cadde tra spini: ella aveva nel becco un insetto: la cena dei suoi rondinini. Ora è là come in croce, che tende quel verme a quel cielo lontano; e il suo nido è nell’ombra, che attende, che pigola sempre più piano. Anche un uomo tornava al suo nido: l’uccisero: disse: Perdono; e restò negli aperti occhi un grido portava due bambole in dono… Ora là, nella casa romita, lo aspettano, aspettano in vano: egli immobile, attonito, addita le bambole al cielo lontano. E tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale, oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del Male!
X agosto
Una delle più famose poesie di Pascoli contenuta nella raccolta Myricae. Il X agosto è il giorno in cui Ruggero Pascoli, il padre di Giovanni venne assassinato e quindi per il poeta è una specie di giornata della memoria. Egli infatti nel titolo non scrive la data dell' anno di morte dell' uomo per far capire che la sua sofferenza non è terminata quel giorno e ogni X agosto il dolore è più forte che mai. L' autore scrive X agosto con il numero romano per rappresentare Cristo (rappresentato con una croce), un innocente ucciso ingiustamente proprio come il padre